Via libera dall'Agcom alle regole sull'asta delle frequenze, fuori i big

anassimenes ha scritto:
Col DVB-T succederebbe esattamente lo stesso. Perché è un dato incontrovertibile, i nuovi entranti, se devono sostenere ingenti costi fissi derivanti dalle licenze, oltre quelli necessari allo start-up, a meno che non abbiano spalle solidissime, non possono competere con chi è già sul mercato da anni.
I ragionamenti sono validi, pero' su questo particolare aspetto, anche se dessero via le frequenze "aggratis", non cambierebbe niente: alla fine comunque se le accaparrerebbero i soliti, quindi RAI, Mediaset, Telecom, Sky, DFree, ... e di nuovi entranti seri neanche l'ombra, oppure entrerebbero televisioni che farebbero quasi certamente la fine di Europa7.

A questo punto allora meglio venderle queste frequenze.

Secondo me il modo migliore non e' comunque l'asta a rilanci, ma l'offerta unica ed irrevocabile in busta chiusa (come si fa negli appalti pubblici dove non ci sono i rilanci) a cui possono partecipare tutti quelli dotati dei requisti necessari, con una classifica finale in base alla cifra offerta: chi ha offerto di piu' ottiene il diritto per primo di scelta della frequenza (una sola!), e via via gli altri in graduatoria.

Poi, volendo si puo' anche decidere che esista un lotto di frequenze a cui possono partecipare solo i nuovi entranti, ma sempre con classifica finale basata su offerte in busta chiusa. E cosi' forse anche la UE non avrebbe niente da dire.
 
Opinione personale: per come è stato strutturato, questo Beauty Contest è un'autentica pagliacciata! Regole ancora non del tutto chiare, continui tira e molla tra Ministero ed emittenza (sia nazionale, sia -soprattutto- locale). Poi per come si è capito debba risolversi il tutto, cosa serviva "espropriare" un mux a testa agli operatori di rete nazionali per poi tornarglielo di nuovo indietro "con gli omaggi della casa" ? Se le cose si fossero fatte diversamente e meglio, magari il tutto avrebbe avuto anche un senso... ma qui siamo in Italia... :eusa_whistle: :eusa_whistle: :eusa_whistle:
 
anassimenes ha scritto:
Anche se il contesto non è perfettamente sovrapponibile a quello del 2001, il problema resta il medesimo, ci sono 6 lotti in gara per 6 o al massimo 7 operatori (Mediaset, Rai, TIMB, Dfree, SKY, Retecapri, Tivuitalia), basta che uno a caso si ritira (per esempio Retecapri) per l'impossibilità di rilanciare e l'esito dell'asta resta molto magro.
condivido. valutando non solo i pro, tra i contro di fare un'asta c'è quello di portare meno operatori a parteciparvi, in particolare potrebbero non prendervi parte quegli outsider internazionali che in realtà sarebbero la vera possibilità di vedere delle frequenze assegnate a dei nuovi soggetti per il mercato televisivo italiano, e quindi realizzare in concreto il vero scopo a cui dovrebbe servire questa assegnazione di frequenze, e cioè quello di aprire il mercato del digitale terrestre a nuovi operatori e nuovi soggetti
 
eragon ha scritto:
I ragionamenti sono validi, pero' su questo particolare aspetto, anche se dessero via le frequenze "aggratis", non cambierebbe niente: alla fine comunque se le accaparrerebbero i soliti, quindi RAI, Mediaset, Telecom, Sky, DFree, ... e di nuovi entranti seri neanche l'ombra, oppure entrerebbero televisioni che farebbero quasi certamente la fine di Europa7.

A questo punto allora meglio venderle queste frequenze.

Secondo me il modo migliore non e' comunque l'asta a rilanci, ma l'offerta unica ed irrevocabile in busta chiusa (come si fa negli appalti pubblici dove non ci sono i rilanci) a cui possono partecipare tutti quelli dotati dei requisti necessari, con una classifica finale in base alla cifra offerta: chi ha offerto di piu' ottiene il diritto per primo di scelta della frequenza (una sola!), e via via gli altri in graduatoria.

Poi, volendo si puo' anche decidere che esista un lotto di frequenze a cui possono partecipare solo i nuovi entranti, ma sempre con classifica finale basata su offerte in busta chiusa. E cosi' forse anche la UE non avrebbe niente da dire.
il metodo della busta chiusa è quello che mi piace di meno in assoluto.. si giocherebbe alla roulette russa con soldi che devono finire allo Stato, con non si sa quali risultati di introiti finali. preferisco un asta a rilanci, tutto sommato ci sono due/tre frequenze molto appetibili, e la 54 in questo caso non la destinerei al dvb h o dvb t2, che rischia di essere il lotto meno remunerativo, su una frequenza buona.
 
Ma io penso che il peccato originale di questa faccenda nasce col fatto che le frequenze del cosiddetto "beauty-contest" dovevano servire ad ampliare la concorrenza nel settore tv, favorendo l'ingresso di nuovi operatori di livello nazionale. Però, ci si è intestarditi (ma non a caso) col fatto che a questa "gara" potevano partecipare soggetti che non sono per niente nuovi entranti e che anzi hanno già troppi mux (tant'è che la Rai non sa che farsene di un altro mux - ma dato che, invece, a Mediaset serve e si vogliono fare le cose con un certo equilibrio, ecco che 2 mux vanno a chi ha già troppo). Se invece a questa gara potevano partecipare davvero soggetti non già presenti, o al massimo presenti con un solo mux, le cose sarebbero state più sensate ed equlibrate,a nche in funzione delle ragioni di fondo del "beauty-contest"
 
Mi ripeto sarei del parere di fare le aste per tutte le frequenze tv e radio , azzerando tutto, però il pericolo è che tra le piccole avremmo come vincitrici le emittenti che fanno solo televendite, maghi e neomelodici che hanno a disposizioni più fondi; e le grandi, che fanno tv vera, rischierebbero di rimanere fuori. :5eek: :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall:

Comunque non è vero che le frequenze tv le danno gratis,:eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty: il Ministero le fa pagare, un tot all'anno per sempre e non un TOT all'inizio e poi niente più, :eusa_naughty: come accadrà con quelle dal 61 in poi . :eusa_whistle:
 
ma anche quelle assegnate con il beauty devono pagare la concessione ?
a me era sembrato che per qualche anno non pagassero nemmeno quella ma non è che ci abbia capito molto :D
 
stefio ha scritto:
Mi ripeto sarei del parere di fare le aste per tutte le frequenze tv e radio , azzerando tutto, però il pericolo è che tra le piccole avremmo come vincitrici le emittenti che fanno solo televendite, maghi e neomelodici che hanno a disposizioni più fondi; e le grandi, che fanno tv vera, rischierebbero di rimanere fuori. :5eek: :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall:

Comunque non è vero che le frequenze tv le danno gratis,:eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty: il Ministero le fa pagare, un tot all'anno per sempre e non un TOT all'inizio e poi niente più, :eusa_naughty: come accadrà con quelle dal 61 in poi . :eusa_whistle:

Parliamo del famoso 1% del fatturato di d'alemiana memoria o di altro?
 
Ve l'avevo detto che Dfree partecipava (e vinceva) al contest. Comunque Mediaset/Elettronica Industriale forse esagerano... guarda caso, ora che 3750.... ci ha illuminati riguardo la gestione EI del mux La3 sul 37, esce fuori che H3G è in corsa pure per un secondo mux da ottenere al contest e come l'altro, prevedibilmente, da far rientrare nell'orbita mediaset.... Così EI gestirà ben 11 multiplex... altro che pluralismo:mad: :mad: :mad: :mad: :mad:
 
Ragazzi, da quello che sto capendo, ci saranno dei cambiamenti di frequenze per il dtt.
Questo potrebbe influire sulla ricezione dei canali? Del tipo oggi prendo il Ch. 56 del mux Mediaset 5 e domani se lo spostano sul Ch. 51 (numero a caso) non lo prendo perchè la mia antenna non lo riceve?
Grazie per le delucidazioni;) .
 
Luke1991 ha scritto:
Ragazzi, da quello che sto capendo, ci saranno dei cambiamenti di frequenze per il dtt.
Questo potrebbe influire sulla ricezione dei canali? Del tipo oggi prendo il Ch. 56 del mux Mediaset 5 e domani se lo spostano sul Ch. 51 (numero a caso) non lo prendo perchè la mia antenna non lo riceve?
Grazie per le delucidazioni;) .
Non dovrebbero esserci problemi, innanzitutto perchè non ci sarà alcun cambiamento. Purtroppo qualcuno è stato poco chiaro. Si è solo detto che il 58 usato per la sperimentazione del mediaset6, almeno formalmente, non sarà di mediaset fino alle conclusione del contest, e che in via teorica, mediaset potrebbe risultare vincitrice di un'altra frequenza (nel lotto B, l'unico per cui concorrere, le due frequenze in gara sono 55 e 58) che non sia la 58. Ma è solo una remota possibilità. In ogni caso le altre frequenze, quelle già assegnate, tipo il 56 del mediaset5, non dovrebbero subire nessun cambiamento.
Poi, se l'impianto è a norma, anche se ci fossero questi cambiamenti di frequenza, non dovresti aver nessun problema di ricezione. Il caso limite potrebbe esserci se cambiassero banda, cioè se un mux in 4a banda venisse spostato in 5a banda, però solo nel caso tu avessi due antenne di 4a e 5a banda distinte puntate in direzioni diverse.... ma è una cosa che difficilmente si verifica perchè i network scelgono le postazioni da cui trasmettere anche alla luce della configurazione del puntamento delle antenne riceventi (infatti in lombardia la Rai ha gli impianti di 4a banda sul Penice, e quello di 5a banda a Valcava, proprio perchè gli impianti di ricezione vengono configurati così e se avessero messo tutto sul Penice la gran parte degli utenti lombardi sono sarebbe stata in grado di ricevere il mux4 a meno di dover modificare l'impianto)
 
potete ricapitolare quali sono i mux e soprattutto (da 1 a 10) quanto sono buoni?:D
 
stefio ha scritto:
Mi ripeto sarei del parere di fare le aste per tutte le frequenze tv e radio , azzerando tutto, però il pericolo è che tra le piccole avremmo come vincitrici le emittenti che fanno solo televendite, maghi e neomelodici che hanno a disposizioni più fondi; e le grandi, che fanno tv vera, rischierebbero di rimanere fuori. :5eek: :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall:

eh no eh! dalla padella alla brace! a questo punto scelgo il male minore e mi accontento della situazione attuale!
 
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