quale libero arbitrio c'è in un obbligo, visto che a differenza della catalitica, che diventò obbligatoria dopo molti anni dall'uscita della benzina verde, qui o ti adegui o ti arrangi? E prova a pensare all'anziano con la minima (e magari senza parenti): avresti il coraggio di dirgli che è un grande progresso il fatto che PER VEDERE QUELLO CHE HA SEMPRE VISTO (cioè rai+mediaset, che la maggioranza degli anziani è già un mezzo miracolo se col telecomando va oltre il canale 9) deve spendere 20 euro (se gli va bene, se deve chiamare l'antennista è costretto a scegliere se saltare un pasto per i prossimi 6 mesi o fare a meno della tv)?
E' facile guardare le cose dalla parte di chi ha i soldi (sì, anche i soldi, perchè con la crisi che c'è oggi, non solo per il pensionato con la minima, ma anche per il cassintegrato o il giovane ultraprecario chiamare l'antennista è una spesa assolutamente fuori budget) el'elasticità mentale per capire le novità, ma l'Italia è un paese col 60% di persone che ha al massimo la terza media, e con più over 60 che minorenni, per cui non puoi pretendere che vadano oltre il ragionamento minimo "cosa guardo oggi? Rai+mediaset. Cosa guardo domani? Rai+mediaset, dov'è la differenza? I soldi per il decoder e l'antennista, ergo per me è una tassa in più"