Si è vista soltanto per due o tre volte, nella tappa di Bari, una microcamera piazzata su una motoripresa, che non mostrava granchè, tranne il logo RAI e che, comunque, non contribuiva in nessun modo a rendere più interessante la gara o a fornire nuovi spunti.
Quello che non riesco a capire è questo salto qualitativo indietro rispetto alle corse di aprile e rispetto al giro del 2013, che, secondo me, resta quello prodotto nella maniera migliore di sempre e che non aveva quasi niente da invidiare alle immagini del tour de france.
Ricordo che l'anno scorso molte tappe, se non quasi tutte, furono corse con pioggia o addirittura neve e le riprese furono eccezionali (anche se c'è da dire che i mezzi utilizzati, l'anno scorso, furono affittati da parte della RAI dalla tivù belga).