Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

Finalmente uno Stato che fa lo Stato.... era ora!!!

Tv locali in libertà vigilata
Con le buone o con le cattive le tv locali dovranno liberare i canali UHF 61 69 per far posto ai servizi di banda larga in mobilità.
Il governo Berlusconi reagisce alle proteste delle tv locali di non voler rinunciare alle frequenze che occupano da 35 anni per un indennizzo da fame o senza certezze di una ricollocazione frequenziale dignitosa. E lo fa con una norma inserita nella manovra Tremonti che prevede la liberazione coatta per le tv locali che non spegneranno gli impianti entro il termine del 31/12/2012. Una reazione che connota definitivamente le dichiarazioni di solidarietà di poche settimane fa del ministro allo Sviluppo Economico Paolo Romani, che aveva promesso di venire incontro alle esigenze degli editori locali. Sì, ma con la polizia.


Fonte newslines.it
 
Nosky69 ha scritto:
Finalmente uno Stato che fa lo Stato.... era ora!!!

Tv locali in libertà vigilata
Con le buone o con le cattive le tv locali dovranno liberare i canali UHF 61 69 per far posto ai servizi di banda larga in mobilità.
Il governo Berlusconi reagisce alle proteste delle tv locali di non voler rinunciare alle frequenze che occupano da 35 anni per un indennizzo da fame o senza certezze di una ricollocazione frequenziale dignitosa. E lo fa con una norma inserita nella manovra Tremonti che prevede la liberazione coatta per le tv locali che non spegneranno gli impianti entro il termine del 31/12/2012. Una reazione che connota definitivamente le dichiarazioni di solidarietà di poche settimane fa del ministro allo Sviluppo Economico Paolo Romani, che aveva promesso di venire incontro alle esigenze degli editori locali. Sì, ma con la polizia.


Fonte newslines.it
Che schifo!!! O riorganizzano le frequenze oppure le locali per protesta (piu che legittima inizieranno ad accendere su frequenze casuali per protesta!!
 
W LA DEMOCRAZIA !!!!

questa è roba da regime, altro che storie !!!

se questa manica di imbecilli non si sono mossi per tempo, rimandando in continuazione i problemi, adesso non possono risolvere questa situazione che LORO hanno creato con il LORO atteggiamento, con l'uso della forza.

non ci si è MAI seduti intorno ad un tavolo a discuterne seriamente con tutte le parti di questo problema che si veniva a creare, e adesso sono pronti a spazzare via chi" disobbedisce", perchè non sa come comportarsi, visto che non ne hanno mai parlato... viva la democrazia !!!
 
CHRIS 86 ha scritto:
W LA DEMOCRAZIA !!!!

questa è roba da regime, altro che storie !!!

se questa manica di imbecilli non si sono mossi per tempo, rimandando in continuazione i problemi, adesso non possono risolvere questa situazione che LORO hanno creato con il LORO atteggiamento, con l'uso della forza.

non ci si è MAI seduti intorno ad un tavolo a discuterne seriamente con tutte le parti di questo problema che si veniva a creare, e adesso sono pronti a spazzare via chi" disobbedisce", perchè non sa come comportarsi, visto che non ne hanno mai parlato... viva la democrazia !!!
QUOTO IN TOTO e preferisco non aggiungere altro per non infrangere varie regole del forum!
 
Vado un attimo OT

Chi ha proposto la manovra con le norme ivi presenti,è il maggiore editore televisivo privato,nonchè essendo al governo gestisce indirettamente (con la lottizzazione dei partiti politici) anche l'ente radiotelevisivo pubblico,quindi...

concordo in pieno con chi in questo forum dice che le cose verranno fatte "alla dog's dick" e che LORO hanno creato il problema e LORO stanno cercando di risolverlo arrecando secondo me danni ben maggiori


Non me ne importa una cippa di vedere mediashopping,televenditatv ecc.a scapito di un canale locale che magari trasmette dei buoni tg e programmi di intrattenimento,e comunque i mezzi "coatti" e coercitivi mi ricordano un periodo durato pressapoco 20 anni dove chi non si adeguava alle direttive veniva gentilmente aiutato ad andare al bagno con un olio particolare...

scusate lo sfogo e L'OT

perdonatemi
 
Si continua a rinviare, facendo finta che il problema (liberazione dei canali dal 61 in su) non esistesse, vedi l'assegnazione di questi stessi canali avvenuta in tutta tranquillità in occasione dei precedenti switch...
...Ed ora i nodi vengono al pettine. E molto ben strettamente aggrovigliati. Con tanto di provvedimenti degni del peggior ventennio o di luoghi come la Corea del Nord, fate voi. :doubt:
 
se si parla di "espropri per pubblica utilità" previsti dalla costituzione e poi regolamentati con altre leggi (gli espropri valgono anche per diritto, o di facoltà di godimento, relativi ad un bene), dovrebbe essere leggittimo il provvedimento.
Come prevede la legge è stato dato un indenizzo (ok si dice che è poco, in caso di espropri è stato sempre così) ma la legge già esistente prevede solo un indenizzo che non è un risarcimeto dei danni:

alcuni link:
http://www.esproprionline.it/site/Espropriazione_per_pubblica_utilita.asp?IDPagina=236

http://db.formez.it/storicofontinor.nsf/8804ae899ac04f07c12569f40030aaca/404F4E3084436E88C1256C5A002E36D9/$file/saggio%20feola.pdf

Penso che per la collettività sia più utile (anche come posti di lavoro) l'investimento sulla banda larga di 4°generazione e non dei canali pieni di televendite, programmi stupidi, maghi, eros..ecc. Ovviamente non generalizzo perchè vi dico che per tv locali serie (che sono un numero limitato, insomma poche) le frequenze ci sono...Poi non capisco le locali che hanno tre frequenza analogiche, se ne perdono 2 con il dtt i tre canali che avevano li possono mettere sulla stessa frequenza e rimane anche spazio...

Sono d'accordo che questa situazione non è stata gestita bene; potevano pensarci con più anticipo; la cultura italiana (senza voler generalizzare) ci porta a rimandare sempre finche poi non arrivano i problemi, in Italia non esiste (o è rara) la metalità di prevenire il problema invece di doverlo affronatare solo quando è arrivato..
 
Ultima modifica:
In occasione dei precedenti switch off, il problema era già ben noto, non si è presentato dopo.
Se poi proprio vogliamo dare un colpo al cerchio e uno alla botte, se è stata una schifezza assegnare le frequenze dal 61 in su sino ad oggi, credo anche che che i rispettivi assegnatari fossero pure ben al corrente della situazione (e se non ne erano al corrente, effettivamente non si comprende cosa continuino a fare questo mestiere)...
Magari se invece di accettare queste assegnazioni avessero da subito "tirato fuori gli attributi" a dovere, con un supporto tempestivo e adeguato da parte delle varie associazioni... :icon_rolleyes:
 
Nosky69 ha scritto:
Finalmente uno Stato che fa lo Stato.... era ora!!!

Tv locali in libertà vigilata
Con le buone o con le cattive le tv locali dovranno liberare i canali UHF 61 69 per far posto ai servizi di banda larga in mobilità.
Il governo Berlusconi reagisce alle proteste delle tv locali di non voler rinunciare alle frequenze che occupano da 35 anni per un indennizzo da fame o senza certezze di una ricollocazione frequenziale dignitosa. E lo fa con una norma inserita nella manovra Tremonti che prevede la liberazione coatta per le tv locali che non spegneranno gli impianti entro il termine del 31/12/2012. Una reazione che connota definitivamente le dichiarazioni di solidarietà di poche settimane fa del ministro allo Sviluppo Economico Paolo Romani, che aveva promesso di venire incontro alle esigenze degli editori locali. Sì, ma con la polizia.
certi metodi in genere li usano le dittature, non gli stati... e questo uso smodato delle forze dell'ordine per difendere gli interessi di pochi privati (in questo caso di UN privato) invece di essere usate per la difesa dei cittadini (che ormai non possono più nemmeno camminare tranquilli per strada, come succede a Roma) è francamente degno dell'URSS di Stalin o della Corea del Nord, non certo di un paese occidentale.
 
Non voglio fare il gufo, ma siamo al 6 (94 giorni prima dell'inizio dello switch off) ed ancora nulla di ufficiale.... Aspettiamo il 10, anche se inizio a titubare :D
 
lesnek ha scritto:
se si parla di "espropri per pubblica utilità" previsti dalla costituzione e poi regolamentati con altre leggi (gli espropri valgono anche per diritto, o di facoltà di godimento, relativi ad un bene), dovrebbe essere leggittimo il provvedimento.

Non devi espropriare un bel niente. Le TV sono concessionarie delle frequenze, non proprietarie.

Al massimo si può discutere sull'avviamento aziendale e quello verrà coperto, più o meno, con la percentuale sugli introiti dall'asta.

Fine della storia. :badgrin:
 
AG-BRASC ha scritto:
In occasione dei precedenti switch off, il problema era già ben noto, non si è presentato dopo.
Se poi proprio vogliamo dare un colpo al cerchio e uno alla botte, se è stata una schifezza assegnare le frequenze dal 61 in su sino ad oggi, credo anche che che i rispettivi assegnatari fossero pure ben al corrente della situazione (e se non ne erano al corrente, effettivamente non si comprende cosa continuino a fare questo mestiere)...
Magari se invece di accettare queste assegnazioni avessero da subito "tirato fuori gli attributi" a dovere, con un supporto tempestivo e adeguato da parte delle varie associazioni... :icon_rolleyes:
sinceramente non riesco a vedere responsabilità da parte delle locali, perchè queste frequenze se non lasciate libere, almeno non dovevano essere assegnate, ed eventualmente concesse in modalità provvisoria a quelle emittenti che ne avessero fatto richiesta, perchè si fossero trovate scoperte, per dargli almeno il tempo di consorziarsi e di fare gli accordi necessari, senza che tutto venisse fatto all'ultimo momento. per fare questo però, per fare un esempio, ci voleva un PNAF AT3 serio, in cui si cercasse di tutelare gli interessi di tutti, e non assegnando 3 frequenze UHF, con una tra la 61 e la 69, a chi ne aveva 3 UHF in analogico, parlo di Videogruppo , e a chi ne aveva due UHF, assegnata una in VHF (in "comproprietà" con almeno altre due/tre emittenti, praticamente si distruggono tutte a vicenda...) e una tra la 61-69, in modo tale che PiuBlu Lombardia da 2 frequenze UHF che aveva in analogico, praticamente dopo l'asta si troverà con una frequenza in VHF, per di più disastrata dalle interferenze.

poi possiamo discutere di contenuti o non contenuti che offrono i vari mux, ma visto che il PNAF non è stato fatto con il criterio di debellare questo tipo di emittenti, altrimenti la Uhf 21-60 poteva essere anche più che sufficente per racchiuderle tutte queste locali che trasmettono contenuti, anzi, potevano avanzare anche parecchie frequenze con una selezione meritocratica del genere... ecco, siccome non è stato fatto con questo criterio, io capisco, anche se non la condivido come forma in cui ha attuato questa protesta, le motivazioni di PiuBlu di ribellarsi e di farsi sentire accendendo su ben 5 frequenze qui in Lombardia, oltre alle sue due legittime 10-69, anche su 54-55 e 68, per di più coperte da postazioni di trasmissioni differenti, e certamente, come diceva giustamente ale89, con il rischio serio e concreto di essere seguito in questa forma di protesta da altre emittenti nella stessa situazione, visto che nella mossa del Governo di minacciare azioni soppressorie, si indica una linea in cui viene data molta poca possibilità di instaurare una trattativa. spero che questa nuova situazione possa portare per esempio la Aeranti-Corallo a chiedere l'intervento dell'UE che ovviamente ha chiesto espressamente la liberazione delle frequenze, ma le metodologie a cui si è pronti ad arrivare per farlo, sono molto lontane da quelle che sono le forme democratiche di attuazione richieste ad uno stato membro dell'Unione Europea.
 
CHRIS 86 ha scritto:
sinceramente non riesco a vedere responsabilità da parte delle locali, perchè queste frequenze se non lasciate libere, almeno non dovevano essere assegnate, ed eventualmente concesse in modalità provvisoria a quelle emittenti che ne avessero fatto richiesta, perchè si fossero trovate scoperte, per dargli almeno il tempo di consorziarsi e di fare gli accordi necessari, senza che tutto venisse fatto all'ultimo momento.
Guarda che in un certo senso stiamo dicendo la stessa cosa.
Son d'accordo con te e mi rendo perfettamente conto della porcheria ordita nei confronti di queste emittenti, però se le suddette emittenti destinatarie di frequenze "inutili", invece di accettarle e "tirare a campare", si fossero organizzate da subito con delle proteste serie, organizzate e soprattutto "RUMOROSE", magari il problema sarebbe stato affrontato in modo più serio, senza che ora si debba assistere ad espropri coatti degni dei peggiori regimi di dittatura. :icon_twisted:
Invece no.
Si è assistito per MESI a quella pantomima ridicola delle occupazioni selvagge delle LCN, peraltro ben lungi dall'andare a turbare equilibri in quel delle numerazioni "300" o "400" (o anche 4, 5 e 6), quando persino un minus habent avrebbe dovuto intuire che si sarebbe dovuto andar giù duro con la questione delle frequenze 61-69, ancor prima di effettuare gli switch di fine 2010 (e ci metterei pure quelli precedenti, perché - ripeto - il problema era già noto per chiunque svolgesse l'attività di editore televisivo). :mad:
Bella roba, invece, andare a "rompere" su frequenze facenti parte del beauty contest, quindi utilizzate per servizi sperimentali (sconosciuti ad una larga parte dello "spettatore medio")... Non mi pare che l'opinione pubblica o i grandi mezzi di comunicazione si siano sconvolti più di tanto per l'operato di Più BLu.
Anzi, facciamo del surrealismo... Secondo te perché, invece di occupare i canali 54 e 55, non lo ha fatto invece sui canali 23, 49 e soprattutto 52 (visto i canali pay e, in particolare, la tipologia di contenuti)! :badgrin:
 
AG-BRASC ha scritto:
In occasione dei precedenti switch off, il problema era già ben noto, non si è presentato dopo.
Se poi proprio vogliamo dare un colpo al cerchio e uno alla botte, se è stata una schifezza assegnare le frequenze dal 61 in su sino ad oggi, credo anche che che i rispettivi assegnatari fossero pure ben al corrente della situazione (e se non ne erano al corrente, effettivamente non si comprende cosa continuino a fare questo mestiere)...
Magari se invece di accettare queste assegnazioni avessero da subito "tirato fuori gli attributi" a dovere, con un supporto tempestivo e adeguato da parte delle varie associazioni... :icon_rolleyes:
Oh, ma qui a Milano qualcuno ha tirato fuori gli attributi... E ce li possiamo pure giocare al lotto: 10, 54, 55, 68 e 69 :evil5:
 
L_Rogue ha scritto:
Non devi espropriare un bel niente. Le TV sono concessionarie delle frequenze, non proprietarie.

Al massimo si può discutere sull'avviamento aziendale e quello verrà coperto, più o meno, con la percentuale sugli introiti dall'asta.

Fine della storia. :badgrin:

Allora la questione è più semplice, insomma qualcuno che ha una concessione deve mettere in conto il rischio di revoca. Come ogni cosa pubblica data in concessione non è detto che duri sempre..:D

per tornare in tema speriamo presto di avere i calendari ufficiali, io a Palermo per lo SO devo aspettare ancora un anno...
 
RobyOneKenobi ha scritto:
Oh, ma qui a Milano qualcuno ha tirato fuori gli attributi... E ce li possiamo pure giocare al lotto: 10, 54, 55, 68 e 69 :evil5:
OT
Uhmmm... Quasi quasi ti prendo in parola! :D
Scherzi a parte, io stavo solo ipotizzando una serie di proteste più organizzate e "rumoroso", da far partire ben prima dei rispettivi switch off... Ma ormai... :icon_rolleyes:
 
AG-BRASC ha scritto:
Secondo te perché, invece di occupare i canali 54 e 55, non lo ha fatto invece sui canali 23, 49 e soprattutto 52 (visto i canali pay e, in particolare, la tipologia di contenuti)! :badgrin:

Ciao AG-BRASC, il 23 non sarà occupato, ma il 22 da Monte Penice si...
 
Sì, ma il 22 non è "occupato"... Il tutto, per quanto sembri surreale, è regolarmente autorizzato dal master-plan del Ministero rilasciato in occasione dello switch dello scorso Novembre... :icon_rolleyes:
 
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