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eragon ha scritto:
In realta' non c'e nessuna multa prevista per ritardato switchover, come ho scritto ieri...

Non per il ritardo dello switch off, ma per il mancato aggiustamento della Gasparri che si pensava di risolvere attraverso lo switch off. Anch'io l'ho scritto ieri. ;)

Edit: la multa non è automatica, ma se ti spediscono davanti alla corte di giustizia per l'art. 226 qualcosa ti dovranno pur fare. Buffetto?
 
messaggero57 ha scritto:
La situazione è veramente kafkiana! Riassumendo: sul digitale terrestre abbiamo due/tre grandi gruppi monopolistici a cui si aggiungerà a breve un quarto, SKY, più un paio di locali degne di nota: 7Gold che ormai è nazionale e Telelombardia. Il resto praticamente è fuffa: televendite, soft-core, ballo liscio da strapaese, trasmissioni religioso-oltranziste, ecc., di cui nessuno sentirebbe la mancanza anche se sparissero domani! I grandi gruppi sono rappresentati politicamente sia nella maggioranza che nell'opposizione. E il risultato qual'è: impossibilità di dar vita ad una semplice operazione di cambio tecnologico!!! :mad: Domanda: non si sono messi d'accordo su come spartirsi la torta mentre questa si rimpiccioliva? Incapacità di chi sta nelle istituzioni a risolvere problemi tecnici? Miopia sul futuro legato non solo alla televisione, ma anche alla rete, visto che alcune frequenze andranno assegnate per questo uso? Mah!!! :mad:
P.S. - Voglio diventare cittadino tanzanese!!!
Ti straquoto ! ! ! ! :D :D :D :D :D
 
L_Rogue ha scritto:
la multa non è automatica, ma se ti spediscono davanti alla corte di giustizia per l'art. 226 qualcosa ti dovranno pur fare. Buffetto?
Se intendi in materia di switchover digitale, a quanto mi risulta l'Unione Europea non ha mai adottato una direttiva vincolante a questo riguardo, infatti la Commissione aveva solo presentato un documento di proposta, una specie di auspicio...;)

Non essendo tale proposta mai stata trasformata in Direttiva dal Parlamento Europeo, quindi non si potranno applicare ne' scadenze, ne' procedimenti di infrazione, ne' tantomeno sanzioni.
 
eragon ha scritto:
Se intendi in materia di switchover digitale, a quanto mi risulta l'Unione Europea non ha mai adottato una direttiva vincolante a questo riguardo, infatti la Commissione aveva solo presentato un documento di proposta, una specie di auspicio...;)

Non essendo tale proposta mai stata trasformata in Direttiva dal Parlamento Europeo, quindi non si potranno applicare ne' scadenze, ne' procedimenti di infrazione, ne' tantomeno sanzioni.

Allora questa:

http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/07/1114

perché ce l'hanno rifilata?

Si citano tre possibili violazioni di direttive: EU Directives 2002/21/EC (Framework Directive), 2002/20/EC (Authorisation Directive) and 2002/77/EC (Competition Directive).

A me pare che sia proprio questa procedura d'infrazione a essere sospesa in attesa di chiusura. Ammetto però che stare dietro all'attività di governo dell'EU è forse l'unica cosa più complicata di capire quella italiana. :D
 
eragon ha scritto:
Non c'entra con la data del digital switchover.

Sicuro, sicuro?

Se la procedura che prevede maggiore concorrenza nl mercato TV è sospesa in attesa dello switch off e questo viene rinviato alle calende greche, non è che la sospensione rimarrà tale per lo stesso periodo.

Ci sono in ballo lettere "private" tra governo e commissione che hanno portato alla sospensione in viste dei cambiamenti, ma se i cambiamenti non arrivano, la procedure d'infrazione riparte, no? E a qualche pena dovrà pur portare, prima o poi.
 
La cosa che mi fa imbestialire è che stanno implementando una tecnologia praticamente già vecchia (visto il DVB-T2) e che su una cosa praticamente vecchia non sono in grado di mettersi d'accordo e fissare 2 date e manternerle... cioè siamo 3.000.000 di abitanti che aspettano di passare al digitale.... Roba da pazzi...
Cmq speriamo in bene, sperando che se effettivamente decidono di rinviare mantengano questa benedetta data.
 
L_Rogue ha scritto:
Sicuro, sicuro?
E' una vicenda iniziata nel 2006-2007, quindi prima che si parlasse del 2012 come proposta per il termine dello switchover digitale, che invece e' del 2009.

Riguardava l'assenza di leggi italiane che avrebbero dovuto prevedere con precisione le modalita' di accesso dei nuovi operatori e di ridistribuzione delle risorse frequenziali del DTT allo switchover, e ha poi dato origine alla questione di adozione anche da parte dell'Italia del dividendo digitale.

Curiosamente, a rileggere quelle comunicazioni, la UE richiedeva allora che nessuna emittente dopo lo switchover avrebbe dovuto avere piu' frequenze assegnate di quelle che aveva in analogico... e come la metteremmo oggi con tutti i mux previsti per Raisetcom...:D
 
Che situazione imprevedibile...:icon_rolleyes:
S'è presentato il ministro con la sua bella valigia magica, sostenendo che c'era spazio per sei paia di pantaloni, otto maglioni pesanti, due dozzine di calzini, 60 paia di scarpe... e via dicendo.
Peccato che ha sempre tralasciato di essere chiaro sul come intendeva farcele stare.
25 mux nazionali, il dab, il DVB-t, le locali, le frequenze straniere, quelli che hanno vinto i ricorsi, quelli che vinceranno i concorsi di bellezza, i canali sperimentali, le reti regionali rai, internet mobile...
A sentir parlare gli esperti al governo ci stava tutto.
Eppure non è difficile, visto che si tratta di fare una sottrazione tra i canali disponibili e quelli da assegnare.
Eppure ad oggi non esiste un elenco completo, neppure un'ipotesi, dei come si vorrebbero assegnare ste benedette frequenze.
Prima, va risolta e definita la questione delle frequenze estere (potenze, aree di copertura, luoghi di emissione) poi vanno stilate delle tabelle precise sull'area di copertura delle locali (magari trovando accordi del tipo che se telecolor e primarete hanno due frequenze che coprono metà area tecnica gle ne si dà una che copre l'intera area in SFN e buona notte), poi si individuano tutti gli operatori nazionali facendo sta benedetta gara, e solo allora si può cominciare a parlare di switch off.
Io ho come il sospetto che si attuerà una soluzione all'italiana di quelle DOC.
Non fare nulla, continuare a rinviare e aspettare che siano le singole emittenti a aggiustarsi tra loro. Prima o poi tutte passeranno in tecnica digitale (con o senza imposizione di legge) e mediaset/rai, esasperate, cominceranno una compravendita privata con le locali per realizzare in modo autonomo il loro MUX in isofrequenza nazionale.
Qualche locale sparirà sotto le lusinghe dei loro milioni di euro, altre faranno a cambio di frequenza e il mercato troverà una sua soluzione.
E' la naturale evoluzione dell'attuale pasticcio analogico.
 
digNotini ha scritto:
Qualche locale sparirà sotto le lusinghe dei loro milioni di euro, altre faranno a cambio di frequenza e il mercato troverà una sua soluzione.
E' la naturale evoluzione dell'attuale pasticcio analogico.
Esatto!
Hanno deciso di non decidere e di tirarla per le lunghe proprio perche' stanno tutti aspettando l'estinzione naturale dei piu' deboli...
Una specie di selezione naturale... "ne restera' uno solo"... Highlander?... No, Raisetcom!:D
 
digNotini ha scritto:
Io ho come il sospetto che si attuerà una soluzione all'italiana di quelle DOC.
Non fare nulla, continuare a rinviare e aspettare che siano le singole emittenti a aggiustarsi tra loro. Prima o poi tutte passeranno in tecnica digitale (con o senza imposizione di legge) e mediaset/rai, esasperate, cominceranno una compravendita privata con le locali per realizzare in modo autonomo il loro MUX in isofrequenza nazionale.
Qualche locale sparirà sotto le lusinghe dei loro milioni di euro, altre faranno a cambio di frequenza e il mercato troverà una sua soluzione.
E' la naturale evoluzione dell'attuale pasticcio analogico.

Al punto in cui siamo è persino una prospettiva appetibile.

Peccato ci sia la questione Sky. Però si può dare anche a lei la possibilità di comprare e si vive in pace.

Oppure no?
 
digNotini ha scritto:
La situazione era prevedibilissima.
Non sapevano e non sanno come realizzare il digitale terrestre.
Non sanno neanche da che parte cominciare.
Hanno usato gli amici delle regioni già switchate, solo per illudere e illudersi: tanto poi si vedrà.

Io penso che "qualcuno" scapperà sul satellite.
Però anche il satellite potrebbe rivelarsi un falso paradiso, anche a causa dei cambiamenti climatici...
 
Ma la cosa più assurda di tutte è che ormai anche moltissime delle piccole emittenti locali già trasmettono in digitale: basta fare un po' di zapping. Avrebbero dovuto imporre le date: chi non ce la fa o si accorpa o sparisce, tanto che le guarda?! E poi la raccolta pubblicitaria non può sostenere tutti.
 
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