Articolo di Claudio Plazzotta su IO che ci svela di chi sono alcune produzioni delle partite in 4K.
Ma che fine ha fatto Mediapro? Il gruppo spagnolo, che in un primo tempo si era aggiudicato i diritti tv della serie A di calcio 2018-2021, e che poi aveva fatto retromarcia vista l’impossibilità di realizzare un canale della Lega Serie A, sembrerebbe, di primo acchito, svanito nel nulla. Non solo: ha lasciato in Lega Serie A ben 64 milioni di euro come anticipo per i famosi diritti tv. Anticipo che poi in Lega si sono trattenuti, visto il mancato rispetto dei patti da parte di Mediapro. E, come confermano dalla Lega Serie A, al momento quei soldi sono gelosamente conservati sui conti correnti della associazione dei club calcistici italiani e da Barcellona non ci sono neppure azioni legali in corso per un eventuale recupero della somma. Un ammontare molto ingente anche per un gruppo di respiro mondiale come Mediapro. Quindi? Gli spagnoli non commentano, e la media company fondata da Jaume Roures e Tatxo Benet si chiude in un silenzio quasi imbarazzato. In realtà, però, Mediapro è molto attiva nel mercato televisivo italiano: chi ha prodotto per Sky la prima partita in 4K della Serie A, Milan-Roma dello scorso 31 agosto? Mediapro. E chi ha prodotto la prima partita di Serie A interamente in 4K Hdr, Inter-Parma del 15 settembre scorso, sempre per Sky? Mediapro. E sempre Mediapro, per esempio, ha curato la produzione, ancora per Sky, di Inter-Tottenham di Champions League, lo scorso 18 settembre. Infatti, a inizio 2018, il gruppo spagnolo, per dotarsi di una base produttiva da cui poi partire con le sue operazioni sulla Penisola, ha investito alcuni milioni di euro per rilevare il 60% di Euroscena, una casa di produzione fondata 26 anni fa da Luigi Sciò, e che era una delle tante strutture già usate in passato da Infront per la produzione delle partite della Serie A. Euroscena sta continuando in questo solco, solo che adesso lavora sotto l’egida, silente, di Mediapro.