SkorpionXY ha scritto:
purtroppo la rai sbaglia la politica dei tralicci di trasmissione, invece di metterne pochi ma buoni ne dissemina a non finire sul territorio e la maggior parte sono inutili.
basterebbe metterne uno sulla majelletta per risolvere i problemi fino ad oltre il molise...
Purtroppo questo è un pensare abbastanza diffuso che personalmente non condivido.
La RAI generalmente non piazza affatto impianti "inutili" sul territorio, ma al contrario, da sempre, in quanto negli obblighi di garantire il puibblico servizio per le sue tre reti analogiche (o per il Mux principale), progetta e realizza ogni aspetto tecnico dei propri siti per dare la massima difusione e capillarità possibile ai propri segnali.
Come dicevo, qusto accade da sempre, proprio in senso storico.
Per le TV private, invece, l'intento non era quello dei molti impianti, anche piccoli, per un servizio capillare, ma di pochi impianti, su siti ad alta quota, possibilmente potenti quanto basta per irradiare come minimo in 4 province.
Ma con, non il rischio, ma la CERTEZZA di lasciare fuori dal cono di irradiazione vari comuni ubicati sotto il monte dove si trovano gli impianti, varie valli laterai fuori ottica col sito trasmittente, ecc.
Il tutto nell'ottica di dare il massimo servizio possibile col minimo sforzo in termini di spesa per impianti per un servizio capillare (in soldoni, c'è poco interesse economico per le aree più "defilate" e a bassa densità di popolazione).
E questo, con - il più delle volte (lo sappiamo tutti) - col caos dell'etere che ne è conseguito, specie in zone per così dire di confine tra vari bacini d'utenza (il più delle volte per interferenze reciproche da siti ad alta quota o promontori sul mare), e che sinora nessuno si è mai sognato di regolamentare a dovere.

Ora una domanda... Data l'esperienza di più di mezzo secolo del settore tecnico del personale alta frequenza RAI e Raiway, ti sembra così scontato che debba essere la stessa RAI ad adeguare i propri impianti in modalità "inedite" (oltre che frutto del succitato caos), quando queste modalità sono frutto di studi ragionati, approfonditi e spesso persino di accordi internazionali?
Poi è vero che in uno o due casi è successo (vedi in Lombardia l'impianto "inedito" PER IL Mux 4 sul ch. 40, in V banda, su Valcava, quando il sito RAI di riferimento è Monte Penice, da tutt'altra parte), ma da qui a pensare che debba diventare la regola...

E, tra l'altro, da un sito come la Maiella (ma molti altri esempi si potrebbero citare) sarebbe un attimo sconfinare nel territorio dei Balcani (senza contare i disagi che possono comportare i siti ad alta quota... Se evitabili per alternative migliori, e sempre per servizi più capillari)...
PS (edit): noto ora alcuni "battibechi" poco simpatici tra amici del Forum. Ricordo che qui ci si trova anche a dare dei semplici pareri. Sapete, a volte anche da una teoria tecnica smentita dai fatti, si possono apprendere concetti. L'importante e che nessuno tratti qualcun altro con sufficienza o in modo poco educato o irrispettoso.

Vediamo di ricordarlo. Grazie.
