Sì, sincronizzate le varie sotto-reti, ma se su una stessa frequenza trasmettono varie sotto-reti diversificate, i problemi si pongono. Ma avendo a disposizione ben 6 frequenze, possono benissimo realizzare 4 reti SFN regionali e 2 mux non attivi in tutta la Regione e differenziati: per esempio, se per questi 2 mux pensassero di usare le frequenze 23/43 (tanto per dire), un mux lo trasmettono in provincia di Foggia sul ch.43 (con contenuto peculiare per questa zona) e con contenuto differenziato nel Salento sempre sul ch.43, non usando in queste zone il ch.23; mentre nelle prov. BA-BT, non usano il ch.43 e attivano il ch.23 (non attivato nelle altre 2 zone), con ulteriore contenuto differenziato. I rischi interferenziali tra le emissioni del foggiano e quelle salentine sul comune ch.43, sarebbero molto limitate e poco incisive. Questo è solo un esempio, ma in questo modo possono tenere attivi in tutta la Regione 5 mux (che bastano) anche con contenuti differenziati, senza auto-interferenze, creando per gli altri 4 mux vere e proprie reti regionali in SFN con identici contenuti + i mux in SFN a livello di sotto-aree con una soluzione analoga a quella da me proposta. Mi chiedo com'è che non stanno andando chiaramente in questa direzione; ci possono far stare tutto perfettamente ed efficientemente; solo che finora, sembra che si stanno muovendo in maniera pasticciata e disorganizzata. Ciaotropicana ha scritto:Scusa ma k-SFN non significa "k sottoreti isofrequenziali" e in quanto isofrequenziali comunque sincronizzate, le varie sottoreti?
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