AGCOM, pubblicati i criteri del piano nazionale per le frequenze digitali (28/06/10)

ale89 ha scritto:
Mah io preferisco dare 5 frequenze a mediaset che almeno li riempie di contenuti che a una tv locale oppure qualcosa di nuovo dove li riempie di televendite e cartomanti...
si ma sia va in una situazione di quasi monopolio... E un solo operatore che riempie un quarto dell'etere. E eccessivo... Da nessun altra parte sarebbe permessa una cosa del genere, se poi ci mettiamo di mezzo la rai, Raiset controllano piu di metà dell'etere. E poi tanto mediaset li riempirebbe di roba a pagare...
Alla fine hanno arricchito solo gli operatori gia esistenti
 
IMPORTANTE!!!

Il ch 44 viene utilizzato dalla Croazia nella zona D3 al confine con l'Ungheria
Il ch 57 viene utilizzato dalla Slovenia all'interno nella zona di postunia a bassa potenza
Quindi x queste frequenze, nelle regioni adriatiche possono essere utilizzati senza problemi
il ch 33 viene utilizzato dalla Croazia nella zona D8 nella costa dalmata e non potrà essere utilizzato nelle regioni adriatiche
Bisognerà vedere invece quali frequenze verranno utilizzate in Montenegro Albania e Grecia
 
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salute ha scritto:
Il mux 1 rai in uhf sara sicuramente per poco tempo (ipotizzo io 5 anni) in quanto non ha senso avere un mux doppione da ogni postazione ma nella logica del servizio pubblico si ma limitato nel tempo.
Comunque, per la Rai non ci saranno doppioni, perchè dalle postazioni da cui trasmetterà in UHF, non trasmetterà in VHF e viceversa. Sembra esserci stata una razionalizzazione proprio "a spese" della RAI. Ma praticamente, dalle postazioni da cui alla RAI sarà assegnato un canale UHF per il mux 1, quest'assegnazione sarà definitiva.

In sostanza, per i canali VHF, mi sembra che gli utilizzi sono questi:
E5: Mux RAI 1
E6: DAB o ad integrazione del dividendo DVB-T7
E7: Dividendo DVB-T (o ad integrazione del DAB 6)
E8: Mux Europa7
E9: Mux RAI 1
E10: DAB (o ad integrazione per Europa7)
E11: RAI DVB-H & DVB-T2
E12: DAB

Praticamente, per rendere più "efficiente" il dividendo E7, questo canale viene integrato con l'E6 (però utilizzabile in alcune zone anche per il DAB).
Per Europa7, oltre alle frequenze cerotto in UHF (che comunque garantiscono una copertura non così ampia come si può pensare), stranamente è previsto anche l'uso dell'E10 (utilizzabile anche per il DAB). Comunque, non è che Europa7 potrà utilizzare le frequenze come le pare: ci sarà sicuramente una specifica assegnazione zona per zona.

Per quanto riguarda il c.d. "Dividendo Digitale", per il DVB-H è previsto il ch. 54 (e non il 28 come si ventilava).
Per il DVB-T, penso che le 5 frequenze previste siano: 7 (integrato col 6) - 55 - 58 (queste 3 frequenze, come già noto). Poi, il ch. 59 (da integrare col 24, quando necessario). E la quinta frequ. dovrebbe essere proprio il ch. 25 (integrato dal ch.23, in alcuni casi): il ch. 25 non sarà più RAI, che per la sperimentazione DVB-H (come avevo detto, in altra occasione) e anche del DVB-T2, userà il ch. 11 (precedentemente previsto per il mux 1). Penso che siano questi i cambiamneti sostanziali. Penso non si sia tenuto conto di TivuItalia.
 
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UFO ROBOT ha scritto:
IMPORTANTE!!!

Il ch 44 viene utilizzato dalla Croazia nella zona D3 al confine con l'Ungheria
Il ch 57 viene utilizzato dalla Slovenia all'interno nella zona di postunia a bassa potenza
Quindi x queste frequenze, nelle regioni adriatiche possono essere utilizzati senza problemi
il ch 33 viene utilizzato dalla Croazia nella zona D8 nella costa dalmata e non potrà essere utilizzato nelle regioni adriatiche
Bisognerà vedere invece quali frequenze verranno utilizzate in Montenegro Albania e Grecia

Sì, tutto questo è vero, ma, in pratica, è stato sancito il principio che, a livello di intera area tecnica, se un dato canale è destinato all'estero, per il mux nazionale italiano, in tutta quell'area, sarà usata la frequenza integrativa:
per i ch. 44 (ReteA 1) e ch. 57 (ReteCapri), la frequ. integrativa è il ch. 32
per i ch. 48 (Timb3) e ch. 33 (ReteA 2), la frequ. integrativa è il ch. 42.
Poi, le frequenze non utilizzate tra 33, 44, 48, 57 saranno sicuramente sbolognate ad emittenti locali secondarie, perchè comunque tali frequenze possono sempre essere usate anche in Italia e solo nel caso di emissioni oltre certi livelli di potenza, bisogna avere l'autorizzazione della autorità estera.
 
BeRsErK ha scritto:
a me risultano 4 le frequenze (piu' una dvb-h)...dove sono le 6/5??
A prima vista anche io avevo fatto questa stima, in realtà, pare che si trovano. Le frequenze per il dividendo sono giusto sei: 7-25-55-58-59 per il dvb-t e il 54 per il dvb-h (a dispetto di tutti quelli che insistevano a non credermi quando dicevo che il dividendo dovesse comprendere anche una frequenza per il dvb-h a parte le cinque per il dividendo).

L'unica nota stonata è che resta fuori tivuitalia, quindi prevedo che faranno ricorso e che questo faccia dilatare i tempi di applicazione (oltre a poter causare delle modifiche al piano). La Rai coi 5 mux assegnati e destinati tutti al dvb-t in realtà non si chiama completamente fuori dal contest del dividendo, perchè c'è questa ambiguità enorme del canale 11 ufficialmente assegnato per il dvb-h (anche se non esistono terminali che sintonizzano la III banda, quindi non potrà mai essere ricevuto) ma con la possibilità di utilizzarlo in dvb-t2. Con questo escamotage verrà fuori che non violano la gasparri concorrendo per un sesto mux perchè sulla carta risultano assegnatari di 4 mux dvb-t ed uno dvb-h, invece che 5 per il dvb-t (che li taglierebbe definitivamente fuori dai giochi). Staremo a vedere.
 
LuProduction ha scritto:
Comunque 1/3 delle frequenze a tv locali non è poco. 13 frequenze più o meno solo per locali è tanto!!! E hanno ancora da protestare? Che vogliono? 20/30 frequenze tutte per loro?

Attenzione che bisogna leggere bene tutti i documenti. Nella relazione tecnica allegata si portano le aree tecniche della pianura padana come esempio per esplicitare i problemi interferenziali nell'utilizzo in regioni diverse della stessa frequenza SFN.

In pratica se la TV locale AA regionale ha la frequenza X SFN e sconfina nella regione vicina interferendo con la TV regionale BB avente anch'essa la frequenza X SFN, si dovranno indicare dei valori di soglia adeguati per non distruggere reciprocamente il segnale nelle aree di confine.

Per questo si suggerisce di usare le frequenze regionali date in una regione per reti subregionali nella regione limitrofa.

Dove nasce il problema? Alcune TV locali hanno già avuto la frequenza assegnata in alcune aree di switch off. Perché le TV delle regioni limitrofe dovrebbero rinunciare a quelle stesse frequenze o a frequenze di qualità analoga, cioè non interferite da altre TV regionali limitrofe?

Nei tavoli tecnici locali se ne vedranno delle belle. E anche nei tribunali... :crybaby2:

stefio ha scritto:
Tutto come avevo detto io ieri ..:D ;) .. non potevano passare dalla Sfn alla K-sfn , non potevano fare come i gamberi ! :eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty:

Invece si useranno le k-SFN, dove k=2. Infatti in diverse aree, alcuni operatori avranno frequenze SFN diverse, ma mai superiori a 2 a livello nazionale.

digNotini ha scritto:
Dal documento tecnico risulta che la rai vorrebbe realizzare uno dei suoi mux (quello in MFN) utilizzando due frequenze VHF e due frequenze UHF, più un'ulteriore frequenza dal penice: un bel grattacapo di cui non si dice molto nell'allegato dei canali assegnati che risultano solo il 5 e il 9 VHF più una misteriosa frequenza UHF differente per ogni regione.

Non è misteriosa. Ciò che adesso è provvisorio (UHF 23) per la Lombardia, diventa definitivo. Come già si sapeva.

Una frequenza UHF ex RAI in analogico, diversa da regione a regione, sarà utilizzata definitivamente per il MUX 1.
 
io sinceramente non ci ho capito niente, questo che vuol dire, che tutti i mux di tutti canali adesso cambieranno frequenze, dove ci potrebbe anche essere il rischio di perdere alcuni mux che prima vedavamo e che adesso protemmo non prendere più???
Perchè se fosse così sarà un macello totale....
 
cambiare frequenze non vuol dire cambiare loco di trasmissione :) il loco di trasmissione rimane lo stesso, cambia solo frequenza... l'inconveniente che può succedere è avere una frequenza occupata da un altro segnale... mentre prima potevi averla pulita. cmq le frequenze che ho letto sono quelle che già abbiamo, che differenza c'è con prima
 
Anakin83 ha scritto:
cambiare frequenze non vuol dire cambiare loco di trasmissione :) il loco di trasmissione rimane lo stesso, cambia solo frequenza... l'inconveniente che può succedere è avere una frequenza occupata da un altro segnale... mentre prima potevi averla pulita. cmq le frequenze che ho letto sono quelle che già abbiamo, che differenza c'è con prima

ok, grazie!
 
Gli spostamenti verranno fatte in una data precisa, ad esempio in occasione degli switch off, oppure, se una data frequenza assegnata risulta libera, può essere effettuata anche prima?
 
digNotini ha scritto:
L'8 sembrerebbe in vero già assegnato a Europa 7, ma in realtà è una falsità, visto che trasmetterà su una frequenza diversa in molte aree tecniche: "La pianificazione prevede le frequenze in banda UHF assegnate con l'Accordo procedimentale o in alternativa l'utilizzo del canale 10 nelle aree tecniche 2, 5, 8, 9, 10, 14, 16."
Questo si può leggere in molti modi: Di stefano ha di fatto la possibilità di scelta, a quanto sembra, tra il trasmettere, sul CH 8 e 10 o sul CH8 e vari altri in UHF.
Da tenere ben presente che alla luce del nuovo piano, ogni area tecnica in cui gli è stato assegnato un cerotto dovrà essere interamente coperta da quella frequenza e non dal CH 8 che tornerebbe a disposizione del ministero per altra assegnazione. Per fare un esempio pratico in lombardia e piemonte occidentale se accetta il 69 vedremo europa 7 su tale frequenza e non sul CH 8. Considerando il numero di cerotti ricevuti il CH8 resterebbe davvero una risorsa marginale.

in pratica sto para..lo di Distefano è stato quasi paragonato alla rai, ha a disposizione quasi 2 frequenze vhf + 1 uhf per fare in pratica una rete mfn.
 
Gli spostamenti saranno fatti nella data dello spegnimento analogico (switch off). Per quanto riguarda la possibilità di non ricevere alcuni mux che ora si ricevono esiste la possibilità che ciò accada sopratutto negli impianti centralizzati con canalizzazione, in alcuni casi occorrerà intervenire sugli impianti
 
Anakin83 ha scritto:
cambiare frequenze non vuol dire cambiare loco di trasmissione :) il loco di trasmissione rimane lo stesso, cambia solo frequenza...

Al momento dello switch off (o subito dopo) potrebbe anche cambiare il luogo di trasmissione, come dovrebbe fare Mediaset in Lombardia, a Milano da Pirelli a Via Silva e con la dismissione del Calenzone per accendere altre postazioni.

Non so dire nelle altre aree quante e quali modifiche dei siti di trasmissione possano intervenire.
 
La legge mi sembra sia chiara anche in materia di tv locali: esse devono riempire il mux di almeno 3 canali pena la riassegnazione della frequenza e/o la condivisione con un altra tv locale.
 
GabriRuflex ha scritto:
La legge mi sembra sia chiara anche in materia di tv locali: esse devono riempire il mux di almeno 3 canali pena la riassegnazione della frequenza e/o la condivisione con un altra tv locale.

Dov'è indicata questa cosa nel dispositivo dell'ordinanza?
 
Ah, be', allora non è comunque ufficiale, secondo il nuovo PNAF.

Qui si parla solo di effettiva trasmissione, senza altre specificazioni.

Se le farà il ministero all'atto della concessione, vedremo.
 
Scusami L_Rogue, secondo te quando il Ministero le renderà ufficiali all'atto della concessione?
 
@ Corry744

Dato che sono gli elementi contro cui è sicuro che si farà ricorso se non piaceranno, l'ufficializzazione sarà più tardi possibile.

Sicuramente dovrà essere prima dei tavoli tecnici, altrimenti come potrebbero avvenire?

Dando per scontato che questi ultimi saranno piuttosto tardivi (fine agosto?) e che di solito gli italiani ad agosto "dormono", non mi meraviglierei di vedere definiti i criteri di concessione nella prima settimana di agosto.

Ovviamente, se verranno ulteriormente e ufficialmente definiti o, invece, non si preferirà giocare sull'interpretazione dell'effettivo utilizzo della frequenza.
 
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