I risultati di queste gare di F1, hanno una validità tecnica molto relativa.
Per quanto mi riguarda, la F1 dovrebbe essere una serie di velocità pura, dove i piloti più veloci, sensibili e coraggiosi, si sfidano spremendo il 100% del mezzo, andando, per tutta la corsa al limite del mezzo e dell'abilità di guida.
Qui si vince invece "parzializzando", cioè "indivinando" il ritmo e l'assetto per ricavare il massimo da pneumatici letteralmente schifosi, che in una dozzina di giri abbassano la propria prestazione in modo radicale.
Si vince... anche duellando il meno possibile (e col DRS si supera, non si sorpassa)
Vero che il mezzo ha sempre fatto la differenza, ma qui, con le gomme si sono manipolate le corse ed appiattite le differenze di abilità nella guida.
Se il massimo possibile, in gara, è andare al 70% delle possibilità, perchè se viaggi al 100% "spappoli le gomme" in un giro, bè, al 70% del migliore ci arrivano tutti i piloti, quindi, ancor di più, si vince (o si perde) solo in funzione del mezzo e della strategia, e le umiliazioni subite dai piloti Mercedes sono la prova provata di quanto sostengo.
I ritmi di gara non hanno niente a che fare con le possibilità del mezzo e del pilota, ma dipendono solo dalle gomme.
...ma nemmeno ai tempi delle gomme da qualifica e dei turbo "pompati" a 1200 CV (per 1 giro), c'era una differenza simile fra i tempi di qualifica e quelli in gara.
Pertanto, complimenti ad Alonso ed alla Ferrari, ma proprio non c'è nulla che possa permetterci di dire qual'è la F1 più veloce ed il pilota più bravo a mantenere il ritmo più elevato.
Con queste gomme la F1 è un terno al lotto, dove basta un niente per avere un ordine di arrivo totalmente diverso, con le stesse auto, gli stessi piloti e lo stesso ordine di partenza.
Bello per lo spettacolo, forse sì, ma certo non per lo sport e per chi ne capisce anche solo un minimo, non limitandosi solo a tifare.