Via libera dall'Agcom alle regole sull'asta delle frequenze, fuori i big

beh può anche darsi che la rete di ripetitori sia quasi pronta per altro operatore e che sia predisposta per poter trasmettere anche questo eventuale mux :eusa_think: (visto che la domanda era solo su sky)
o è una cosa impossibile ?
 
magic3 ha scritto:
... Se non erro proprio per questo problema, mi pare che gli operatori nazionali devono dare accesso alla loro rete a prezzi bassi per tipo 5 anni o una cosa del genere direttamente dal bando
Esatto! Questo proprio per dare (almeno sulla carta) un certo equilibrio e possibilità di essere operativi fin da subito e per tutto il tempo necessario per realizzare la propria rete/infrastruttura... ;)
 
I casi sono due, o vaneggi o non sai di cosa stai parlando. Come può essere predisposta prima una rete di cui non si ha alcuna concessione? Impossibile, così come impossibile fare tutto in pochi giorni, ti va bene se passeranno mesi. Anche pensando di utilizzare tralicci e antenne esistenti, bisogna accordarsi e fare contratti di affitto, vanno acquistati i trasmettitori e le attrezzature di collegamento, terrestre o satellitare che sia. Vanno presentate le richieste a enti locali e Arpa, e solo dopo si può attivare. E questo per diverse centinaia di siti in tutta Italia.

Prima di scrivere stupidaggini, che poi magari si diffondono come certe leggende metropolitane, accertati di sapere di cosa stai scrivendo.
 
elettt ha scritto:
I casi sono due, o vaneggi o non sai di cosa stai parlando. Come può essere predisposta prima una rete di cui non si ha alcuna concessione? Impossibile, così come impossibile fare tutto in pochi giorni, ti va bene se passeranno mesi. Anche pensando di utilizzare tralicci e antenne esistenti, bisogna accordarsi e fare contratti di affitto, vanno acquistati i trasmettitori e le attrezzature di collegamento, terrestre o satellitare che sia. Vanno presentate le richieste a enti locali e Arpa, e solo dopo si può attivare. E questo per diverse centinaia di siti in tutta Italia.

Prima di scrivere stupidaggini, che poi magari si diffondono come certe leggende metropolitane, accertati di sapere di cosa stai scrivendo.
secondo me almeno 7-8 mesi dopo l'assegnazione potranno essere operativi.... e poi sono nelle zone all digital....ho l'impressione che questa situazione non si risolvera' prima della fine della morte dell'analogico...
 
andrewhd ha scritto:
la rete del canale che vorrebbe sky è già quasi totalmente predisposta
Guarda che se la frequenza adesso è occupata non vuol dire che automaticamente tutte le attrezzature passano a chi vince il beauty contest. Già in alcune parti d'italia (chi ha detto Lombardia) sarà difficile far sloggiare chi sta occupando la frequenza e poi si passa a tutto quello che ha detto elettt.
Se riescono a partire prima dell'estate del 2012 saranno fortunati.
 
Mi rinfrescate la memoria..

Scusate se ne avete già parlato ma ho un dubbio:

Quale criterio verrà usato per le frequenze delle tv locali nel range 06-59 uhf
dopo l'abbandono coatto dei canali 61-69 UHF nelle regioni dove è già stato effettuato lo switch off ? :eusa_think:
Verrà riassegnato tutto riaprendo il bando e facendo nuove graduatorie o
chi sta già trasmettendo continuerà a farlo ed ospiterà le altre tv "orfane" ?
:eusa_think:
Perchè nella prima ipotesi, vedo già i cittadini inferociti....
e gli antennisti che si sfregano le mani.... o forse no?
Ecco uno stralcio della situazione in Toscana, che ovviamente è diversa da
quelle di regioni già digitalizzate....

"... E' questione di ore e si conoscerà la graduatoria in base alla quale il ministero accorderà o negherà l'assegnazione delle frequenze alle televisioni locali. Sono ore di tensione per molti, anche se la posizione in graduatoria, sopra o sotto la diciottesima piazza, non significherà la scomparsa o la sicurezza di esistere per nessun operatore. La differenza sostanziale riguarda il diverso ruolo tra operatore di rete e produttore di contenuti che si verrà a determinare dopo lo switch off.
I primi, ossia le televisioni o i consorzi di emittenti che rientrano nelle prime diciotto posizioni della graduatoria, avranno a disposizione un fascio di sei canali su cui trasmettere e quindi diffondere diversi palinsesti contemporaneamente. La faccia negativa della medaglia è che si dovranno sobbarcare gli ingenti oneri per acquistare le sofisticate apparecchiature e i relativi costi di gestione e manutenzione. Coloro che si sono candidati a svolgere il ruolo di produttori di contenuti o che sono rimasti fuori dalla graduatoria per diventare operatori di rete potranno invece affittare, con un costo stabilito e comunque molto contenuto, l'uso di un canale su cui trasmettere. Per questi, si aprirebbe un destino da editore televisivo monocanale, ma con costi certamente minori..... "

http://sites.google.com/site/litaliaindigitale/news/news17-23ott2011
 
Ultima modifica di un moderatore:
masterone ha scritto:
Scusate se ne avete già parlato ma ho un dubbio:

Quale criterio verrà usato per le frequenze delle tv locali nel range 06-59 uhf
dopo l'abbandono coatto dei canali 61-69 UHF nelle regioni dove è già stato effettuato lo switch off ? :eusa_think:
Verrà riassegnato tutto riaprendo il bando e facendo nuove graduatorie o
chi sta già trasmettendo continuerà a farlo ed ospiterà le altre tv "orfane" ?
:eusa_think:
Perchè nella prima ipotesi, vedo già i cittadini inferociti....
e gli antennisti che si sfregano le mani.... o forse no?
Ecco uno stralcio della situazione in Toscana, che ovviamente è diversa da
quelle di regioni già digitalizzate....

"... E' questione di ore e si conoscerà la graduatoria in base alla quale il ministero accorderà o negherà l'assegnazione delle frequenze alle televisioni locali. Sono ore di tensione per molti, anche se la posizione in graduatoria, sopra o sotto la diciottesima piazza, non significherà la scomparsa o la sicurezza di esistere per nessun operatore. La differenza sostanziale riguarda il diverso ruolo tra operatore di rete e produttore di contenuti che si verrà a determinare dopo lo switch off.
I primi, ossia le televisioni o i consorzi di emittenti che rientrano nelle prime diciotto posizioni della graduatoria, avranno a disposizione un fascio di sei canali su cui trasmettere e quindi diffondere diversi palinsesti contemporaneamente. La faccia negativa della medaglia è che si dovranno sobbarcare gli ingenti oneri per acquistare le sofisticate apparecchiature e i relativi costi di gestione e manutenzione. Coloro che si sono candidati a svolgere il ruolo di produttori di contenuti o che sono rimasti fuori dalla graduatoria per diventare operatori di rete potranno invece affittare, con un costo stabilito e comunque molto contenuto, l'uso di un canale su cui trasmettere. Per questi, si aprirebbe un destino da editore televisivo monocanale, ma con costi certamente minori..... "
http://sites.google.com/site/litaliaindigitale/news/news17-23ott2011
il succo è che se ci tieni a trasmettere allora paghi (mmmm) non è tanto giusto ma può andare bene non si può riempire la tv di immondizia
 
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masterone ha scritto:
Scusate se ne avete già parlato ma ho un dubbio:

Quale criterio verrà usato per le frequenze delle tv locali nel range 06-59 uhf
dopo l'abbandono coatto dei canali 61-69 UHF nelle regioni dove è già stato effettuato lo switch off ? :eusa_think:
Verrà riassegnato tutto riaprendo il bando e facendo nuove graduatorie o
chi sta già trasmettendo continuerà a farlo ed ospiterà le altre tv "orfane" ?
:eusa_think:
Perchè nella prima ipotesi, vedo già i cittadini inferociti....
e gli antennisti che si sfregano le mani.... o forse no?
Ecco uno stralcio della situazione in Toscana, che ovviamente è diversa da
quelle di regioni già digitalizzate....

"... E' questione di ore e si conoscerà la graduatoria in base alla quale il ministero accorderà o negherà l'assegnazione delle frequenze alle televisioni locali. Sono ore di tensione per molti, anche se la posizione in graduatoria, sopra o sotto la diciottesima piazza, non significherà la scomparsa o la sicurezza di esistere per nessun operatore. La differenza sostanziale riguarda il diverso ruolo tra operatore di rete e produttore di contenuti che si verrà a determinare dopo lo switch off.
I primi, ossia le televisioni o i consorzi di emittenti che rientrano nelle prime diciotto posizioni della graduatoria, avranno a disposizione un fascio di sei canali su cui trasmettere e quindi diffondere diversi palinsesti contemporaneamente. La faccia negativa della medaglia è che si dovranno sobbarcare gli ingenti oneri per acquistare le sofisticate apparecchiature e i relativi costi di gestione e manutenzione. Coloro che si sono candidati a svolgere il ruolo di produttori di contenuti o che sono rimasti fuori dalla graduatoria per diventare operatori di rete potranno invece affittare, con un costo stabilito e comunque molto contenuto, l'uso di un canale su cui trasmettere. Per questi, si aprirebbe un destino da editore televisivo monocanale, ma con costi certamente minori..... "

Non essendo una cosa inerente al Beauty Contest, per non andare OT ho aperto un 3d apposito:

http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=132778
 
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Ange 86 ha scritto:
Guarda che se la frequenza adesso è occupata non vuol dire che automaticamente tutte le attrezzature passano a chi vince il beauty contest....

:lol: E ci mancherebbe pure questo, cos'è, un esproprio? Il contest assegna la frequenza, le attrezzature te le compri:D
 
Gavi ha scritto:
Da quel che si capisce in base a quanto scritto nell'ultimo paragrafo (condizioni asimmetriche) pare che in pratica i vari Rai, Timb, Mediaset, Espresso, ecc. sono oblligati a noleggiare a Sky i loro ripetitori ad un prezzo basso (a pari costo) per 5 anni.


Perché parli di SKY?
Comunque quei mux non possono essere oggetti di affitto per 5 anni a terzi.
 
Nicola47 ha scritto:
Perché parli di SKY?
Comunque quei mux non possono essere oggetti di affitto per 5 anni a terzi.
I vari Rai, Mediaset, TIMB etc. sono obbligati a cedere il 40% della capacità trasmissiva del mux eventualmente ottenuto dal Beauty Contest per una durata non inferiore ai 5 anni, cui si somma il 40% attuale almeno fino a Switch-Off conclusi (come Rai B e 2, Mediaset2, etc.)... ;)
 
BER ha scritto:
I vari Rai, Mediaset, TIMB etc. sono obbligati a cedere il 40% della capacità trasmissiva del mux eventualmente ottenuto dal Beauty Contest per una durata non inferiore ai 5 anni, cui si somma il 40% attuale almeno fino a Switch-Off conclusi (come Rai B e 2, Mediaset2, etc.)... ;)


Io sapevo che devono affittare lo spazio dagli altri mux.
Non ci capisco niente.
 
Nicola47 ha scritto:
Perché parli di SKY?
Comunque quei mux non possono essere oggetti di affitto per 5 anni a terzi.
Dico Sky in quanto leggo l'espressione "operatori nuovi entranti che abbiano ottenuto delle frequenze" e quindi l'unico operatore nuovo può essere solo Sky, dato che l'unico altro operatore nuovo che si era presentato (D-box) è già stato escluso.
I 6 mux ottenuti col beauty contest non è che non possono essere affittati per 5 anni, non possono essere venduti entro 5 anni.
Inoltre per me, (qualcuno mi corregga se sbaglio) con l'espressione "servizi di trasmissione" si intende le torri trasmittenti o ripetitori e non il mux.
 
@ Gavi & Nicola47:
Come ho detto il 40% della banda da cedere riguarda il mux eventualmente ottenuto al Beauty Contest, cui si somma quello tuttora in essere (tipo Rai B e 2, Mediaset2) fino a Switch-Off ultimati. Ora tornando alla questione Beauty Contest, lo spazio va ceduto ad editori terzi che non hanno alcun vincolo con il broadcaster (quindi niente canali pseudo Premium o simili). Inoltre i nuovi entranti (tipo SKY) hanno la possibilità di appoggiarsi alle reti/dorsali già esistenti per essere da subito operativi e fino ad ultimazione della propria rete trasmissiva.
Credo di essere stato abbastanza esaustivo... ;)
 
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