avete notato un "particolare non proprio insignificante"? Sia il mediavideo nella parte sportiva che il sito sportmediaset (solitamente sempre aggiornatissimi in materia calcistica) non fanno alcun cenno a questa sentenza il che la dice lunga su chi ci fosse dietro questo personaggio ma nonostante questo non ha avuto la forza di "comprarsi i giudici"...Crispino biricchino ti tagliamo il p......a te e a chi c'è dietro di te...
Calcio
Diritti televisivi, respinto
il ricorso di Conto Tv
Resta in vigore il contratto da 1,149 miliardi tra la Lega e Sky per i prossimi due campionati. La sentenza è una buona notizia per i club: molti avrebbero rischiato la bancarotta. Crispino: ''Ordinanza assurda''
MILANO - Il Tribunale civile di Milano ha respinto il ricorso cautelare di Conto Tv sui diritti televisivi delle partite di Serie A nelle prossime due stagioni. Rimane quindi in vigore a tutti gli effetti il contratto tra la Lega Calcio e Sky, del valore di un miliardo e 149 milioni di euro. La decisione di Claudio Marangoni, giudice della Sezione specializzata proprietà industriale, è un'ottima notizia per i club di calcio: se fosse saltato quel contratto, diverse società medio-piccole avrebbero visto concretizzarsi lo spettro della bancarotta e il campionato 2010-'11 sarebbe stato ad altissimo rischio. Ora avranno invece la possibilità di mettere a bilancio la loro quota dei diritti e, di conseguenza, muoversi sul calciomercato, pagare gli stipendi e iscriversi alla prossima stagione (entro il 30 giugno).
Conto Tv chiedeva di "congelare" gli effetti dell'accordo tra la Lega Calcio e Sky perché, a suo dire, il bando di gara sui diritti tv delle prossime due stagioni non aveva rispettato i criteri della concorrenza. Nei mesi scorsi l'emittente a luci rosse aveva "vinto" un ricorso cautelare dello stesso tipo, ma quella sentenza era stata annullata dalla Corte d'appello che aveva stabilito la competenza a decidere della Sezione specializzata proprietà industriale.
Conto Tv non ha "sofferto particolari svantaggi nella teorica possibilità di accedere" al pacchetto che ha assegnato i diritti per trasmettere le partite. Lo scrive oggi il giudice civile Claudio Marangoni nelle motivazioni del provvedimento con cui ha respinto il ricorso dell'emittente toscana, che chiedeva di sospendere gli effetti del contratto fra la Lega Calcio e Sky per la trasmissione delle partite delle prossime due stagioni. Nelle 28 pagine il magistrato, in sostanza, spiega che nel bando di gara di assegnazione dei diritti per le partite di serie A è stata garantita in modo sufficiente la concorrenza e la possibilità anche per gli operatori televisivi più piccoli di accedere ai diritti, potendosi mettere insieme. "Non pare - scrive il giudice - che la ricorrente (Conto Tv, ndr) al di là delle differenze di dimensioni finanziarie ed organizzative innegabilmente esistenti rispetto alla concorrente Sky Italia Srl, abbia sofferto particolari svantaggi" nella possibilità "di accedere allo stesso pacchetto platinum live, per ciò che riguarda in particolare il suo profilo tecnico-organizzativo". Soddisfazione da parte della Lega Calcio e ovviamente dei club. L'avvocato Mario Morelli, titolare dello Studio Legale Morelli e che ha coordinato la difesa di Infront con gli avvocati De Nova, Alù, Bianchi e D'Addio, ha spiegato: "L'ordinanza del giudice Marangoni elimina qualsiasi dubbio sulla correttezza del comportamento tenuto dalla Lega Calcio e dal suo advisor Infront. Il giudice Marangoni ha esaminato le vicende che hanno caratterizzato il procedimento di vendita e concluso che l'offerta formalizzata dalla Lega Calcio risponde ai requisiti imposti dalla legislazione vigente e dalle indicazioni dell'Autorità Antitrust. Qualsiasi operatore, volendo, avrebbe quindi potuto parteciparvi a parità di condizioni e senza alcuna limitazione".
Ferdinando Emanuele e Marco D' Ostuni, dello studio Cleary Gottlieb, hanno assistito Sky Italia: "Il Tribunale ha rilevato che, secondo le autorità che hanno esaminato la questione, il mercato rilevante della pay tv include tutte le piattaforme televisive e Conto Tv non ha dimostrato la sussistenza di alcun abuso".
ORDINANZA ASSURDA - "Con la serie B e con le sintesi non si può fare concorrenza, mi fa sorridere leggere queste motivazioni", ha spiegato Marco Crispino facendo riferimento ad alcuni passaggi dell'ordinanza in cui il tribunale civile chiarisce che Conto Tv ha la possibilità di 'gareggiarè per altri pacchetti dell'offerta, come quello sulle sintesi delle partite e quello sulla trasmissione degli incontri di serie B. Il giudice civile Claudio Marangoni nell'ordinanza spiega anche che Conto Tv aveva la capacità tecnico-organizzativa per partecipare al bando di gara. "E' assurdo - prosegue Crispino - dire che noi abbiamo questa capacità e fare riferimento al fatto che abbiamo cinque canali satellitari". Secondo l'ad di Conto Tv, infatti, "non contano i cinque canali, ma la capacità trasmissiva che cambia se trasmetti porno come facciamo noi, rispetto a se mandi in onda partite di calcio". Una sentenza, ha concluso Crispino, "che mi lascia stupito: il monopolio è salvo, il calcio meno".
da kwsp.