Via libera dall'Agcom alle regole sull'asta delle frequenze, fuori i big

landtools ha scritto:
non in tutte le zone.... il 54 e 55 sono stati autorizzati solo alla rai .... anche se per un periodo temporaneo ma ora hanno loro l'autorizzazione... pensa che da noi sul 54 c'è telereggio... http://www.otgtv.it/lista.php?code=PR10&posto=Parma
A me al 54 c'è "Irpinia Tv" che non a caso trasmette in HD...
Quindi a questo punto penso che precedentemente il 54 è stato dato in concessione ad alucne locali per fare anche loro della sperimentazione.
Anche se c'è da dire che quando Timb attivò il nuovo mux le mandai una mail per chiederle delucidazioni sulla situazione nella mia zona, e mi rispose dicendomi che quella tv locale occupava INDEBITAMENTE quella frequenza.
Ora dicono "Via le locali dal 54", quindi ciò è a conferma del fatto che sapevano della loro presenza su quel canale. Per cui se le facessero sloggiare credo che dovrebbero essere risarcite, o tramite soldi o mettendo a loro dispisizione una nuova frequenza.
Il problema, come suggerito da qualche altro utente, è che anche se dovvesero fare questa benedetta gara, quanto tempo ci metteranno a sloggiare?:icon_rolleyes:
 
da AFFARI E FINANZA

Ricordate il Dvbh? La tv sui cellulari doveva essere una delle applicazioni chiave della convergenza tra tv e telefoni. E’ stato invece più di un mezzo flop. E ora ci sono un po’ di frequenze pregiate "bloccate" su quella tecnologia e che rischiano di costituire un altro stop al beauty contest che assegnerà a Mediaset e Rai il sesto multiplex, a Telecom il quarto e a Sky il primo. E soprattutto che deve essere svolto, e pure in fretta, per chiudere una volta per tutte la minaccia di procedura di infrazione da parte di Bruxelles che pende sull’Italia grazie alla legge Gasparri.
Insomma, se non fosse per questa faccenda del Dvbh tutto sarebbe pronto. Anzi, Mediaset, Rai e Telecom sono già all’opera sulle frequenze che saranno loro assegnate «dopo» la gara. Tutti e tre? Sì, tutti e tre.
Un mese fa ci fu polemica perché Mediaset aveva ottenuto dal ministero in via sperimentale la frequenza 58. Era proprio la frequenza che aveva ceduto nella fase di digitalizzazione, assieme a una di Rai e una di Telecom per portare a 5 il dividendo «interno» così come chiesto dall’Ue. Alle polemiche Paolo Romani, allora ancora solo viceministro delle Comunicazioni aveva risposto: «L’hanno chiesta, possono farlo anche gli altri». E gli altri, ossia Rai e Telecom, l’hanno preso in parola e hanno chiesto e ottenuto anch’essi le «loro» frequenze. La Rai la 55 e spezzoni di 24 e 25. Telecom la 54. E qui iniziano i problemi.
Si è sempre detto, per sintetizzare, che il beauty contest assegnerà 5 frequenze per altrettanti Mux (multiplex) digitali. La gara «non competitiva» è divisa in due. Un blocco da tre frequenze dove non potranno partecipare Mediaset, Rai e Telecom e da cui uscirà sicuramente vincitore Sky più altri due candidati, di cui ancora non si sa nulla. Un secondo blocco da due a cui potrà candidarsi chiunque, ma che è chiaramente appannaggio di due tra Mediaset, Rai e Telecom. Questo non vuol dire però che uno dei tre resterà fuori. Perché c’è una sesta frequenza da assegnare: ed è quella riservata al Dvbh.
Una delle ragioni per cui Bruxelles ha covato così a lungo la delibera AgCom di settembre che apriva la procedura di gara è che su tutta l’operazione pende un ricorso di Telecom Italia Media contro la sua classificazione come operatore «incumbent» alla pari di Mediaset e Rai. E’ quella classificazione che costringe la tv di Bernabè a spartirsi due canali in concorrenza con le stesse Mediaset e Rai e a rischiare quindi di restare fuori.
La quadratura del cerchio è stata trovata nel Dvbh. Telecom non parteciperà al lotto dei due canali ma a quello per la sesta frequenza. E’ su questa base che il ministero le ha riconosciuto «a titolo sperimentale» l’uso della frequenza 54, la stessa appunto riservata al Dvbh. E Telecom questa frequenza la sta già usando. Ma non per fare Dvbh, bensì per il suo canale in 3D dove già trasmette le partite della nazionale italiana di rugby. Ma potrebbe anche pensare a mettere in 3D altri sport spettacolare di cui ha i diritti, come la Superbike, o, se li riprenderà, la prossima Coppa America di vela: contenuti dove l’effetto spettacolare del 3D verrebbe sfruttato al meglio. Tutto a posto, allora?
No, perché la delibera AgCom mette un paletto ben preciso. La sesta frequenza viene assegnata per il Dvbh o, in alternativa, per l’utilizzo di nuove tecnologie come il Dvbt2. E’ il digitale di nuova generazione. O meglio: nuova in Italia, perché in Gran Bretagna il passaggio al digitale è già avvenuto in Dvbt2, o T2 per brevità. Ma in Italia tutti i decoder e i televisori sono in T1. Il T2 è il futuro, perché è uno standard che in pratica raddoppia i canali trasportabili su una singola frequenza. Oggi sono 45, con il T2 si arriverà a 8. Ma in Italia non c’è. E soprattutto, anche i nuovi televisori 3D non sono in T2: la Samsung non ne prevede l’arrivo da noi prima di tre anni. La Rai otterrà la sua frequenza del beauty contest per fare appunto dei test in T2 (anche se Viale Mazzini ha problemi di copertura e già ora non usa una singola frequenza, come dovrebbe, ma «spezzoni», come quelli sui quali farà i suoi test sperimentali).
Stando così le cose per Telecom quella frequenza diventa dunque inutilizzabile. E dovrà quindi interrompere le sue trasmissioni in 3D.
E’ vero che di televisori 3D non ce ne saranno al momento in giro più di qualche decina di migliaia, ma il fenomeno è in crescita. La grande distribuzione, le catene come MediaWorld, Unieuro, Trony ci puntano molto per sostenere le vendite ora che gli acquisti guidati dalla transizione dall’analogico al digitale si stanno concludendo. L’iniziativa di Telecom e le trasmissioni di La7 in 3D vanno in questa direzione. Ma ora tutto rischia di fermarsi.
Sarebbe possibile modificare la delibera AgCom? Forse sì, ma non in questa fase, prima della gara. Anche se questo pone un nuovo problema. Perché non è solo Telecom che ha interesse a modificare «il titolo d’uso tecnologico» delle frequenze. A far sparire il Dvbh dal panorama dell’etere (fatta salva H3g che possiede una frequenze Dvbh e ha ancora il servizio attivo) è infatti anche Mediaset.
Mediaset ha infatti oggi 5 multiplex, ma uno è in Dvbh. Fino a una settimana fa trasmetteva i canali tv per cellulari di Tim, ossia Telecom, e Vodafone. Ma Tim ha appena fatto in via semiufficiale sapere di aver sospeso il servizio: cioè, lo ha sospeso e basta. E Vodafone starebbe per fare altrettanto. A marzo 2011 scade il contratto con Mediaset, e Paolo Bertoluzzo potrebbe non avere alcuna intenzione di rinnovarlo. Tra tre mesi Mediaset si troverebbe così con un canale vuoto ma inutilizzabile, mentre la sua fame di frequenze è in crescita. Ha appena lanciato un nuovo canale in chiaro, Extra, e sta per lanciare l’All News. Facendo zapping tra i canali delle zone già tutte digitali si vede già un monoscopio con scritto Mediaset Tg: a giorni inizierà a trasmettere i tg dei vari canali e altri programmi di news presi dalle reti ammiraglie, ma presto dovrebbe diventare un canale di notizie anche con una sua programmazione autonoma. O il canale di notizie unico delle reti del Biscione, come da un po’ di tempo si vocifera (tanto che è stato anche all’origine del primo sciopero della storia dei tg Mediaset, lo scorso gennaio).
Ora il ministero delle Comunicazioni è al lavoro per stendere il disciplinare definitivo di gara. Ma la cosa non sarà ancora finita lì. Anche questo testo dovrà andare a Bruxelles a ottenere il via libera. Dovrà camminare lungo un sentiero strettissimo per riuscire a mantenere una porta aperta alle esigenze di Telecom ma senza aprire due nuove falle. La prima è che non deve costituire un appiglio alle richieste di Mediaset, che prima o poi arriveranno, per cambiare il titolo d’uso del suo canale Dvbh.
Mediaset non può detenere più di 5 multiplex per canali «normali» a beauty contest effettuato: il sesto lo può mantenere solo perché si è deciso che un canale Dvbh per cellulari non rientrasse nel computo. Ma se quel canale anziché ai cellulari dovesse essere destinato alla visione su un normale televisore le cose cambiano e di parecchio.
La seconda falla è che tutta l’operazione del dividendo interno doveva servire a far vedere a Bruxelles come si levasse spazio agli operatori dominanti (Mediaet, Rai e Telecom che hanno rinunciato a una frequenza ciascuno) in favore dei nuovi entranti. Ma se alla fine di tutto i tre incumbent si riprendono i loro canali, ai commissari Ue, Almunia e Kroes in testa, la cosa potrebbe non piacere. E’ un fattore di incertezza che non aiuta l’affacciarsi sul mercato italiano di nuovi soggetti. Non a caso per ora, quanto ai possibili candidati ai due canali residui, non circolano nomi precisi e si vocifera solo di qualche fondo.
 
Scusate ma quando il MUX mediaset DVB-H sarà dismesso, mediaset potrà venderlo a una società e farlo utilizzare a questa come dvb-t? Se si, basterà vendere il canale a qualcuno (SOCIETA' Pincopallino), che a sua volta lo fitterà a mediaset. Così mediaset utilizzerà il mux ma non risulterà proprietaria, dipo con DFREE. Insomma alla fine mediaset avrà il suo mux.
 
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davidecit ha scritto:
Scusate ma quando il MUX mediaset DVB-H sarà dismesso, mediaset potrà venderlo a una società e farlo utilizzare a questa come dvb-t? Se si, basterà vendere il canale a qualcuno e farselo fittare. Insomma alla fine mediaset avrà il suo mux.
Non si sa ancora bene che fine faranno una volta dismessi i mux dvb-h... forse dvb-t 2 ;)
 
ale89 ha scritto:
Non si sa ancora bene che fine faranno una volta dismessi i mux dvb-h... forse dvb-t 2 ;)


Questo è il dilemma.
Hai centrato il nocciolo della questione.
 
Ma mi spiegate per quale motivo assurdo non siamo passati direttamente al t2?? Tra circa 3-4 anni faranno un nuovo switch-off per portare tutti al T2 o rimarremo anni indietro rispetto al resto del mondo? In inghilterra hanno il T2 da un paio d'anni..
 
davidecit ha scritto:
Ma mi spiegate per quale motivo assurdo non siamo passati direttamente al t2?? Tra circa 3-4 anni faranno un nuovo switch-off per portare tutti al T2 o rimarremo anni indietro rispetto al resto del mondo? In inghilterra hanno il T2 da un paio d'anni..
quando si passera' alla nuova tecnologia, non te ne accorgerai nemmeno perche i decoder in vendita tra un paio di anni saranno solo T2
 
landtools ha scritto:
quando si passera' alla nuova tecnologia, non te ne accorgerai nemmeno perche i decoder in vendita tra un paio di anni saranno solo T2
Come non me ne accorgerò?? Dovrò comprare un decoder esterno per la mia tv altrimenti non vedrò nulla. E tutti dovranno ricomprare un decoder, come hanno fatto qualche mese fa. Tutto ciò quando si poteva adottare il T2 in origine già un anno fa. Stiamo indietro di una generazione, quando si poteva evitare visto che il T2 era uno standard già conosciuto..:doubt:
 
davidecit ha scritto:
Come non me ne accorgerò?? Dovrò comprare un decoder esterno per la mia tv altrimenti non vedrò nulla. E tutti dovranno ricomprare un decoder, come hanno fatto qualche mese fa. Tutto ciò quando si poteva adottare il T2 in origine già un anno fa. Stiamo indietro di una generazione, quando si poteva evitare visto che il T2 era uno standard già conosciuto..:doubt:
Mah il passaggio sarà graduale e le tv di adesso piu di un tot di anni non durano... ;)
 
ale89 ha scritto:
Beh io ho una tv che ha piu di 20 anni vediamo se quelle lcd o led durano tanto cosi ;)
il pannello LCD dovrebbe durare 60.000 ore, cioè vent'anni...
poi, se l'elettronica interna ci lascia prima, scoppia la 3rza guerra mondiale :D
 
Non credo indendesse quello.
Ma alla moderna abitudine a sostituire i prodotti invece che ripararli.
Poi che a causa di uno sbalzo qualche condensatore esploda o si danneggi prima dei 20 anni di vita in molte zone d'Italia la probabilità è altissima.
Io vado sui 200 Volt fissi invece dei 220-240 con sbalzi vari spesso sotto i 180. :icon_rolleyes:
 
ovviamente sarebbe uno scandalo se Sky venisse esclusa, dopo che altri editori americani operano senza problemi sul dtt, come la disney, la turner, qvc ecc...
alla faccia del superpartes... inoltre è imbarazzante come si voglia capovolger eil parere dell'UE (come se non contasse nulla). altro che scopo di far chiarezza, è sola una mossa in extremis per tagliare fuori Sky...
 
pietro89 ha scritto:
ovviamente sarebbe uno scandalo se Sky venisse esclusa.
Ma Sky Italia ha la sua sede legale in Italia per cui non dovrebbe avere problemi di questo tipo:

Sky Italia S.r.l.
sede in Milano, Via Monte Penice 7
P.IVA 04619241005
 
Ragazzi se sono interessati ad entrare nel nostro mercato, attraverso il Beauty Contest editori stranieri, il Ministero ha fatto solo il suo dovere chiedendo al Consiglio di Stato un parere ( che non riguarda assolutamente Sky :eusa_naughty: :eusa_naughty: ) .
In Italia possono operare editori esteri ma in alleanza con italiani , però se vuol entrare un editore di un paese dove un italiano può andarci da solo senza doversi associare con un locale, il nostro Ministero vuol sapere se deve applicare la legge vigente , quindi obbligarlo ad associarsi ad un editore italiano , o applicare il diritto di reciprocità imposto dal diritto internazionale. Tutto quì !!! :evil5:
 
stefio ha scritto:
Ragazzi se sono interessati ad entrare nel nostro mercato, attraverso il Beauty Contest editori stranieri, il Ministero ha fatto solo il suo dovere chiedendo al Consiglio di Stato un parere ( che non riguarda assolutamente Sky :eusa_naughty: :eusa_naughty: ) .
In Italia possono operare editori esteri ma in alleanza con italiani , però se vuol entrare un editore di un paese dove un italiano può andarci da solo senza doversi associare con un locale, il nostro Ministero vuol sapere se deve applicare la legge vigente , quindi obbligarlo ad associarsi ad un editore italiano , o applicare il diritto di reciprocità imposto dal diritto internazionale. Tutto quì !!! :evil5:

Dai dai! Che sembra che si siano finalmente sbloccati! Probabilmente vogliono approvato il bando prima che cada il governo così non lo può più toccare nessuno :)
 
War3333 ha scritto:
Dai dai! Che sembra che si siano finalmente sbloccati! Probabilmente vogliono approvato il bando prima che cada il governo così non lo può più toccare nessuno :)
Se intendi prima del 14/15 dicembre scordiamocelo. Non c'è ne la volontà da parte del Governo e ne ci sono i tempi visto che dopo la pronucia del Consiglio di Stato che naturalmente è utile, ma allunga i tempi, a dimostrazione che il Ministero ed il Governo non vogliono accelerare ma vogliono fare le cose al meglio possibile, il Ministero si è impegnato a inviare il bando alla Commissione Europea e poi se non ci sono obiezioni di pubblicarlo.
Secondo me la gara verrà fatta entro marzo 2011...non prima.
 
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