Terremoto dell'Aquila 6 aprile 2009

beh se si è spostato qualcosa con le 20.000000 scosse abruzzesi...si è spostato anche qualcos'altro...stiamo messi proprio bene...

riguardo le zone di rischio...sono appunto zone i rischio nn di certezza quindi nn è che se uno sta in una zona a basso rischio nn "udirà" mai un terremoto

aspettiamo news dal posto (speriamo senza falsi allarmismi, ci serve la verità)
 
lanzone ha scritto:
Non credo sia una scossa debole 3.9 :evil5: è una bella botta specie all'epicentro :crybaby2:

Infatti l'ho sentita molto bene io al 3 piano ,su un palazzo di 9, nonostante Torino si trovi a circa 40Km
 
Quanto è attendibile la cartografia sismica nazionale?
il Friuli non era considerata zona sismica, e sappiamo cosa successe nel 76 e S.Giuliano non era considerata una zona ad alto rischio sismico. :eusa_think:
 
beba ha scritto:
Speriamo che sia un caso isolato, la scossa in Piemonte.
Mi fa ricordare la scossa di terremoto avvenuta nel parmense, nella serata precedente la tragedia aquilana...:eusa_think:
Speriamo bene
Già, e non solo nel parmense... si sentì molto bene anche qua in provincia di Ravenna. Era la sera del 5 aprile... tutti i vetri che tremavano.:shock:
 
beba ha scritto:
Quanto è attendibile la cartografia sismica nazionale?
il Friuli non era considerata zona sismica, e sappiamo cosa successe nel 76 e S.Giuliano non era considerata una zona ad alto rischio sismico. :eusa_think:

Purtroppo in un modo o nell'altro tutta l'Italia è a rischio sismico
L'italia,come ho già scritto,è attraversata da catene montuose importanti,e dove ci sono catene montuose,c'è un'attività della crosta terrestre
Le montagne sono state create proprio dal movimento di due placche della crosta terrestre una sull'altra,e quindi non dobbiamo pensare le montagne come dell'entità statiche,ma al contrario,in continuo divenire e trasformazione
Nessuna zona ,a parte la Sardegna,è immune da eventuali terremoti
Per esempio nessuno nel secolo 18mo pensava ad un terremoto in Liguria..
invece nel 1887 a Diano Marina ce ne fu uno catastrofico,con centinaia di morti e migliaia di senza tetto e addirittura fece morti fino a Savona
L'unico modo per evitare morti e distruzioni è costruire rispettando le norme antisismiche ,perchè non sono i terremoti che uccidono,ma le case costruite male che crollano sulle persone
 
Beh, come si vede in questa cartina (e l'ha confermato anche Enzo Boschi) il Piemonte (sopratutto la zona del Cuneese e dell' Astigiano) è una zona a basso-medio rischio sismico quindi questi sono casi isolati. Anche nel 2004 una scossa di terremoto piuttosto forte colpì la Lombardia sopratutto la zona di Salò.

mappa_opcm3519.gif
 
M. Daniele ha scritto:
Beh, come si vede in questa cartina (e l'ha confermato anche Enzo Boschi) il Piemonte (sopratutto la zona del Cuneese e dell' Astigiano) è una zona a basso-medio rischio sismico quindi questi sono casi isolati. Anche nel 2004 una scossa di terremoto piuttosto forte colpì la Lombardia sopratutto la zona di Salò.

Le mappe sono state disegnate in funzione dei terremoti del passato,e hanno quindi carattere statistico,ovvero si parla di minore o maggiore probabilità
Nessuno può escludere che in futuro ,anche nelle zone a medio-basso rischio sismico,non si possa verificare un terremoto distruttivo
Come scritto sopra,il Friuli prima del 76 non era a rischio sismico,oppure il caso della Liguria
 
lucamax ha scritto:
Le mappe sono state disegnate in funzione dei terremoti del passato,e hanno quindi carattere statistico,ovvero si parla di minore o maggiore probabilità
Nessuno può escludere che in futuro ,anche nelle zone a medio-basso rischio sismico,non si possa verificare un terremoto distruttivo
Come scritto sopra,il Friuli prima del 76 non era a rischio sismico,oppure il caso della Liguria

Quella cartina è stata redatta nel 2004. Già allora davano l'Abruzzo (sopratutto la zona dell'Aquila) ad alto rischio sismico come si può ben vedere il colore viola.
 
L'Aquila faceva parte della zona 1, ma poi per volere di gruppi di pressione (leggasi forti poteri) delle zone sono passate in fascia 2 :eusa_wall: ed il risultato si è visto :evil5: :crybaby2:
 
Quindi basandosi su dati statistici, non si può escludere un forte terremoto anche in Sardegna, mai considerata a rischio.

Vero quanto dice lanzone
 
Non è vero che esistano soltanto mappe create in base a dati statistici.
La collocazione delle faglie è nota anche se sempre in continuo aggiornamento.
Versione per web http://diss.rm.ingv.it/dissNet
Versione per google earth http://diss.rm.ingv.it/dissGE/DISS304/DISS_3.0.4.kml

L'ex art. 13 della L. 64/74 per i piani urbanistici e le lottizzazioni richiedeva lo studio geologico dell'area e nelle aree geomorfologicamente instabili, cioè "a cavallo" delle faglie (se non si sapesse dove sono non avrebbe senso la richiesta) veniva prescritta la totale inibizione all'edificazione.
http://siproci.provincia.mc.it/rischiosismico/appendici/Legislazione/L64_74.htm

PS Non è mai stato possibile escludere che il terremoto di Avezzano fosse stato causato dal prosciugamento del lago Fucino da parte dei Torlonia.
 
Tuner ha scritto:
Non è vero che esistano soltanto mappe create in base a dati statistici.

Certamente lo studio della morfologia del territorio,con la presenza di faglie ovvero di zone dinamicamente instabili,o instabilmente dinamiche,contribuisce a creare le mappe di sismicità,e qui le rilevazioni via satellite,con gli infrarossi o con altri sistemi sempre più evoluti,danno un grosso contributo
Ma i colori delle aree di queste mappe ,dal bianco al viola,al rosso,derivano dalla minore o maggiore distruttività dei terremoti in quelle zone,quindi si ipotizza che laddove si sono verificati nel tempo, terremoti catastrofici,il rischio statistico che se ne verifichino altri,è maggiore
 
Tuner ha scritto:
PS Non è mai stato possibile escludere che il terremoto di Avezzano fosse stato causato dal prosciugamento del lago Fucino da parte dei Torlonia.
Infatti leggendo le varie pubblicazioni dell'INVG non risultano terremoti prima del 1915 nella mia zona (Marsica) all'inaugurazione della centralina di rilevazione degli eventi sismici installata a Villavallelonga fine anni 90, chiesi agli esperti se il prosciugamento del lago poteva essere stato una delle cause del sisma del 15, ma nessuno mi rispose :crybaby2:
 
Statisticamente, laddove ci sono stati terremoti è probabile che se ne verifichino altri... ma non è questo di cui stavo parlando e le mappe ai link, infatti, non hanno neppure i colori.
:icon_rolleyes:

lucamax ha scritto:
Ma i colori delle aree di queste mappe ,dal bianco al viola,al rosso,derivano dalla minore o maggiore distruttività dei terremoti in quelle zone,
 
Nella piana del Fucino ci sono ben 9 faglie, inclusa quella che passa proprio sotto Celano. Due passano vicino a Luco e Trasacco, una vicino a Gioia dei Marsi, un'altra ancora nelle vicinanze di Collarmele e Pescina.
In effetti, è improbabile che queste queste faglie si siano originate dal prosciugamento del grande lago, così come non si può escludere che il grande terremoto di Avezzano c'entri invece col prosciugamento.
Di certo, la zona è comunque a forte rischio sismico.:eusa_think:

lanzone ha scritto:
Infatti leggendo le varie pubblicazioni dell'INVG non risultano terremoti prima del 1915 nella mia zona (Marsica) all'inaugurazione della centralina di rilevazione degli eventi sismici installata a Villavallelonga fine anni 90, chiesi agli esperti se il prosciugamento del lago poteva essere stato una delle cause del sisma del 15, ma nessuno mi rispose :crybaby2:
 
fino a ieri le compagnie telefoniche tramite il numero 48580 hanno raccolto 17,6 milioni di euro,non male ma si puo fare ancora di piu il numero rimarra attivo fino al 30 di questo mese
 
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