Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

Non sono fiducioso per niente!!! Non capisco cosa possa cambiare il 17, ammesso che si riuniscano, visto che le frequenze non sono state liberate e con le associazioni sul piede di guerra che di fatto stanno letteralmente boicottando lo switch off e forse anche le regioni già switchate.
 
Premetto che sono ignorante in materia ma questo è l'ultimo SO:
25 ottobre/26 novembre il Piemonte orientale e la Lombardia (incluse le province di Parma e Piacenza)
Consulta tutte le informazioni sul calendario della transizione e le schede informative per i comuni dell’area e zone limitrofe.

27 novembre/2 dicembre l'Emilia Romagna
30 novembre/10 dicembre il Veneto (incluse le province di Mantova e Pordenone)
3 dicembre/15 dicembre il Friuli Venezia Giulia

meno di 2 mesi!

Io dico allora come non possono fare da metà aprile a metà giugno Liguria, Toscana, Umbria, Prov. di Viterbo e Marche...e nel 2° semestre il resto d'Italia?

Ci son sono le montagne? Non mi pare che lombardia, emilia romagna, fruili e veneto sia al 100 % pianura anzi hanno rilievi molto più ostici dell'appennino.

Qualcuno mi può aiutare a capire?
 
E' quello che un po' tutti ci domandiamo...

Tanto son così poco fiducioso che a metà Marzo raggiungano un accordo... andremo avanti così. Ci aggiorniamo ad Aprile, a Maggio, a Giugno, a Settembre.

Sarà già un miracolo se entro la fine dell'anno almeno 1 regione su 10 passi al digitale... avanti di questo passo...

Nel 2010 tra Elezioni e Mondiali non han fatto un piffero per 9 mesi e con la stessa situazione nella primavera 2012 faranno qualcosa? Sì, ci credo poco.
 
Volere e potere....se non si risolve sta storia delle frequenze e tutto deve andare bene, io credo che non si possa partire prima di settembre, cioè ad asta avvenuta. Piuttosto le associazioni si metterebbero a scioperare sotto il Ministero ma non ti fanno switchare neanche morti. Non vogliono neanche consoziarsi perchè tutti vogliono diventare operatori di rete (si anche con i soldi dei contribuenti). Ci sono emittenti che magari meritano ma tante anzi tantissime altre che potrebbeo consoziarsi tra loro, visto che di tante forse non ne fanno una buona. Ma quale pluralismo e pluralismo, mi vien da ridere perchè viviamo davvero nella Repubblica delle banane in un paese dove si lavora sulla base della demagogia e del garantismo del singolo. Da anni che si parla di switch off e sti signori si svegliano solamente adesso dopo che il Ministero gli ha messo il dito nel.....(omissis...)?
Adesso aspetto il moralista della situazione che mi spiegherà che il mio pensiero è sbagliato perchè bisogna garantire i posti di lavoro e bla bla bla. Vi aspetto :D
 
Molto semplice ... è già dura far digerire un anticipo semestrare a Toscana ed Umbria ... figurati un anticipo annuale ... e poi dal momento dell'uscita del calendario ci sono dei tempi burocratici (circa 3 mesi) da rispettare prima di iniziare una qualsiasi operazione, quindi l'unica speranza per accelerare al massimo le operazioni ed è quella per la quale ci stiamo battendo sarebbe:

- Luglio: Liguria;
- Settembre: Toscana ed Umbria;
- Ottobre/Novembre/Dicembre: Marche-Abruzzo-Molise-Puglia-Basilicata;
- Febbraio/Marzo 2012: Calabria e Sicilia.

RIPETO: è solamente un nostro suggerimento fatto a chi, della Regione Liguria, sarà presente alla riunione del CNID.
 
Nicrasta ha scritto:
Molto semplice ... è già dura far digerire un anticipo semestrare a Toscana ed Umbria ... figurati un anticipo annuale ... e poi dal momento dell'uscita del calendario ci sono dei tempi burocratici (circa 3 mesi) da rispettare prima di iniziare una qualsiasi operazione, quindi l'unica speranza per accelerare al massimo le operazioni ed è quella per la quale ci stiamo battendo sarebbe:

- Luglio: Liguria;
- Settembre: Toscana ed Umbria;
- Ottobre/Novembre/Dicembre: Marche-Abruzzo-Molise-Puglia-Basilicata;
- Febbraio/Marzo 2012: Calabria e Sicilia.

RIPETO: è solamente un nostro suggerimento fatto a chi, della Regione Liguria, sarà presente alla riunione del CNID.

Nico' magari ma quello che mi preoccupa è la famosa asta dei 2 miliardi e 400 milioni già messi in bilancio da Tremonti che aspetta a bocca aperta. Se non si fa dubito fortemente, palesando cose peggiori. Comunque ti ho ringraziato già pubblicamente e lo rifaccio adesso per il tuo impegno profuso nell'interese della collettività. Grazie ancora!!! Adesso vado, vi leggo più tardi. A presto!
 
Nicrasta ha scritto:
Molto semplice ... è già dura far digerire un anticipo semestrare a Toscana ed Umbria ... figurati un anticipo annuale ... e poi dal momento dell'uscita del calendario ci sono dei tempi burocratici (circa 3 mesi) da rispettare prima di iniziare una qualsiasi operazione, quindi l'unica speranza per accelerare al massimo le operazioni ed è quella per la quale ci stiamo battendo sarebbe:

- Luglio: Liguria;
- Settembre: Toscana ed Umbria;
- Ottobre/Novembre/Dicembre: Marche-Abruzzo-Molise-Puglia-Basilicata;
- Febbraio/Marzo 2012: Calabria e Sicilia.

RIPETO: è solamente un nostro suggerimento fatto a chi, della Regione Liguria, sarà presente alla riunione del CNID.

Però per il nord non si è fatto così!
La riunione c'è stata il 16 settembre ed il 26 ottobre hanno cominciato...per cui 3 mesi non ci sono stati!

Poi le decisioni statali prevalgono su quelle regionali, per cui se il ministero decide si fà punto e basta! se quì ci mettiamo ad ascoltare pure le locali che hanno bacini d'utenza di 10000 persone allora stiamo apposto

Poi nel 2012 ci sono altre amministrative e gli europei di calcio allora che famo non si fà nulla anche l'anno prossimo.....secondo me basta volere e da metà aprile a metà giugno fanno 5 regioni come al nord...l'umbria non vuole? Si fà e basta.....legge dello stato...
 
Non è proprio così, se parli dell'anno scorso la riunione nella quale sono usciti i calendari con partenza delle operazioni in Lombardia / Piemonte orientale si è tenuta a febbraio e poi i primissi di agosto si è deciso il rinvio dell'inizio operazioni dal 15/09 al 26/10
 
Nicrasta ha scritto:
Non è proprio così, se parli dell'anno scorso la riunione nella quale sono usciti i calendari con partenza delle operazioni in Lombardia / Piemonte orientale si è tenuta a febbraio e poi i primissi di agosto si è deciso il rinvio dell'inizio operazioni dal 15/09 al 26/10

Questo è il comunicato ufficiale:
"13 Settembre 2010 - Approvato il Nuovo Calendario 2010 di passaggio alla televisione digitale
Il Comitato Nazionale Italia Digitale (composto dai rappresentanti dell'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, delle Regioni, delle associazioni di TV locali e delle emittenti nazionali, dei produttori e distributori, dei consumatori e presieduto dal vice ministro allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani), ha concordato sulla data proposta dal Ministero che posticipa al 25 Ottobre 2010 l'inizio delle operazioni di passaggio dalla trasmissione televisiva analogica a quella digitale inizialmente previsto per il 15 settembre.
Il posticipo ha l'obiettivo di garantire le condizioni necessarie per il passaggio alla nuova tecnologia in un'area tanto vasta e complessa.

Lo switch off nella Regione Liguria è stato, invece, posticipato al primo semestre del 2011, anche al fine di valutare la compatibilità radioelettrica con l'area tecnica toscana."

In pratica quello che devono decidere ora.....o sbaglio?

Ripeto sono ignorante di tutta la materia e cerco di capire :D
 
Il comunicato era del 13 settembre relativa ad una decisione presa il 4 agosto e comunque posticipava di un mese (esattamente 40 giorni Liguria esclusa) delle date già stabilite a febbraio !!!!!
Oggi invece si tratta di stilare un calendario completamente nuovo !!!!!
 
Nicrasta ha scritto:
Il comunicato era del 13 settembre relativa ad una decisione presa il 4 agosto e comunque posticipava di un mese (esattamente 40 giorni Liguria esclusa) delle date già stabilite a febbraio !!!!!
Oggi invece si tratta di stilare un calendario completamente nuovo !!!!!

Ok grazie ora ho capito bene
 
a quindi noi della sicilia passeremo verso febbraio marzo da quanto ho capito;)
 
No sottolineo che questa è una pura e semplice indicazione che noi A.L.A. (Associazione Ligure Antennisti) tentiamo di far arrivare al CNID, ma la decisione definitiva è solo competenza del CNID per tanto fino a quella data non si saprà nulla di ufficiale !!!!!
 
Nicrasta ha scritto:
No sottolineo che questa è una pura e semplice indicazione che noi A.L.A. (Associazione Ligure Antennisti) tentiamo di far arrivare al CNID, ma la decisione definitiva è solo competenza del CNID per tanto fino a quella data non si saprà nulla di ufficiale !!!!!

Ma se l'umbria rimane su una posizione di non apertura ed esige di passare nel 1° sem 2012 che succede bloccano tutto o per esempio le marche a luglio potrebbero iniziare a farle?
 
Quello che deciderà il CNID (Ministero) sarà legge !!! Umbria o non Umbria !!!
 
Nicrasta ha scritto:
Quello che deciderà il CNID (Ministero) sarà legge !!! Umbria o non Umbria !!!

Lo sapete, vero, che nello switch off 2010 sono riusciti a fare un errore formale persino nella pubblicazione delle date sulla Gazzetta Ufficiale, sbagliando giorno? :happy3:

"Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi…" (cit.)
 
Nicrasta ha scritto:
Molto semplice ... è già dura far digerire un anticipo semestrare a Toscana ed Umbria ... figurati un anticipo annuale ... e poi dal momento dell'uscita del calendario ci sono dei tempi burocratici (circa 3 mesi) da rispettare prima di iniziare una qualsiasi operazione, quindi l'unica speranza per accelerare al massimo le operazioni ed è quella per la quale ci stiamo battendo sarebbe:

- Luglio: Liguria;
- Settembre: Toscana ed Umbria;
- Ottobre/Novembre/Dicembre: Marche-Abruzzo-Molise-Puglia-Basilicata;
- Febbraio/Marzo 2012: Calabria e Sicilia.

RIPETO: è solamente un nostro suggerimento fatto a chi, della Regione Liguria, sarà presente alla riunione del CNID.
sarebbe meglio maggio
 
Nosky69 ha scritto:
Non sono fiducioso per niente!!! Non capisco cosa possa cambiare il 17, ammesso che si riuniscano, visto che le frequenze non sono state liberate e con le associazioni sul piede di guerra che di fatto stanno letteralmente boicottando lo switch off e forse anche le regioni già switchate.
Ancora con questa storia delle frequenze che devono essere liberate. Le frequenze 61-69 saranno liberate a mano a mano che si procede con gli switch-off, non assegnando alcuna di queste frequenze a tv locali. Al contarrio delle aree già switchate, dove sono già state assegnate ad alcune tv regionali/locali; e ora voglio proprio vedere come risolveranno questa "patata bollente".
Ma per le aree tecniche che devono ancora fare lo switch-off, le frequenze 61-69 possono essere liberate solo all'atto dello switch-off, non prima. Quindi, non esiste il problema che tu ti poni. L'unica cosa rilevante è che, dovendoci essere l'asta di queste frequenze entro quest'anno, tali frequenze dovranno, per forza di cose, essere liberate in tutta Italia entro breve tempo. E quindi, gli switch-off previsti per il 2012, non potranno essere rinviati di molto e dovranno farsi entro i primissimi mesi dell'anno prossimo.

Nosky69 ha scritto:
Volere e potere....se non si risolve sta storia delle frequenze e tutto deve andare bene, io credo che non si possa partire prima di settembre, cioè ad asta avvenuta.
L'asta si svolgerà comunque, ma ci sono i problemi suddetti o meglio trovare per le tv locali/regionali, un n° sufficienet di frequenze per tutti
Nosky69 ha scritto:
Piuttosto le associazioni si metterebbero a scioperare sotto il Ministero ma non ti fanno switchare neanche morti. Non vogliono neanche consoziarsi perchè tutti vogliono diventare operatori di rete (si anche con i soldi dei contribuenti). Ci sono emittenti che magari meritano ma tante anzi tantissime altre che potrebbeo consoziarsi tra loro, visto che di tante forse non ne fanno una buona. Ma quale pluralismo e pluralismo, mi vien da ridere perchè viviamo davvero nella Repubblica delle banane in un paese dove si lavora sulla base della demagogia e del garantismo del singolo. Da anni che si parla di switch off e sti signori si svegliano solamente adesso dopo che il Ministero gli ha messo il dito nel.....(omissis...)?
Adesso aspetto il moralista della situazione che mi spiegherà che il mio pensiero è sbagliato perchè bisogna garantire i posti di lavoro e bla bla bla.
La questione è che agli operatori nazionali sono state date concessioni in numero quasi raddoppiato rispetto alle reti analogiche e sono state ampiamente tutelate, dal punto di vista economico-aziendale. Quindi, al di là del pluralismo (che comunque non è un aspetto secondario), non si capisce in base a quale criterio, aziende di livello nazionale, hanno un trattamento ampiamente tutelativo dei loro interessi, mentre le tv regioanli/locali, che hanno pure loro, i loro interessi economico-aziendali, vengono chiamate a sacrificarsi, a doversi consorziare, etc........, non potendo così valorizzare al massimo il loro principale asset che è rappresentato dalla rete di diffusione del segnale. Da questo punto di vista, non si può fare un discorso di validità della programmazione, etc......, perchè questi discorsi non hanno alcuna valenza normativa. Quindi, i discorsi che fai tu, sono demagogici ed inappropriati perchè ciò che viene garantito e tutelato a favore di aziende di livello nazionale, perchè non deve essere garantito ad aziende di livello locale? (da un punto di vista, anche solo, di interessi economici, a parte altri discorsi)
 
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