mauruczko ha scritto:
In pratica l'Italia ha risposto che avrebbe ridotto la potenza di trasmissione dei canali in oggetto
Sì, bella trovata, così tra un mese l'emittente aumenta di nuovo la potenza, e se accusata di averlo fatto, direbbe "ma no, che strano, non lo sappiamo, verificheremo..." ed il problema andrebbe avanti all'infinito.
Quelle frequenze le devono lasciare spente e basta!
Le frequenze non assegnate all'Italia, possono essere usate in Italia solo per canali locali a bassa potenza, e con canali locali intendo veramente locali, a livello cittadino. Solo che ne esistono pochissimi di questi canali, tutti si sentono così importanti da definirsi emittenti regionali, per poi trasmettere televendite dal gusto dubbio invece che contenuti.
Secondo me in Italia c'è un errato concetto di informazione locale.
Ed è tutto dovuto alla mancanza della tv via cavo.
Nemmeno all'estero tutti i canali sono trasmessi via satellite, ma i canali locali usano il cavo per farsi veicolare, il terrestre è quasi sempre un'opzione secondaria, che spesso viene usata solamente nella città dove ha sede l'emittente, ma non oltre.
Alla stessa stregua infatti, la Slovenia userà i canali assegnati alla Croazia (e che non sono assegnati all'Italia) solo per piccoli multiplex locali con bassa potenza.
Tanto per curiosità, vi informo di una notizia fresca di questa settimana.
In Baviera fino all'anno scorso ha trasmesso in DTT un multiplex della nota rete privata tedesca RTL.
L'emittente ha deciso di spegnere il segnale in DTT, in quanto considerato superfluo, vista la penetrazione ampiamente sufficiente del cavo e del satellite.
La frequenza sulla quale trasmetteva è stata perciò messa all'asta in settembre ed il termine ultimo per la presentazione della domanda per ottenere tale frequenza scadeva, mi pare, il 10 dicembre.
Bene, l'asta è andata
deserta, in due mesi nessuno ha presentato la domanda per ottenere la frequenza, che ora rimarrà spenta.
E nota bene parliamo di una frequenza che avrebbe coperto la città di Monaco.