Tv: esposto Altroconsumo a Ue sul passaggio al digitale terrestre

stefio ha scritto:
Ma veniamo all'esistente a parte il solito Fede 4 :D che è schierato col Cavaliere Canale 5 è un tg politicamente equilibrato, Italia 1 di politica non si occupa quasi per niente (Gossip a gogò), Rai1 è diretta da uno di sinistra , Rai 3 è tele Pd-Arcobaleno, Rai2 un pò di destra, La7 equilibrato ma pendente a sinistra.
se si parla della gestione degli spazi dedicati alla politica sono tutti altmente deficitari, la cronaca politica si limita al solo riportare le dichiarazioni fatte dagli onorevoli senza la minima spiegazione di quale sia l'argomento in discussione e di come stiano esattamente le cose; per fare un esempio assurdo e ovviamente slegato dalla politica reale, se la polemica fosse incentrata sul colore dei capelli di Di Pietro, i tg riporterebbero le parole di due esponenti della maggioranza che dichiarano "Di Pietro è biondo" e due esponenti dell'opposizione che dicharano "Di Pietro è moro o castano", senza che il giornalista chiuda dicendo che Di Pietro in realtà ha i capelli neri. Così chi guarda il telegiornale sceglierà la verità in base alla propria tendenza politica (credendo magari anche a palesi castronerie enunciate dal personaggio di turno) e non saprà mai quale sia la verità oggettiva, che sarebbe poi il compito di un organo di informazione.
Nella gestione degli altri argomenti non c'è poi così tanta differenza, i tg Mediaset puntano più sulla spettacolarizzazione dei minimi fatti di cronaca, il Tg1 cerca di infilarci riferimenti religiosi a ogni piè sospinto, il Tg2 punta più sulla mancanza di "law & order", il Tg3 cerca di dimostrarsi un po' più impegnato culturalmente, La7 offre qualche notizia estera in più e punta sul trattare in maniera "snella" i fatti di cronaca. Ma nel complesso dal punto di vista dell'informazione ai cittadini siamo messi davvero malissimo.
 
pagnotz ha scritto:
Nessuno dice che questo non sia vero, anzi è un altro problema ma che non c'entra niente con quello che stiamo dicendo qui. Se credi che sia un problema importante, parliamone (anzi ci sono già state discussioni su questo tema quindi non è vero che non ne parliamo). Ma non vuol dire che non si può per questo affrontare la questione, da cui siamo partiti, della concorrenza e del pluralismo nella televisione.
L'oggetto del thread è la posizione dominante di Rai e Mediaset causata dall'assenza di frequenze libere per nuovi operatori.
Bene, eliminando alcuni broadcaster locali dall'operato piuttosto discutibile, si libererebbero molte frequenze pronte per nuovi operatori.

aristocle ha scritto:
Il problema c'è. Il 40% in affitto è stato messo a bando.
Sono mercati totalmente diversi: una cosa è la concessione delle frequenze, un'altra cosa è affittare lo spazio di una rete già esistente.
Il bando del 40% riguarda il secondo caso e, secondo me, è un'ottima occasione per consentire a nuovi gruppi di sondare il terreno ed eventualmente crearsi una propria immagine, il tutto con un dispendio di risorse inferiori in confronto a quelle necessarie per costruire una propria rete nazionale.

aristocle ha scritto:
Guarda, senza andare troppo lontano, prendiamo Zelig ieri sera: 3 televendite, almeno 4 interruzioni pubblicitarie da 5 minuti ciascuna, più un paio di banner durante la visione.
Forse in precedenza non sono stato sufficientemente chiaro: è innegabile che Rai e Mediaset debbano cambiare sotto molti aspetti, incluso il fattore pubblicità, ma è assurdo paragonare le interruzioni pubblicitarie con canali che trasmettono solo pubblicità e cose simili.
Qual'è l'utilità (per l'utente) di certe emittenti che trasmettono solo pubblicità sotto forma di cartomanzia?

aristocle ha scritto:
Perché non si obbliga Mediaset a vendere gli spazi pubblicitari a prezzi proporzionati alla copertura?
Sarebbe un meccanismo di riequilibrio del mercato.
E' un'ottima idea da adottare per tutti i broadcaster, tuttavia non penso sia sufficiente a risolvere il problema duopolio, servono le frequenze e la volontà di lavorare seriamente.

aristocle ha scritto:
Ti sei già dimenticato di come sono nati i mux mediaset e rai?
Te lo dico io, hanno fatto chiudere baracca a varie emittenti locali italiane perché le varie leggi hanno autorizzato il trading delle frequenze.
Siamo alle solite: preferisci avere Rai 4, Iris, Boing, Mediaset Premium e via dicendo, oppure Cartomanzia Channel, Donne nude Channel e via dicendo?

pagnotz ha scritto:
Per chi cerca, in tutti i modi, di convincerci che va tutto bene così com'è la situazione attuale, riporto un articoletto di oggi non fatto da comunisti, antiberlusconiani o grillini vari, ma dal Sole 24 Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...18-11dd-8785-67fee42ff026&DocRulesView=Libero . Parla del passaggio al digitale in Sardegna, con quello che sta avvenedo di positivo (che sicuramente c'è) e quello che invece è preoccupante... Leggetevi soprattutto gli ultimi punti
Se ti riferisci a me, sappi che io non ho mai detto che va bene la situazione attuale, anzi sono molto contrariato dagli attuali scenari della TV italiana, tuttavia non penso che la soluzione sia togliere frequenze a Rai e Mediaset.
L'articolo da te citato dice cose sacrosante e pienamente condivisibili.
 
aristocle ha scritto:
Un piccolo appunto sul post.
Concordo sul fatto che troppi operatori rischiano di rovinare il mercato: il problema però qui è un altro. Ce ne sono 2 con posizione dominante. Cerchiamo una via di mezzo!
Due? oltre a Berlusconi, proprietario di mediaset e controllore, in quanto presidente del consiglio, della Rai quale sarebbe l'altro operatore?
 
Bluelake ha scritto:
per fare un esempio assurdo e ovviamente slegato dalla politica reale, se la polemica fosse incentrata sul colore dei capelli di Di Pietro, i tg riporterebbero le parole di due esponenti della maggioranza che dichiarano "Di Pietro è biondo" e due esponenti dell'opposizione che dicharano "Di Pietro è moro o castano", senza che il giornalista chiuda dicendo che Di Pietro in realtà ha i capelli neri. Così chi guarda il telegiornale sceglierà la verità in base alla propria tendenza politica (credendo magari anche a palesi castronerie enunciate dal personaggio di turno) e non saprà mai quale sia la verità oggettiva, che sarebbe poi il compito di un organo di informazione.
esempio calzantissimo ... in Italia l'informazione funziona proprio così, il giornalista non dice mai quale sia la verità lascia sempre allo spettatore di farsi una opinione, anche quando si parla di fatti oggettivi ...
... mi ricordo di una bellissima intervista a Prodi, quando era presidente della Commissione UE, da parte di un giornalista della BBC ... domande continuie, incalzanti, lo faceva rispondere ma subito ribatteva, non per metterlo in difficoltà, ma per obbligarlo a dare risposte chiare e impedendolgi di nascondersi dietro a mezze risposte ... in Italia un giornalista così non avrebbe modo di lavorare, figuriamo nella tv pubblica;)
 
rmk ha scritto:
L'oggetto del thread è la posizione dominante di Rai e Mediaset causata dall'assenza di frequenze libere per nuovi operatori.
Bene, eliminando alcuni broadcaster locali dall'operato piuttosto discutibile, si libererebbero molte frequenze pronte per nuovi operatori.
Per me non è così perchè nell'analogico l'assegnazione delle frequenze per canali nazionali è limitato e separato da quelle locali, quindi non dipendono l'uno dall'altro. Per assegnare frequenze nazionali bisogna liberare frequenze nazionali (quello che dovrebbe fare Rete4 per Europa7). Per quanto riguarda il digitale, mi sembra che di mux liberi ce ne siano ancora in abbondanze quindi il problema non è mancanza di frequenze, a mio parere.
 
Ultima modifica:
rmk ha scritto:
L'oggetto del thread è la posizione dominante di Rai e Mediaset causata dall'assenza di frequenze libere per nuovi operatori.
Bene, eliminando alcuni broadcaster locali dall'operato piuttosto discutibile, si libererebbero molte frequenze pronte per nuovi operatori.
ma anche questo è un discorso che ormai vale forse solo per qualche zona d'Italia.
In Toscana, ad esempio, a coprire la regione di emittenti fatte da televendite e basta sono rimasti solo operatori macroregional-nazionali come La8/La9 e TeleCampione. Le emittenti regionali le stanno progressivamente abbandonando relegandole (quelle che ancora le trasmettono) solo alla fascia 10-12 e 16-18 e moltiplicando le autoproduzioni sia di spettacolo che giornalistiche; e probabilmente potendo contare su un maggior introito pubblicitario potrebbero migliorare ulterioremente anche la propria programmazione. Basta guardare i palinsesti delle principali: RTV 38, TVR, Tele37, Rete37, Italia7, ToscanaTV, Granducato, 50 Canale. Stessa cosa, per il poco che ho potuto vedere, accade in Emilia e in Umbria, quindi son già 3 regioni e un'ampia fetta di Italia in cui non ci sono broadcaster locali "dall'operato discutibile" ma solo emittenti locali che si impegnano a crescere nonostante i pochi mezzi a disposizione.
 
Ultima modifica:
Bluelake ha scritto:
il raffronto si fa con le emittenti fruibili da tutta la popolazione via terrestre
se è così allora vuol dire che il dato fornito sulle emittente estere è falso. anche in gran bretagna il dtt non si riceve dappertutto. e così negli altri paesi. però mi par di notare che le emittenti lì sono state conteggiate tutte.
 
Bluelake ha scritto:
Germania: 193 euro per 2 reti pubbliche finanziate dalla pubblicità per il 2,2 e il 6,4 per cento (spot solo tra le 18 e le 20)
Spagna: canone zero per 2 reti pubbliche
Gran Bretagna: 225 euro per 10 reti pubbliche, senza pubblicità.
Francia: 116 euro per 4 reti pubbliche finanziate con il 30 e il 40 per cento di pubblicità
Rai: 106 euro per 3 reti pubbliche finanziate dalla pubblicità per quasi il 50 per cento (http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001040480.jsp)
Hai preso una cantonata.
RAI: dove cavolo hai letto che sono 3 reti ?
L'offerta TV è di circa 20 canali, dove, la pubblicità, a parte sulle ammiraglie, è praticamente quasi inesistente.
Non hai fatto inoltre un minimo cenno all'evasione.
Hai finito ora di aggrapparti sugli specchi?
 
fano ha scritto:
Per la bratta che propone e la qualità video con cui trasmette son pure troppi 100 Euri :D

Io sulla questione canone son piuttosto radicale: vuoi il canone?
Allora fai come la BBC: vero servizio pubblico (niente carrambe prodotte da società esterne che però usano telcamere e personale RAI :5eek:) e ZERO pubblicità!

Vuoi fare la tv commerciale come Mediaset? Allora via il canone!!!

A me pare semplice... la via di mezzo attuale non ha alcun senso per me...
Per favore, smettiamola di diffondere inesattezze.
Il canone FINANZIA TUTTI i canali in chiaro RAI, quindi anche quelli che non riceve il tuo vecchio tv analogico.
Vedo che però anche tu non fai minimo cenno al canone, né alle misure per ridurre l'evasione.
Ripeto, come sempre, bisogna smetterla di lamentarsi.
Se si sta dalla parte sbagliata o si deve stare ZITTI.
Gli italiani sono evasori del canone, è un dato di fatto.
Pretendono qualità, contenuti, copertura terrestre 100%, sat 100% e possibilmente gratis.
Un po'troppo no?
 
Bluelake ha scritto:
il raffronto si fa con le emittenti fruibili da tutta la popolazione via terrestre, per la Rai sono ancora 3 e lo saranno almeno fino al 2012.
Anche stavolta hai toppato.
L'offerta digitale è ricevibile ovunque.

Bluelake ha scritto:
Anche per questo mi fa storcere il naso che spesso su questo forum si auspichi il "taglio" del segnale Rai all'unica "fetta" di italiani che il canone lo paga senza possibilità di dubbio o scappatoia (ovvero gli abbonati a Sky).
Da qualche tempo non codificano più gli eventi e a marzo parte Tivù Sat.
Altre scuse?
 
stefio ha scritto:
Ma veniamo all'esistente a parte il solito Fede 4 :D che è schierato col Cavaliere Canale 5 è un tg politicamente equilibrato, Italia 1 di politica non si occupa quasi per niente (Gossip a gogò), Rai1 è diretta da uno di sinistra , Rai 3 è tele Pd-Arcobaleno, Rai2 un pò di destra, La7 equilibrato ma pendente a sinistra.

Insomma tirando le somme
2 destra, 2 sinistra, 2 equidistanti, 1 gossipparo. ;) ;)

Obiettivamente lo capisce chiunque che:
RAI1 (governo di turno)
RAI2 (centro-dx)
RAI3 (sx, centro-sx)
R4 (FI)
C5 (FI, almeno da quando Mentana è stato silurato per ovvi motivi)
I1 (FI, anche se fa propaganda demagogica nascosta)
La7 (centro)
SKYTG24 (centro-dx)

A parte Rai3 e un po' La7, in italia non mi risulta che tiri aria di equilibrio.
 
Bluelake ha scritto:
se si parla della gestione degli spazi dedicati alla politica sono tutti altmente deficitari [..] Così chi guarda il telegiornale sceglierà la verità in base alla propria tendenza politica (credendo magari anche a palesi castronerie enunciate dal personaggio di turno) e non saprà mai quale sia la verità oggettiva, che sarebbe poi il compito di un organo di informazione.
Ma anche lì arriverebbero le critiche perché direbbero il giornalista è di parte.
Per esempio Travaglio, che di certo non può essere accusato di comunismo, viene spesso preso di mira dall'arco destro del Parlamento, ma di fatto fa riferimento a sentenze scritte.

Bluelake ha scritto:
Nella gestione degli altri argomenti non c'è poi così tanta differenza, i tg Mediaset puntano più sulla spettacolarizzazione dei minimi fatti di cronaca, il Tg1 cerca di infilarci riferimenti religiosi a ogni piè sospinto, il Tg2 punta più sulla mancanza di "law & order", il Tg3 cerca di dimostrarsi un po' più impegnato culturalmente, La7 offre qualche notizia estera in più e punta sul trattare in maniera "snella" i fatti di cronaca. Ma nel complesso dal punto di vista dell'informazione ai cittadini siamo messi davvero malissimo.
Concordo su quanto scritto qui, ma la differenza permettimi di dire che c'è.
La gestione del non-politico viene trattata diversamente, ma francamente vedere il Tg1 o il Tg La7 c'è una bella differenza in termini editoriali.
 
rmk ha scritto:
L'oggetto del thread è la posizione dominante di Rai e Mediaset causata dall'assenza di frequenze libere per nuovi operatori.
Bene, eliminando alcuni broadcaster locali dall'operato piuttosto discutibile, si libererebbero molte frequenze pronte per nuovi operatori.
Na non lo capisci proprio che non puoi togliere il pane dai denti degli altri solo perché li ritieni migliori?
Il mercato ha bisogno di regole e concorrenza.
Da noi c'è una finta concorrenza, ci sono alcune regole, ma non vengono applicate o applicate male.

rmk ha scritto:
Sono mercati totalmente diversi: una cosa è la concessione delle frequenze, un'altra cosa è affittare lo spazio di una rete già esistente.
Non è come dici tu, il caso Wimax rende l'idea di come andrebbe condotta una gara di assegnazione.

rmk ha scritto:
Il bando del 40% riguarda il secondo caso e, secondo me, è un'ottima occasione per consentire a nuovi gruppi di sondare il terreno ed eventualmente crearsi una propria immagine, il tutto con un dispendio di risorse inferiori in confronto a quelle necessarie per costruire una propria rete nazionale.
Esatto. Ma se dopo il 2012 non c'è spazio cosa fanno?
Hanno praticamente buttato soldi se in 3 anni non rientri con gli investimenti (SKY ha raggiunto il break-even point in diversi anni da monopolista e perdipiù come pay-tv infarcita di pubblicità, non scordartelo).

rmk ha scritto:
Forse in precedenza non sono stato sufficientemente chiaro: è innegabile che Rai e Mediaset debbano cambiare sotto molti aspetti, incluso il fattore pubblicità, ma è assurdo paragonare le interruzioni pubblicitarie con canali che trasmettono solo pubblicità e cose simili.
Qual'è l'utilità (per l'utente) di certe emittenti che trasmettono solo pubblicità sotto forma di cartomanzia?
Nessuna, ma se non gli dai modo di raccogliere pubblicità è l'unico modo che hanno per sopravvivere. In ogni caso molte cartomanti ora trasmettono in orario notturno a seguito di una sentenza.

rmk ha scritto:
E' un'ottima idea da adottare per tutti i broadcaster, tuttavia non penso sia sufficiente a risolvere il problema duopolio, servono le frequenze e la volontà di lavorare seriamente.

Siamo alle solite: preferisci avere Rai 4, Iris, Boing, Mediaset Premium e via dicendo, oppure Cartomanzia Channel, Donne nude Channel e via dicendo?
Non è sufficiente, ma intanto allentiamo il duopolio, poi valuteremo sui fatti.
Io preferisco il mercato libero dalle posizioni dominanti, mentre tu parti dal presupposto che non esistano gruppi con contenuti migliori, contento tu..
 
aristocle ha scritto:
Obiettivamente lo capisce chiunque che:
RAI1 (governo di turno)
RAI2 (centro-dx)
RAI3 (sx, centro-sx)
R4 (FI)
C5 (FI, almeno da quando Mentana è stato silurato per ovvi motivi)
I1 (FI, anche se fa propaganda demagogica nascosta)
La7 (centro)
SKYTG24 (centro-dx)

A parte Rai3 e un po' La7, in italia non mi risulta che tiri aria di equilibrio.

veramente
RAI1 (centro/centro sinistra)
RAI2 (sinistra)
RAI3 - regione Puglia(estrema sx)
R4 (estrema FI)
C5 (centro destra)
I1 (politica???e da quando???)
La7 (centro sx)
SkyTG24 (centro e basta)

bhè si, alla fine non c'è equilibrio, ma non come lo proponi tu....
 
aristocle ha scritto:
Hai preso una cantonata.
RAI: dove cavolo hai letto che sono 3 reti ?
L'offerta TV è di circa 20 canali, dove, la pubblicità, a parte sulle ammiraglie, è praticamente quasi inesistente.
Non hai fatto inoltre un minimo cenno all'evasione.
Hai finito ora di aggrapparti sugli specchi?
20 canali???? A parte i 3 tradizionali, fruibili a tutti ci sono solo i 2 Edu, News24, Gulp e a volte Sport+ , in totale si va a 8 .

All'evasione ho fatto cenno qui : http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=916307&postcount=77

aristocle ha scritto:
Gli italiani sono evasori del canone, è un dato di fatto.
Pretendono qualità, contenuti, copertura terrestre 100%, sat 100% e possibilmente gratis.
Un po'troppo no?
ma guarda caso proprio a quelli che il canone lo pagano PER FORZA viene tolta o negata la possibilità di vederli alcuni canali. Allora che smettano di chiedere a Sky l'elenco abbonati per mandare la letterina a casa con la scusa che è un'imposta sul possesso di apparecchi atti alla ricezione tv, troppo comodo trattare Sky come un mostro nemico quando fa comodo e nel frattempo sfruttarlo per incassare più soldi.

aristocle ha scritto:
Anche stavolta hai toppato.
L'offerta digitale è ricevibile ovunque.
:lol: :lol: :lol: :lol: vieni in questa vallata al centro della Toscana popolata da oltre 100.000 persone a vedere come si riceve l'offerta digitale Rai, vai nel Mugello e in Romagna a vedere come si riceve l'offerta digitale Rai, poi torna e dimmi se ne sei ancora convinto.
aristocle ha scritto:
Da qualche tempo non codificano più gli eventi e a marzo parte Tivù Sat.
Altre scuse?
da qualche tempo perché non trasmettono nulla di importante su Sport+, intanto IO che pago il canone per vedere gli europei in digitale e in 16:9 sono stato costretto ad affidarmi alla tv di un paese straniero, e lo stesso accadrà per qualunque altro avvenimento da qui al 2012.
Che a marzo parte Tivùsat ci crederò quando lo vedrò, io parlo per il presente e per ciò che posso vedere e dimostrare, dei verbi condizionali al futuro mi son sempre fidato poco.
 
aristocle ha scritto:
Non è come dici tu, il caso Wimax rende l'idea di come andrebbe condotta una gara di assegnazione.
Avere una propria frequenza (come Rai, Mediaset, TIM e via dicendo) comporta molte spese di gestione per gli impianti di trasmissione, mentre acquistare lo spazio su una rete già esistente ha costi più bassi (in teoria, poi bisogna vedere i contratti) perchè il broadcaster cliente non deve fare altro che pagare e fornire il segnale al gestore della rete.
Quindi c'è una notevole differenza fra i due tipi di mercato e per un broadcaster emergente è più conveniente appoggiarsi su una rete già esistente con copertura nazionale e qualora avesse successo, può decidere di impegnarsi per la creazione di una propria rete nazionale.

aristocle ha scritto:
Esatto. Ma se dopo il 2012 non c'è spazio cosa fanno?
Hanno praticamente buttato soldi se in 3 anni non rientri con gli investimenti (SKY ha raggiunto il break-even point in diversi anni da monopolista e perdipiù come pay-tv infarcita di pubblicità, non scordartelo).
I successi non nascono dal nulla, ma si creano con una serie di scelte che richiedono un certo coraggio perchè c'è sempre il rischio di "toppare".
Il rischio fa parte del gioco.

aristocle ha scritto:
Nessuna, ma se non gli dai modo di raccogliere pubblicità è l'unico modo che hanno per sopravvivere. In ogni caso molte cartomanti ora trasmettono in orario notturno a seguito di una sentenza.
Non raccolgono pubblicità anche perchè non offrono contenuti interessanti e quindi non c'è richiesta di spazi.
Riguardo ai cartomanti, purtroppo ci sono ancora canali che li trasmettono in ore diurne, mentre in altri casi sono stati sostituiti da programmi di qualità veramente discutibile.

aristocle ha scritto:
Non è sufficiente, ma intanto allentiamo il duopolio, poi valuteremo sui fatti.
Io preferisco il mercato libero dalle posizioni dominanti, mentre tu parti dal presupposto che non esistano gruppi con contenuti migliori, contento tu..
Non hai risposto alla mia domanda.
Comunque non sono prevenuto nei confronti di nuovi gruppi, però mi rendo conto che al momento non esistono gruppi interessati ad impegnarsi per offrire validi contenuti sulla TV free italiana, quindi non vedo perchè togliere frequenze a chi offre un prodotto più o meno valido.
 
Non ci crederete, non ci credeva nemmeno Cruciani di Radio24 che ha dovuto rimandarli in onda per convincersi, ma ieri sera il TG5 non ha dedicato nessun titolo alla morte di un padre della Patria Foa!
 
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