alex86 ha scritto:
Evidentemente mantiene l'impostazione di lettura di 10 Topic per pagina.
Invece ora che ho riaperto il thread stavo riflettendo sulla tua osservazione relativa alla firma di roddy (mi scuso per l'OT).
Prima scherzavo sul fatto che ci consideri così importanti da turbarti il sonno... Ma pensandoci meglio... Hai detto in pratica che roddy ha creato una firma in risposta alla tua.
Mah... Conoscendo gli interventi seri e circostanziati di roddy, e penso che non mi potrai smentire, non ti pare azzardata (e forse un po' presuntuosa, senza offesa) come ipotesi?
Esistono anche le coincidenze, senza contare che quella firma prende a prestito una frase di J.F.Kennedy, al quale proprio non mi sento di dare torto, sai com'è...!
Circa il bellissimo e pertinente contributo di roddy (tra l'altro faccio notare che nel primo intervento spiega che si è trattato di un gesto d'amicizia nei miei confronti, scusate la presunzione, ma basta leggerne le prime due frasi... Grazie ancora, roddy) poi, questo è solo servito ad aggiungere e chiarire meglio il concetto che in parecchi stiamo cercando di portare avanti circa la "diversità" degli atti di bullismo inferti a ragazzi particolarmente sensibili che si vedono apostrofati e trattati come gay, quando questa parola in molti casi non è un semplice aggettivo usato in modo offensivo (tipo "grassone"), ma un macigno appesantito da tutti gli accostamenti con concetti di anormalità, amoralità, malattia mentale, peversione, rifiuto sociale, eccetera eccetera.
Concetto con il quale è dura fare i conti a 16 anni, quando in gran parte dell'immaginario comune "gay" non è un aggettivo qualunque, ma l'offesa più orrenda, umiliante, squalificante ed escludente che si possa immaginare (con tutte le colorite, incredibilmente numerose sfumature, anche dialettali, utilizzate per significare questa caratteristica)!
...E, caro alex, di quanto ho appena detto ne è la prova lampante proprio l'orrore che manifestatsti quando quel mattoide di Paolini esclamò semplicemente
"il Papa è gay" da dietro una telecamera (2005).
Non riuscivi neppure a ripetere per iscritto quel terribile, irripetibile "insulto".
Come se "gay", col senno di poi e delle menti più tranquille ed equilibrate, fosse davvero un insulto o una parolaccia da osteria.
Però pensa un po' cosa può provare un ragazzino di 16 anni quando fanno di tutto non già per dirglielo, ma per
farcelo sentire.
Magari per attribuirlo ad una sua innata timidezza, o al fatto di essere molto rispettoso... Qualità che notoriamente vengono anche associate ad una scarsa rudezza, quindi poca mascolinità, quindi evidente effemminatezza, quindi sicura omosessualità... Ma per carità!
Come se poi pure nel genere femminile ci fosse qualcosa di degradante.
Ma questo è un altro discorso, anche se ugualmente collegato a certe grette mentalità sessiste e machiste in pericoloso aumento.
