Ecco l'articolo della gazzetta di oggi:
Il colpaccio di Mediaset, che si è assicurata la Champions in esclusiva per il 2015-18, apre scenari impensabili fino a poco tempo fa. Cambiano i rapporti di forza, vengono rimesse in discussione le strategie. E ci saranno sicuramente contraccolpi sulla Serie A, che si appresta a mettere sul mercato i diritti del triennio post 2015.
Trionfante Il giorno dopo la vittoria all’asta per quasi 700 milioni (per la precisione 690, cioè 230 a stagione) a scapito di Sky, con il titolo che in Borsa ha guadagnato il 2,4%, esulta il vicepresidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi: «Oggi come in passato Mediaset si trova a essere l’unica azienda a rompere un monopolio, che sarebbe di una grande multinazionale non italiana, un male per tutti, per il mercato, per le società di calcio e per i tifosi. Si tratta di un investimento importante e di una sfida in cui c’entrano il coraggio e la visione ottimistica del futuro. Stiamo portando avanti un progetto di sviluppo che porti le nostre attività pay a crescere non solo in Italia ma anche in altri Paesi come la Spagna: i diritti della Champions rappresentano un tassello importante. Così i tifosi avranno la garanzia che la migliore partita per ogni turno sarà visibile in chiaro. E ci sarà pure una convenienza nei prezzi, visto che la competizione porterà le concorrenti ad accaparrarsi l’ultimo cliente».
Crescita Quel che è certo è che ora Mediaset assume le vesti di monopolista Champions essendosi garantita la trasmissione in diretta di tutti i match in pay tv e di una partita per turno in chiaro, oltre a highlights, differite e streaming su dispositivi fissi e mobili. Il balzo del valore dei diritti è notevolissimo: la Champions in Italia è passata dai 97 milioni a stagione del 2010-12 agli attuali 160 milioni (130 pagati da Sky e 30 da Mediaset) ai 230 che Mediaset verserà a partire dal 2015. L’esborso è così elevato - Premium ha un fatturato di circa 600 milioni e non è ancora riuscita a generare utili - che diversi analisti ci vedono già la longa manus di un partner straniero, nell’ambito della creazione di una pay tv europea con le attività italiane e spagnole di Mediaset. Chi? I francesi di Canal+ o i qatarioti di Al Jazeera, che già erano interessati a entrare in Italia attraverso beIN Sports, con Murdoch sullo sfondo (l’Antitrust italiano e i soci spagnoli di Berlusconi appaiono ostacoli insormontabili). Di sicuro, il portafoglio di Mediaset si è arricchito di parecchio con la Champions.
Negoziazione Non è per nulla escluso, tuttavia, un accordo tra i due broadcaster per replicare quanto già avviene oggi. Uno scambio di diritti in modo da non oscurare nessuno e da attutire i costi. Anche perché la Champions è un piatto troppo prelibato per rinunciarvi: il pericolo di un’emorragia di abbonati sicuramente indurrà Sky a bussare alla porta di Berlusconi. E non si può sottovalutare il fatto che il prossimo anno, prima dell’inizio del nuovo ciclo, la Champions andrà in onda solo su Sky, a eccezione della partita in chiaro del mercoledì.