Via libera dall'Agcom alle regole sull'asta delle frequenze, fuori i big

marcolino ha scritto:
Se facessimo 6 ad editore avremmo 6 x 3 = 18 mux nazionali? :D :D

c'e' ne sono almeno altri 18 locali che si possono utilizzare affittando banda (in stile 'servizio pubblico') anziche' trasmettere cartomanti e fregature per il prossimo ...

Ciao
P.S. anche facendo 5 x 3=15 non e' che rimanga granche' (senza contare le frequenze in mano alle locali) ...per cui facendo 5 invece di 6 non si salva la situazione !!!
 
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marcolino ha scritto:
se conti il DVB-H che sarà convertito gratis a breve

Perche' dici gratis ?

La frequenza per DVB-H Mediaset l'ha acquistata grazie di una legge fatta dal governo Amato. Ora la conversione se la paga lei che io sappia, in piu' deve pagare la concessione annuale per l'uso della frequenza. Non mi sembra che sia gratis.

Caso mai lo Stato ha regalato a una grande quantita' di TV locali l'uso delle frequenze senza praticamente nessun compenso (spesso neanche quello della licenza d'uso annuale).
 
eduardo1982 ha scritto:
Perche' dici gratis ?

La frequenza per DVB-H Mediaset l'ha acquistata grazie di una legge fatta dal governo Amato. Ora la conversione se la paga lei che io sappia, in piu' deve pagare la concessione annuale per l'uso delle frequenza.

con gratis intendevo che otterranno una licenza gratuitamente (ma è giusto che sia cosi) senza dover partecipare all'asta
 
paolo-steel ha scritto:
Tanti non si ricordano dei prezzi di Sky prima dell'arrivo di MP...poi non capisco perchè noi che abbiamo acquistato decoder MHP, Cam, Cam HD, ecc ecc ora dovremmo buttare tutto, far installare parabole, cambiare decoder, ecc ecc?
I prezzi di Sky prima dell'arrivo di MP erano più bassi di adesso. Adesso paghi meno se accetti di vedere meno. E anche gli abbonati a MP non sono stati beneficiati dalla concorrenza visto che anche il loro listino è aumentato.
 
Ange 86 ha scritto:
che stiamo pagando se vogliamo tutti perchè nel 2012 forse solo in Burundi (senza offesa per quel paese) hanno un canale in hd ad essere generosi (perchè tra Rai e La7 non si arriva alle 12 ore di hd al giorno).

E cosa c'entra il limite di 5 o 6 mux con questo ?

Se la Rai non fa un solo canale HD pur avendo 6 mux disponibili vuoi che li faccia con 3 ?
 
Ange 86 ha scritto:
I prezzi di Sky prima dell'arrivo di MP erano più bassi di adesso. Adesso paghi meno se accetti di vedere meno. E anche gli abbonati a MP non sono stati beneficiati dalla concorrenza visto che anche il loro listino è aumentato.
Si....e Gesù è morto di sete nel deserto...chi vuole Sky si tenga Sky, chi vuole MP si tenga MP, non capisco perchè gli amici di Sky vorrebbero veder sparire MP
 
paolo-steel ha scritto:
Tanti non si ricordano dei prezzi di Sky prima dell'arrivo di MP...poi non capisco perchè noi che abbiamo acquistato decoder MHP, Cam, Cam HD, ecc ecc ora dovremmo buttare tutto, far installare parabole, cambiare decoder, ecc ecc?
mica è colpa degli abbonati, è mp che ha sbagliato a puntare su una piattaforma dalle risorse limitate, poteva scegliere prima di partire il satellite o l'iptv...
il dtt, secondo il mio personalissimo parere, è più indicato per un'offerta free o piccole paytv "di contorno".
 
eduardo1982 ha scritto:
Si ma sono articoli di giornali apertamente schierati "contro" Mediaset.
Io la vedo meno nera di come la presentano loro.
Per investire nella TV ci vogliono ingenti capitali che non molti sono propensi a mettere in gioco in un periodo di crisi come questo.
Se si vuole il modo lo si trova per entrare nel mercato (vedi SKY che acquistando Tele+ e Stream e' diventata la monopolista italiana dalla Pay via SAT).

Molti critici di Mediaset rischiano di fare il gioco di qualcuno altro che, a mio parere, non e' certo meglio dal punto di vista etico-morale dell'azienda di Cologno e per di piu' porteranno il ritorno di investimento all'estero.

Ciao
ma le informazioni le vuoi trovare sui giornali promediaset :lol:
cmq e giusto che mediaset stia fuori dall'asta ha già troppi mux c'è bisogno di nuova aria altrimenti mediaset farà sempre i suoi sporci comodi
 
Confalonieri eccome se ha ragione se gli organi di informazione inventano una notizia esempio i "regali" e poi la continuano ad enfatizzare, prime pagine ecc. è ovvio che poi alla fine la gente ci crede e punta il dito. Marcolino, cosa centra che è gratis perchè non partecipa all'asta??
1) Se ci sono i limiti non può partecipare se non ci fossero potrebbe.
2) La neutralità tecnologica deriva da una direttiva europea B. o Mediaset o intercessioni varie non centrano nulla.
3) Non ho ancora capito che diamine significa prestanome di mediaset l'affitto dell'intera frequenza dfree (l'affitto SI PAGA).
E poi basta perchè poi Ercolino ci sgrida ;)
 
eduardo1982 ha scritto:
Ma se SKY vuole puo' fare un'offerta free via Sat senza grossi problemi.
ho già spiegato perché una tv free con contenuti di un certo rilievo esclusivamente via sat non è realizzabile, è inutile ripetersi. se per te sat e dtt sono diffusi allo stesso modo e quindi l'uno vale l'altro, allora chiediti perché Mediaset fece il diavolo a quattro quando anni fa le si voleva imporre di spostare retequattro sul satellite! e chiediti anche perché tutt'oggi Mediaset non sfrutta come dovrebbe e potrebbe il satellite, anziché il dtt.

Se proprio vuole entrare nel DTT free, visto che e' molto piu' forte di Mediaset nel mercato Pay, potrebbe accettare (almeno in fase iniziale) di essere meno forte sul mercato Free.
scusa, ma non seguo proprio questo ragionamento. Sky ha già avuto per quasi 10 anni, a seguito della fusione Stream-Tele+, dei paletti piuttostro stringenti anche se secondo me giusti. quanti altri paletti deve avere? e perché i paletti devono valere solo per alcuni operatori e non per tutti allora?

Comunque nessuno puo' pensare di entrare in un mercato nuovo e farla da subito da padrone scansando immediatamente chi li vi opera da anni (e questo vale per qualunque settore).
nessuno lo contesta questo. chiunque entra oggi sul mercato partirà sempre con una condizione di svantaggio e la dovrà giustamente patire per almeno qualche anno. ma proprio per questo motivo alla condizione di svantaggio iniziale non si può aggiungere per i nuovi entranti un ulteriore svantaggio strutturale frutto della sproporzione delle frequenze.

Perche' tu pensi che una situazione che vedesse Murdoch forte sul DTT come lo e' adesso sul Sat e una Mediaset ridotta a limitare la propria offerta alla TV free farebbe bene alla concorrenza nel mercato TV italiano (nel suo complesso Pay e Free)?
al momento nessuno sta dicendo a mediaset di RIDURRE (io lo farei anche), ma che NON PUO' PIU' ESPANDERSI. C'è una bella differenza. Se questo mercato lo si vuole aprire, non si possono più dare altri spazi a chi già lo domina e questo vale non solo per Mediaset ma anche per la Rai, che pure si trova in una posizione diversa perché è servizio pubblico.
 
Ultima modifica:
...ma poi scusate stavo pensando che il mux Dfree è affittato a mediaset ma di contro quest'ultima ospita i loro apparati nelle torri di E.I. towers...e anche questo è a pagamento...per cui le cose si elidono e cioè....mediaset deve affittare da Dfree e quest'ultima deve pagare alla prima per l'ospitalità dei loro apparati nelle loro strutture(manutenzione, energia elettrica ecc...) per cui alla fine quanto effettivamente costa l'affitto di Dfree???
 
eduardo1982 ha scritto:
La situazione francese e' storicamente diversa, con un Stato centrale che ha ha fatto il suo dovere ed ha gestitio lo sviluppo delle TV cosi dette libere.

FTFY

Comunque trovo uno spreco che su una disponibilita' di 28 mux (anche considerando la rimozione della banda a 700 e 800 MHz) se ne usino solo 6-7.
Tra l'altro sarebbero risorse Statali non utilizzate e che potrebbero rendere invece soldi con le licenze d'uso (che si pagano ogni anno per l'uso di una frequenze oltre del costo iniziale dovuto ad acquisizione e/o gara pubblica).

Parliamoci chiaro, spannometricamente considetando 8 canali vhf e 39 canali uhf, supponendo di usare sempre un 64 qam si arriva ad avere 1 Gbps di banda disponibile. in 16 qam sono 700 Mbps (spannometricamnete).
Se consideriamo le aree di ricezione disagiate la capacità disponibile di riduce ancora di più, considerando che per come è fatta l'Italia ci sono zone da sempre problematiche, e non sto parlando di posti di montagna come Courmayeur od Ormea, ma zone di grandi città come la zona di Sassi a Torino o certe zone di Moncalieri, che ai tempi dell'analogico andavano di gap-filler e di impianti con converter ed altri trucchi.

Se nel 1997 si fosse continuato a cablare in fibra, questa capacità trasmissiva sarebbe stata una minima percentuale di quella di una rete IP multicast su fibra ottica.
Si è invece deciso di non finanziare una rete DVB-C piuttosto che IP su fibra ottica. Stream infatti ha mollato ed e' andata su satellite con i risultati con cui dobbiamo convivere. I soldi sono poi stati spesi per favorire il DTT tirando fuori quell'obbobrio nato già vecchio di MHP per inventarsi che sarebbe servito all'informatizzazione di massa.

Inoltre l'aver permesso di avere 150 canali locali di venditori di tappeti(*) e di numeri ha ulteriormente complicato la situazione.

IL dvb-t va bene per canali locali, per i canali nazionali free e per magari una mini pay-tv con un paio di canali hd e una decina di canali free.

In altri paesi il pay si fa via satellite o via cavo. Nel Regno Unito un tentativo di fare una pay tv su dvb-t è clamorosamente fallito. (Per chi non lo sapesse in UK ai tempi dell'analogico vendevano dei kit di antenne colorati, con antenne a gruppi di canale per cui guardando in una cartina che colore comprare si era sicuri di ricevere tutti i canali con quelle antenne).
 
andrewhd ha scritto:
Confalonieri eccome se ha ragione se gli organi di informazione inventano una notizia esempio i "regali" e poi la continuano ad enfatizzare, prime pagine ecc. è ovvio che poi alla fine la gente ci crede e punta il dito. Marcolino, cosa centra che è gratis perchè non partecipa all'asta??
1) Se ci sono i limiti non può partecipare se non ci fossero potrebbe.
2) La neutralità tecnologica deriva da una direttiva europea B. o Mediaset o intercessioni varie non centrano nulla.
3) Non ho ancora capito che diamine significa prestanome di mediaset l'affitto dell'intera frequenza dfree (l'affitto SI PAGA).
E poi basta perchè poi Ercolino ci sgrida ;)

Sbaglio o il dividendo interno serviva a far archiviare la procedura di infrazione dell'UE attraverso l'entrata sul mercato di nuovi operatori?

A rigor di logica, già solo questo concetto avrebbe dovuto escludere la partecipazione degli incumbent precedenti.

Poi, vabbe', l'UE aveva dato l'OK al Beauty Contest com'era organizzato prima...

Però in passato avevo espresso l'idea che se il fine della gara dovesse essere l'apertura del mercato, la concessione avrebbe dovuto essere gratuita per non alzare l'asticella degli investimenti per i soli nuovi entranti.

Ma visto che ormai lo scopo è diventato "far cassa", allora mi sembra obbligatorio porre limiti cogenti al numero massimo di MUX degli incumbent precedenti, altrimenti basterebbe un'offerta sufficientemente alta per accaparrarsi risorse tali da mantenere inalterati i rapporti di forza all'interno dei mercati.
 
Non lo so a me quest'asta mi convince sempre meno...a Milano abbiamo più blu tv che occupa(abusivamente?!) i canali destinati all'asta.A Roma e Napoli la situazione non mi pare sia diversa cambiano solo i nomi degli invasori dei canali.Che cosa mettiamo all'asta un lotto con canali metà in banda iv e metà in v e dei canali già occupati più o meno legalmente?Sono molto dubbioso.
 
kazuyamishima ha scritto:
Non lo so a me quest'asta mi convince sempre meno...a Milano abbiamo più blu tv che occupa(abusivamente?!) i canali destinati all'asta.A Roma e Napoli la situazione non mi pare sia diversa cambiano solo i nomi degli invasori dei canali.Che cosa mettiamo all'asta un lotto con canali metà in banda iv e metà in v e dei canali già occupati più o meno legalmente?Sono molto dubbioso.
finché le frequenze non sono di nessuno non c'è nemmeno grande interesse a spender soldi per liberarle perché nessuno ci guadagna dall'averle libere...
 
Bluelake ha scritto:
finché le frequenze non sono di nessuno non c'è nemmeno grande interesse a spender soldi per liberarle perché nessuno ci guadagna dall'averle libere...

Tranne la legalità.

Ma ovviamente quella la lasciamo da parte. ;)
 
proteasi ha scritto:
se dovesse andare deserta, (ma non credo se sarà libera ed anche considerando che la base d'asta dovrebbe essere 10-12 milioni di euro), lo Stato prenderà le frequenze e le rimetterà nel cassetto in attesa di tempi migliori e/o di riformulare l'asta..esattamente come accadrebbe se fosse un'asta privata!
Di Stefano ha tutta la mia comprensione, ma se vuole le frequenze, le deve pagare! E se proprio vogliamo metterci a regalare i beni pubblici, almeno siano regalati secondo criteri che garantiscano la massima apertura del mercato ed investimenti.
Chiediamo a Di Stefano, Confalonieri e tutti gli altri cosa farebbero se domani decidessero di cedere le loro frequenze..già li vedo ad allettare i grandi gruppi internazionali ed a bandire aste..se poi loro regalerebbero..inizino a distribuirle..
assolutamente d'accordo con quanto da te scritto! a questo punto viene solo da chiedersi, date le ultime notizie, se la nuova AGCOM scriverà le regole dell'asta su misura delle volontà di alcuni operatori (a caso...), scoraggiando nuovi ingressi, o se le scriverà davvero una volta per tutte per invogliare nuovi investitori. in fondo, come già fu fatto per il beauty contest, il metodo per non invogliare nuovi operatori è molto semplice: riservare le frequenze peggiori ai nuovi entranti, che giustamente a quelle condizioni si guarderanno bene dall'investire... se così sarà fatto, allora sì che non ci dovremo sorprendere se l'asta andrà deserta, perché si sarà compiuto quello che esattamente alcuni vogliono. ma non si venga a dire che non ci sono imprenditori disposti a investire, perché è una balla messa in giro da chi ha tutto l'interesse a far credere che sia così.
 
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