Specifico meglio il mio pensiero.
Mediapro per vendere questi diritti dovrà per forza metterli all'asta (l'unico modo che ha per guadagnarci qualcosa). Immaginiamo che sia simile all'asta per il Fantacalcio che si fa tra amici a inizio stagione.
Ogni operatore ha il suo budget e deve decidere quanto spendere per ogni squadra di suo interesse, sapendo di poter contare sull'esclusiva di trasmissione, a prescindere dalla piattaforma.
Quindi se, ad esempio, l'operatore A decide di investire tot milioni sulla squadra X e se riesce ad aggiudicarsela può trasmettere le partite di quella squadra ovunque ne abbia la possibilità (o la volontà). Questo vorrebbe dire davvero mercato liberalizzato, anche su satellite, per fare un esempio.
Dal punto di vista dell'utente finale ci sarebbero solo vantaggi perché secondo me è il momento di sfatare un mito molto in voga negli ultimi anni, cioè che l'abbonato medio ai pacchetti calcio sia un amante del calcio in generale. No, in Italia (e sottolineo in Italia) chi si abbona a pack di calcio è interessato esclusivamente alle partite della sua squadra e nient'altro, quindi ogni utente farà comunque un solo abbonamento, anzi, proprio per come il broadcaster ha acquistato i diritti della squadra X, è probabile che sia il broadcaster stesso a incentivare la vendita di ticket annuali a quella determinata squadra, tralasciando tutte le altre cose accessorie che sarebbero sempre disponibili con un pack completo al pacchetto calcio (per quei pochi malati di calcio a 360 gradi).
È chiaro che in fase di vendita Mediapro stabilirebbe delle basi d'asta adeguate per ognuna delle 20 squadre di serie A (ovviamente il Crotone non avrà lo stesso valore della Roma, per fare un esempio).