Sochi 2014 - XXII Giochi Olimpici Invernali #SkyOlimpiadi

PS: e secondo me si stanno pentendo anche di aver venduto la parte FREE della F1 alla Rai... ma questo è un mio parere.

Ricordiamo che per la F1 il canale in chiaro bisognava sceglierlo in accordo con Ecclestone.
E tutto sommato come ho già scritto altrove bene così visto che hanno intascato qualcosa di tangibile
 
Solo l'anno scorso beIN Sports in Francia ha investito 3 miliardi di euro per lo sport e non lo fa solo sotto l'aspetto televisivo, investe proprio sui movimenti sportivi francesi, a partire dalle scuole (judo e pallamano in primis, vedrete nei prossimi anni...).

Beh ma nella pallamano e nel Judo i francesi sono già ultra competitivi. Quindi investimenti fatti anche guardando ascolti ed interesse verso questi sport da parte del pubblico transalpino
 
3- PUNTARE tutto sul biathlon, l'unico sport in cui abbiamo potenzialità immense negli anni a venire

Beh per chi segue il Biathlon da diversi anni su Eurosport non è una sorpresa...Ambesi e Puppo anni fa già parlavano di enormi potenzialità con Hofer e Wierer...anzi come ha scritto Phelps forse ci si aspettava qualche risultato in più da parte di Hofer visto che dominava a livello giovanile
Io non mi aspettavo la crescita pazzesca di Oberhofer quest'anno diventata atleta straordinaria nell'ultimo giro dove finalmente riesce a fare la differenza sugli sci.
Comunque oltre al Biathlon ci sarebbe bisogno d'investimenti in tutte le discipline sopratutto in quello dove oggi non siamo minimamente competitivi ( come il Bob o lo Skeleton oppure nel salto ) e non abbandonare al proprio destino discipline ove non abbiamo preso medaglie ( Combinata ) o non siamo più competitivi come qualche anno fa ( fondo )
 
Beh ma nella pallamano e nel Judo i francesi sono già ultra competitivi. Quindi investimenti fatti anche guardando ascolti ed interesse verso questi sport da parte del pubblico transalpino

Il problema è anche culturale.Non conosco i dati degli ascolti in Francia,ma non penso proprio che la scherma (al di là delle Olimpiadi)in Italia possa fare buoni ascolti,e in questa disciplina diciamo la nostra.Era così fino a poco tempo fa anche per il rugby (tant'è vero che l'Italia ha iniziato la sua avventura del 6 nazioni al Flaminio...) ma per fortuna la situazione è cambiata allargando il bacino di fruitori del prodotto,anche se solo a livello di nazionale.
Mi scuso per OT


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Ho un pò di tempo libero e visto che l'Olimpiade è finita :crybaby2: faccio la mia personalissima analisi su quello che ho visto in questi 15 giorni.

SCI ALPINO voto 6: è vero le medaglie sono arrivate solo da Inner ma la sufficenza il movimento lo merita, 3 quarti posti con tre atleti diversi non fanno medagliere ma fanno capire che il nostro movimento è comunque competitivo, in particolare la squadra di velocità maschile promette bene e può arrivare in Corea ancora da grande protagonista. Fa male pensare che dalle donne non arrivano medaglie dal lontanissimo 2002 e la squadra di gigante maschile necessità di una rivoluzione anche alla guida tecnica (i nostri sciano in modo vecchio).
SCI DI FONDO voto 2: il voto non è per queste Olimpiadi che chiaramente non potevano portare medaglie ma per la gestione complessiva del dopo Torino 2006, si è azzerato uno staff tecnico che aveva fatto miracoli (Albarello e company) dando potere a gente incapace di gestire e far crescere i giovani con il risultato di bruciare un intera generazione. Con tutto il rispetto per Di Centa vederlo ancora in gara è stato un pugno allo stomaco, se poi anche l'unico giovane di valore come Pellegrino a fine gara si dice disgustato dall'ambiente vuol dire che vanno fatte rivoluzioni alla base. Gente più esperta di me dice che ci sono giovani con ottime prospettive nel settore giovanile, si spera vadano in mano a gente che sappia farli crescere.
BIATHLON voto 8: forse la miglior spedizione di tutta l'Olimpiade, in termini di medaglie è arrivato un solo bronzo ma in ottica futura questa è una squadra che può darci enormi soddisfazioni, Dominik Windisch e Lukas Hofer classe 1989, Wierer classe 1990 sono già ad alto livello ed allenati nel modo giusto possono entrare nell'elite, MVP resta la Oberhofer che speriamo abbia capito le sue possibilità. Su di loro si può costruire una squadra che in Corea può fare tantissimo.
COMBINATA NORDICA voto 6: sfiorata la medaglia resta la grande prova di squadra sul trampolino piccolo con 3 atleti nei primi 14. Pittin resta la punta di un movimento vivo, se la sfiga lo abbandonerà e se verrà allenato bene sulla parte del salto in Corea potrà essere protagonista ancora una volta.
SHORT TRACK voto 7,5: è lo sport più medagliato della nostra spedizione anche se ha vissuto in pratica solo sulla Fontana, dietro Arianna mi sembra di poter dire che c'è il vuoto ad alto livello, speriamo che la valtellinese abbia voglia di arrivare fino in Corea se no è dura.
SLITTINO voto 5,5: la medaglia di Zoeggeler non basta per la sufficenza, la delusione del doppio e dalla prova a squadre restano e pesano. Unica luce Dominik Fischnaller su di lui tutte le speranze per il futuro.
SNOWBOARD voto 5: forse la disciplina più "sfigata" di tutta la spedizione visti i quarti posti ottenuti, ciò non toglie che da Visintin, Roland Fischnaller e company era lecito attendersi almeno una medaglia, non è arrivato nulla e non va bene. Visintin e soprattutto Moioli avranno altre possibilità.
BOB voto 0: oltre il danno di un edizione tragicomica anche la beffa del caso doping, questo è uno sport dove ci vogliono investimenti e infrastrutture, due cose dove noi non eccelliamo di certo (Cesana esempio lampante), futuro nerissimo.
PATTINAGGIO DI FIGURA voto 7: dietro alla medaglia di Carolina c'è comunque un movimento certificato anche dalla quarta posizione nella gara a squadre, forse in ottica Corea mancheranno le punte da medaglia ma se Berton-Hotarek e Cappellini-Lanotte continueranno la loro attività ci manterremo comunque nelle parti alte.
Frrestyle, SKELETON, PATTINAGGIO VELOCITA', SALTO CON GLI SCI n.g. : mi sembra di poter dire che il materiale umano su cui lavorare è letteralmente quello che è, per vincere qualcosa in queste discipline visto il nostro bacino d'utenza ci vogliono fenomeni nati dal nulla alla Roberto Ceccon o alla Enrico Fabris, sperare non costa nulla.

VOTO COMPLESSIVO SPEDIZIONE 6,5: io sono del partito che le medaglie si contano e non si pesano, preferisco vincere 8 medaglie con 0 ori che non 2 ori e stop, abbiamo messo 16 volte i nostri atleti nei primi 4 posti, tante volte non ci è girata bene ma nel complesso ho visto una crescita rispetto a Vancouver e sono convinto che in Corea faremo ancora meglio.

VOTO SKY 8: l'unica mancanza sono stati i pochi inviati sul posto che hanno fatto un pò mancare l'atmosfera, per il resto servizio eccellente per quantità, qualità e commento con la ciliegina sulla torta di Olympic Room e Terzo Tempo due chicce ottimanete riuscite. MVP Ambesi (non c'erano dubbi) ma nel complesso nessuno ha deluso al commento. Già mi vengono i brividi a pensare a cosa ci aspetterà da Rio in poi, si salvi chi può...
 
Ultima modifica:
A bocce ferme permettetemi alcune considerazioni sui Giochi appena andati in archivio.
Il giudizio sulla spedizione italiana l'ho già espresso in precedenza e non mi ripeto, ma che ci sia gente soddisfatta dei risultati complessivi di Sochi 2014 mi lascia quantomeno perplesso. Se un Paese come l'Italia può ritenersi confortato da un ventiduesimo posto nel medagliere ( con un deprimente zero tituli ) su 26 squadre andate sul podio allora siamo davvero destinati all'eterna mediocrità. Anche nel medagliere all'americana le otto medaglie, pur con un miglioramento rispetto a Vancouver, non possono esaltarci più di tanto visto che lo stesso numero di medaglie l'hanno conquistato Nazioni come Slovenia e Repubblica Ceca non esattamente delle grandi potenze mondiali quale si dovrebbe considerare l'Italia.
Per non parlare di altri Paesi alpini come Francia, Svizzera e Austria tutti davanti a noi sia come qualità e quantità di medaglie.
Era da Lake Placid 1980 che l'inno di Mameli non risuonava nella competizione a cinque cerchi. Allora però i titoli in palio erano meno della metà di Sochi e andare sul podio ai Giochi era molto più difficile per la presenza di super potenze sportive come URSS e DDR che monopolizzavano alcune discipline lasciando le briciole agli altri. Tanto per capirci in quell'edizione oltre all'Italia non vinsero ori Paesi come Germania Ovest, Canada e Francia. Dopo Calgary e Seoul con la caduta del Muro di Berlino e la successiva disintegrazione dell' Unione Sovietica si sono aperti spazi fino allora impensabili per tanti Paesi occidentali e non solo negli sport individuali. Basti pensare a sport di squadra come basket, volley e handball dominati fino agli anni 80 dai Paesi dell'Est e poi passati in mano a Italia ( pallavolo docet ) Spagna, Francia, Germania e in misura minore anche movimenti come Grecia e Turchia hanno potuto fare capolino al vertice delle discipline sopra citate. Tenuto conto di tutto ciò ritenere positivo il bilancio italiano e illuderci che siamo sempre "belli bravi tanto carucci ma anche tanto sfortunati" non migliorerà di certo la situazione nel futuro.
A proposito di questi famigerati "quarti posti"...intanto ci si dimentica che quarti non arrivano solo gli italiani e quindi facendo un bilancio anche dei piazzamenti il discorso globale cambierebbe di pochissimo ma quello che mi preme dire è che trovo davvero irritante parlare di "medaglie di legno". Tanti si riempiono la bocca parlando di cultura sportiva e poi sono le stesse "enciclopedie viventi" a cadere su questa espressione odiosa...ma quale legno? Chi ha davvero cultura sportiva dovrebbe parlare di "diploma olimpico", riconoscimento che tocca ai piazzati dal quarto all'ottavo posto. Almeno ai Giochi olimpici la cultura sportiva tanto decantata usiamola...tanto male non fa. Fermo restando che è comprensibile la rabbia e il rimpianto per tanti atleti che per un "niente" mancano un traguardo come la medaglia olimpica con tutto quello che significa come prestigio e ritorno economico. ;)
 
A bocce ferme permettetemi alcune considerazioni sui Giochi appena andati in archivio.
Il giudizio sulla spedizione italiana l'ho già espresso in precedenza e non mi ripeto, ma che ci sia gente soddisfatta dei risultati complessivi di Sochi 2014 mi lascia quantomeno perplesso. Se un Paese come l'Italia può ritenersi confortato da un ventiduesimo posto nel medagliere ( con un deprimente zero tituli ) su 26 squadre andate sul podio allora siamo davvero destinati all'eterna mediocrità. Anche nel medagliere all'americana le otto medaglie, pur con un miglioramento rispetto a Vancouver, non possono esaltarci più di tanto visto che lo stesso numero di medaglie l'hanno conquistato Nazioni come Slovenia e Repubblica Ceca non esattamente delle grandi potenze mondiali quale si dovrebbe considerare l'Italia.
Per non parlare di altri Paesi alpini come Francia, Svizzera e Austria tutti davanti a noi sia come qualità e quantità di medaglie.
Era da Lake Placid 1980 che l'inno di Mameli non risuonava nella competizione a cinque cerchi. Allora però i titoli in palio erano meno della metà di Sochi e andare sul podio ai Giochi era molto più difficile per la presenza di super potenze sportive come URSS e DDR che monopolizzavano alcune discipline lasciando le briciole agli altri. Tanto per capirci in quell'edizione oltre all'Italia non vinsero ori Paesi come Germania Ovest, Canada e Francia. Dopo Calgary e Seoul con la caduta del Muro di Berlino e la successiva disintegrazione dell' Unione Sovietica si sono aperti spazi fino allora impensabili per tanti Paesi occidentali e non solo negli sport individuali. Basti pensare a sport di squadra come basket, volley e handball dominati fino agli anni 80 dai Paesi dell'Est e poi passati in mano a Italia ( pallavolo docet ) Spagna, Francia, Germania e in misura minore anche movimenti come Grecia e Turchia hanno potuto fare capolino al vertice delle discipline sopra citate. Tenuto conto di tutto ciò ritenere positivo il bilancio italiano e illuderci che siamo sempre "belli bravi tanto carucci ma anche tanto sfortunati" non migliorerà di certo la situazione nel futuro.
A proposito di questi famigerati "quarti posti"...intanto ci si dimentica che quarti non arrivano solo gli italiani e quindi facendo un bilancio anche dei piazzamenti il discorso globale cambierebbe di pochissimo ma quello che mi preme dire è che trovo davvero irritante parlare di "medaglie di legno". Tanti si riempiono la bocca parlando di cultura sportiva e poi sono le stesse "enciclopedie viventi" a cadere su questa espressione odiosa...ma quale legno? Chi ha davvero cultura sportiva dovrebbe parlare di "diploma olimpico", riconoscimento che tocca ai piazzati dal quarto all'ottavo posto. Almeno ai Giochi olimpici la cultura sportiva tanto decantata usiamola...tanto male non fa. Fermo restando che è comprensibile la rabbia e il rimpianto per tanti atleti che per un "niente" mancano un traguardo come la medaglia olimpica con tutto quello che significa come prestigio e ritorno economico. ;)

D'accordissimo.La quota minima per essere soddisfatti seppur privi dell'oro era di dieci medaglie: obiettivo ampiamente alla portata durante la penultima giornata,ma purtroppo sappiamo tutti come è andata...


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A bocce ferme permettetemi alcune considerazioni sui Giochi appena andati in archivio.
Il giudizio sulla spedizione italiana l'ho già espresso in precedenza e non mi ripeto, ma che ci sia gente soddisfatta dei risultati complessivi di Sochi 2014 mi lascia quantomeno perplesso. Se un Paese come l'Italia può ritenersi confortato da un ventiduesimo posto nel medagliere ( con un deprimente zero tituli ) su 26 squadre andate sul podio allora siamo davvero destinati all'eterna mediocrità. Anche nel medagliere all'americana le otto medaglie, pur con un miglioramento rispetto a Vancouver, non possono esaltarci più di tanto visto che lo stesso numero di medaglie l'hanno conquistato Nazioni come Slovenia e Repubblica Ceca non esattamente delle grandi potenze mondiali quale si dovrebbe considerare l'Italia.
Per non parlare di altri Paesi alpini come Francia, Svizzera e Austria tutti davanti a noi sia come qualità e quantità di medaglie.
Era da Lake Placid 1980 che l'inno di Mameli non risuonava nella competizione a cinque cerchi. Allora però i titoli in palio erano meno della metà di Sochi e andare sul podio ai Giochi era molto più difficile per la presenza di super potenze sportive come URSS e DDR che monopolizzavano alcune discipline lasciando le briciole agli altri. Tanto per capirci in quell'edizione oltre all'Italia non vinsero ori Paesi come Germania Ovest, Canada e Francia. Dopo Calgary e Seoul con la caduta del Muro di Berlino e la successiva disintegrazione dell' Unione Sovietica si sono aperti spazi fino allora impensabili per tanti Paesi occidentali e non solo negli sport individuali. Basti pensare a sport di squadra come basket, volley e handball dominati fino agli anni 80 dai Paesi dell'Est e poi passati in mano a Italia ( pallavolo docet ) Spagna, Francia, Germania e in misura minore anche movimenti come Grecia e Turchia hanno potuto fare capolino al vertice delle discipline sopra citate. Tenuto conto di tutto ciò ritenere positivo il bilancio italiano e illuderci che siamo sempre "belli bravi tanto carucci ma anche tanto sfortunati" non migliorerà di certo la situazione nel futuro.

mah....non sono quasi per nulla d'accordo.
innanzi tutto considerarci un paese alpino al pari di austria, svizzera o francia è decisamente azzardato.
in secondo luogo, o sempre riconnettendomi al discorso di prima, per me nostro livello negli sport invernali è questo. medaglia più, medaglia meno. anche nel fondo, dove sembra che l'italia abbia chissà quale tradizione in realtà siamo nati nel 1994 a lillehammer (facciamo albertville 92 a esagerare, ma proprio tanto). abbiamo sfruttato quell'annata incredibile che si è spinta fino a torino, atleta più atleta meno e ora siamo tornati a quelli che sono i nostri livelli consuetudinali. sarebbe come affermare che la svizzera ha grande tradizione tennistica perchè ci sono stati hingis e federer. inesatto.
i nostri giochi sono quelli estivi dove infatti di riffa o di raffa riusciamo sempre ad essere fra le prime 10 nazioni salvo rare eccezioni. e l'austria e la svizzera cosa fanno in quel caso?
devo dire anzi che rispetto a un tempo vi sono sport come pattinaggio di figura o short track dove abbiamo creato dei movimenti, o quantomeno una corso, che prima non esistevano.


A proposito di questi famigerati "quarti posti"...intanto ci si dimentica che quarti non arrivano solo gli italiani e quindi facendo un bilancio anche dei piazzamenti il discorso globale cambierebbe di pochissimo ma quello che mi preme dire è che trovo davvero irritante parlare di "medaglie di legno". Tanti si riempiono la bocca parlando di cultura sportiva e poi sono le stesse "enciclopedie viventi" a cadere su questa espressione odiosa...ma quale legno? Chi ha davvero cultura sportiva dovrebbe parlare di "diploma olimpico", riconoscimento che tocca ai piazzati dal quarto all'ottavo posto. Almeno ai Giochi olimpici la cultura sportiva tanto decantata usiamola...tanto male non fa. Fermo restando che è comprensibile la rabbia e il rimpianto per tanti atleti che per un "niente" mancano un traguardo come la medaglia olimpica con tutto quello che significa come prestigio e ritorno economico. ;)

su questo punto invece non potrei essere più d'accordo
 
innanzi tutto considerarci un paese alpino al pari di austria, svizzera o francia è decisamente azzardato.

e invece, malgrado il Roma-centrismo di media e politici che fanno credere al "popolino" una realtà tutta loro, l'Italia è un Paese Alpino, come Austria e Svizzera (che poi non hanno altre tipologie di territorio, a differenza dell'Italia) e più di Francia, Slovenia, Germania e compagnia bella...
forse qualcuno ha marinato qualche lezione di Geografia di troppo...siamo pieni di montagne e il turismo Invernale (per il quale abbiamo tante eccellenti strutture) è una voce fondamentale della nostra economia...
c'è una parte di Italia molto significativa che vive in montagna e grazie alla neve e alle montagne...
quindi sì, siamo un Paese Alpino, montano a tutto tondo...e chi non lo ricorda o lo nega non fa altro che danneggiarlo e contribuire a condannarlo alla discesa infernale che abbiamo imboccato (e non parlo solo di sport in questo caso)...
 
e invece, malgrado il Roma-centrismo di media e politici che fanno credere al "popolino" una realtà tutta loro, l'Italia è un Paese Alpino, come Austria e Svizzera (che poi non hanno altre tipologie di territorio, a differenza dell'Italia) e più di Francia, Slovenia, Germania e compagnia bella...
forse qualcuno ha marinato qualche lezione di Geografia di troppo...siamo pieni di montagne e il turismo Invernale (per il quale abbiamo tante eccellenti strutture) è una voce fondamentale della nostra economia...
c'è una parte di Italia molto significativa che vive in montagna e grazie alla neve e alle montagne...
quindi sì, siamo un Paese Alpino, montano a tutto tondo...e chi non lo ricorda o lo nega non fa altro che danneggiarlo e contribuire a condannarlo alla discesa infernale che abbiamo imboccato (e non parlo solo di sport in questo caso)...


perchè ce qualche testone che dice che l'Italia non è un paese alpino??!!! Molto più della francia e germania, croazia e slovenia sicuro
 
Una picola domnda le tv di stato degli altri paesi gremania svizera ingliterra non calcolando le ultime olpiadi nel olmiadi estve qunti canali metno ha diposzione
 
A me mancheranno tantissimo queste due settimane, stupende, seguite il più possibile e bene anche Olympic Room!
Mi viene il magone a pensare alle prossime senza sky...speriamo che intervenga Fox
 
Una picola domnda le tv di stato degli altri paesi gremania svizera ingliterra non calcolando le ultime olpiadi nel olmiadi estve qunti canali metno ha diposzione

Germania e Svizzera un canale solo in TV (+ 6 streaming internet in vera HD i Tedeschi e tutti quelli dell'EBU - credo fossero una dozzina - gli Svizzeri)...
La BBC lo sai...erano 24 canali HD (sat e Internet)...
e più o meno lo stesso vale per la maggior parte dei Paesi...un canale per volta in TV (max 2) e tutto il resto via Internet (ovviamente in HD...non certo con la qualità di rai.tv)...
Eccezioni, poche...pochissime...
 
e invece, malgrado il Roma-centrismo di media e politici che fanno credere al "popolino" una realtà tutta loro, l'Italia è un Paese Alpino, come Austria e Svizzera (che poi non hanno altre tipologie di territorio, a differenza dell'Italia) e più di Francia, Slovenia, Germania e compagnia bella...

il territorio extra-alpino dell'Italia e' pero' situato a sud nel bel mezzo del Mediterraneo, mentre nel caso di Francia e Germania e' a nord quindi posizione geografica piu' indicata per essere tra le migliori nazioni in un'Olimpiade invernale
 
Alpini o non alpini nello sport di alto livello contano gli investimenti per consentire all'atleta di avere i migliori allenatori e la miglior assistenza tecnica. Noi in questo ambito non siamo minimamente paragonabili a Svizzera Austria o Francia che di conseguenza hanno risultati molto migliori, non può essere un caso che l'Olimpiade di Torino nella quale abbiamo investito molto perché in casa è stata un successo sportivo poi si è mollato la presa con conseguente esodo di skiman, tecnici e diminuzione negli sviluppi tecnologici e siamo caduti in basso. Se ci vogliamo paragonare alla Svizzera che spende 10 volte noi facciamolo pure ma non è equo e giusto nei confronti di chi deve lavorare con mezzi infinitamente inferiori.
 
Germania e Svizzera un canale solo in TV (+ 6 streaming internet in vera HD i Tedeschi e tutti quelli dell'EBU - credo fossero una dozzina - gli Svizzeri)...
La BBC lo sai...erano 24 canali HD (sat e Internet)...
e più o meno lo stesso vale per la maggior parte dei Paesi...un canale per volta in TV (max 2) e tutto il resto via Internet (ovviamente in HD...non certo con la qualità di rai.tv)...
Eccezioni, poche...pochissime...

dai la rai non po fare peggio secondo me 3 canali in tv piu tutto internet non mi sembra malle
 
La Rai è un paese alpino molto più di Francia,Germania o Slovenia.È il paese più alpino in assoluto,visto che le Alpi seguono in modo naturale i confini italiani...per carità fa un po' più caldo rispetto ai nostri vicini di casa,ma la Lombardia da sola fa un quinto degli abitanti italiani...e nondimentichiamoci degli Appennini


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il bronzo di Carolina vale un oro per le emozioni che ci ha dato durante la gara, e durante le cerimonie di premiazione....non so quante volte poi ho rivisto la replica della staffetta mista di biathlon...e per quanto riguarda Winnerhofer per me il bronzo nella super combinata è stato più emozionante (l'argento mi è sembrato quasi una beffa per quei 6 centesimi), queste le migliori emozioni della sufficiente spedizione italiana che per quanto riguarda le discipline invernali sta ripartendo (i tantissimi piazzamenti nei primi 8 e l'età media inferiore ad altre nazioni è un segnale).... cmq tutte le gare sono state davvero emozionanti (per es. i rigori di T.J. Oshie, le staffette sprint, tutte le gare di biathlon, il Canada che rimonta 2 gol in 2 minuti...)...sky per me è stata perfetta (olympic room miglior trasmissioni mai trasmessa da sky) e i telecronisti tutti bravi competenti e simpatici, da "pelle di gallina" :)
 
Non sono un esperto di economia e ignoro sinceramente quanto investa nello sport la Svizzera o il Principato di Monaco e non mi interessa sinceramente nemmeno saperlo ma prendere come alibi i pochi soldi messi a disposizione per gli atleti italiani appare quantomeno audace.
Il sistema sportivo italiano rappresenta un'anomalia, vero è che ce ne sono tante e forse più importanti nel nostro Paese ma qui parliamo di sport, sotto gli occhi di tutti. Abbiamo una sorta di potentissimo "ministero dello Sport" rappresentato dal Coni, con un impegno sempre più massiccio verso l'attività sportiva di alto livello delle risorse economiche che vengono così sottratte all'attività giovanile, allo sport scolastico, allo sport per tutti, alla formazione ed alla qualificazione dei quadri tecnici e dirigenziali, alla diffusione della cultura sportiva, alla difesa della salute dei praticanti, alla salvaguardia della legalità dell'attività e dei risultati sportivi, allo sviluppo dello sport femminile, all'organizzazione dello sport dei disabili. In un contesto simile chiediamo ancora più soldi per i nostri "eroi" sportivi? Beh, di coraggio ce ne vuole...forse a molti sfugge che tutti i nostri atleti di vertice fanno parte dei corpi militari ( altra anomalia questa oserei dire di stampo sovietico ) che quindi percepiscono un regolare stipendio oltre agli introiti di sponsor e affini. Direi che sono abbastanza coccolati, con i soldi pubblici le federazioni pagano a questi giovanotti lunghi stage di allenamento in giro per il mondo oltre alle trasferte per le gare che per molti si trasformano solo in simpatiche vacanze premio con foto ricordo rigorosamente pubblicati sui social, mentre i risultati latitano e spesso vediamo nelle grandi manifestazioni atleti intervistati a fine gara che sono felici dopo un' ingloriosa eliminazione in batteria e come primo pensiero hanno quello di ringraziare il corpo militare di appartenenza. In un Paese che balla pericolosamente sull'orlo del default c'è chi si lamenta dei pochi investimenti nello sport? Bah...mi deve essere sfuggito qualcosa, il discorso invece credo sia più ampio. Per molti atleti "arrivare" significa entrare in un corpo militare assicurarsi una certa solidità economica e finisce lì, manca la "fame", la voglia di sacrificarsi...altro che dare ancora più soldi alle federazioni. Anzi io credo che una maggiore severità nella selezione si renda necessaria visto che per molti la convocazione in maglia azzurra già rappresenta un traguardo e non un punto di partenza per arrivare ai vertici mondiali. Visto che siamo in tema di sport invernali...mi pare che nello sci alpino sia chiaro come ormai alcuni atleti "anziani" non abbiano più nulla da dire in Coppa del Mondo eppure continuiamo a portarli in giro allegramente per il mondo a prendere 5 secondi a manche...toglierli dalla Nazionale e dare spazio ai giovani sembra brutto? Rimandarli a sudare nell'anonimato della Coppa Europa potrebbe turbarli psicologicamente? Boh...d'altro canto siamo in un Paese dove si definisce "olimpionico" chi partecipa ai Giochi e non, come sarebbe giusto, chi vince la medaglia d'oro. Anzi sento pure giornalisti e atleti che nuotano in "piscine olimpioniche". Diciamo che non mi sorprende quasi niente ormai. W l'Italia. :D
 
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