claudiuzzo
Digital-Forum Gold Master
Giuste osservazioni.AG-BRASC ha scritto:Diciamo che non era possibile non legare quella parte di Calabria alla Puglia, specie il settore Jonico, dove moltissimi utenti ricevono i segnali RAI da siti in provincia di Taranto.
Però - di contro - sul lato Tirrenico moltissimi devono ricevere con lo stesso impianto alcuni segnali da siti locali (ubicati nella provincia di CS, annessa alla Puglia), ma moltissimi altri segnali da siti ubicati nelle province di VV e RC...
Ergo, non si può non passare in digitale CS e KR se la Puglia passa in digitale, ma non si può non passare in digitale le prov. di VV, CZ e RC quando vi passano CS e KR.
E, in più, non si può lasciare la Sicilia in analogico quando VV e RC dovessero passare in digitale con CS e la Puglia, visto che molte zone della Sicilia devono ricevere i segnali Calabresi (e, viceversa, dalla prov. di RC in moltissimi devono ricevere i segnali dalla Sicilia, vedi le edizioni di RAI 3 Sicilia e Calabria presenti in entrambe le regioni).
La geografia e i bacini radioelettrici derivanti dall'orografia del territorio non sono un'opinione!
Per ragioni non molto diverse, non è possibile scollegare del tutto Liguria e Toscana considerando parte del bacino Toscano solo La Spezia.
Avere la Liguria in digitale e La Spezia e la Toscana in analogico sarebbe un mezzo disastro in molte zone di TUTTA la regione, anche la più distante prov. di IM, specie in caso di propagazioni estive, che già saranno deletarie pure coi segnali futuri definitivi e compatibilizzati, figuriamoci nel caos dell'attuale sistema misto...![]()
Però non ti viene il dubbio, che il Ministero al momento della decretazione del calendario Nazionale, non ne era al corrente di quello che dici?
Se non fosse così, mi pare alquanto strano, non credi?