AGCOM, pubblicati i criteri del piano nazionale per le frequenze digitali (28/06/10)

Il piano quindi prevede:
Rai 1: 5, 9 + 1 UHF per Regione
Rai 2: 30
Rai 3: 26
Rai 4: 40
Rai 5: 11 (DVB-T2)

MDS 1: 52
MDS 2: 36
MDS 3: 38 (DVB-H)
MDS 4: 49
MDS 5: 56

Timb1: 47
Timb2: 60
Timb3: 48 (in alternativa il 42 nelle aree con accordi internazionali)

DFree: 50

ReteA 1: 33 (in alternativa il 42 nelle aree con accordi internazionali)
ReteA 2: 44 (in alternativa il 32 nelle aree con accordi internazionali)

ReteCapri: 57 (in alternativa il 32 nelle aree con accordi internazionali)

Europa7: 8 (in alternativa il 10)

H3G: 37 (DVB-H)

Dividendo: 7 (in alternativa il 6 nelle aree con accordi internazional), 25 (probabilmente assegnato a Rai6, in alternativa il 23), 54(3^Freq DVB-H), 55, 58 (probabilmente assegnato a MDS6), 59 (in alternativa il 24 nelle aree con accordi internazionali)

DAB: 12, parte della 13, (6 o 10)
 
Davvero sorpresa per il mux 1 della Rai addirittra una frequenza in Uhf, sorpredente, visto che ho sempre creduto che il mux 1 avrebbe utilizzato esclusivamente la banda Vhf. ;)
Comunque la banda Vhf servirà ugualmente in tutta Italia per Europa 7 che occuperà in Mfn le frequenze del canale 8 e 10. ;)
 
GabriRuflex ha scritto:
Il piano quindi prevede:
Rai 1: 5, 9 + 1 UHF per Regione
Rai 2: 30
Rai 3: 26
Rai 4: 40
Rai 5: 11 (DVB-T2)

MDS 1: 52
MDS 2: 36
MDS 3: 38 (DVB-H)
MDS 4: 49
MDS 5: 56

Timb1: 47
Timb2: 60
Timb3: 48 (in alternativa il 42 nelle aree con accordi internazionali)

DFree: 50

ReteA 1: 33 (in alternativa il 42 nelle aree con accordi internazionali)
ReteA 2: 44 (in alternativa il 32 nelle aree con accordi internazionali)

ReteCapri: 57 (in alternativa il 32 nelle aree con accordi internazionali)

Europa7: 8 (in alternativa il 10)

H3G: 37 (DVB-H)

Dividendo: 7 (in alternativa il 6 nelle aree con accordi internazional), 25 (probabilmente assegnato a Rai6, in alternativa il 23), 54(3^Freq DVB-H), 55, 58 (probabilmente assegnato a MDS6), 59 (in alternativa il 24 nelle aree con accordi internazionali)

DAB: 12, parte della 13, (6 o 10)
Stando così il piano, allora per i mux nazionali sono sostanzialmente confermate le frequenze già in uso nelle aree all-digital, eccetto alcuni casi di raccordo con gli Stati confinanti, per cui, in alcune aree (come già succede, ad es. in Trentino e Valle d'Aosta) saranno usate frequenze alternative.
La RAI, invece, per il mux 1, in VHF perde il ch.6. E nei siti all-digital dove è già utilizzato, dovranno cambiare frequenza? Inoltre, le frequenze alternative che sono/verranno usate per il mux 1 Rai in UHF, a questo punto, sono da considerarsi definitive? Penso di sì.
 
Beh la SFN è stata mantenuta, per fortuna a parte ste eccezioni che fatico a comprendere... voglio dire visto che ormai le frequenze son tutte "equivalenti" perché non assegnare a sti 5 poveracci frequenze buone direttamente?
Forse per non dover cambiare ciò che è già stato fatto nel resto d'Italia... forse ci si poteva pensare l'anno scorso allora ed evitare di dover rifare tutto l'anno dopo :eusa_think:

Ovvero invece di:
Timb3: 48 (in alternativa il 42 nelle aree con accordi internazionali)
ReteA 1: 33 (in alternativa il 42 nelle aree con accordi internazionali)
ReteA 2: 44 (in alternativa il 32 nelle aree con accordi internazionali)
ReteCapri: 57 (in alternativa il 32 nelle aree con accordi internazionali)

Timb3: 42
ReteA 1: 42
ReteA 2: 32
ReteCapri: 32

Azz, ma ho appena notato che c'è del casino... 4 MUX insistono su solo 2 frequenze "alternative"?
Mi sa che c'è qualche errore nel documento dell'AGCOM... bhe complimentoni mesi a partorirlo e poi sto casino :badgrin:?

Europa7: 8 (in alternativa il 10)

Questo non l'ho di nuovo capito... pure l'8 è disputato? Ma Europa7 non ha già i cerotti non potrebbero usare direttamente quelli?

Bah mi pare un mezzo casino...
 
Nessun errore: le aree di applicazione son diverse.
Noi nelle Marche avremo due frequenze da cambiare: la 33 e la 57 quindi 42 e 32 andranno più che bene.

Da quel che ho visto non coesistono nella stessa area più di due frequenze problematiche.
 
GabriRuflex ha scritto:
Nessun errore: le aree di applicazione son diverse.
Noi nelle Marche avremo due frequenze da cambiare: la 33 e la 57 quindi 42 e 32 andranno più che bene.

Da quel che ho visto non coesistono nella stessa area più di due frequenze problematiche.

Sì, è vero: ho controllato anch'io questa cosa ed è così. Non ci sarà rischio di carenza di frequenze, perchè, al massimo, sono necessarie solo 2 frequenze sostitutive.
 
Bah speriamo se per dire in Friuli gli Sloveni volessero usare il 33, il 44, 48 e il 57 contemporaneamente che facciamo?

O TIMB o Rete A restano fregate... uno di loro deve usare le frequenze "sfigate" magari stando attenti a non puntare le antenne verso la Slovenia e chi si trova al confine vede canali sloveni, ovviamente :eusa_think:

Non so non era meglio evitare ste eccezioni ed assegnare a tutti frequenze pulite? Se no il discorso SFN decade un po'...

Facciamo un esempio mettiamo che nelle Marche Retecapri finisce sul 32 e nelle regione accanto è assegnato a una TV locale che è in SFN, ovviamente a sua volta... chi si trova al confine cosa riceve una o l'altra o nessuna delle 2 (si mischiano i segnali e l'SFN va in botta :badgrin:)?

O nelle regione accanto il 32 non è utilizzabile a sua volta? Una deroga che ne causa un'altra?
 
Tutto come avevo detto io ieri ..:D ;) .. non potevano passare dalla Sfn alla K-sfn , non potevano fare come i gamberi ! :eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty:

Da quello che ho visto sono state confermate le frequenze per le nazionali e sono state identificate le frequenze per il Dividendo, ora via al Beauty contest. :lol: :lol: :lol: :lol:
 
fano ha scritto:
Bah speriamo se per dire in Friuli gli Sloveni volessero usare il 33, il 44, 48 e il 57 contemporaneamente che facciamo?O TIMB o Rete A restano fregate... uno di loro deve usare le frequenze "sfigate" magari stando attenti a non puntare le antenne verso la Slovenia e chi si trova al confine vede canali sloveni, ovviamente
Se vedi la tabella presente in questa pagina relativa al c.d. "Adriatic Agreement":
http://igorfuna.com/dvb-t/slovenia/adriatic-agreement-dividing-uhf-channels
alla Slovenia, come a tutti gli altri Paesi oltre-Adriatico, sono assegnate in prerogativa certe frequenze, tra cui il 33 e il 57, ma non il 44 e 48 (che sono assegnate ad altri Stati confinanti da altre parti). E quindi il rischio di 4 frequenze in contemporanea in uso all'estero, non c'è.
E se si vede la tabella per l'Italia, le frequenze alternative 32 e 42 sono assegnate in prerogativa all'Italia.

fano ha scritto:
Non so non era meglio evitare ste eccezioni ed assegnare a tutti frequenze pulite? Se no il discorso SFN decade un po'...
Facciamo un esempio mettiamo che nelle Marche Retecapri finisce sul 32 e nelle regione accanto è assegnato a una TV locale che è in SFN, ovviamente a sua volta... chi si trova al confine cosa riceve una o l'altra o nessuna delle 2 (si mischiano i segnali e l'SFN va in botta :badgrin:)?
O nelle regione accanto il 32 non è utilizzabile a sua volta? Una deroga che ne causa un'altra?
Sì, sarebbe stato meglio evitare queste eccezioni, ma è stato fatto (presumo) per non sconvolgere completamente l'assegnazione già fatta in altre zone. I rischi di interferenza reciproca fra diverse aree tecniche italiane, in effetti ci può stare, ma, nelle zone di confine fra aree tecniche, si cercherà di evitare l'assegnazione di queste frequenze a soggetti locali, almeno ogni vlta che è possibile.
 
Ho letto il piano e gli allegati.
A mio avviso il piano, sulla carta, è ottimo, ma per trovare un'applicazione pratica sul territorio bisogna votarsi a qualche santo per avere in dono la capacità di far miracoli.
Una nota curiosa: si insiste sul fatto che tutte le emittenti nazionali dovranno avere copertura equivalente di circa 80% del territorio. Sembra quasi che se anche una frequenza potesse coprire il 90% e più essa sarà utilizzabile per legge e per equità solo sull'80% del territorio.
Tornando a parlare più seriamente vorrei sottolineare un passaggio:
"la pianificazione di dettaglio della rete digitale terrestre di servizio pubblico della Rai, con riferimento alla frequenza UHF regionale, sarà oggetto di apposito provvedimento integrativo, nel rispetto dei criteri di massima efficienza dell’uso dello spettro"
Questo mi fa pensare che si stia preparando un mux regionale adatto anche ad ospitare in affitto altre realtà locali che non abbiano voglia o copertura finanziaria tali da giustificare un investimento in un mux di proprietà. Vedrei ad esempio bene una tv come Telelibertà approfittare dell'ospitalità su un mux regionale lombardo liberando una frequenza su un'area tecnica molto affollata.
Note dolenti arrivano alla lettura dei due allegati.
Le frequenze nazionali sembrano prese a casaccio, ovviamente ci sono quelle libere da accordi con altri paesi (16) ma anche frequenze che dovranno essere sostituite in molte aree tecniche di confine.
Tra queste 7-8-11 sono ben tre frequenze in vhf con capacità di banda inferiore alle altre e vorrei capire a chi capiteranno in sorte.
L'8 sembrerebbe in vero già assegnato a Europa 7, ma in realtà è una falsità, visto che trasmetterà su una frequenza diversa in molte aree tecniche: "La pianificazione prevede le frequenze in banda UHF assegnate con l'Accordo procedimentale o in alternativa l'utilizzo del canale 10 nelle aree tecniche 2, 5, 8, 9, 10, 14, 16."
Questo si può leggere in molti modi: Di stefano ha di fatto la possibilità di scelta, a quanto sembra, tra il trasmettere, sul CH 8 e 10 o sul CH8 e vari altri in UHF.
Da tenere ben presente che alla luce del nuovo piano, ogni area tecnica in cui gli è stato assegnato un cerotto dovrà essere interamente coperta da quella frequenza e non dal CH 8 che tornerebbe a disposizione del ministero per altra assegnazione. Per fare un esempio pratico in lombardia e piemonte occidentale se accetta il 69 vedremo europa 7 su tale frequenza e non sul CH 8. Considerando il numero di cerotti ricevuti il CH8 resterebbe davvero una risorsa marginale.
Il Dvb-H si prende 4 delle frequenze senza conflitti, partendo dall'11 VHF per poi finire col 54 UHF, un bel modo per complicare la vita ai costruttori di cellulari che dovranno vedersela con frequenze piuttosto distanti tra loro. 36, 37, 38, 40 erano canali attigui, nazionali, senza interferenze, a cavallo tra due bande differenti un po' critiche per gli impianti d'antenna tv, ma evidentemente a qualcuno piace fare gli spezzatini. Io personalmente avrei riservato al Dvb-T le frequenze VHF, ma è giusto un mio capriccio.
Dal documento tecnico risulta che la rai vorrebbe realizzare uno dei suoi mux (quello in MFN) utilizzando due frequenze VHF e due frequenze UHF, più un'ulteriore frequenza dal penice: un bel grattacapo di cui non si dice molto nell'allegato dei canali assegnati che risultano solo il 5 e il 9 VHF più una misteriosa frequenza UHF differente per ogni regione.
Qualcuno (forse retecapri?) ha anche richiesto che almeno il primo mux di ogni operatore nazionale sia su una frequenza non interferente coi paesi esteri. Condivido l'idea.
I canali UHF e VHF sono stati equiparati usando il trucchetto di configurazioni differenti che danno medesima banda.
Per le locali si evidenziano grossi problemi legati al bacino d'utenza che può coincidere con un'area tecnica ma anche essere a cavallo tra due differenti aree e questo è un grosso problema.
 
EliseO ha scritto:
Se vedi la tabella presente in questa pagina relativa al c.d. "Adriatic Agreement":
http://igorfuna.com/dvb-t/slovenia/adriatic-agreement-dividing-uhf-channels
alla Slovenia, come a tutti gli altri Paesi oltre-Adriatico, sono assegnate in prerogativa certe frequenze, tra cui il 33 e il 57, ma non il 44 e 48 (che sono assegnate ad altri Stati confinanti da altre parti). E quindi il rischio di 4 frequenze in contemporanea in uso all'estero, non c'è.
E se si vede la tabella per l'Italia, le frequenze alternative 32 e 42 sono assegnate in prerogativa all'Italia.

Beh meno male...

EliseO ha scritto:
Sì, sarebbe stato meglio evitare queste eccezioni, ma è stato fatto (presumo) per non sconvolgere completamente l'assegnazione già fatta in altre zone. I rischi di interferenza reciproca fra diverse aree tecniche italiane, in effetti ci può stare, ma, nelle zone di confine fra aree tecniche, si cercherà di evitare l'assegnazione di queste frequenze a soggetti locali, almeno ogni vlta che è possibile.

Appunto: una deroga che ne causa un'altra! Figlia di scelte sbagliate fatte l'anno precedente e visto che l' "Adriatic Agreement" è precedente si poteva evitare di assegnarli a reti nazionali e al massimo assegnarli a TV locali nelle regioni che non confinano con gli Stati che ne hanno diritto!
 
LuProduction ha scritto:
Visto che una deve essere usata per il DVD-H non è così tanto assurdo.
5 frequenze... assurdo ancora, considerato che al tempo ne doveva avere 3. Avevano ragione a dire che il digitale terrestre in italia è servito per arricchire solo gli operatori gia esistenti.
 
adriaho ha scritto:
5 frequenze... assurdo ancora, considerato che al tempo ne doveva avere 3. Avevano ragione a dire che il digitale terrestre in italia è servito per arricchire solo gli operatori gia esistenti.
Mah io preferisco dare 5 frequenze a mediaset che almeno li riempie di contenuti che a una tv locale oppure qualcosa di nuovo dove li riempie di televendite e cartomanti...
 
Il mux 1 rai in uhf sara sicuramente per poco tempo (ipotizzo io 5 anni) in quanto non ha senso avere un mux doppione da ogni postazione ma nella logica del servizio pubblico si ma limitato nel tempo.
 
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