Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

Arretium ha scritto:
Sono solo illazzioni.
...
Chi dice la verità???
...
Non mi pare mai di avere letto una comunicazione delle Tv toscane in cui prendono posizione contro un anticipo dello S/O. (modello primocanale per capirsi).

La regione Umbria si sta opponendo con tutte le forze allo SO nel 2011.

Il fatto che la riunione sia stata aggiornata per 'approfondimenti tecnici' mi fa pensare ad una verifica tecnica sia proprio sulla possibilita' di fare Liguria e Toscana senza l'Umbria che cosi rimarrebbe al 2012.

Alla fine potrebbero lasciare in analogico alcune provincie interne della Toscana (quelle che interferiscono con l"Umbria) convertendo la parte tirrenica che ha infruenza sulla Liguria e la Corsica.


Ciao
 
Vedremo quello che succederà anche se ho l'impressione che purtroppo il giorno 17 non accadrà nulla, visto che è festa e comunque io sono dell'opinione che secondo me per alcune aree sarrebbe anche possibile l'anticipo senza le aree come l'Umbria o interne, quindi si switcha la parte tirrenica della Liguria e Toscana e pi si passa a quella adriatiche ed infine al I semestre del 2012 per Umbria e parti interne, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. :icon_rolleyes:
 
Così chi abita a Firenze deve aspettare il 2012? :lol:

Non so gli abitanti del capoluogo quanto sarebbero felici di rimanere al palo grazie alle pretese di una minuscola regione... :lol:
 
dal sito del ministero dello sviluppo economico

Tenendo conto del dibattito svoltosi durante i lavori del CNID ed, in particolare, rispondendo alle esigenze poste dalle associazioni delle Tv locali e di alcune Regioni, il Ministro ha predisposto una serie di approfondimenti tecnici da svolgersi in breve tempo, per riconvocare il CNID tra due settimane e concordare definitivamente la proposta di Calendario.


Ma chi lo dice che si incontrano il 17? Sul sito del ministero si legge che si incontranno dopo 2 settimane, quindi se si sono incontrati martedì 1° Marzo significa che forse si incontreranno il 15 Marzo. Giusto? :icon_cool:
 
eduardo1982 ha scritto:
La regione Umbria si sta opponendo con tutte le forze allo SO nel 2011.

Il fatto che la riunione sia stata aggiornata per 'approfondimenti tecnici' mi fa pensare ad una verifica tecnica sia proprio sulla possibilita' di fare Liguria e Toscana senza l'Umbria che cosi rimarrebbe al 2012.

Alla fine potrebbero lasciare in analogico alcune provincie interne della Toscana (quelle che interferiscono con l"Umbria) convertendo la parte tirrenica che ha infruenza sulla Liguria e la Corsica.

Secondo me, tutta questa storia dell'opposizione dell'Umbria all'anticipo dello switch-off, mi sembra stra-esagerata, a livello comunicativo. Ma nella realtà non sarà così.

CUNOPOTTO ha scritto:
Ma chi lo dice che si incontrano il 17? Sul sito del ministero si legge che si incontranno dopo 2 settimane, quindi se si sono incontrati martedì 1° Marzo significa che forse si incontreranno il 15 Marzo. Giusto?
In effetti, non si capisce da dove esca la data del 17 (che essendo festa nazionale implicherebbe chiusura di uffici pubblici e non operatività di organismi istituzionali).
A rigore 2 settimane a a partire dal 1° marzo, significherebbe 15 marzo; mentre 15 giorni dopo, significherebbe 16 marzo.
 
giuseppemic ha scritto:
Se l'Umbria e la Toscana non switchassero nel 2011 allora potrebbero anticipare la Sicilia e le altre regioni del sud :eusa_think:
Se è per questo, tante cose potrebbero essere. Certo, quella che hai scritto tu, è la meno probabile in assoluto, soprattutto per la Sicilia.
In realtà, basterebbe capire ciò che accadrà per davvero
 
Men che meno la Sicilia... mi pare che pure lì chi vi governa e affini siano forti osteggiatori dello switch-off anticipato. :evil5:

Nessuno lo vuole fare e il Governo invece di usare una linea forte non prende decisioni e procrastina. Da gennaio a febbraio, da febbraio a marzo, da marzo ad aprile...
 
Allora un pò di cose:

innanzi tutto volevo ringraziare tutti quelli che si sono uniti nello scrivere la lettera di protesta al Ministro.

Oggi ho fatto uscire sull'edizione di Genova de "il Giornale" un articolo che spiega con esattezza questa situazione assurda che noi Liguri e gli amici di altre 9 regioni stanno vivendo, per chi fosse interessato alla lettura dello stesso eccone i link:

- http://www.ilgiornale.it/genova/can...-03-2011/articolo-id=509690-page=0-comments=1

- http://www.ilgiornale.it/genova/i_t...-03-2011/articolo-id=509692-page=0-comments=1

Poi volevo fare una precisazione sulla data del 17 marzo per la riunione del CNID, sicuramente uno (o il solo) che ha fornito quella data sono io perchè ho parlato di persone con 2 persone che erano presenti al CNID martedì scorso e a fine riunione hanno aggiornato i lavori proprio al 17 marzo ... questa potrebbe essere un'ennesima furbata perchè in prossimità di quella data "accorgendosi" che è festa nazionale, l'unico modo per rimediare alla "svista" sarebbe quello di rimandare ancora un pò la riunione.

Infine volevo chiedere l'aiuto di tutti in una mia ulteriore iniziativa per tentare di fare arrivare il malcontento di tutti verso i mass media, vorrei sommergere di mail di protesta per la situazione switch off la redazione di Babboleo News (la più importante emittente radiofonica della Liguria) per tanto invito tutti ad inviare una mail a questo indirizzo:

davidelentini@babboleo.it

Grazie a tutti e appena ho novità ve le comunico.
 
Comunque io sono dell'idea che rimarrà prima che venga lanciato il calendario pubblico defintivo del 2011/2012 quello illustrato sul sito del ministero delle comunicazioni. ;)
 
Piccolo prommoria.
Come già detto più indietro NON prendete per buone news o illazioni pretestuose da personaggi impprovvisati esperti che farneticano sulla carta stampata o su fonti diverse da quelle ufficiali. :evil5:
Per ora prendete per buono il margine previsionale descritto sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

PS: l'Umbria NON PUO' switchare separatamente dalla Toscana! ;)
 
Ecco l'articolo per chi non riesce ad aprire i link:
Canone Rai «in diretta» Digitale terrestre neanche «in differita»
Dice Mamma Rai: «Di tutto, di più». Replicano gli abbonati liguri: «Ma non è come pensi. Di tutto, di più è quello che ti toglie, la Rai, non quello che ti dà!». E fanno esplicito riferimento - sempre loro, gli abbonati liguri - al canone annuale, lievitato per il 2011 di oltre 10 per cento a fronte dell’impossibilità di accesso al digitale terrestre. Che mette i teleutenti della Liguria nella condizione di sfigati e discriminati rispetto alla maggioranza degli altri italiani. (...)
I telespettatori liguri rimandati a settembre
(...) Ribadisce il concetto un operatore del settore, Nicola Crasta, presidente dell’Ala, l’associazione che riunisce gli antennisti del territorio da Ventimiglia a La Spezia: «La data del cosiddetto switch off, cioè dell’entrata in vigore del nuovo sistema di trasmissione che manda in pensione l’analogico a favore del digitale in Liguria, è stata ancora una volta posticipata. Se ne riparlerà, a quanto pare (ma neppure questo è certo, al momento) - sottolinea Crasta - nel secondo semestre di quest’anno. Insomma: significa che i cittadini liguri sono considerati di Serie B, però devono pagare come quelli di Serie A». In effetti, non è la prima volta che ’sto benedetto switch off viene rinviato. Era già successo nel corso del 2010, all’epoca in cui i nostri fan locali delle tele-fiction e dei tele-reality si erano premuniti di decoder o addirittura di modernissimo, luccicante «scatolone» con decoder incorporato - roba da far schiattare di bile il vicino di pianerottolo -, pronti a ricevere il nuovo segnale e, soprattutto, a interagire a colpi di tele-comando con quelli che stanno al di là dello schermo. Niente: i sussurri ufficiosi parlavano, allora, di una Liguria non ancora pronta per via di possibili interferenze con la Toscana, colpa dell’orografia del territorio, delle colline dello Spezzino, del più e del meno, del per e del diviso... Se ne doveva riparlare a inizio 2011, «ma la riunione del Cnid-Comitato nazionale Italia digitale, l’organismo che decide sulle scadenze del cambio di regime - spiega ancora Crasta - è stata rimandata fino al 1° marzo. Solo che, l’altro giorno appunto, non si è deciso nulla: altro rinvio, altri dubbi. Soliti problemi di assegnazione delle frequenze agli utenti regionali, non liguri ma nazionali, tanti bla bla bla, nessuna decisione. Salvo promettere che nel secondo semestre dell’anno, forse, eccetera eccetera». Intanto gli abbonati della Liguria sono costretti a fare a meno di una trentina di canali digitali nazionali e una quarantina di canali «free», non a pagamento, mentre i teleutenti delle regioni già servite dal servizio usufruiscono di una cinquantina di canali nazionali e di altrettanti locali «liberi». In compenso, è stato raggiunto l’accordo sulla prossima riunione assolutamente decisiva del «Cnid»: il 17 marzo. Festa dell’Unità d’Italia. Che ci sia all’ordine del giorno un rinvio?
 
Non ho capito perchè tutti voi vi ostinate a dire che la data della prossima riunione è il 17 marzo. Al primo marzo se aggiungiamo 15 giorni arriviamo al 16 marzo se la matematica non è un'opinione!
 
Euplio ha scritto:
Non ho capito perchè tutti voi vi ostinate a dire che la data della prossima riunione è il 17 marzo. Al primo marzo se aggiungiamo 15 giorni arriviamo al 16 marzo se la matematica non è un'opinione!
È stato detto da qualcuno all'interno del CNID, altrimenti tutti noi penseremmo a martedì 15 febbraio.
 
AG-BRASC ha scritto:
Piccolo prommoria.
Per ora prendete per buono il margine previsionale descritto sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

PS: l'Umbria NON PUO' switchare separatamente dalla Toscana! ;)

Per tua precisione è stato IL MINISTERO DELLE TELECOMUNICAZIONI non Gino Pino da Roccobello a rispondere alle nostre mail dicendoci che sono giunti alla conclusione del mese di Settembre per lo switch-off della regione Liguria. E questo non va assolutamente bene perché non esiste NESSUN motivo per non fare NESSUNO switch-off nei mesi di Maggio-Giugno e volendo anche Luglio.

Se non ci si può manco fidare del Ministero delle Telecomunicazioni vado a chiederlo al Papa?
 
LuProduction ha scritto:
Per tua precisione è stato IL MINISTERO DELLE TELECOMUNICAZIONI non Gino Pino da Roccobello a rispondere alle nostre mail dicendoci che sono giunti alla conclusione del mese di Settembre per lo switch-off della regione Liguria. E questo non va assolutamente bene perché non esiste NESSUN motivo per non fare NESSUNO switch-off nei mesi di Maggio-Giugno e volendo anche Luglio.

Se non ci si può manco fidare del Ministero delle Telecomunicazioni vado a chiederlo al Papa?
Gli puoi chiedere se fanno Marche-Abruzzo a luglio? Così si avrebbe più tempo dopo Toscana-Liguria-Umbria-Viterbo... possiamo rientrare anche noi...

Anzi, rientriamo anche noi, perché quanto tempo dovrebbero metterci? finissero anche a ottobre, in 2 mesi Molise-Puglia-Basilicata-Cosenza-Crotone ce la fanno eccome, anche perché sono superpronte.

Questo sarebbe fattibile?
 
Euplio ha scritto:
Non ho capito perchè tutti voi vi ostinate a dire che la data della prossima riunione è il 17 marzo. Al primo marzo se aggiungiamo 15 giorni arriviamo al 16 marzo se la matematica non è un'opinione!

Esatto :)
 
Euplio ha scritto:
Non ho capito perchè tutti voi vi ostinate a dire che la data della prossima riunione è il 17 marzo. Al primo marzo se aggiungiamo 15 giorni arriviamo al 16 marzo se la matematica non è un'opinione!
Seguendo la logica giusta della matematica e dei calcoli quello dovrebbe essere il giorno esatto, ma evidentemente alla riunione del cnid hanno sbagliato con i calcoli e per giunta addirittura in un giorno festivo che non si riuniranno di certo. :sad:
 
LuProduction ha scritto:
Per tua precisione è stato IL MINISTERO DELLE TELECOMUNICAZIONI non Gino Pino da Roccobello a rispondere alle nostre mail dicendoci che sono giunti alla conclusione del mese di Settembre per lo switch-off della regione Liguria. E questo non va assolutamente bene perché non esiste NESSUN motivo per non fare NESSUNO switch-off nei mesi di Maggio-Giugno e volendo anche Luglio.

Se non ci si può manco fidare del Ministero delle Telecomunicazioni vado a chiederlo al Papa?
Anzitutto sappi che non è mia abitudine dare info in stile "Gino Pino da Roccobello", non so se mi spiego. :evil5:
Ed è appena il caso di ricordare che il Ministero delle Telecomunicazioni è una "costola" del Ministero dello Sviluppo Economico, ergo, è come dire la stessa cosa: http://it.wikipedia.org/wiki/Ministero_delle_Comunicazioni :evil5:
Ed io cerco per l'appunto di ricordare di fare affidamento alle fonti per le quali esiste l'attendibilità.
Concludo ricordando che per primo mi rammarico del rinvio, specie se davvero dovesse trovare conferma quanto scritto, sia pure come proposta/anticipazione, sul sito del Ministero in questione.
Quindi diamoci una bella calmata, perché non sono certo io a difendere l'ipotesi del rinvio. :mad:
Mi auguro di essere stato chiaro.
 
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