Segnali TV in Puglia, esclusa la prov. di Foggia [Switch off concluso il 25/05/12]

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Non mi riferisco ai soldi stanziati per la rottamazione, ma a quelli che dovevano ricavare dalle vendite dei canali in asta (tra cui uno già venduto a Cairo), e che ora verranno a mancare nel paniere.

All'asta ha partecipato solo Cairo ed è finita così perché non c'era nessun altro interessato; le frequenze 54 e 58 rimarrebbero comunque vuote fino allo switch-off per il DVB-T2 e quindi meglio ripiegarle così. Ciao!
 
All'asta ha partecipato solo Cairo ed è finita così perché non c'era nessun altro interessato; le frequenze 54 e 58 rimarrebbero comunque vuote fino allo switch-off per il DVB-T2 e quindi meglio ripiegarle così. Ciao!

Si, ma il problema è che le cifre che il governo doveva ricavare da quelle frequenze invendute, sono già state contabilizzate come incassi presunti al minimo, ed ora svaniscono diventando a gratis per le locali. Come tapperanno il buco ?
Noto che vuoi scansare questo discorso, ma purtroppo è la realtà che presenterà chissà quale risvolto.
 
Si, ma il problema è che le cifre che il governo doveva ricavare da quelle frequenze invendute, sono già state contabilizzate come incassi presunti al minimo, ed ora svaniscono diventando a gratis per le locali. Come tapperanno il buco ?
Noto che vuoi scansare questo discorso, ma purtroppo è la realtà che presenterà chissà quale risvolto.

Parliamo sempre di cifre piccolissime rispetto al bilancio complessivo: i minori introiti si possono comunque compensare: non è una questione del genere che può creare chissà quali problemi di bilancio pubblico perché ci sono sempre accorgimenti contabili e compensazioni già preventivati qualora introiti aleatori non si manifestano. Ciao!
 
Parliamo sempre di cifre piccolissime rispetto al bilancio complessivo: i minori introiti si possono comunque compensare: non è una questione del genere che può creare chissà quali problemi di bilancio pubblico perché ci sono sempre accorgimenti contabili e compensazioni già preventivati qualora introiti aleatori non si manifestano. Ciao!

Non penso siano cifre piccolissime, basta vedere ciò che ha pagato Cairo e moltiplicarlo per 3, parliamo di quasi 100 milioni di euro.
 
Non penso siano cifre piccolissime, basta vedere ciò che ha pagato Cairo e moltiplicarlo per 3, parliamo di quasi 100 milioni di euro.
Va beh, ma al di là del mancato introito che sarebbe all'incirca di una cinquantina di milioni di €, ma cosa c'entra tutta questa questione qui, quando c'è stata un'asta pubblica e c'è stato solo un partecipante; non è che ci si possa fare niente e non c'entra più di tanto con la questione della liberazione delle frequenze sbolognate alle tv regionali e che interferiscono i segnali esteri. Anzi, per fortuna che ci sono 2 frequenze buone non interferite da riciclare, altrimenti sarebbe stato un disastro ben peggiore. Ciao!
 
Ma è vero che Antenna Sud Pop è in HD?
In internet non trovo questo riferimento
e la numerazione LCN non è quella dell' arcata dei canali HD...
Mi dite qualcosa al riguardo? Grazie.
 
Circola un "Rumors" quindi è solo un ipotesi non facciamo castelli in aria .... c' e' un ipotesi di inserire anche il ch 60 per le locali oltre al 54-58, magari Otg o Mosquito potrebbero saperne qualcosa
 
Circola un "Rumors" quindi è solo un ipotesi non facciamo castelli in aria .... c' e' un ipotesi di inserire anche il ch 60 per le locali oltre al 54-58, magari Otg o Mosquito potrebbero saperne qualcosa

Potrebbe anche essere. Ma, a questo punto, si potrebbe dire che al Ministero pensano che gli operatori delle tv locali siano dei deficienti totali, perchè non si capisce, a questo punto, come il ch.60 non vada bene per un mux TIMB (o qualunque altro mux nazionale) a causa delle potenziali interferenze da segnali LTE, mentre per un mux regionale va benissimo. Allora, si lasci a TIMB il ch. 60 (così evita tutta la procedura del trasferimento sul ch. 55) e il ch. 55 lo si mette a disposizione degli operatori di rete regionale!
:hello:
 
Ultima modifica:
Ho qualche dubbio, vedremo ...

Gli svariati milioni di euro dei canali in asta sono già in contabilità da tempo, ora svaniscono e diventano gratis per le locali. Quindi altra manovra economica aggiuntiva sulle tasse a carico degli italiani.

Li recupereranno con il canone "Rai" in bolletta.
Gli italiani pagheranno da quest'anno e per sempre, gli indennizzi alle locali, i vari sanremo ed in più subiremo un impoverimento della programmazione televisiva nazionale e locale a favore delle paytv.
 
Nel frattempo nella trasmissione di ieri sera a reti unificate hanno parlato del rinvio dello spegnimento quasi certo quantomeno nella primavera 2015.

Inviato dal mio GT-P3110 utilizzando Tapatalk
 
Nel frattempo nella trasmissione di ieri sera a reti unificate hanno parlato del rinvio dello spegnimento quasi certo quantomeno nella primavera 2015.

Inviato dal mio GT-P3110 utilizzando Tapatalk

Onestamente si è parlato di 2-3 settimane, alla primavera un grande punto interrogativo.
 
La questione è che ci sono state tutta una serie di promesse, ma nulla ancora di ufficializzato. E perciò, le emittenti, singolarmente o collettivamente, forse anche col supporto della Regione Puglia, stanno predisponendo ricorsi al TAR LAZIO che è competente (il termine per i ricorsi scade intorno al 10 Dicembre). In particolare, per quanto concerne lo slittamento del termine del 31/12/2014, va evidenziato che questo termine è contenuto in una legge dello scorso Febbraio, e perciò solo l'approvazione di un emendamento permetterebbe il rinvio; in mancanza, un certo rinvio breve, è possibile non procedendo immediatamente allo spegnimento coattivo degli impianti trasmittenti sulle frequenze da spegnere. Poi, in base ai ricorsi, il TAR potrebbe concedere facilmente una sospensiva, non essendoci ragioni di assoluta necessità ed urgenza allo spegnimento coattivo (dato che questi impianti sono stati fatti lasciare accesi per alcuni anni). Per quanto concerne le frequenze UHF aggiuntive, che poi in pratica potrebbero essere i canali 54 - 58 e, forse, 60, la cosa non è stata ancora chiarita ufficialmente perchè è necessario il consenso delle autorità comunitarie competenti circa il cambio di destinazione d'uso delle frequenze che precedentemente erano previste per la procedura d'asta pubblica rivolta a soggetti nazionali. Anche circa un incremento della somma stanziata per gli indennizzi per gli operatori di rete che rottamano la frequenza, sono necessari emendamenti di cui però ancora non c'è certezza, anche se sembra che le emittenti pugliesi non sono intenzionate, praticamente tutte, a rottamare e tutte vogliono continuare ad operare. Inoltre, non sono ancora definite chiaramente le norme che agevoleranno la confluenza delle emittenti che resteranno senza frequenza nei mux che saranno operativi, né le modalità di assegnazione delle frequenze. Insomma, è tutto ancora in alto mare e sicuramente ci saranno i ricorsi e, quindi, in ogni caso, prima di fine Febbraio / Marzo non cambierà nulla. Ciao!
 
Il rinvio dovrebbe essere contenuto nella legge di stabilità
Sì ma la legge di stabilità verrà portata in aula il 23 Dicembre. Supponiamo che non passi il rinvio. Cosa succederebbe? Ecco perché ieri sera il presidente nazionale delle emittenti tv consigliava di fare il ricorso a prescindere da cosa potrebbe accadere al voto il 23.12
 
Riguardo il rinvio dello spegnimento inserito nella Legge di stabilità 2015, nel link del Governo in formato PDF c'è l'intero testo salvo modifiche successive. All'infuori dell'art. 16 sull'assegnazione delle frequenze 1400 etc alla telefonia mobile e all'art. 20 che riguarda la Rai, non c'è nulla sulle Tv locali. Nessuna voce su un eventuale rinvio. Forse ho perso qualche passo, ma ho controllato per ben 3 volte. E' il testo ufficiale...

http://www.governo.it/GovernoInforma/documenti/legge_stabilita_2015/allegati/ARTICOLATO.pdf
 
Ultima modifica:
Riguardo il rinvio dello spegnimento inserito nella Legge di stabilità 2015, nel link del Governo in formato PDF c'è l'intero testo salvo modifiche successive. All'infuori dell'art. 16 sull'assegnazione delle frequenze 1400 etc alla telefonia mobile e all'art. 20 che riguarda la Rai, non c'è nulla sulle Tv locali. Nessuna voce su un eventuale rinvio. Forse ho perso qualche passo, ma ho controllato per ben 3 volte. E' il testo ufficiale...

http://www.governo.it/GovernoInforma/documenti/legge_stabilita_2015/allegati/ARTICOLATO.pdf

Sì, infatti, il termine del 31/12/2014 è previsto nella legge di conversione 21 febbraio 2014, n. 9 - art.6, commi 8, 9 e 9-bis, ma in quel testo non c'è alcun riferimento a questi articoli/commi; ma c'è sempre la possibilità di modifiche. Ad ogni modo, la questione del termine non è così cruciale, anche perché basterebbe non dare l'immediato via agli spegnimenti coattivi in attesa di attuare le soluzioni previste. E poi, ci saranno di certo i ricorsi che determineranno una sospensiva della procedura.

:hello:
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso