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Pedrosa serve anche l'alta provincia ad es Osoppo Gemona dove la ricezione dal piancavallo è problematica se non impossibile ;)
 
E già :) , escludendo la Carnia copre la maggior parte del Friuli anche quello orientale con la provincia di Gorizia, salvo parte della città di Gorizia e alcune zone di Monfalcone :)
Infatti ci doveva essere anche un sito della Rai nella progettazione del dvb, ma poi non se ne saputo più nulla ......
 
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charliemax ha scritto:
E già :) , escludendo la Carnia copre la maggior parte del Friuli anche quello orientale con la provincia di Gorizia, salvo parte della città di Gorizia e alcune zone di Monfalcone :)
Infatti ci doveva essere anche un sito della Rai nella progettazione del dvb, ma poi non se ne saputo più nulla ......
Si in effetti la postazione di Pedrosa è più importante di quello che si pensa, serve davvero parecchie zone.
Per quanto riguarda il progetto Rai...quella sarebbe stata anche la soluzione a tutti i casini, la Rai dal Piancavallo e da Pedrosa. :eusa_wall:
Ciao ;)
 
Rere ha scritto:
Questa mattina al Corecom di Bologna si è tenuto un incontro per l'annoso problema delle interferenze Rai tra le nostre regioni. Qui un breve resoconto. Si parla, fra l'altro di una "sistemazione" del ripetitore di Udine in settembre. Ne sapete qualcosa? Ammetto di non seguire frequentemente il vs. thread e mi scuso se l'argomento è stato già trattato...

image.

Gli impianti Rai di viale Palmanova a Udine

Quello che so, è che il Mux principale Rai trasmesso da Udine sul ch 24 a tarda sera puntualmente scompare. Sembra quasi una coincidenza, non appena comincia alle 23.15 il TG3-LineaNotte, il video si eclissa e bisogna aspettare mezzanotte per ascoltare il Tg su Rai News che torna visibile. E dire che disto poco più di 30 km dal trasmettitore Rai di viale Palmanova….:icon_rolleyes:

Speriamo che a settembre sia la volta buona e che le problematiche che investono anche la regione Emilia-Romagna, siano finalmente risolte.
 
Quello è il traliccio, quelli sono i pannelli. Il traliccio è in pianura. Punto e basta.
Operazioni di tiltaggio "statiche e dinamiche" sono quelle che sono e più di lì non si può andare. Non è colpa della RAI se quelle sono le frequenze assegnate.
Udine potrà fare ben poco relativamente alla posizione e alla orografia, in merito agli recenti avvenimenti. Bisognava aspettare Caronte, Scipione e Minosse?
Nessuno ha mai visto questo d'estate ? : http://www.dxinfocentre.com/tropo_eur.html
Bisognava pensarci prima e per prima intendo dal 1981/82: Piancavallo in H e Pedrosa in V. Come ha detto giustamente Charliemax.
E' inutile che stiamo a "menare il can per l'aia". Queste cose erano conosciute da decenni. E la cosa che mi irrita ancor di più, che viene fatta determinata propaganda giornalistica sconclusionata atta a forviare l'atto pratico delle cose.
La patata bollente si è trasformata in una granata. Ormai tutti "se la passano velocemente" aspettando, che vada in bene, la riassegnazione del piano frequenziale. Ultima alternativa. Questo secondo il mio modesto parere insignificante.
Edit: corretti errori di ortografia e di battitura. Scrivere in italiano con KB in U.S. è difficile
 
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JUMP_PN ha scritto:
Quello è il traliccio, quelli sono i pannelli. Il traliccio è in pianura. Punto e basta.
Operazioni di tiltaggio "statiche e dinamiche" sono quelle che sono e più di lì non si può andare. Non è colpa della RAI se quelle sono le frequenze assegnate.
Udine potrà fare ben poco relativamente alla posizione e alla orografia, in merito agli recenti avvenimenti. Bisognava aspettare Caronte, Scipione e Minosse?
Nessuno ha mai visto questo d'estate ? : http://www.dxinfocentre.com/tropo_eur.html
Bisognava pensarci prima e per prima intendo dal 1981/82: Piancavallo in H e Pedrosa in V. Come ha detto giustamente Charliemax.
E' inutile che stiamo a "menare il can per l'aia". Queste cose erano conosciute da decenni. E la cosa che mi irrita ancor di più, che viene fatta determinata propaganda giornalistica sconclusionata atta a forviare l'atto pratico delle cose.
La patata bollente si è trasformata in una granata. Ormai tutti "se la passano velocemente" aspettando, che vada in bene, la riassegnazione del piano frequenziale. Ultima alternativa. Questo secondo il mio modesto parere insignificante.
Edit: corretti errori di ortografia e di battitura. Scrivere in italiano con KB in U.S. è difficile

Questa sera c’è stato un temporale sulla Bassa, l’iperpropagazione se n’è andata come per miracolo ed è riapparso dal ch24 Rai il Tg3-LineaNotte senza alcun disturbo.

Per dirlo con Arbore & Catalano, tutti sanno che un trasmettitore installato a 6-700 mt slm come nel caso del Monte Venda (PD) o di Castaldia (PN), è meglio di uno situato in pianura come quello Rai in viale Palmanova a Udine. Ma quello è, e ce lo dobbiamo tenere così.

Un fatto però è certo: prima dell’avvento del DTT, quando il suddetto ripetitore di Udine trasmetteva RaiDue sul ch22 e RaiTre sul 47, non si notavano problemi da propagazione anomala se non in casi eccezionali perché ogni trasmettitore aveva le sue frequenze (Multi Frequency Network) mentre oggi si scommette sull’SFN (Single Frequency Network) che evidentemente non funziona come dovrebbe su distanze oltre i 100 km creando i noti disturbi quando la propagazione aumenta.

Non si tratta di “menare il can per l’aia” ma di constatare che lo switch-off è stato portato a termine con una la superficialità tutta italica che ci contraddistingue: il Ministero avrà di certo interpellato i consulenti (o sedicenti tali) ai piani alti prima di assegnare le frequenze, o mi sbaglio?...:eusa_think:
 
L'espressione popolare "menare il can per l'aia" era riferita goliardicamente alla situazione nota e comprovata che tutti noi nel forum oramai conosciamo da anni. Per non ripetere sempre le stesse cose.
I canali 22 (Rai2) e 47 (Rai3) analogici, non era una novità che arrivassero bene fino nelle Marche ed in Emilia Romagna nei tempi passati estivi. E la cosa era ben conosciuta dai tempi biblici.
I segnali arrivavano bene nelle Marche tranne che a Pordenone dove preferivamo, per quanto era possibile, servirci da S. Venda da Padova.
Qualche tecnico erudito e qualche consulente ben retribuito, in occasione dello stilo delle frequenze del DTT, qualche domanda in merito se la saranno pure fatta.Forse.
La mentalità burocratica ha fatto il resto.
 
mauruczko ha scritto:
Segnalo solo che a Udine non si riceve da qualche giorno il mux A croato, sembra che il 28 sia interferito, c'è assenza di segnale, però ogni tanto il segnale appare per una decina di secondi per poi risparire subito. Il fenomeno dura per tutto l'arco della giornata.
Effettuato prova ieri per escludere problemi all'impianto, 28 nessun segnale, 53 segnale discreto, questo è quello che arriva a casa mia in questi giorni.
Spero in un disturbo "provvisorio", che si risolva presto, magari dipende da propagazione causa il gran caldo di questi giorni.
Ciao ;)
Mi autoquoto solo per dire che il temporale di ieri sera è servito anche a Udine, è riapparso anche il mux A croato sul 28, che da qualche giorno come leggete sopra aveva problemi.
Il fatto che non si riceveva era quindi, come pensavo, dovuto ad anomalie "stagionali" ben note.
Ciao ;)
 
secondo me non era possibile prima dello switch-off considerare certe problematiche riguardanti la propagazione, essa dipende dalla frequenza e provare a trasmettere sul 24 avrebbe implicato lo spegnimento delle emittenti su quella frequenza in diversi luoghi. Impossibile. Piuttosto l'errore è non assegnare per il mux principale italiano (Rai mux1) una frequenza diversa per ogni regione, almeno in un raggio di 400km. Su 50 e più frequenze possibile a me non sembra per niente una mission impossible!!! Pagliacci.
Le frequenze Rai-mux1 si potrebbero comunque riutilizzare ma per trasmissioni locali, dove i livelli di potenza sono inferiori e dove le antenne non sparano a 360° come fa UD Baldasseria, con l'aggravante poi che essendo bassa non può tiltare (abbassare) le antenne più di tanto. Queste cose le può capire anche un bambino. Poi lo specchio del mare fa il suo gioco.. e riflette il segnale fino in ER.

Aggiungo che l'SFN è strarisaputo che ha dei limiti e funziona fino a 40-50-60km, dopodichè parlare di SFN è aria fritta, si parla di interferenze. Questo lo sapevano già, non pensavano invece che per dare copertura RAI e bypassare i vecchi filtri analogici (e quindi ridurre le proteste switch-off al minimo) dovessero aumentare la potenza ad un livello.. che arriva fino in ER!
Il segnale analogico subisce le interferenze in un modo completamente diverso, prima di tutto il sincronismo del segnale video risolve parte dei problemi (i disturbi non compromettono la stabilità del canale, ma ne inficiano solo la qualità), e secondariamente l'effetto disturbo (tipo l'immagine che "corre" nascosta nel video principale) crea un disagio relativo, si nota solo in presenza di immagini molto scure.. capirai quanti ci convivevano benissimo senza strapparsi i capelli.. bastava vedere qualcosa anche con un pò di "neve" e sentire l'audio. te capì..
 
cesko446 ha scritto:
Da quello che si diceva su questo forum ci sono stati degli accordi che hanno permesso certe tolleranze tra italia e paesi confinanti.. mi sembra la ricostruzione più verosimile.. Anche perché è lo stesso principio delle squadre che vanno in champions, in italia 3 in slovenia 2 in spagna e inghilterra 4.. mica a tutti uguale... Insomma a che gli servono le frequenze a questi?! Magari gli fa pure comodo ricevere i nostri canali.. E avranno sicuramente avuto qualcos ain cambio. Pertanto mi sembra inutile continuare la discussione su: questo è assegnato alla slovenia questo a pinco questo a pallo...

A volte è meglio non tirare a indovinare,
le frequenze TV sono una risorsa preziosissima a cui ogni stato limitrofo aspira.. non è mica detto che bisogna per forza farci televisione sopra? Si possono inserire dei servizi di internet, o dedicare le frequenze privatamente a ponti radio, ecc. In pratica attraverso le concessioni sono $oldi per lo stato!! Figurati se ci passano sopra a qualche abuso..
In Italia dal 60 al 69 per l'LTE lo stato ha guadagnato se non sbaglio 4miliardi.. mica noccioline.
Anzi spero che ne guadagni altrettanti con l'abolizione della porcata del Beauty contest, un puro regalo al solito noto. (e noi paghiamo)
 
Beauty contest

Frequenze gratis per Mediaset

di Alessandro Longo

Il ministero dello Sviluppo Economico di Corrado Passera ha assegnato gratuitamente un pacchetto di frequenze alle principali emittenti. A beneficiarne più di tutti è il Biscione, che conquista quelle più 'pulite'. E ora è a rischio la banda larga mobile

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(12 luglio 2012) «L'ennesimo regalo a Mediaset» (Vincenzo Vita, Pd). «Un danno alle casse dello Stato e alle future aste per il digitale terrestre e la banda larga mobile» (Paolo Gentiloni, Pd). «Il governo ha gettato le basi per una situazione ad alto rischio conflittualità, interna ed internazionale» (Roberto Rao, Udc).

Stavolta il governo ha fatto arrabbiare in tanti, tra schieramenti bipartisan dove il solo grande assente sembra essere il Pdl. E per un attimo sembra di essere tornati ai tempi del governo Berlusconi, perché tante polemiche sono dettate da una mega assegnazione gratuita di frequenze alle tv. Si tratta dei provvedimenti con cui, qualche giorno fa, il ministero allo Sviluppo economico ha assegnato per vent'anni alle tv 19 frequenze (di cui quattro a Rai, quattro a Mediaset, tre a Telecom Italia Media e cinque ad altri soggetti).

Tutto nasce dalla Finanziaria 2010 di Tremonti che prevede "l'obbligo di trasformare i titoli provvisori (rilasciati a livello regionale dal 2008 al 2012) in definitivi entro il 30 giugno 2012, in coincidenza con il passaggio al digitale su tutto il territorio nazionale", spiega il ministero in una nota. Secondo molti critici invece si trattava soprattutto di aiutare le emittenti tivù, che ora potranno mettere in bilancio un bene prezioso come le frequenze. Ma ad avvantaggiarsene è in particolare Mediaset, perché riceve il pacchetto più generoso; le frequenze di Rai sono di pari numero, ma sono a rischio di interferenze con i Paesi vicini (per un mancato coordinamento internazionale).

Il primo a sollevare il problema, a chiedere una proroga per l'assegnazione definitiva, è stato Nicola D'Angelo (consigliere uscente Agcom, Autorità garante delle comunicazioni); seguito poi da Vincenzo Vita (PD) e Felice Belisario (Idv), che sull'argomento hanno presentato un'interrogazione parlamentare, Roberto Rao (Udc), Marco Perduca (Radicali) e altri.

Perché era necessaria una proroga? Perché - rispondono concordi le voci critiche - sarebbe stato i necessario aspettare un nuovo piano nazionale delle frequenze da parte di Agcom e così evitare una situazione esplosiva per i progetti dello Stato sullo spettro italiano: ci sono in ballo infatti molte questioni e il governo avrebbe potuto gestirle meglio senza il vincolo di un'assegnazione ventennale che riduce assai gli spazi di manovra. La più questione urgente è l'ex beauty contest, un'asta con cui il ministero dovrà assegnare altre sei frequenze per il digitale terrestre (il bando è previsto, da decreto, a fine agosto ma è prevedibile una proroga a ottobre per attendere che la nuova Agcom stabilisca i criteri di gara). «L'ex beauty contest potrebbe procedere su un binario separato e quindi forse, mi auguro, potrebbe non essere condizionato da quest'assegnazione ventennale», dice Antonio Sassano, docente alla Sapienza, uno dei massimi esperti dell'argomento: «Mi sembra che la proroga pregiudichi piuttosto il coordinamento internazionale e la futura asta della banda larga mobile», aggiunge. «Come faremo infatti a trattare con i Paesi vicini su quali frequenze accendere e spegnere per evitare interferenze, quando ne abbiamo già bloccate 19 per vent'anni?», spiega: «Ecco perché sarebbe stato meglio aspettare un piano frequenze Agcom, coordinato internazionalmente, prima di assegnarle a titolo definitivo».

L'altra questione è la banda larga mobile: le istituzioni internazionali (di recente anche l'Itu, l'agenzia Onu per le tlc) stabiliscono che dal 2016 alcune frequenze ora in mano alle tivù dovranno andare agli operatori telefonici per i servizi di banda larga mobile. E guarda caso è Mediaset ad avere il maggior numero di frequenze che il governo dovrà liberare a questo scopo: «Almeno avrebbe dovuto limitarne al 2015 il diritto d'uso», osserva Gentiloni. «Adesso invece lo Stato si troverà costretto a risarcimenti ingenti alle tivù, in cambio di quelle frequenze da dare all'asta». Il ministero spiega che c'è la possibilità di dare alle tivù frequenze alternative, con "capacità trasmissiva equivalente", al posto di quelle da liberare per l'asta banda larga mobile: «Però purtroppo non esistono frequenze libere alternative», corregge Sassano. Ma si tratta probabilmente di problemi che saranno lasciati in eredità al prossimo governo: come (e se) tirarsi dall'impaccio creato con quest'assegnazione ventennale, è capitolo ancora tutto da scrivere.

f/
 
ma oltre a mediaset rai e telecom a chi sono state assegnate le altre 5 frequenze?
 
dice Antonio Sassano, docente alla Sapienza, uno dei massimi esperti dell'argomento: «Mi sembra che la proroga pregiudichi piuttosto il coordinamento internazionale e la futura asta della banda larga mobile», aggiunge. «Come faremo infatti a trattare con i Paesi vicini su quali frequenze accendere e spegnere per evitare interferenze, quando ne abbiamo già bloccate 19 per vent'anni?», spiega: «Ecco perché sarebbe stato meglio aspettare un piano frequenze Agcom, coordinato internazionalmente, prima di assegnarle a titolo definitivo».
C'è poco da trattare, è stata fatta una conferenza nel 2006, potevano essere un po' più lungimiranti, ora sarà da attendere la prossima conferenza nel 2015.
Comunque le tv nazionali non devono temere, assegneranno loro le frequenze assegnate all'Italia (che sono 21, escluse le 4 nella banda 61-69) lasciando alle locali il compito di causare interferenze, come già successo.

Maiky28 ha scritto:
ma oltre a mediaset rai e telecom a chi sono state assegnate le altre 5 frequenze?

Immagino una per Dfree, due per ReteA, e due non lo so.
 
sul mux di LA8(ch 35) è comparso il canale PRIMA RETE LOMBARDIA
 
Ho notato che sul Mux AB Media (UHF 21) è stata aggiunta un'altra copia del canale "Life TV Veneto", già presente al 188 della LCN ed ora questa copia ha preso posto al 620 della LCN. ;)
 
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