I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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Ho avuto modo di sentire in tv il dialetto parmense.. da quello che noto sembra essere molto diverso da quello di Reggio Emilia, che avete pubblicato spesso qui.. soprattutto quella "R" molto marcata che hanno, è molto peculiare.
Certo, loro vendono questa r come un tratto "nobiliare" di origine francese, il che per me non può essere, Maria Luigia a parte, visto che come si è detto i rapporti con la Francia sono stati forse più intensi a Reggio...
Fatto sta che questa è la nota caratteristica della pronuncia, mentre il dialetto non è poi così dissimile...
 
Certo, loro vendono questa r come un tratto "nobiliare" di origine francese, il che per me non può essere, Maria Luigia a parte, visto che come si è detto i rapporti con la Francia sono stati forse più intensi a Reggio...
Fatto sta che questa è la nota caratteristica della pronuncia, mentre il dialetto non è poi così dissimile...

In effetti là ho sentito la pronuncia dialettale, mentre il dialetto reggiano l'ho visto scritto qui, quindi la pronuncia non l'ho ascoltata.
Spesso tra località vicine le differenze le fanno sfumature come la "r" di Parma in questo caso. :D
 
Sì e no, perchè in dialetto è assolutamente solo il maiale, localmente animale per antonomasia...
nimalein = maialino
Gli altri animali sono bèsti

Qualcosa del genere avevamo anche noi.
La bestia per i contadini non era una bestia qualsiasi; era la mucca.
Le bestie erano le mucche.

E bestia aveva tutto il significato di animale di grande rispetto, pensa in po'.
Ricordo bene questo particolare. ;)
 
Qualcosa del genere avevamo anche noi.
La bestia per i contadini non era una bestia qualsiasi; era la mucca.
Le bestie erano le mucche.

E bestia aveva tutto il significato di animale di grande rispetto, pensa in po'.
Ricordo bene questo particolare. ;)
Sì, infatti qui ha un doppio senso, sia generale, ma c'è anche una sorta di plurale collettivo (al bèsti), che indica i propri animali, detto da un contadino.
Ovvio che in questo caso è detto con grande rispetto...
 
Non so se ricordate il vecchio italiano, parlato soprattutto fino ad un certo punto degli anni '80.
Io ero bambino/adolescente, però ricordo bene alcune caratteristiche..
Es.. la parola Cecoslovacchia, veniva pronunciata Cecoslovacchìa, con l'accento sulla "i" finale

Poi si raddoppiava, spesso, la "in". Es "oggi la redazione del quotidiano è in in sciopero" o anche "siamo tutti capaci di parlare in in dialetto".
Ricordo distintamente questo raddoppio della congiunzione proposizione "in" in varie frasi.
 
C'era anche per "in sciopero", ho anche dei vecchi tg dove si sente dire così.. es "la redazione centrale dell'Ansa è in in sciopero". Anche se forse era meno diffuso rispetto alla frase di fronte al dialetto.
 
(interno):
rusighì
(italiacano: roseghino).
:)
A ghò al rascin in gola

Questo mi ricorda una di quelle cose da "lessico famigliare"...
Mia madre spesso aveva appunto al rascin, forse era una cosa nervosa, e faceva il classico colpetto di tosse a bocca chiusa, se la cosa si prolungava a volte mio padre si spazientiva.
Se capitava a lui, chiaramente a mia madre non sembrava vero di rinfacciarlo e lui, imbarazzato, costruiva improbabili scuse tipo: mah, a ghò na brislina... (ho una briciolina -qui in gola-...)
 
Ultima modifica:
A ghò al rascin in gola

Questo mi ricorda una di quelle cose da "lessico famigliare"...
Mia madre spesso aveva appunto al rascin, forse era una cosa nervosa, e faceva il classico colpetto di tosse a bocca chiusa, se la cosa si prolungava a volte mio padre si spazientiva.
Se capitava a lui, chiaramente a mia madre non sembrava vero di rinfacciarlo e lui, imbarazzato, costruiva improbabili scuse tipo: mah, a ghò na brislina... (ho una briciolina -qui in gola-...)

Talvolta poteva interpretarsi come un commento sonoro ad una frase un po' spinta od un tentativo maldestro di soffocare un discorso che stava prendendo una brutta piega.

:):):):)
 
Barbài

1. Piccolo oggetto inutile (penzolante)

2. Bambinetto piccolo (affettuoso)

3. Attributo maschile (affettuoso).

:)
bagaj
Non esattamente coincidente (no bambino, no necessariamente penzolante)
Si chiamava Bagaj il negozio gestito dalla compagna di Augusto dei Nomadi, negozio di roba strana ed esotica...
 
Guardando le partite con amici e parlando di Sturaro, neo acquisto Juve

Ahòòò.. ma ci simo pigliati sso sturalavandino ma gnio facémo ggiocà mai

Ehi.. abbiamo preso codesto sturalavandini ma non lo facciamo giocare mai
 
238.jpg

Ranza con la preda per daga el fil.
;);););)
 
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