Segnali TV Lombardia, Piemonte Est, pr. PC e PR [nuove graduatorie TV locali]

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NCT ha scritto:
Intanto settimana prossima ne vedremo delle belle al Comitato Nazionale Italia Digitale. Se le locali se ne escono con questa proposta, siamo a posto: vuol dire che non hanno proprio capito niente di quel che vuole l'UE....

IMO, chiedono 100 per ottenere 10, cioè probabilmente, un aumento degli indennizzi.

In Lombardia ci sono gruppi interessati (Profit) che aspettano solo nuovi liquidi, altri (TL) che hanno altri due MUX e non li stanno riempiendo efficientemente.

Gli altri gruppi locali non so.
 
L_Rogue ha scritto:
Non devono essere tutti d'accordo e i tribunali non ci possono fare proprio niente perché i consorzi obbligatori sono previsti per legge:

"Con provvedimento dell'autorità governativa, può essere disposta anche per zone determinate, la costituzione di consorzi obbligatori tra esercenti lo stesso ramo o rami similari di attività economica, qualora la costituzione stessa risponda alle esigenze dell'organizzazione della produzione."

(Art. 2616 Codice Civile)

Anche se i nostri giudici sono abituati alla "giurisprudenza creativa", quest'articolo è talmente chiaro nel suo contenuto che non ci sono davvero appigli, se il ministero seguirà questa strada.
Il mio pensiero al proposito è:
1) Per imporre un consorzio devono individuare emittenti con bacini coincidenti quasi alla perfezione: ovvio che il tg di brescia e quello di varese non possono essere consorziati. Un bacino più grande esporrebbe l'operatore al pagamento di maggiori tariffe per i diritti di trasmissione. Un bacino inferiore sarebbe inaccettabile per ovvi motivi.
2) Al momento del passaggio da analogico a digitale vi erano emittenti singole che potevano essere consorziate. Oggi, chi più e chi meno, ha riempito il proprio mux (o potrebbe pretendere di farlo entro i sei mesi dallo switch off).
Consorziare dodici canali su un solo mux la vedo molto difficile.
 
Aggiunto nel mux di Telecampione (Ch 62) telereporter shopping, il nome dice tutto :eusa_whistle: ,fortunatamente questo mux mi arriva con pessima qualità e solo da poche ore. Qualcun altro conferma?
 
NCT ha scritto:
Intanto settimana prossima ne vedremo delle belle al Comitato Nazionale Italia Digitale. Se le locali se ne escono con questa proposta, siamo a posto: vuol dire che non hanno proprio capito niente di quel che vuole l'UE....
no no guarda che hanno capito bene
è che non gli garba che a qualcuno venagno regalate delle frquenze mentre loro devono abbandonare le proprie prendendo un indennizzo che li ripaga a malapena degli investimenti fatti negli ultimi anni (almeno per quelli che hanno una sola freq.) e chiudere i battenti con tutto cio che comporta (anche chiudere ha dei costi)
 
digNotini ha scritto:
Il mio pensiero al proposito è:
1) Per imporre un consorzio devono individuare emittenti con bacini coincidenti quasi alla perfezione: ovvio che il tg di brescia e quello di varese non possono essere consorziati. Un bacino più grande esporrebbe l'operatore al pagamento di maggiori tariffe per i diritti di trasmissione. Un bacino inferiore sarebbe inaccettabile per ovvi motivi.
2) Al momento del passaggio da analogico a digitale vi erano emittenti singole che potevano essere consorziate. Oggi, chi più e chi meno, ha riempito il proprio mux (o potrebbe pretendere di farlo entro i sei mesi dallo switch off).
Consorziare dodici canali su un solo mux la vedo molto difficile.

Se vogliamo parlare delle applicazioni pratiche di un possibile consorzio obbligatorio, prima di tutto si deve fare una differenziazione dei canali in base al tipo di concessione ottenuta nel range di frequenze ch. 61-69: regionale (solo SFN), provinciale o pluriprovinciale (MFN).

Nel primo caso, l'accorpamento su determinate frequenze in SFN regionale con consorzio obbligatorio non cambierebbe nulla dal punto di vista trasmissivo. Un esempio eclatante è il gruppo di Telelombardia, che triplica allegramente su tre frequenze i propri contenuti identici.

Per i canali provinciali e pruriprovinciali, essendo in MFN, la situazione è decisamente più semplice da risolvere, almeno per la Lombardia, il territorio provinciale non essendo necessariamente corrispondente alla reale area di copertura (la pianura è sempre pianura). La riduzione del numero di frequenze usate in MFN avrebbe vantaggi diretti anche nella corrispettiva riduzione delle interferenze e nella facilità di assegnazione delle frequenze in bacini limitrofi.

La questione di fondo, è inutile negarlo, è però il fatto che gli editori locali avessero già pregustato la possibilità di diventare anche operatori di rete per canali nazionali, con profitti relativi.

E' indubbio, però, che la concessione temporanea, anche quella attuale, è per trasmissioni locali.

Secondo me c'è stato un bel fraintendimento giuridico e di conseguenza di valore della capacità trasmissiva delle TV locali.

A dimostrarlo, è TivuItalia che si autodefinisce (ex legge Gasparri) operatore di rete nazionale, pur agendo con frequenze MFN locali.

In TivuItalia non mi paiono stupidi e non agiscono come TV o circuito locale, basando invece il proprio lavoro su una normativa ben precisa e chiara per operatori nazionali.

Cosa che invece gli altri editori, che ora battono i piedi, non hanno fatto prima dello switch off e si accorti, finalmente, di non poter fare dopo.

L'errore, lo abbiamo sempre riconosciuto tutti, è stata la corrispondenza di una frequenza analogica con l'assegnazione di un MUX digitale.

Dato che la diversità tra TV locali e nazionali è sempre stata riconosciuta, anche dagli editori locali che hanno accettato meno frequenze riservate (appena 1/3 e non il 50%), questa storia dei consorzi obbligatori avrebbe dovuto essere imposta al momento del nostro switch off, senza assegnazione delle frequenze 61-69.

Ovviamente hanno preferito rimandare il problema del sovraffollamento della nostra area tecnica al futuro, mancando una data precisa per il rilascio delle frequenze alle TelCom, e non crearsi ulteriori problemi prima del dovuto.

Comportamento da struzzi, come al solito, che adesso costerà un bel po' di indennizzi e anche qualche processo.

Resta il fatto che i consorzi obbligatori possono essere fatti e, secondo me, dovevano essere fatti dal principio.

Tanto più che all'UE non potrebbe fregare di meno del destino delle TV locali italiane che non rientrano assolutamente tra i suoi interessi in merito alle procedure di infrazione.
 
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maomin ha scritto:
no no guarda che hanno capito bene
è che non gli garba che a qualcuno venagno regalate delle frquenze mentre loro devono abbandonare le proprie prendendo un indennizzo che li ripaga a malapena degli investimenti fatti negli ultimi anni (almeno per quelli che hanno una sola freq.) e chiudere i battenti con tutto cio che comporta (anche chiudere ha dei costi)

Le tv locali non hanno scusanti per la loro loro stupidità...Fino alla fine di Novembre baciavano i piedi (e qualcos' altro) a Romani e a questo governo... Tutto di un colpo a Dicembre hanno iniziato ad accorgersi di essere state penalizzate...
Quando alcuni appassionati di tv facevano loro notare che correvano il rischio di subire pesanti penalizzazioni rispondevano che non c'era alcun pericolo di cui preoccuparsi..Le tv locali hanno vissuto dell' illusione (irreale) di diventare straricche affittando banda alle tv nazionali...
Nelle dichiarazioni degi ultimi due/tre mesi dicono di voler scegliere una linea dura ma i salotti dei loro talk-show continuano ad abbondare delle solite facce di politici a cui i loro conduttori accomodanti continuano a riservare tanti bei sorrisi (riferimento a talk-show su 7Gold, Telelombardia, TeleArena, ecc)
 
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gianluk ha scritto:
29 di teleritmo/Videonovara perfettamente ricevibile come sempre
E' pero' cambiato il contenuto ora vi sono solo 3 canali:
Videonovara
Teleritmo
Televalsesia
Sparite Telebiella VcoSat e altitalia tv
La modulazione e' sempre la stessa (64qam)

Confermo in parte. Da campo dei Fiori è rimasta anche altitalia tv. Inoltre sono cambiate i numeri LCN: Adesso seguono la numerazione lombarda e Videonovara ad esempio è sul 185!
 
La provincia di Biella e il dtt

Nella posta di questa mattina la provincia di Biella mi scrive quanto segue:


" Per quanto riguarda RAI i problemi evidenziati sono dovuti, principalmente, dal fatto che il segnale che trasmette Rai1, Rai2, Rai3 Piemonte e RaiNews (Canale 22, frequenza MHz: 482 - MUX 1 di RAI) arriva in modo parziale e/o interferito in alcune località del Biellese, poichè risulta che dalla stessa località in cui sono ubicati gli impianti di trasmissione (Monte Penice) e nella stessa direzione (quindi verso il Biellese) viene trasmesso, sul medesimo canale, anche il segnale di una televisione privata, che provoca pesanti interferenze. Test effettuati spegnendo questa emittente hanno evidenziato, secondo i tecnici RAI, che i problemi segnalati verrebbero risolti. Della questione è al corrente il Dipartimento delle Comunicazioni - a cui l'Amministrazione Provinciale ha già scritto. Si confida che i tecnici del Dipartimento per le Comunicazioni possano trovare quanto prima una soluzione.
Le segnaliamo che i principali canali RAI, perdendo la programmazione regionale Piemontese a favore di quella Lombarda, si dovrebbero ricevere con qualità migliore sul canale 23 (frequenza MHz 490).
Si fa presente inoltre - in merito alla mancata ricezione di programmi quali RAI5, Rai Storia e RAI HD (canale 40, MHz , MUX 4 di RAI) - che RAI ha specificato che tali programmi non sono trasmessi dal sito di Monte Penice (posto tra le province di Pavia e Piacenza) ma dal sito di Valcava ( provincia di Lecco). Tenuto conto di ciò la copertura del Biellese è solo parziale, richiedendo, in ogni caso, un impianto d'antenna correttamente direzionato (e canalizzato adeguatamente per non raccogliere altri segnali o interferenze)
Per quanto attiene le reti Mediaset si è avuta notizia dall'emittente che, per evitare interferenze, gli impianti di trasmissione regionale e che prima servivano anche il Biellese (Monte Giarolo) sono stai depotenziati e quindi nel nostro territorio si può, ad oggi, ricevere il segnale solo dagli impianti del tracciolino di Oropa. A causa di ciò molte località del Biellese possono patire disservizi. A fronte di questa situazione l'Amministrazione Provinciale ha inviato una nota di protesta formale, a seguito della quale Mediaset si è attivata per cercare di porre rimedio ai disservizi lamentati, valutando la posa di un nuovo ripetitore nell'area tra Massazza e Castelletto Cervo. Sono già stati fatti dei sopralluoghi sulle strutture - esistenti - che potrebbero ospitare gli impianti e si è in attesa di ricevere una conferma sulla realizzazione dei lavori e della tempistica.
In termini generali - per tutte le emittenti - va segnalato che, nelle situazioni di ricezione difficile, dove i programmi si ricevono con discontinuità, l'impianto d'antenna e lo stesso decoder sono essenziali. In particolare l'impianto d'antenna, oltre ad usare apparecchi efficienti, dovrebbe essere il più possibile semplice (ad esempio ricevendo da una sola direzione), separando bene le gamme di frequenze ricevute nel caso della presenza di più antenne puntate verso direzioni diverse.Un buon impiantista può essere d'aiuto, anche per consigliare al riguardo dell'utilità di eseguire interventi.
I nostri uffici rimangono a disposizione per ogni chiarimento, che può essere ottenuto scrivendo a dtt@provincia.biella.it. "
 
salussolanet ha scritto:
Per quanto attiene le reti Mediaset si è avuta notizia dall'emittente che, per evitare interferenze, gli impianti di trasmissione regionale e che prima servivano anche il Biellese (Monte Giarolo) sono stai depotenziati e quindi nel nostro territorio si può, ad oggi, ricevere il segnale solo dagli impianti del tracciolino di Oropa. A causa di ciò molte località del Biellese possono patire disservizi. A fronte di questa situazione l'Amministrazione Provinciale ha inviato una nota di protesta formale, a seguito della quale Mediaset si è attivata per cercare di porre rimedio ai disservizi lamentati, valutando la posa di un nuovo ripetitore nell'area tra Massazza e Castelletto Cervo. Sono già stati fatti dei sopralluoghi sulle strutture - esistenti - che potrebbero ospitare gli impianti e si è in attesa di ricevere una conferma sulla realizzazione dei lavori e della tempistica.

E' bello vedere che a furia di tirare la famosa coperta corta di qua e di là, hanno capito che bisogna aggiungerne un pezzo per coprire tutto. ;)

salussolanet ha scritto:
In termini generali - per tutte le emittenti - va segnalato che, nelle situazioni di ricezione difficile, dove i programmi si ricevono con discontinuità, l'impianto d'antenna e lo stesso decoder sono essenziali. In particolare l'impianto d'antenna, oltre ad usare apparecchi efficienti, dovrebbe essere il più possibile semplice (ad esempio ricevendo da una sola direzione), separando bene le gamme di frequenze ricevute nel caso della presenza di più antenne puntate verso direzioni diverse.

Che i coordinamenti SFN funzionano male si è capito, sottolineo solo un fatto: molti (non faccio nomi) prima dello switch off andavano dicendo che dopo lo spegnimento non sarebbero più serviti trappole, filtri, centraline complesse, ecc, ecc. Sì, sì, mi hanno proprio convito! :eusa_wall:
 
lucpip ha scritto:
Confermo in parte. Da campo dei Fiori è rimasta anche altitalia tv. Inoltre sono cambiate i numeri LCN: Adesso seguono la numerazione lombarda e Videonovara ad esempio è sul 185!

:sad: certo che è incredibile esiste televalsesia si vede dove probabilmente non gli frega niente a nessuno e qui in valsesia non si vede:5eek: :lol: .....ma qualcuno mi può svegliare da questo "incubo"..:icon_rolleyes:
 
VVLAOO ha scritto:
:sad: certo che è incredibile esiste televalsesia si vede dove probabilmente non gli frega niente a nessuno e qui in valsesia non si vede:5eek: :lol: .....ma qualcuno mi può svegliare da questo "incubo"..:icon_rolleyes:
Guarda che di Valsesia ha solo il nome ... è la ripetizione di VideoNovara come TeleBiella è la ripetizione di TeleRitmo.
 
Chiedo scusa se è già stato chiesto, ma qualcuno in provincia del VCO riesce ancora a vedere Telelombardia e Antenna 3? A me son spariti da almeno tre giorni! Grazie.
 
Ultima modifica:
Salve a tutti :D ,
oggi ho notato che POKERItalia24 ha inserito la guida completa (più di un giorno). La cosa interessante è che è precisa al SECONDO (provare per credere) :D .
Anche emittenti come mediaset e rai dovrebbero cercare di essere un po' più precisi ;) .

Saluti da Alessandro.
 
salussolanet ha scritto:
Nella posta di questa mattina la provincia di Biella mi scrive quanto segue:


" Per quanto riguarda RAI i problemi evidenziati sono dovuti, principalmente, dal fatto che il segnale che trasmette Rai1, Rai2, Rai3 Piemonte e RaiNews (Canale 22, frequenza MHz: 482 - MUX 1 di RAI) arriva in modo parziale e/o interferito in alcune località del Biellese, poichè risulta che dalla stessa località in cui sono ubicati gli impianti di trasmissione (Monte Penice) e nella stessa direzione (quindi verso il Biellese) viene trasmesso, sul medesimo canale, anche il segnale di una televisione privata, che provoca pesanti interferenze. Test effettuati spegnendo questa emittente hanno evidenziato, secondo i tecnici RAI, che i problemi segnalati verrebbero risolti. Della questione è al corrente il Dipartimento delle Comunicazioni - a cui l'Amministrazione Provinciale ha già scritto. Si confida che i tecnici del Dipartimento per le Comunicazioni possano trovare quanto prima una soluzione.
Le segnaliamo che i principali canali RAI, perdendo la programmazione regionale Piemontese a favore di quella Lombarda, si dovrebbero ricevere con qualità migliore sul canale 23 (frequenza MHz 490).
Si fa presente inoltre - in merito alla mancata ricezione di programmi quali RAI5, Rai Storia e RAI HD (canale 40, MHz , MUX 4 di RAI) - che RAI ha specificato che tali programmi non sono trasmessi dal sito di Monte Penice (posto tra le province di Pavia e Piacenza) ma dal sito di Valcava ( provincia di Lecco). Tenuto conto di ciò la copertura del Biellese è solo parziale, richiedendo, in ogni caso, un impianto d'antenna correttamente direzionato (e canalizzato adeguatamente per non raccogliere altri segnali o interferenze)
Per quanto attiene le reti Mediaset si è avuta notizia dall'emittente che, per evitare interferenze, gli impianti di trasmissione regionale e che prima servivano anche il Biellese (Monte Giarolo) sono stai depotenziati e quindi nel nostro territorio si può, ad oggi, ricevere il segnale solo dagli impianti del tracciolino di Oropa. A causa di ciò molte località del Biellese possono patire disservizi. A fronte di questa situazione l'Amministrazione Provinciale ha inviato una nota di protesta formale, a seguito della quale Mediaset si è attivata per cercare di porre rimedio ai disservizi lamentati, valutando la posa di un nuovo ripetitore nell'area tra Massazza e Castelletto Cervo. Sono già stati fatti dei sopralluoghi sulle strutture - esistenti - che potrebbero ospitare gli impianti e si è in attesa di ricevere una conferma sulla realizzazione dei lavori e della tempistica.
In termini generali - per tutte le emittenti - va segnalato che, nelle situazioni di ricezione difficile, dove i programmi si ricevono con discontinuità, l'impianto d'antenna e lo stesso decoder sono essenziali. In particolare l'impianto d'antenna, oltre ad usare apparecchi efficienti, dovrebbe essere il più possibile semplice (ad esempio ricevendo da una sola direzione), separando bene le gamme di frequenze ricevute nel caso della presenza di più antenne puntate verso direzioni diverse.Un buon impiantista può essere d'aiuto, anche per consigliare al riguardo dell'utilità di eseguire interventi.
I nostri uffici rimangono a disposizione per ogni chiarimento, che può essere ottenuto scrivendo a dtt@provincia.biella.it. "

Beh mi pare abbiano sottolineato l'ovvio! Mi raccomando a RAI e MEDIASET di non darsi da fare per risolvere i problemi!
Che schifezza!
 
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Chiusa ad ulteriori risposte.
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