Rivogliamo Rai Extra

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Chiusa ad ulteriori risposte.
ragazzi,avete per caso ottenuto risposte alle vostre email?
 
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Uffa adesso stanno replicando il Pippo Chennedy show,uno tra i miei varietà preferiti.... e non lo posso vedere :mad:
 
Da quando ho la possibilità di guardare questo canale (dallo switch over di maggio) l'ho subito apprezzato come canale...peccato che sparirà in autunno con l'avvio di Rai5! :icon_rolleyes:
 
carontel ha scritto:
Ragazzi facciamoci sentire via email dal link che ha messo Vianello 85, facciamo in modo che rai extra rimanga nell'offerta rai, è l'unico canale che trasmette programmi varietà televisivi del passato. Io lo sto facendo da tempo. :eusa_naughty:
W Rai Extra!
 
io non voglio Rai5... voglio ancora RaiExtra....


che bello rivedere la tv del passato quando in tv non c'è nulla di interessante o il peggio del trash...


Cara Rai Non cancellate questo canale...:eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall:
 
Ma perchè Rai5 che cosa vuole trasmettere quando verrà attivato? Non sarà simile a Rai Extra?
 
Anakin83 ha scritto:
Ma perchè Rai5 che cosa vuole trasmettere quando verrà attivato? Non sarà simile a Rai Extra?

Canali a target culturale..
.
Speriamo nel beauty contest.. magari con qualcosa di nuovo..
 
Oddio no allora tengano Rai Extra. Beh nel beauty contest verrà fuori sicuramente un Mux per RAI... Magari inserire tutto lì
 
Anakin83 ha scritto:
Oddio no allora tengano Rai Extra. Beh nel beauty contest verrà fuori sicuramente un Mux per RAI... Magari inserire tutto lì

un canale altamente politicizzato... questo mi sembra

Digitale, la Lega pronta a mettere le mani sulla nuova Rai5


MilanoLa farfalla Rai vola via e arrivano nuovi canali. Dal 18 maggio parte il restyling dell’immagine dell’azienda televisiva pubblica con i nuovi loghi dei canali in concomitanza con lo switch off, ovvero il passaggio al digitale terrestre in Lombardia, Piemonte orientale, Parma e Piacenza. Una concomitanza non casuale che sembra coincidere con l’antico desiderio coltivato dalla Lega di potenziare il polo televisivo del nord, conquistando la gestione e la direzione della nuova Rai5.
Quindi via la farfalla per lasciar entrare il nuovo logo che identifica in modo inequivocabile l’azienda con la scritta Rai accompagnata dalla sigla specifica. Sono tre i nuovi canali in prossima partenza. Raisport2 che concentrerà la programmazione sugli sport meno popolari ma che si stanno affermando. Poi Rai4, che già esiste, e l’attesissima Rai5, la cui nascita per la verità era già stata annunciata per aprile e che invece dovrebbe vedere la luce in ottobre.
È proprio su questo canale che punta il centro di produzione Rai di Milano, diretto da Massimo Ferrario, per riequilibrare il baricentro verso nord. Per ora alla futura Rai5 viene attribuito un generico target «culturale». Ma Ferrario invece ha già le idee molto chiare su quello che dovrà essere il ruolo di questo canale. Cultura certamente ma nell’ottica della promozione del made in Italy, dunque turismo, artigianato e industria. Una vocazione che per Ferrario deve acquistare una sua specificità ed un preciso radicamento in riferimento a Milano e a quello che rappresenta. Insomma una sorta di trampolino di lancio per il meglio della produzione dell’operoso Nord passando dai mobilifici della Brianza alle vigne di Franciacorta in vista dell’Expo 2015 che sarà seguita passo passo proprio da Rai5.
Il progetto più ambizioso riguarda il nuovo centro di produzione Rai, una sorta di Saxa Rubra 2, che dovrebbe sorgere proprio nell’area dedicata all’Expo. La volontà politica del governo per la nascita del centro è stata confermata pochi giorni fa dal sindaco di Milano, Letizia Moratti. Ora si tratta di mettere a punto una proposta concreta che risponderebbe all’esigenza di un allargamento del centro di produzione dove, assicurano da Corso Sempione, da tempo si sta molto stretti.
Nuovo canale, nuovo centro di produzione, nuovi posti di lavoro che Ferrario vorrebbe fossero tutti autoctoni. Dovrebbe essere del Nord soprattutto chi andrà a ricoprire il ruolo chiave di direttore di Rai5.
Qualche giorno fa però il presidente Rai, Paolo Garimberti, ha imposto una frenata agli auspici della Lega dichiarando che la sua visione del canale culturale «non è nordcentrica ma italocentrica» anche se è chiaro, ha aggiunto il presidente che «in prospettiva Rai5 potrà diventare uno dei canali di riferimento per l’Expo 2015».

http://www.ilgiornale.it/interni/di...-05-2010/articolo-id=444969-page=0-comments=1
 
"CON RAI 5 IL DIGITALE ESALTERA' IL TERRITORIO"

Da "LA PADANIA" di sabato 19 giugno 2010

Massimo Panario illustra i nuovi canali della televisione pubblica «Con Rai 5 il digitale 44 esalterà il territòrio» ROBERTO BRUSADELLI MILAN - Una guida d`eccezione alla programmazione Rai sul digitale terrestre:

Massimo Ferrario, direttore dei Centro di Produzione Tv Rai di Milano, illustra ai nostri lettori le caratteristiche proprie dei vari canali, non prima di aver risposto a una domanda preliminare, che sì sente molto spesso ripetere negli ultimi tempi: perché questo passaggio a un nuovo "sistema tv"? «Partiamo dalla constatazione che questa rivoluzione nel rapporto con il piccolo schermo avviene praticamente in contemporanea in tutti i Paesi europei.

Ma, al di là di questo, possiamo citare almeno tre grandi vantaggi. Anzitutto, che, a parità di frequenze con la televisione analogica, viene moltiplicata l`offerta di canali. Poi non c`è confronto sul piano della qualità dell`immagine e del suono: o pensiamo anche alla possibilità di ricezione in multilingue. Quindi, con il digitale si possono far passare i segnali in alta definizione, di cui parlerò tra un momento. E, grazie al sistema LCN, esiste la modalità di numerazione automatica dei canali: il che consente di assegnare automaticamente ad ogni servizio televisivo ricevuto una posizione predefinita all`interno della lista che lì elenca.
Insomma: tra sei mesi avremo tutti dimenticato il fastidio inevitabile dell`acquisto del decoder o del nuovo televisore e ci godremo solo le opportunità».

Incominciamo allora la "rassegna", a partire proprio da Rai HD, alta definizione.
«È sul canale 501: perfetta per i grandi avvenimenti sportivi, di cinema o d`intrattenimento. Guardarsi in questi giorni le partite dei Mondiali di calcio in HD è come vivere in un`altra dimensione: si riescono a vedere tutti i particolari del viso degli spettatori allo stadio!».

Ma, al di là delle potenzialità tecniche, vale per Ferrano soprattutto la valenza dei contenuti, che si traduce nell`assoluta centralità a suo giudizio di un canale come Rai 5, la cui nascita è prevista a Milano per ottobre. «Una straordinaria opportunità per sviluppare il rapporto tra televisione e territorio, nell`ottica di una valorizzazione di tutte le eccellenze locali.
A partire dalla cultura: pensiamo solo a quale offerta, in termini quantitativi e qualitativi, le nostre terre propongono fra arte, teatro, musica, dai grandi centri di produzione culturale noti in tutto il mondo come la Scala o l`Arena alle programmazioni dei piccoli centri. La lirica, la classica: anche adesso alimentano un floridissimo mercato della Rai dì dvd all`estero, specie in Nord America e in Giappone.
E poi pensiamo ai luoghi, al fascino incomparabile delle nostre montagne, delle valli, dei laghi: tre anni fa, Rai 2 ha andato in onda un viaggio in quattro puntate dedicato al Po, dal Monviso a Chioggia, facendoci scoprire o riscoprire un incredibile patrimonio di bellezze. Certo, non sono trasmissioni che totalizzano milioni di spettatori, saranno magari migliaia, ma non è l`audience il vero criterio per giudicare di simili inìzìative: un concetto molto caro alla strategia comunicativa del Carroccio».
Continua Ferrarlo: «C`è ancora da considerare la tradizione della cultura popolare, il folclore: quante manifestazioni, pensiamo solo ai palii che si organizzano davvero ovunque.Bisogna ritornare al criterio del rotocalco, o come adesso di dice del magazine, offrendo un`agenda settimanale degli appuntamenti sul territorio. Né si può dimenticare il capitolo dell`enogastronomia, ricette e piatti tipici, vini e tutta la movimentazione in termini di presenze turistiche che questo comparto alimenta.
Come pure va considerato il "made in Italy": il Nord in questo detta legge, dall`arredamento con le industrie della Brianza, alle motociclette (siamo i numeri 2 dopo il Giappone, con marchi come Aprilia, Piaggio, Ducati, Moto Guzzi, Cagiva), dalla moda con le griffe che tutti ci invidiano, alle auto agli aerei agli elicotteri. Ma contiamo anche una rete capillare di grandi capacità imprenditoriali, produttive e artigianali:una televisione che se ne occupa è didattica e crea rispetto per il lavoro. E, dulcis in fundo: Rai 5 aggiornerà in tempo reale sulla preparazione degli eventi in vista di Expo 2015 a Milano.
Insomma: se la gente e la Lega Nord - guardano alla televisione, questo canale diventa uno snodo decisivo».

La valutazione di Massimo Ferrario passa poi a considerare gli altri canali delle tv pubblica sul digitale.
«Per quanto riguarda le tre grandi reti generaliste, Rai 1, Rai 2 e Rai 3, il pubblico le conosce perfettamente.

Poi ci sono due canali con forti affinità, Rai 4 e Rai Movie, che si dedicano in particolare a film e fiction: nel caso di Rai 4 si tratta in buona misura di repliche di spettacoli già andati in onda sulle prime tre reti. Diciamo che la differenziazione avverrà sempre più in futuro, nel senso che, rispetto a Rai Movie, Rai 4 si connoterà sempre più come il canale della ricerca e della sperimentazione, con produzioni originali e serie di tendenza.

Poi c`è da segnalare Rai Storia, che ingloba in pratica l`attuale Rai Educational diretta da Giovanni Minoli e che attingerà al patrimonio archivistico e documentario dell`Istituto Luce, oltre a proporre materiale proveniente dagli archivi di tutto il mondo».

«Per quello che riguarda Rai News - prosegue Ferrarlo - è presto detto: è il canale all news, l`attuale Rai News 24. Al pubblico di giovani e giovanissimi sì rivolgono Rai YoYo e Rai Gulp, il primo perla fascia d`età 06 anni, il secondo per quella 6-12 anni. Vi confluiranno programmi molto noti come L`albero azzurro, Melevisione, Trebisonda, oltre a tutta la programmazione di cartoni animati possibile e immaginabile, anche in inglese con sottotitoli in italiano.

Agli appassionati e ai tifosi di ogni tipo si rivolgono poi Rai Sport 1 e Rai Sport 2. Il primo è il canale dei grandi eventi agonistici, degli sport più popolari.

Se ad esempio la Formula Uno viene trasmessa come gara su Rai 1, tocca a Rai Sport 1 la programmaz i o n e dell`evento sportivo completo, del prima e dopo. Rai Sport 2 è, diciamo, il "regno" degli sport che non hanno un seguito nazionale, oltre che delle discipline emergenti. Prendiamo l`esempio del basket:

sappiamo che questo sport mobilita in particolare singole città e province, quindi viene seguito e supportato da un pubblico che ha un forte insediamento e radicamento sul territorio. E a questa platea di fan sportivi Rai Sport 2 appunto si rivolge».

Una grande opportunità per valorizzare le eccellenze locali, dall`arte alla musica, dal teatro alle bellezze naturali, dal turismo al folclore La rivoluzione dell`alta definizione.

E poi cinema e fiction, news, storia, programmi per bambini e sport
 
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Stabiese ha scritto:
"CON RAI 5 IL DIGITALE ESALTERA' IL TERRITORIO"

Da "LA PADANIA" di sabato 19 giugno 2010

Massimo Panario illustra i nuovi canali della televisione pubblica «Con Rai 5 il digitale 44 esalterà il territòrio» ROBERTO BRUSADELLI MILAN - Una guida d`eccezione alla programmazione Rai sul digitale terrestre:
Quindi Rai 5 avrà il numero 44 nel LCN? :eusa_think: :eusa_think: :eusa_think:
La cosa mi puzza. L'agcom ha risolto il dilemma sul LCN tre giorni fa, il 15, e comunque non ha ancora emanato la numerazione vera e propria, ma solo i criteri. Come fa la Rai a sapere già che a Rai5 verrà dato il 44? Anche perchè non è una posizione che già occupa attualmente, quindi se è davvero quella, visto che al momento è occupata da France24, deve giocoforza essergli assegnata dall'autorità...
Tutto questo è poco chiaro:eusa_whistle: :eusa_naughty:
 
Stabiese ha scritto:
"CON RAI 5 IL DIGITALE ESALTERA' IL TERRITORIO"

Da "LA PADANIA" di sabato 19 giugno 2010

Poi ci sono due canali con forti affinità, Rai 4 e Rai Movie, che si dedicano in particolare a film e fiction: nel caso di Rai 4 si tratta in buona misura di repliche di spettacoli già andati in onda sulle prime tre reti. Diciamo che la differenziazione avverrà sempre più in futuro, nel senso che, rispetto a Rai Movie, Rai 4 si connoterà sempre più come il canale della ricerca e della sperimentazione, con produzioni originali e serie di tendenza.

Quindi c'è la possibilità di un incorporamento di rai extra in rai 4? :eusa_think:
 
Io l'ho inteso come repliche di telefilm/film gia andati in onda su reti generaliste ;)

Ma non è che Rai extra faccia la fine di Rai Scuola? Cioè via dal dtt ma rimane solo su sat e prossimamente tornare sul dtt?
 
Stabiese ha scritto:
un canale come Rai 5, la cui nascita è prevista a Milano per ottobre. «Una straordinaria opportunità per sviluppare il rapporto tra televisione e territorio, nell`ottica di una valorizzazione di tutte le eccellenze locali.
A partire dalla cultura: pensiamo solo a quale offerta, in termini quantitativi e qualitativi, le nostre terre propongono fra arte, teatro, musica, dai grandi centri di produzione culturale noti in tutto il mondo come la Scala o l`Arena alle programmazioni dei piccoli centri. La lirica, la classica: anche adesso alimentano un floridissimo mercato della Rai dì dvd all`estero, specie in Nord America e in Giappone.
E poi pensiamo ai luoghi, al fascino incomparabile delle nostre montagne, delle valli, dei laghi: tre anni fa, Rai 2 ha andato in onda un viaggio in quattro puntate dedicato al Po, dal Monviso a Chioggia,
Non ho capito, sta dicendo forse che Rai5 sará a livello Regionale, con contenuti diversi tra Lombardia o Sicilia o toscana ?? o forse non lo sa neanche lui quello che stava dicendo ?
 
cavallone ha scritto:
Non ho capito, sta dicendo forse che Rai5 sará a livello Regionale, con contenuti diversi tra Lombardia o Sicilia o toscana ?? o forse non lo sa neanche lui quello che stava dicendo ?
bah ... Continua Ferrarlo parla della Scala di Milano, l'Arena di Verona, del fascino incomparabile delle montagne, delle valli, dei laghi (e dei mari?), del Po, del Monviso, di Chioggia, della comunicativa del Carroccio, del "made in Italy" del Nord ed infine del Expo 2015 ... Rai 5: canale di cultura settentrionale?
 
Stabiese ha scritto:
bah ... Continua Ferrarlo parla della Scala di Milano, l'Arena di Verona, del fascino incomparabile delle montagne, delle valli, dei laghi (e dei mari?), del Po, del Monviso, di Chioggia, della comunicativa del Carroccio, del "made in Italy" del Nord ed infine del Expo 2015 ... Rai 5: canale di cultura settentrionale?

sai quanti ascolti faranno con na cosa del genere?

zero.... questi non sanno nemmeno cos'è la tv... e nemmeno cos'è la CULTURA,,,
 
ale89 ha scritto:
Io l'ho inteso come repliche di telefilm/film gia andati in onda su reti generaliste ;)

Ma non è che Rai extra faccia la fine di Rai Scuola? Cioè via dal dtt ma rimane solo su sat e prossimamente tornare sul dtt?
me lo auguro, considerando che la rai ha dei mux (2, 5 e 6) sotto sfruttati
 
Effettivamente sul sito Rai http://www.digitaleterrestre.rai.it/dl/dtt/home_dtt.html non si parla più nè di RAI Extra nè di RAI Premium.:sad:
E sulla scheda di RAI 5 c'è scritto:

RAI 5 - Canale 28
La programmazione di Rai 5 comprenderà documentari, reportage, magazine e programmi dal taglio entertainment, seguendo itinerari alla scoperta delle culture e della cultura: territori e luoghi affascinanti, valori, tradizioni, tendenze, mode, costume, stili di vita. Accuratezza, ritmo, leggerezza e vivacità saranno le modalità di trattamento di proposte televisive sempre spettacolari e coinvolgenti.


Per questo non ho ancora capito che fine faranno i suddetti canali..:mad:
 
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