Piccolo riepilogo
1) per il momento l'ipotesi di essere riconosciuta "rete nazionale" ed avere il canale 58 viene accantonata. Questo nonostante che per la legge Gasparri Canale Italia, Tv Italia e StartUp sono da tempo nazionali: all'Agcom se ne sbattono.
2) il tribunale di Brescia ha ricevuto un'unica offerta (quella di Canale Italia) ma NON è obbligato ad accettarla: potrebbe anche decidere di avviare le procedure fallimentari
3) Canale Italia ha presentato offerta per acquisire SOLO i diritti d'uso di 13 regioni (Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino - Alto Adige, Emilia - Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna)
4) Dove Tv Italia aveva dei diritti d'uso incompleti (Piemonte, Molise, Basilicata), su più frequenze (Liguria), su canali da liberare per l'estero (Veneto, Friuli - Venezia Giulia) o di secondo livello (Puglia) restano a Tv Italia
5) I diritti d'uso di Tv Italia saranno usati per il mux 1 di Canale Italia (Emilia - Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Sardegna), oppure per il mux 2 di Canale Italia (Valle d'Aosta, Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio, Calabria, Sicilia). Dove ci saranno tre frequenze (Trentino - Alto Adige, Roma città e altre zone minori) NON so cosa verrà fatto. Probabilmente i diritti d'uso saranno scambiati per ottenere aree mancanti
6) dove Canale Italia dovrà rilasciare frequenze per l'estero e non avrà l'eventuale risorsa acquistata da Tv Italia andrà sul mercato a cercare soprattutto la copertura per il mux 1