Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

Bluelake ha scritto:
è lo stesso comunicato della Aeranti-Corallo, da cui l'estensore dell'articolo ha audacemente titolato con il rinvio dello switch-off.

Giornalisticamente fa molto effetto dire "rinviato lo switch off..." e simili, quindi vi prego di prendere molto con cautela qualsiasi informazione/articolo presente sulla rete perchè potrebbe essere come giustamente diceva Bluelake ;)
 
SATRED ha scritto:
Giornalisticamente fa molto effetto dire "rinviato lo switch off..." e simili, quindi vi prego di prendere molto con cautela qualsiasi informazione/articolo presente sulla rete perchè potrebbe essere come giustamente diceva Bluelake ;)
è come titolare sulla locandina

HA RISCHIATO LA
MORTE VIOLENTA
IN UN INCIDENTE
MA SI SALVA ALL'ULTIMO ISTANTE
GIOVANE IMPIEGATO
 
claudiuzzo ha scritto:
per i precedenti switch off il termine di preavviso è stato rispettato?
Sembra proprio di no.
Quindi............. lo switch off si farà regolarmente.
Direi che le date sono state rispettate, attualmente solo la liguria nel giro 2011, è rimasta fuori per contestazione delle emittenti private.

No?
 
VIANELLO_85 ha scritto:
Direi che le date sono state rispettate, attualmente solo la liguria nel giro 2011, è rimasta fuori per contestazione delle emittenti private.

No?
Le emittenti liguri erano in parte già preparate allo switch off dello scorso anno, dove abito io ricevo in DTT le emittenti locali ma non Rai, Mediaset e La 7 per esempio.
 
Credo ormai che sia il solito articolo dell'aeranti corallo, ma a mio avviso tutto dovrebbe andare liscio, ERCOLINO se puoi illumina tu questa questione. :icon_rolleyes:
 
Ora visto che tutto andrà per quest'anno nel migliore dei modi auguriamoci che ci siano per 9 mesi periodi continui di switch anche in vista del prossimo in modo da chiudere nel migliore dei modi entro il 30/6/2012 la questione su "Italia all digital". ;)
 
claudiuzzo ha scritto:
per i precedenti switch off il termine di preavviso è stato rispettato?
Sembra proprio di no.
Quindi............. lo switch off si farà regolarmente.
Nei precedenti switchoff tutti sapevano di avere almeno una frequenza garantita.
 
teleuser ha scritto:
Le emittenti liguri erano in parte già preparate allo switch off dello scorso anno, dove abito io ricevo in DTT le emittenti locali ma non Rai, Mediaset e La 7 per esempio.
Cosa vuol dire "preparate"? Spiritualmente? :D
Nel mentre sono cambiate tutte le regole. Una volta c'erano i tavoli tecnici e le emittenti sapevano in anticipo di che morte morire! Adesso è un "golden goal".
Non c'è nessuna pietra di paragone con i precedenti.
 
VIANELLO_85 ha scritto:
Direi che le date sono state rispettate, attualmente solo la liguria nel giro 2011, è rimasta fuori per contestazione delle emittenti private.

No?
Ancher la Toscana, tanto per cambiare la FRT scrive che il governo dice S......E!:D

26-09-2011 - SWITCH-OFF TOSCANA, DELUSIONE E PREOCCUPAZIONE TRA LE EMITTENTI LOCALI


La pianificazione delle frequenze adottata dall'Agcom in Toscana "non comporta e non prevede penalizzazioni specifiche per l'emittenza locale". E' quanto ha affermato il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, On. Stefano Saglia, rispondendo lo scorso 20 settembre ad un'interpellanza urgente (n. 2-01202) presentata dall'Onorevole del PdL, Riccardo Mazzoni e controfirmata da 34 onorevoli dello stesso PdL.
Secondo il Sottosegretario per le 40 tv locali attualmente operanti in Toscana la riduzione del numero delle frequenze da 27 a 18, di cui solo 4 utilizzabili a livello regionale, e i problemi di interferenza con la Francia sono problemi facilmente superabili con lo spostamento degli impianti di trasmissione delle tv locali attualmente posizionati sul Monte Serra, Roselle, Argentario e sugli altri siti principali. Peccato che nessuno ha spiegato all'On. Saglia che, per poter continuare a vedere le tv locali che si dovranno spostare, bisognerebbe convincere anche i cittabini a riorientare le antenne delle loro abitazioni sui nuovi siti, pena l'oscuramento totale.
Per il Presidente dell'Associazione Tv Locali FRT, Maurizio Giunco, la risposta dell'On. Saglia "è imbarazzante e lascia allibiti in quanto fornisce la misura della superficialità con cui le Istituzioni stanno governando il processo di digitalizzazione in Italia".
"Evidentemente" - continua Giunco - "nessuno si è preoccupato di informare l'On. Saglia che, aldilà degli ingenti costi che l'emittenza locale dovrebbe sostenere per il trasloco degli impianti da una postazione ad un'altra, non sarà possibile servire città come Livorno, Pisa e Grosseto, solo per citarne alcune, da siti posizionati in direzioni opposte alle antenne di ricezione presenti nelle abitazioni dei cittadini".
Secondo il Presidente Giunco l'Agcom continua a non applicare la legge perchè anche in Toscana, non ha riservato almeno un terzo delle frequenze pianificabili all'emittenza locale.
"La riserva del terzo a favore delle tv locali - spiega Giunco - non può essere intesa in senso numerico ma deve necessariamente essere intesa in senso qualitativo.
In Toscana solo 4 frequenze regionali (quindi sotto i limiti previsti dalla legge) su 18 hanno pari caratteristiche a quelle riservate alle tv nazionali, le altre sono fortemente limitate dai conflitti interferenziali con la Francia e, di conseguenza, non utilizzabili pienamente .
L'esempio pratico di Livorno e Pisa riportato dall'On. Mazzoni nell'interpellanza, rende l'idea di quanto sia importante ai fini della qualità della frequenza la postazione da cui si trasmette: l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ipotizza di coprire Livorno e Pisa da "un'altra postazione non definita e al momento non esistente - afferma l'On. Mazzoni - va sottolineato che nel settore televisivo, a differenza del radiofonico e del telefonico, le postazioni devono essere poste in direzione di puntamento delle antenne. A Livorno e Pisa, ad esempio, tutte le antenne sono rivolte in direzione monte Serra. Sette frequenze delle diciotto non potranno essere accese a monte Serra per non disturbare la Francia. Una emittente potrebbe accendere l'impianto, ad esempio, sull'isola d'Elba in direzione Livorno-Pisa. Il servizio teorico ci sarebbe, ma le televisioni sarebbero di fatto oscurate, poiché le antenne sono appunto rivolte in direzione opposta".


In quanto tempo si fa il trasloco di un impianto? E tutta terra di nessuno fornita dallo Stato o bisogna fare contratti, comprare terreni, edifici etc, etc.
 
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