Tv: esposto Altroconsumo a Ue sul passaggio al digitale terrestre

rmk ha scritto:
Il problema è che molte reti trasmettono soltanto cartomanzia e cose simili, quindi tutti i soldi incassati finiscono soltanto nelle loro tasche, visto che molto spesso non offrono nient'altro.
Inoltre ho seri dubbi circa la legalità della cartomanzia in TV, finalizzata a trarre profitto dai problemi di molte persone: ma a questo nessuno ci pensa, è molto più semplice lamentarsi delle troppe frequenze in mano a Rai e Mediaset, mentre ci sono decine di frequenze che vengono utilizzate per le trasmissioni sopra indicate:eusa_wall:
Nessuno dice che questo non sia vero, anzi è un altro problema ma che non c'entra niente con quello che stiamo dicendo qui. Se credi che sia un problema importante, parliamone (anzi ci sono già state discussioni su questo tema quindi non è vero che non ne parliamo). Ma non vuol dire che non si può per questo affrontare la questione, da cui siamo partiti, della concorrenza e del pluralismo nella televisione.
 
rmk ha scritto:
Secondo te, togliendole le frequenze, Mediaset rinuncerebbe ad alcuni canali oppure semplicemente aumenterebbero la compressione?
Inoltre c'è sempre la speranza di vedere qualche offerta HD free che, per ragioni economiche, in Italia può essere offerta solo da Rai e Mediaset: se togli le frequenze, dove mettono l'HD?
Non è una giustificazione.
Non si può regalare lo spazio agli operatori dominanti solo perché potrebbero offrire l'HD o quel che sia.
Altrimenti facciamo una cosa: ci teniamo rai e mediaset e spazziamo via il resto, tanto fanno cartomanzia.

rmk ha scritto:
Riguardo la domanda: premesso che sono poco informato circa le gare per l'assegnazione di frequenze tv, da quanto ne so non c'è stata alcuna gara nemmeno per le frequenze già utilizzate da altri operatori, quindi non vedo dove sia il problema.
Il problema c'è. Il 40% in affitto è stato messo a bando.

rmk ha scritto:
Non mi risulta che Mediaset trasmetta prevalentemente televendite, lettura del futuro via telefono, intrattenimento telefonico a luci rosse e via dicendo.
Guarda, senza andare troppo lontano, prendiamo Zelig ieri sera: 3 televendite, almeno 4 interruzioni pubblicitarie da 5 minuti ciascuna, più un paio di banner durante la visione.
Su La7 che è comunque su scala nazionale, non ho mai visto così tante interruzioni.
Capisco che ci sei abituato..però..

rmk ha scritto:
Così come non mi risulta che Mediaset o altri operatori nazionali trasmettano con qualità audio/video degna di una videochiamata tramite cellulare 3G con poco segnale: certo la qualità è molto bassa (ed io sono uno dei primi a lamentarsi, basta dare un'occhiata ai miei post), ma esistono situazioni peggiori.
Se hai un'antenna satellitare su 13E, fatti un giro tra i vari canali italiani "minori", guarda con che qualità trasmettono e dimmi se non è una vergogna.
Sai perché trasmettono così? Perché non hanno soldi per usare banda e non riescono a raccogliere pubblicità che viene spazzata via dagli altri.
Perché non si obbliga Mediaset a vendere gli spazi pubblicitari a prezzi proporzionati alla copertura?
Sarebbe un meccanismo di riequilibrio del mercato.


rmk ha scritto:
A quali altri operatori ti riferisci? Comunque vorrei riportare un dato particolarmente interessante: molti broadcaster locali trasmettono sia sul terrestre, sia sul satellite (molti da 13E, la principale posizione orbitale per gli italiani) eppure nessuno li guarda, un motivo ci sarà.
Li usano per arrotondare, riempendoli di televendite.
Purtroppo per loro sono costretti a finanziarsi da contenuti di quel tipo, i più redditizi. E non avendo alternative..

rmk ha scritto:
L'attuale posizione di Mediaset è stata creata dal mercato (Rai è un broadcaster di stato quindi si è affermato in modo un pò diverso), forse con qualche aiutino esterno, ma sempre dal mercato, quindi perchè stravolgere tale situazione?
Le posizioni dominanti vanno controllate. Esistono le autorità antitrust.
Poi per l'aiutino esterno, lasciamo stare va...


rmk ha scritto:
Esistono molte persone che si stanno rendendo conto degli enormi problemi di Rai e Mediaset, ma affermare che io "mi accontento di quello che il cavo coassiale fa entrare dentro il televisore" è quasi un insulto:crybaby2:
E perché? Secondo te perché gli italiani guardano gli analogici rai e mediaset?
Perché fanno contenuti interessanti?
Sia rai che mediaset hanno canali di qualità in dtt o sat, con poca pubblicità, eppure fanno ascolti irrisori.
E' la dimostrazione che la copertura fa la differenza, non il contenuto.


rmk ha scritto:
Non ho mai accusato nessuno di essere autolesionista, semplicemente non mi sembra molto sensato togliere frequenze a due giganti anzichè toglierle a chi le spreca.
Non mischiare capra e cavoli.
Ti sei già dimenticato di come sono nati i mux mediaset e rai?
Te lo dico io, hanno fatto chiudere baracca a varie emittenti locali italiane perché le varie leggi hanno autorizzato il trading delle frequenze.


rmk ha scritto:
No, secondo me l'ostacolo non è la posizione dominante di Rai e Mediaset.
La tv commerciale da cosa si finanzia? Pubblicità. E fin qui ci siamo.
Se le società principali che fanno questa attività sono di rai e mediaset e raccolgono quasi tutto sul mercato, come pensi che ci si puo fare spazio?
Sei ancora convinto che si può fare concorrenza quando c'è un Governo presente in ambito televisivo che fa il buono e il cattivo tempo potendo di fatto decidere le sorti delle varie tv sulla base di leggi?


rmk ha scritto:
"Tagliare il post a strisce" è una tecnica per favorire la leggibilità dei thread, in alcuni forum è addirittura vietato quotare un intero post e si viene invitati a evidenziare solo i punti salienti da cui prendere spunto per la risposta.
Dipende da quali pezzi vengono tagliati.

rmk ha scritto:
Concordo, tuttavia anche i piccoli broadcaster potrebbero accettare la sfida piuttosto che lamentarsi senza fare nulla.
Vabbè, che vuoi che ti dica, continua a mischiare cause ed effetti.
Purtroppo te le stanno facendo capire tutti nel thread ma non vuoi riconoscerlo. Contento tu.
 
Mi permetto di dire la mia precisando che ho letto in maniera veloce e senza molta attenzione i post precedenti (me ne scuso ma lo voglio precisare in caso scriva cose già dette). Fermo restando che il pluralismo è un bene fondamentale in un paese democratico, è da considerare anche il fattore contenuti, il quale non vorrei passasse in secondo piano. Difatti sono dell' idea che sia giusto che ci siano molti più editori presenti nel mercato (così da offrire punti di vista diversi sulla vita sociale del paese), ma direi che sarebbe asupicabile che questi editori entrassero sul serio nel mercato, offrendo contenuti di un certo livello e non tanto per fare la comparsa e utilizzare i propri spazi per fare "politica". Dal punto di vista dell' utente non politicamente orientato (ricordo che non ne faccio una questione politica e non sono schierato) ma appassionato di tv, quello che più conta non è tanto chi opera nel settore, ma cosa viene offerto in quel settore, qual' è il prodotto offerto, tutto il resto conta molto ma molto relativamente. In altre parole, lasciare entrare gli altri editori tanto per dire che abbiamo il pluralismo e poi vedere la lista canali piena di canali inutili e contenuti scarsi (perchè senza false ipocrisie, questo si avrebbe se le tv locali avessero più spazio) non è una cosa straordinaria, quindi secondo me meglio avere tanti canali di pochi operatori (che almeno investono e fanno vera televisione) che avere molti canali di molti operatori con contenuti di scarso interesse. Inoltre rinnovo un' osservazione: come mai all' asta per il 40% si sono presentati solo editori stranieri? Dove sono finiti i grandi gruppi Italiani che promettono una rivoluzione televisiva se solo ne avessero la possibilità? Ebbene la possibilità l' hanno avuta, ma come al solito hanno confermato che parlare è una cosa, agire è un' altra.

Nel caso voleste rispondere vi prego di lasciare fuori le considerazioni politiche (io non valuto la situazione secondo questi criteri) e attenervi esclusivamente a questioni televisive. :)
 
Mah secondo me Mediaset non e` tanto in colpa se fa la pubblicita`: e` una tv commerciale, di successo (sara` perche` c'ha una bella copertura? Bhe puo` essere... ma l'importante e` il risultato!) ed e` ovvio che ci investano...

Poi uno potrebbe dire vabbhe, ma rivediamo i tetti, le percentuali... si potrebbe anche fare, ma secondo me - e qui potrebbe scatenarsi il fini mondo :badgrin: - la colpa e` della RAI!

Se dicessimo la RAI e` una TV pubblica e non fa piu` pubblicita`?
Dopotutto paghiamo fior fior di canone...

Certo poi non possono piu` fare "L'isola dei famosi" o "Carramba che bratta"?
Ed e` quello l'errore servizio pubblica != tv commerciale...

Se si liberasse quel 50% per far posto ad altri gruppi privati?
Ma poi come dice gpp, ma si presenterebbe qualcuno o sto ipotetico 50% non verrebbe preso da nessuno?

Avremmo canali di cartomanti che interrompono le cartomanti con pubblicita` di "lusso"?

fano
 
Quoto sia Gpp che Ste-Fano ;)

A proposito del 40% di Banda c'è da dire che questi famosi Broadcaster italiani che sono in attesa dietro la porta che venga ridimensionata Mediaset hanno perso una grande occasione , che hanno lasciato agli stranieri , cioè quella di entrare in questo modo nel Dtt sondare il terreno in questi anni che ci separano dallo switch off , magari correggere errori di palinsesto , di strategia , potevano aquisire visibilità che gli avrebbe portato pubblicità e quindi soldi per prepararsi nel 2012 a far partire propri mux essendo già nel Dtt non credo che ci sarebbero stati eccessivi problemi . O credete che hanno fatto bene a non presentarsi?

Quando a switch off terminato ci saranno le frequenze , anche dove ora sembra impossibile che ciò accada, qualora il ministero le mettesse all'asta come è stato fatto per la banda del 40 % , dovendo scegliere tra un nuovo editore italiano ed uno straniero che ha già contratti pubblicitari , una certa notorietà, ed una solidità economica già testata negli anni su chi credete che la scelta ricadrà ? io credo su quest'ultimo.

Lo so voi direte ci sono le Raccomandazioni .......... :D :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall: :5eek:
 
quello che succede il mercoledì mi sembra l'esempio più lamapante del perché in italia è difficile entrare nel mercato televisivo:

Rai1 "varietà"
Rai2 calcio
Rai3 Poliziesco
Rete4 Poliziesco
Canale5 ceneggiato con attice popolare
Italia1 Film

ora mi spiegate perché mai un pubblicitario dovrebbe investire altrove, visto che su questi 6 canali c'è quasi tutto quello che la gente normale vuole vedere?

ma se uno volesse inventarsi una rete alternativa quanti competitori avrebbe nella medesima serata, anche indirizzandosi ad un target specifico si troverebbe contro una programmazione forte difficile da "combattere" ... altrra cosa sarebbe se ci fosse concorrenza, se la Rai avesse solo un canale e trasmettesse il calcio, e le altre reti, in concorrenza fra di loro, si spartissero il resto del pubblico (che non ha la pay tv e che in gnerale non vede il calcio) ... più o meno la stessa cosa succede gli altri giorni ... solo quando ogni rete avrà un solo proprietario, lasciando al servizio pubblico due reti (una per l'informazione ed una per lo spettacolo non commerciale) e le altre (con Raiuno privatizzata) a scontrarsi l'una con l'altra ci sarà spazio, il mercato si aprirà i pubblicitari spargeranno i loro investimenti su tutti gli editori e non solo su quelli che gli assicurano il massimo ritorno
 
Io sono per privatizzare Rai2 e Rai3 e lasciare solo Rai 1 allo stato a campare solo col canone e fare solo servizio pubblico, solo allora diverrò il primo a dire Mediaset vendi una emittente almeno. Così avremo almeno altri due proprietari di emittenti nazionali .

Il quadro delle tv nazionali potrebbe essere :

Rai 1 Statale;
Rai 2 e Rai 3 proprietario X;
Rete 4 e Canale 5 Mediaset ;
Italia 1 proprietario Y ;
La 7 e mtv Telecom o Murdock ;
Retecapri;
7 Gold ;
Odeon tv:

Vi piace la mia idea? :D :D :D
 
gpp ha scritto:
Inoltre rinnovo un' osservazione: come mai all' asta per il 40% si sono presentati solo editori stranieri? Dove sono finiti i grandi gruppi Italiani che promettono una rivoluzione televisiva se solo ne avessero la possibilità? Ebbene la possibilità l' hanno avuta, ma come al solito hanno confermato che parlare è una cosa, agire è un' altra.
Un piccolo appunto sul post.
Concordo sul fatto che troppi operatori rischiano di rovinare il mercato: il problema però qui è un altro. Ce ne sono 2 con posizione dominante. Cerchiamo una via di mezzo!
 
fano ha scritto:
Mah secondo me Mediaset non e` tanto in colpa se fa la pubblicita`: e` una tv commerciale, di successo (sara` perche` c'ha una bella copertura? Bhe puo` essere... ma l'importante e` il risultato!) ed e` ovvio che ci investano...

Poi uno potrebbe dire vabbhe, ma rivediamo i tetti, le percentuali... si potrebbe anche fare, ma secondo me - e qui potrebbe scatenarsi il fini mondo :badgrin: - la colpa e` della RAI!

Se dicessimo la RAI e` una TV pubblica e non fa piu` pubblicita`?
Dopotutto paghiamo fior fior di canone...
Ma quale fior fior.
Sono poco piu di 100 euro, una stupidaggine rispetto al resto d'Europa, con evasione altissima.
Rai è costretta a fare tutta questa pubblicità per tirare avanti il carrozzone.
Le soluzioni sarebbero le solite: far pagare di piu e a tutti e togliere la pubblicità e eventualmente vendere Rai2 sul mercato (ma per interessi politici e problemi sindacali non lo faranno mai)
 
stefio ha scritto:
Quando a switch off terminato ci saranno le frequenze , anche dove ora sembra impossibile che ciò accada, qualora il ministero le mettesse all'asta come è stato fatto per la banda del 40 % , dovendo scegliere tra un nuovo editore italiano ed uno straniero che ha già contratti pubblicitari , una certa notorietà, ed una solidità economica già testata negli anni su chi credete che la scelta ricadrà ? io credo su quest'ultimo.

Lo so voi direte ci sono le Raccomandazioni .......... :D :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall: :5eek:
Credo davvero poco all'esistenza futura di frequenze, a giorni in Sardegna si verificherà lo scenario che sarebbe stato prevedibile anche 5 anni fa.
Tieni inoltre conto che il 40% "vincente" è principalmente costituito da pay-tv o da canali "finanziati" da pay-tv (per dirne una, il gruppo di class news ha un canale sky).
 
aristocle ha scritto:
Ma quale fior fior.
Sono poco piu di 100 euro, una stupidaggine rispetto al resto d'Europa
Germania: 193 euro per 2 reti pubbliche finanziate dalla pubblicità per il 2,2 e il 6,4 per cento (spot solo tra le 18 e le 20)
Spagna: canone zero per 2 reti pubbliche
Gran Bretagna: 225 euro per 10 reti pubbliche, senza pubblicità.
Francia: 116 euro per 4 reti pubbliche finanziate con il 30 e il 40 per cento di pubblicità
Rai: 106 euro per 3 reti pubbliche finanziate dalla pubblicità per quasi il 50 per cento (http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001040480.jsp)
 
@ Aristocle

L' osservazione che fai è senza dubbio logica e corretta, però nel post che avevo scritto io non avevo parlato di numero di operatori e non avevo detto che sono contro a prescindere all' avere molti operatori. Ho solo detto che se dovessero esserci molti operatori con canali di bassa qualità (parlo di contenuti) riterrei ciò come non utile al mercato nè all' utente, mentre se dovessero arrivare molti operatori con idee e progetti validi tali da arricchire l' offerta complessiva allora sarei contento, in altre parole io non giudico il numero degli editori nè la loro collocazione ideologica, basta che questi offrano canali di qualità e confezionati con criterio, perchè alla fine quello che importa è l' offerta e non chi la fornisce, almeno secondo me. :)
 
aristocle ha scritto:
Ma quale fior fior.
Sono poco piu di 100 euro, una stupidaggine rispetto al resto d'Europa, con evasione altissima.
Rai è costretta a fare tutta questa pubblicità per tirare avanti il carrozzone.
Le soluzioni sarebbero le solite: far pagare di piu e a tutti e togliere la pubblicità e eventualmente vendere Rai2 sul mercato (ma per interessi politici e problemi sindacali non lo faranno mai)
Per la bratta che propone e la qualità video con cui trasmette son pure troppi 100 Euri :D

Io sulla questione canone son piuttosto radicale: vuoi il canone?
Allora fai come la BBC: vero servizio pubblico (niente carrambe prodotte da società esterne che però usano telcamere e personale RAI :5eek:) e ZERO pubblicità!

Vuoi fare la tv commerciale come Mediaset? Allora via il canone!!!

A me pare semplice... la via di mezzo attuale non ha alcun senso per me...

Comunque tornando IT non sembra ci siano avvisaglie di rimandamenti... stanotte o domani notte si inizia lo switch over in Sardegna!
Alla faccia di Altroconsumo :badgrin:

fano
 
Bluelake ha scritto:
Germania: 193 euro per 2 reti pubbliche finanziate dalla pubblicità per il 2,2 e il 6,4 per cento (spot solo tra le 18 e le 20)
Spagna: canone zero per 2 reti pubbliche
Gran Bretagna: 225 euro per 10 reti pubbliche, senza pubblicità.
Francia: 116 euro per 4 reti pubbliche finanziate con il 30 e il 40 per cento di pubblicità
Rai: 106 euro per 3 reti pubbliche finanziate dalla pubblicità per quasi il 50 per cento (http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001040480.jsp)
se la mettiamo in questo modo allora anche per quanto riguarda la rai va fatto un chiaro e veloce ricalcolo. Sono 11 le tv: Rai 1,2,3,4, Rai Gulp, Rai Sport Più, Rai News 24, Rai Edu 1 e 2, Rai Nettuno Sat 1 e 2. Più 5 radio. Questo per dire che il numero è relativo...ah dimenticavo: da noi c'è il piccolo particolare dell'evasione del canone più alta d'Europa...non so se mi spiego.
 
gpp ha scritto:
basta che questi offrano canali di qualità e confezionati con criterio, perchè alla fine quello che importa è l' offerta e non chi la fornisce, almeno secondo me. :)
io preferisco sempre che per due canali (giusto per fare un numero) ci siano due editori diversi e non uno unico per tutti e due. fino a prova contraria con due editori diversi posso sentire due "campane" diverse. Con un editore unico ho i contenuti scelti invece da uno solo, ma spalmati su due canali anziché uno. Ritengo sia una bella differenza.
Il tuo ragionamento secondo me è valido finché si limita a considerare i prodotti d'importazione e l'intrattenimento (un film o un telefilm americano o francese tali sarebbero su canale 5 e tali sarebbero su tele8). ma sull'informazione il fatto che gli editori siano diversi anziché uno solo porta a una grossa differenza!
 
Ultima modifica:
Astrix ha scritto:
se la mettiamo in questo modo allora anche per quanto riguarda la rai va fatto un chiaro e veloce ricalcolo. Sono 11 le tv: Rai 1,2,3,4, Rai Gulp, Rai Sport Più, Rai News 24, Rai Edu 1 e 2, Rai Nettuno Sat 1 e 2. Più 5 radio. Questo per dire che il numero è relativo...ah dimenticavo: da noi c'è il piccolo particolare dell'evasione del canone più alta d'Europa...non so se mi spiego.
il raffronto si fa con le emittenti fruibili da tutta la popolazione via terrestre, per la Rai sono ancora 3 e lo saranno almeno fino al 2012. Le radio non contano, per quelle il canone non si paga più da almeno un decennio.
Che l'evasione del canone sia alta è risaputo, e se dipenda dallo scarso senso civico di molti italiani o dalla pochezza e inconsistenza dell'offerta Rai è una vexata quaestio su cui potremmo discutere per mesi senza mai arrivare a nulla. Anche per questo mi fa storcere il naso che spesso su questo forum si auspichi il "taglio" del segnale Rai all'unica "fetta" di italiani che il canone lo paga senza possibilità di dubbio o scappatoia (ovvero gli abbonati a Sky).
 
Astrix
sull'informazione il fatto che gli editori siano diversi anziché uno solo porta a una grossa differenza!

Ed ecco la vera ragione per cui c'è sempre tanto movimento attorno all'argomento tv da parte di politica ed associazionismo pseudo-indipendente e non.

Allora la soluzione sarebbe aumentare gli editori che fanno informazione nel campo televisivo, magari obbligando chi entra a fare un canale all news, che di solito sono in perenne perdita, e quindi significherebbe azzoppare subito le nuove idee.

Ma veniamo all'esistente a parte il solito Fede 4 :D che è schierato col Cavaliere Canale 5 è un tg politicamente equilibrato, Italia 1 di politica non si occupa quasi per niente (Gossip a gogò), Rai1 è diretta da uno di sinistra , Rai 3 è tele Pd-Arcobaleno, Rai2 un pò di destra, La7 equilibrato ma pendente a sinistra.

Insomma tirando le somme
2 destra, 2 sinistra, 2 equidistanti, 1 gossipparo. ;) ;)
 
Per chi cerca, in tutti i modi, di convincerci che va tutto bene così com'è la situazione attuale, riporto un articoletto di oggi non fatto da comunisti, antiberlusconiani o grillini vari, ma dal Sole 24 Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...18-11dd-8785-67fee42ff026&DocRulesView=Libero . Parla del passaggio al digitale in Sardegna, con quello che sta avvenedo di positivo (che sicuramente c'è) e quello che invece è preoccupante... Leggetevi soprattutto gli ultimi punti
 
stefio ha scritto:
...Canale 5 è un tg politicamente equilibrato, Italia 1 di politica non si occupa quasi per niente (Gossip a gogò), Rai1 è diretta da uno di sinistra...
Secondo me, senza offesa, hai una visione un pò confusa della realtà...
 
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