TNG ha scritto:
Perché 16 mux nazionali? Hai già considerato TivuItalia come nazionale?
Inizialmente si parlava di un dividendo digitale di 5 canali più un EVENTUALE sesto per il DVB-H. Esiste una richiesta vincolante per questo sesto canale?
L'Adriatic Agreement è stato concordato nel 2006, durante la conferenza di Ginevra?
Se sì, allora perché si è deciso di assegnare, anche solo provvisoriamente, i ch 33 e 57 a mux nazionali ben sapendo che nelle zone di confine tali canali non potevano essere pienamente utilizzabili?
Saluti
Dai conti che ho fatto io, ci si troverebbe con 25 mux nazionali e 24 mux regionali possibili.
I mux nazionali dovrebbero essere:
- 5 Mux Rai (includendo anche il mux1 in uhf che sostanzialmente ci sarà in ogni regione)
- 5 Mediaset (includendo il mux dvb-h)
- 1 Tivuitalia (se la vogliamo includere, altrimenti basta fare -1)
- 6 Dividendo (il mux per il dvb-h è obbligatorio per la risoluzione della procedura di infrazione)
Quindi ci troviamo sostanzialmente con 25+1 frequenze per i mux nazionali e 24, come da piano appena approvato dall'agcom, per le locali.
Così stando le cose lo spazio si crea per tutti, basta solo razionalizzare.
Per quanto riguarda il discorso degli slot, è una logica che sostanzialmente è stata applicata in tutta europa, Francia in primis. Però negli altri paesi non c'erano lo stesso numero di operatori locali che quindi avrebbero potuto vantare diritti quesiti come in Italia. E poi all'estero la possibilità di trasmettere è sempre stata, ed anche sentita dall'opinione pubblica, come una concessione dello Stato, in Italia è invece prevalsa l'idea che fosse un diritto inalienabile del privato cittadino (e dell'emittenti locali) appropriarsi del bene comune per farne un uso privato.
Comunque, ritornando al PNAF approvato dell'AGCOM, almeno sulla carta i conti tornano, vengono garantiti 1/3 delle risorse alle locali (24 mux, di cui 6 regionali e 18 da suddividere sui vari bacini, in modo da poter far coabitare soggetti diversi sulla stessa frequenza) ed al cotempo c'è lo spazio per questi 25/26 mux nazionali. Quello che viene completamente sacrificato è il dividendo esterno per l'internet mobile, perchè sostanzialmente gli verranno destinate solo le risorse non usate dalle locali, quindi ci sarà una copertura molto scarsa e soprattutto solo in regioni meno popolate o con più problemi orografici (dove le locali sono inferiori di numero).
IMHO pagaremo lo scotto di questa situazione in futuro, quando nei paesi confinanti navigheranno dappertutto, magari a velocità maggiore e con una tariffa flat, mentre da noi non sarà possibile perchè non si sono frequenze disponibili.