AGCOM, pubblicati i criteri del piano nazionale per le frequenze digitali (28/06/10)

anassimenes ha scritto:
L'articolo dice che tutte le reti in SFN nazionale, comprese quelle del dividendo, avranno la stessa copertura. Questo deve per forza significare che sia l' 8 di Europa7 che la frequenza 7 e 10 destinate al momento per il dividendo dovranno essere cambiate con frequenze UHF, altrimenti non possono garantire questa partità. Quindi si dovrebbe capire quali cambiamenti di assegnazione verranno fatti e quando ci saranno questi "spostamenti". Resto molto scettico comunque. L'unica cosa positiva è la conferma dell'SFN, il k-SFN era un controsenso, e fortunatamente sembra che l'abbiano capito.
il k-sfn come avevo detto e scritto più volte oltre sd essere usato dalle regionali sarà utilizzato dal mux RAI regionale (mux 1) ove presente in UHF (mezza Lombradia/emilia ovest collegata al Penice -escluso Milano sempione sul 9- poi resto ER su altro canale, poi marche-Sud romagna da Nerone su altro canale ancora). Questo è il senso del k-sfn...salvo deroghe ovviamente
 
Scusate, ma le frequenze sono già state decise e non pubblicate, oppure devono ancora deciderle?

E perché non hanno fatto questi accordi con Serbia & co., Francia, Austria e Svizzera quando è nato il digitale terrestre?
 
Non mi tornano i conti...

Stando alla copertura attuale ci sono 16 Mux nazionali + 5 di dividendo digitale + 4 DVB-H (3+1? o solo 3 e ce ne freghiamo dell'ulteriore richiesta UE?) = 25 MUX

In tutto questo dove va a finire Europa 7?

Ciaolo ha scritto:
Scusate, ma le frequenze sono già state decise e non pubblicate, oppure devono ancora deciderle?

Da quanto si apprende dalla stampa, si è deciso quali frequenze usare, ma non a chi assegnarle. Per questo ci sono i tavoli tecnici.

Edit: i conti tornerebbero se come dice BillyClay teniamo conto del MFN del MUX1 RAI: 25 MUX in UHF (compreso quello di Europa 7 da cerottare localmente) + il MFN VHF RAI.

Il ch. 23 UHF lo si fa rientrare nel dividendo "preassegnato" e si vive felici e contenti, se non si è una locale.
 
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EliseO ha scritto:
Ma nelle zone che hanno già switchato non cambierà niente. Non avrebbe senso; le frequenze per i mux nazionali sono già state assegnate tenendo conto anche degli accordi internazionali. Poi, ci può essere qualche variazione per le zone che devono ancora switchare, ma amche per il ch.33 & 57, potrebbe restare tutto così, perchè non è inibito totalmente l'uso delle frequenze, ma è previsto un meccanismo di concerto con le autorità estere, se sono superati certi livelli di potenza.
ad esempio, ilch 57 è utilizzato dalla Slovenia come da accordi internazionali, però x irradiare il muxA, all'interno del paese nella zona di idrjia
con una potenza di 0,2 kw che non andrebbe ad interferire con l'eventuale mux di retecapri in italia sul medesimo canale
 
UFO ROBOT ha scritto:
ad esempio, ilch 57 è utilizzato dalla Slovenia come da accordi internazionali, però x irradiare il muxA, all'interno del paese nella zona di idrjia
con una potenza di 0,2 kw che non andrebbe ad interferire con l'eventuale mux di retecapri in italia sul medesimo canale

in pratica se il 57 è degli sloveni loro lo possono usare in modo tosto..noi di quì in italia possiamo anche coprirgli il segnale in italia ma non dobbiamo andare a rompergli le sfere al loro ;) in slovenia e ovviamente viceversa a parti invertite per i canali assegnati all'italia

in pratica però è difficile farsi vedere bene se non si è in ombra..resta insomma in quelle zone una frequenza di serie c
 
io sul 57 da questa mattina vedo i canali svizzeri (zona milano sud)
 
Il 57 non è degli sloveni, è di tutti. Semplicemente c'è un accordo tra paesi confinanti (esempio l'Adriatic Agreement) che cerca di regolare l'uso degli stessi canali in una stretta fascia di confine. L'Adriatic ad esempio riguarda solo una piccola parte di territorio italiano sulla costa verso la ex Iugoslavia. Nel resto del paese i canali possono essere usati tutti, e poi bisogna tener conto di potenza e orientamento delle trasmissioni. Se si ha un trasmettitore nella fascia di protezione che irradia esclusivamente verso l'interno, non ha nessuna ragione di dover essere spento e cambiato di frequenza. Quindi in realtà con opportuno orientamento dei pannelli trasmittenti e con le potenze ridotte del digitale la gran parte delle frequenze potranno essere esercite.

Ecco la piantina:
http://igorfuna.com/dvb-t/slovenia/adriatic-agreement-dividing-uhf-channels

"Italy agrees that assignments using any of channels allocated to Administrations of Albania, Croatia, and Montenegro inside Polygon A_1 exceeding 1 kW ERP shall be subject to further examinations from Albania, Croatia and Montenegro Administrations. Depending on compatibility analysis the administrative declarations from Administrations of Albania Croatia and Montenegro will be given to Italian Administration"

L'Italia concorda sul fatto che le assegnazioni fatte utilizzando uno qualsiasi dei canali assegnati alle amministrazioni di Albania, Croazia e Montenegro all'interno Poligono A_1 superiore a 1 kW ERP sono soggette ad ulteriori esami da parte delle Amministrazioni di Albania, Croazia e Montenegro. In seguito ad analisi di compatibilità delle amministrazioni di Albania Croazia e Montenegro sarà data autorizzazione all' Amministrazione italiana.

Ovviamente la cosa è reciproca, anche se penso che il problema non si ponga nemmeno lontanamente...

"Outside Area of Incompatibility, administrations of Adriatic group can in the process of planning of the digital terrestrial broadcasting service prior and during RRC06, submit requirements (allotments/assignments) using all available UHF channels."

In pratica fuori dall'area di compatibilità possono essere usati TUTTI i canali
 
Ultima modifica:
elettt ha scritto:
Il 57 non è degli sloveni, è di tutti.

Pensavo fosse evidente dalla discussione e anche da quanto aveva scritto anassimenes e liebherr che in una SFN nazionale avere limiti di potenza nelle trasmissioni nelle zone di confine rende meno appetibili certe frequenze.

Ma possibile che non sia trapelata la lista delle 25 frequenze utilizzabili? I documenti ufficiali dove li hanno seppelliti?
 
certo dire che è degli sloveni è una semplificazione in pratica ha diritti prevalenti uno dei confinanti in pratica gli sloveni dove lo usa spara robustamente verso la loro costa dai monti dietro e il segnale arriva in certe zone d'italia..per cui se non sei in ombra hai un pesante fondo interferente ..la frequenza non è pulita e in + tu devi limitare la potenza in pratica come detto è una frequenza in quelle zone di serie C
 
calma !!!

L_Rogue ha scritto:
Potrebbero anche lasciarle così nelle aree già switchate e poi dare dei "cerotti" anche a loro nelle aree di confine, se necessario.

A quanto pare sarà così !;)

L_Rogue ha scritto:
"Confermata, inoltre, la riserva di 1/3 delle risorse frequenziali alle emittenti locali ......... anche se rimane il dubbio forte se, nelle aree ad alta densità radioelettrica (come l'a.t. 3, Lombardia e Piemonte orientale), ci sarà spazio dignitoso ed equivalente all'attuale per tutte le attuali televisioni (dubbi in tal senso derivano dalla mancanza nel PNAF della tabella col numero delle reti locali)"

Basta che fanno come hanno fatto in Campania e nel Lazio , regioni che non sono da meno , in fatto di affollamento di emittenti, rispetto all'area tecnica da te citata. :D

L_Rogue ha scritto:
Vien quasi il dubbio che a qualcuno non rinnovino la concessione per "fare spazio" nelle aree congestionate e di confine, come l'area tecnica 3.

Non allarmatevi ! :eusa_naughty: Voi fate il ragionamento sono 70 emittenti Locali e Nazionali , le frequenze sono 55 quindi chiuderanno qualcuna. Nooo !!!:eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty:
Perchè alcune daranno vita a consorzi , ma principalmente perchè non tutte le tv locali hanno , e avranno, una concessione Regionale, molte avranno una Pluriprovincia , altre Provinciale ed alcune men che provinciali.:evil5:
Come appunto fatto già in Campania e Lazio , anche se hanno fatto l'errore di dare ai gruppi di emittenti ( quelli di un solo proprietario ) tante frequenze quante erano le tv .:5eek: :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall: :crybaby2: :crybaby2: :crybaby2:
 
Ecco, lo sapevo: pensavo di essere arrivato primo e invece come al solito c'è sempre qualcuno che mi batte sul tempo! :D :eusa_wall: Però mi sembra una buona notizia. Vedremo i tempi di realizzazione e le frequenze che assegneranno.
 
Ma visto che adesso è stato fatto questo piano di assegnazione delle frequenze ci sarà speranza di vedere attivato al più presto il MUX 4 Rai nelle zone dove non è ancora presente come nella zona di Velletri?
 
anassimenes ha scritto:
Vabbè allora incomincia subito ad ammettere di aver sbagliato. Come da comunicato uscito il 25 maggio ultimo scorso, tivuitalia avendo raggiunto la copertura del 57% della popolazione ha fatto richiesta al mse per diventare un operatore di rete nazionale come tutti gli altri, dato che la legge gasparri offriva questa possibilità ai soggetti che avevano una copertura superiore al 50%. Questo vuol dire che dovrà essere trattato come tutti gli altri soggetti, per esempio Dfree, ed avere una frequenza in sfn nazionale riservata.
Va bene: ho sbagliato. L'ultima settimana di maggio ho avuto poco tempo e non avevo avuto modo di leggere la notizia sul portale:
http://www.digital-sat.it/new.php?id=22364
[se me lo dicevate prima, era meglio]

Riguardo al 33 ed il 57, davvero, se non vuoi ascoltare non posso stare qua a ripetertelo per la terza volta. La parità di copertura non la puoi avere se da alcuni impianti devi trasmettere depotenziato, quindi, allo stato attuale, frequenze come quelle non sono pari a quelle, per dire una, di mediaset.
Questo è un fatto o me lo sto inventando?! IMHO dovranno essere cambiate, altrimenti vorrei capire come viene tutelato il principio di equivalenza delle reti sfn se alcune hanno maggiore copertura di altre.
Per quanto riguarda le frequenze, vdremo come andranno le cose. Anche se i ch. 33 & 57, pur essendo meno efficienti, alla fine saranno utilizzati lo stesso e penso per gli stessi mux nazionali, come nelle altre zone.

dprato1 ha scritto:
Ma visto che adesso è stato fatto questo piano di assegnazione delle frequenze ci sarà speranza di vedere attivato al più presto il MUX 4 Rai nelle zone dove non è ancora presente come nella zona di Velletri?
Ma non c'è un nesso fra queste 2 cose. Per il mux 4, la frequenza nazinale è già fissata e disponibile nelle aree all-digital. Se non viene attivato, è più per ragioni economico-finanziarie che non tecniche o giuridiche.
 
EliseO ha scritto:
Per quanto riguarda le frequenze, vdremo come andranno le cose. Anche se i ch. 33 & 57, pur essendo meno efficienti, alla fine saranno utilizzati lo stesso e penso per gli stessi mux nazionali, come nelle altre zone.
O ti vuoi arrampicare sugli specchi o altrimenti non so, perchè stai dicendo tutto è il contrario di tutto. Finalmente, mi sembra, stai ammettendo che la copertura fornita da frequenze come il 33,44,57 non è equivalente a quella fornita dalle altre assegnate in sfn nazionale, giusto?!?
E allora, dico io, alla luce del documento dell'agcom:evil5: che stabilisce che tutte le frequenze devono essere equivalenti (e quindi non ci devono essere frequenze meno efficienti di altre) come fai a dire che non se ne farà nulla e resterà tutto così?!?!?
Sicuramente, vista la penuria di frequenze che c'è, non verranno lasciate inutilizzate, ma verranno assegnate a qualche locale da bistrattare. Nessun editore serio si terrebbe la frequenza di serie B quando la delibera dell'autorità competente impone che tutti devono avere una frequenza di serie A, soprattutto gente come Costantino Federico che nelle bagarre ci campa.

IMHO, a seguito di tutti questi fatti, qualche piccolo spostamento ci sarà.
 
il documento dell'agcom in soldoni dovrebbe estendere quanto avvenuto con europa 7 c cioè gli altri mux vhf saranno cerottati pure loro per non farne mux di serie B e probabilmente altri cerotti devono essere dati in zone di confine a quei mux che hanno problemi ci ccordinamento e che le grandi nazionali hanno evitato per bene

per dire retecapri è sfn su tutta italia ma in zone in cui c'è la rogna con stati esteri ecco che li ghi dovrebbero dare il cerotto e ecco la rete k-sfn

se è così e se trovano lo spazio mi pare una cosa ragionevole
 
liebherr ha scritto:
il documento dell'agcom in soldoni dovrebbe estendere quanto avvenuto con europa 7 c cioè gli altri mux vhf saranno cerottati pure loro per non farne mux di serie B e probabilmente altri cerotti devono essere dati in zone di confine a quei mux che hanno problemi ci ccordinamento e che le grandi nazionali hanno evitato per bene

per dire retecapri è sfn su tutta italia ma in zone in cui c'è la rogna con stati esteri ecco che li ghi dovrebbero dare il cerotto e ecco la rete k-sfn

se è così e se trovano lo spazio mi pare una cosa ragionevole
A parte che lo spazio non lo trovano, perchè in Campania è uscito fuori che il cerotto che hanno previsto per il Faito, il 46, interferirebbe sia con gli impianti a nord che quelli che coprono al sud, compromettendo seriamente la possibilità di vedere le altre emittenti che si dividono la frequenza, GoldTV e Telecolore. E quello era l'unico cerotto "possibile" dal Faito. Dove li dovrebbero prendere a questo punto altri due cerotti?!!?

E' una situazione insostenibile così. In ogni caso si era parlato di una riorganizzazione delle frequenze per garantire il dividendo digitale (che in Campania, continuo a ripetere, non c'è più, visto che le frequenze previste per il dividendo sono state assegnate), quindi pur ammettendo che il documento dell'agcom voglia estendere la deroga del k-SFN oltre che al mux1 Rai in uhf anche ad Europa7 e ai network che hanno avuto assegnate frequenze non destinate all'Italia al confine, sarà comunque rivedere tutte le assegnazioni, che di fatto sono provvisorie, per far uscire fuori i 6 mux del dividendo.

IMHO si fa molto prima facendo tabula rasa ed assegnando i mux sulla base di un unico criterio nazionale, che non sia la conversione 1 frequenza analogica = 1 mux digitale, piuttosto che far uscire i cerotti ed arrovellarsi per creare spazio dove non c'è.

Vedrete che il cerotto di Europa7 in Campania farà più danni che altro.
 
anassimenes ha scritto:
O ti vuoi arrampicare sugli specchi o altrimenti non so, perchè stai dicendo tutto è il contrario di tutto. Finalmente, mi sembra, stai ammettendo che la copertura fornita da frequenze come il 33,44,57 non è equivalente a quella fornita dalle altre assegnate in sfn nazionale, giusto?!?
E allora, dico io, alla luce del documento dell'agcom:evil5: che stabilisce che tutte le frequenze devono essere equivalenti (e quindi non ci devono essere frequenze meno efficienti di altre) come fai a dire che non se ne farà nulla e resterà tutto così?!?!?
Sicuramente, vista la penuria di frequenze che c'è, non verranno lasciate inutilizzate, ma verranno assegnate a qualche locale da bistrattare. Nessun editore serio si terrebbe la frequenza di serie B quando la delibera dell'autorità competente impone che tutti devono avere una frequenza di serie A, soprattutto gente come Costantino Federico che nelle bagarre ci campa.

IMHO, a seguito di tutti questi fatti, qualche piccolo spostamento ci sarà.

Non mi arrampico sugli specchi. Il punto è che nei paesi oltre-Adriatico, i mux che vengono attivati sono pochi e viene adottata un sistema MFN: quindi i ch.33 e 57 all'estero non saranno utilizzati dappertutto e necessariamente con grandi potenze. I rischi di interferenze sistemiche gravi, a mio avviso, alla fine saranno abbastanza limitati. Nel qual caso, ReteA e ReteCapri potranno anche contestare e pretendere l'assegnazione di una frequenza differente integrativa (fermo restando la sostanziale SFN nazionale).
Ma io penso che non ci stanno neanche a pansare più di tanto adesso a questo problema, perchè non è che hanno un vero interesse ad avere una copertura effettivamente capillare e perfetta di tutto il territorio nazionale (coma già è stato in analogico, tra l'altro) e quindi di qualche zona mal servita (o non servita affatto) gliene potrà fregare molto poco, alla fin fine. Anche perchè non basta avere la frequenza, ma c'è tutto un consistente investimento da fare che, spesso potrebbe non essere conveniente per zone marginali. Secondo me, te ne stai preoccupando più tu, che loro. Ciao!
 
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