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Agcom: via libera alla piattaforma TivùSat

Boothby ha scritto:
Finalmente? Lo chiedono dal 2004, se si fa finta di non sentire...
@ Boothby

Hai pienamente ragione! ;) ;)

Come ha pienamente ragione EliseO!!!

Mi sembra proprio il gioco delle parti di pirandelliana memoria!

La Rai non solo non decide nulla sulla strategia aziendale di propria competenza, ma "deve essere sussidiaria" al concorrente!

Quindi non ponetevi domande circa il suo autolesionismo: lei sicuramente non vorrebbe fare karakiri, ma è stata costretta a subire determinate decisioni che, certamente, non provenivano dal suo interno.

Ergo, è abbastanza attendibile la sua fine del tipo Alitalia 2: la cosa, forse è già stata decisa da tempo, è, ormai imminente.

Naturalmente a molti quì, in questo forum, questo fatto farà piacere per tanti motivi (canone: una vera e propria tassa non voluta e imposta e a lungo andare divenuta odiosa, la programmazione: non allineata secondo i canoni commmerciali delle private: vedi Rai 3, Rai 4, Rai Storia, etc ).

Ma a me non fa per niente piacere paventare un simile finale.

Quando si strozza una qualsiasi voce dissenziente mi viene voglia di solidarizzare con lei e se fosse proprio necessario mi tasserei per preservare la pluralità di informazione.

Poi ognuno può pensarla come vuole!

Ciao belli
 
Ringrazio ancora Giosco per la risposta, la disponibilita' e la professionalita'. Un grande in bocca a lupo a lui e a tutto lo staff.

Circa il problema del decoder unico credo che l'avvento di TivuSat abbia riacceso la miccia. Con l'accordo anni addietro tra ContoTV e Sky il problema del decoder unico era un po' finito in soffitta, senza considerare i vari interventi legislativi e pareri che avevano un po' raffreddato le speranze. Con l'avvento di TivuSat il problema si ripresenta: 2 decoder significano piu' ingombri, una spesa superiore per il consumatore (anche in termini di corrente, ben 2 decoder da tenere in stand-by) e un avvertibile disagio (ritardo) quando si passa da un modello ad un altro (soprattutto per soluzioni monofeed non di ultima generazione). Senza considerare doppio telecomando, 2 ingressi occupati anziche' 1, logiche di registrazione piu' contorte.

Il fatto nuovo, cui digital-sat da' giustamente evidenza, e' il mutato atteggiamento di NDS nei confronti delle CAM, in particolare con le specifiche CI+. Se a questo si associa la "promessa" di TivuSat di rilasciare le sue cam il prossimo anno si capisce come le associazioni dei consumatori non vogliano farsi scappare l'occasione e premono affinche' il decoder unico diventi finalmente realta'. Sky si prepari a subire ulteriori pressioni: se ha dovuto gia' mollare, controvoglia, nei confronti di X-Dome, e' possibile che debba capitolare anche per le CAM.

In realta' sarebbe opportuno indagare sui prezzi delle CAM: e' opportuno verificare che i prezzi non siano ingiustificatamente alti per disincentivare i consumatori e che invece i prezzi siano allineati a quelli (gia' alti) del digitale terrestre e della concorrenza. Su questo sicuramente saremo in tanti a tenere i riflettori puntati, soprattutto su TivuSat.
 
pipione ha scritto:
@ Boothby

Hai pienamente ragione! ;) ;)

Come ha pienamente ragione EliseO!!!

Mi sembra proprio il gioco delle parti di pirandelliana memoria!

La Rai non solo non decide nulla sulla strategia aziendale di propria competenza, ma "deve essere sussidiaria" al concorrente!

Quindi non ponetevi domande circa il suo autolesionismo: lei sicuramente non vorrebbe fare karakiri, ma è stata costretta a subire determinate decisioni che, certamente, non provenivano dal suo interno.

Ergo, è abbastanza attendibile la sua fine del tipo Alitalia 2: la cosa, forse è già stata decisa da tempo, è, ormai imminente.

Naturalmente a molti quì, in questo forum, questo fatto farà piacere per tanti motivi (canone: una vera e propria tassa non voluta e imposta e a lungo andare divenuta odiosa, la programmazione: non allineata secondo i canoni commmerciali delle private: vedi Rai 3, Rai 4, Rai Storia, etc ).
Beh, no: un finale come questo spero proprio di no. E poi, non è tutta 'sta tragedia.
Il canone poi sono 100 € all'anno; sembra che quando se ne parla, è come se fossero 10.000 € all'anno.
Per quanto riguarda alcuni canali "non allineati secondo i canoni commerciali delle reti private", è giusto che ci siano (anzi forse non ce n'è abbastanza in tal senso): se no, che servizio pubblico sarebbe?
[Comunque RAI4 a me sembra più nell'alveo della rete "commerciale" che non di servizio pubblico in senso stretto, al contrario di RAI3 e RaiStoria].
 
Decoder unico?

Buonasera a tutti, vorrei capire se non è difficile il vespaio che sta suscitando l' Adiconsum con le sue richieste all'Agcom circa i decoder unici a causa della partenza della nuova piattaforma satellitare Tvsat, secondo loro gli abbonati di sky essendo anche abbonati rai,sono penalizzati a causa dei programmi criptati. Ma questi signori dov'erano fino ad ieri quando chi non poteva permettersi di abbonarsi a sky e avendo un decoder free non ha potuto per anni vedere i programmi rai e dove erano i politici se proprio loro hanno abolito la legge sul decoder unico rendendo Sky inattaccabile legalmente.
Nulla ha fatto l' Adiconsum contro la Rai che ha cripta i suoi segnali via satellite per anni,cosa chiaramente in contrasto con gli interessi dei consumatori ed abbonati Rai.
 
14007689 ha scritto:
Nulla ha fatto l' Adiconsum contro la Rai che ha cripta i suoi segnali via satellite per anni,cosa chiaramente in contrasto con gli interessi dei consumatori ed abbonati Rai.
Possibile che ogni qualvolta l'Adiconsum fiati nei confronti di Tivù, arrivi qualcuno che attacchi l'associazione lamentando il silenzio degli anni passati?

Il bello, poi, è che si lamenta pure il falso.

18 dicembre 2006: Il Canone RAI aumenta? E' tempesta
[...] Adiconsum ricorda come molti siano i cittadini privi del segnale analogico che, avendo fatto ricorso alla parabola, si trovano comunque a dover pagare il canone, pur non potendo fruire di tutti i programmi RAI in quanto sul satellite, per motivi di diritti, non tutto può essere trasmesso. "Inaccettabile poi - sostiene Adiconsum - che gli stessi programmi siano visibili tramite abbonamento SKY". La proposta è quella di una distribuzione gratuita di schede di decodifica che consenta anche a chi deve ricorrere al satellite di poter vedere liberamente l'intera programmazione RAI senza addebiti aggiuntivi.

12 febbraio 2007: RAI, una tessera per gli abbonati sat
Adiconsum chiede nella lettera che la RAI distribuisca una tessera per decriptare i programmi oggi oscurati, e che questa venga distribuita a tutti gli abbonati RAI che ne facciano richiesta, anche quelli residenti all'estero.

16 febbraio 2007: RAI verso le smart card per gli utenti sat
La proposta di Adiconsum per consentire anche a chi riceve RAI sul satellite di vedere i programmi oggi oscurati passa alla Commissione di Vigilanza
 
Possibile che ogni qualvolta l'Adiconsum fiati nei confronti di Tivù, arrivi qualcuno che attacchi l'associazione lamentando il silenzio degli anni passati?

Per non parlare degli utenti di questo forum che osano dire "a" su TivuSat. La forca li attende, guai a loro ... :badgrin:
 
http://www.agcom.it/default.aspx?message=viewdocument&DocID=3373
Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, ha esaminato nella riunione odierna il dossier relativo alla piattaforma Tivù-Sat.

Il Consiglio, all’unanimità, ha deciso l’apertura di un’istruttoria per verificare il rispetto, da parte della RAI, degli obblighi di servizio pubblico e del contratto di servizio.

L’Autorità, sulla base degli elementi raccolti, ha infatti riscontrato un’ insufficiente informazione agli abbonati sulle modalità di visione dei programmi RAI in simulcast via satellite, la mancanza di preavviso sulle scelte effettuate, la difficoltà di orientamento dei consumatori nella scelta degli apparati e una carenza di informazione sulla regolamentazione e le modalità di criptaggio dei programmi, la mancanza di tutela dei cittadini all’estero.

L’istruttoria dovrà accertare le modalità di distribuzione delle smart card (incluse quelle per gli italiani all’estero) i criteri per la distribuzione dei programmi televisivi privi di diritti per l’estero, la possibilità per tutti gli utenti di ricevere la programmazione di servizio pubblico gratuitamente su tutte le piattaforme distributive anche in linea con quanto avviene in altri paesi europei. Questo, per dare risposta alle concrete esigenze manifestate dai consumatori e per consentire lo sviluppo della concorrenza in base ai contenuti offerti e non alle apparecchiature utilizzate.

Il Consiglio dell’Agcom ha inoltre deciso, a maggioranza, che, allo stato degli atti, non esistono i presupposti per l’avvio di un’istruttoria relativa alla costituzione della società Tivù-Sat ai sensi dell’art.43 del Testo Unico della radiotelevisione a condizione che le smart card Tivù-Sat non siano utilizzate per la fruizione di programmi a pagamento e che la piattaforma offra i propri servizi a tutti i soggetti che ne fanno richiesta a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie.

Qualunque modifica agli accordi notificati all’Autorità comporterà il riesame della decisione.

Contestualmente, anche a seguito delle segnalazioni di alcune associazioni dei consumatori e della situazione d’incertezza venutasi a creare tra gli utenti, ha aperto un’istruttoria al fine di accertare le tipologie dei decoder attualmente sul mercato, la loro conformità degli accordi di cessione delle licenze alla normativa di settore nonchè tutte le iniziative utili all’adozione di un decoder unico.

Roma, 14 settembre 2009

A leggere il comunicato ufficiale dell'AGCOM in versione integrale a me sembra di notare toni molto aspri. Altroche' essere felice, TivuSat e' bene che si metta subito a collaborare, AGCOM pare molto molto inca**ata, piu' di me. Per dirla con le parole del Dr. Cal Lightman (quello di "Lie to me"), "se vostra moglie viene da voi con queste espressione, il vostro matrimonio e' finito".

Mi sa che lo scrivo davvero il black book e lo giro all'AGCOM ...
 
GIOSCO ha scritto:
Si trattava di mossa industriale e così è stata. Il simulcrypt sarebbe una soluzione, ma non farebbe gli interessi di Tivù. Il multicrypt invece sarebbe la soluzione per il consumatore, ma non per Sky che su questo punto non vuole cedere. E allora ognuno resta delle sue finché qualcuno non imporrà qualcosa.

perfetto :D ecco la sintesi degli interessi contrastanti fra Tivùsat e sky

imporre alla RAI il simulcrypt significa obbligarla a una resa e impedirle di fare i propri interessi..anche se è vero che ad ora la RAI è eterodiretta da altri........
 
A leggere il comunicato ufficiale dell'AGCOM in versione integrale a me sembra di notare toni molto aspri

I toni aspri riguardano solo:
- la mancanza di informazione adeguata (d'accordissimo)
- la distribuzione delle smart card (che non è ancora iniziata)

Circa Tivù Sat in sè, purchè non faccia pay tv, nulla da eccepire.
 
Beh, a me sembra che l'AGCOM invece c'abbia messo tutto.
*) "insufficiente informazione sul simulcast" e "mancanza di preavviso" (tradotto da me: avete voluto fare l'operazione in sordina e in extremis, decidendo all'ultimo secondo? Male, ora vedete come fare x informare gli utenti e fatelo a vostre spese. Tra l'altro, se qualcuno fa una class action perche' il giorno prima aveva sottoscritto un contratto a Sky come voi fino al giorno prima proponevate di fare indirettamente, sono cavoli vostri). Da notare come le 2 voci siano separate da una virgola e suonano come 2 "sculacciate" diverse. La frase comincia con "ha infatti riscontrato" e non "forse"

*) "la difficoltà di orientamento dei consumatori nella scelta degli apparati" (tradotto da me: ci sara' l'HD? L'utente deve saperlo in anticipo per scegliere correttamente cosa comprare, non puo' comprare oggi se domani voi gia' sapete che quell'hardware sara' obsoleto)

*) "una carenza di informazione sulla regolamentazione e le modalità di criptaggio dei programmi" (tradotto da me: il famoso regolamento, il costo dei 6 euro "nascosto", le garanzie fornite all'utente)

*) "la mancanza di tutela dei cittadini all’estero" (ovvero quello che per primo ho scoperto io nel regolamento)

Questo e' quanto gia' riscontrato, quindi sono cose sulla cui gravita' l'istruttoria decidera'. C'e' poi una seconda parte in cui l'AGCOM si riserva di approfondire, ovvero:

*) "distribuzione delle smart card" (tradotto da me: perche' le smart card non si distribuiscono anche da sole, senza cam o decoder?)

*) "i criteri per la distribuzione dei programmi televisivi privi di diritti per l’estero" (questa devo valutarla, ma se l'ha scritta qualcosa significa, potrebbe aver a che fare col multicrypt, ma potrebbe avere anche a che fare con la qualita' di trasmissione, del tipo "non date un segnale scadente sul sat - vedi ultime lamentele di alcuni utenti sul bitrate - solo per favorire il digitale terrestre")

*) "la programmazione di servizio pubblico gratuitamente" (tradotto da me: sbrigatevi a far funzionare bene l'EPG)

Ancora, inserita come affermazione: "consentire lo sviluppo della concorrenza in base ai contenuti offerti e non alle apparecchiature utilizzate". Tradotto da me: non fate i furbetti sull'hardware proprietario, voi dovete sviluppare la concorrenza

Nota che tutto cio' e' stato deciso e riscontrato all'unanimita'. Invece solo a maggioranza e non all'unanimita' e' stato deciso di non aprire un'istruttoria sulla nascita di TivuSat "a condizione che le smart card Tivù-Sat non siano utilizzate per la fruizione di programmi a pagamento e che la piattaforma offra i propri servizi a tutti i soggetti che ne fanno richiesta a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie". Tradotto da me: mica poco. Ben 2 pilastri, altro che paletti: niente pay e soprattutto non fate i furbi, pari condizioni per tutti. Vedrai che contro questi 2 pilastri si scatenera' l'inferno sulla terra.

E c'e' la minaccia finale: "Qualunque modifica agli accordi notificati all’Autorità comporterà il riesame della decisione". Tradotto da me: SE non fate come vi diciamo dichiariamo TivuSat illegale ai sensi dell’art.43 del Testo Unico della radiotelevisione.

Infine la stoccata sul decoder unico, anche questa non da poco: "ha aperto un’istruttoria al fine di accertare le tipologie dei decoder attualmente sul mercato, la loro conformità degli accordi di cessione delle licenze alla normativa di settore nonchè tutte le iniziative utili all’adozione di un decoder unico". Da questa seconda istruttoria (da notare: le istruttoria sono ben 2, non una sola) potrebbe emergere che i decoder di TivuSat non sono in regola con il decoder unico, perche' non tutte hanno uno slot per la CI (ad esempio l'i-Can TivuSat, mi pare). Questa cosa potrebbe riguardare anche Sky, ma Sky si trova su ben altra posizione e non e' sottoposta ai vincoli stringenti di TivuSat.

Tu pensa pure che siano giusto 2 ammonimenti leggeri, a me non pare proprio.
 
Ultima modifica:
Il decoder unico c'era ed è stato abolito, come?
Per legge e con la compiacenza proprio dell'AGCOM che si è ben guradata da concludere l'indagine sulle violazioni alla legge perpetrate da SKY finchè la legge stessa non è stata modificata. Quanto tempo si è presa l'AGCOM per non decidere (compiacentemente)?
Una bazzecola, ha rinviato "solo" dal 2003 al 2006.

...ergo, senza entrare nel merito delle cose che si potrebbero discutere del comunicato AGCOM, bisogna vedere quanto impiegheranno a decidere.:icon_twisted:
Il tempo se lo sono presi, ad esempio riferendosi a quanto avviene nei paesi stranieri, dove non è affatto vero che la pay TV veicoli anche, e sempre, la televisione di stato (ora ci studiano un paio d'anni, eppoi lo scoprono :badgrin:, così come scopriranno anche che la piattaforma satellitare non è SKY Italia ma il SAT).
Insomma, tutto il tempo necessario a stabilire se per caso serve qualche modifica di legge.
:badgrin:


Per l'ADCONSUM:
altro ente per certi versi simile all'AGCOM. Pronto intervento... bla bla bla, quindi tutto nel dimenticatoio, regolarmente, con gli italiani senza segnale obbligati ad abbonarsi ad una TV a pagamento per vedere la RAI.
Eppoi, grande competenza specifica, ad es. nel non ricordarsi che il decoder unico c'era ma fu ritenuto inutile.
;)
 
Ammonimenti pesanti o leggeri non so. Sono giudizi opinabili.
Dico che TivùSat "in sè" non viene bocciata ma deve essere messa in riga!

Si sa già che TivùSat è ancora un sistema embrionale e che solo nei prossimi mesi avrà uno sviluppo completo.

I primi punti, rientrano in una scorretta informazione, alla quale sicuramente occorre porre rimedio.

La mancanza di smart card sciolte sappiamo già che è una situazione provvisoria.

Circa il decoder "unico" TivùSat dà le specifiche ai fornitori di decoder che poi sono liberi di costruirli come meglio credono abbinando le decodifiche che ritengono. A differenza di Sky i costruttori non hanno l'obbligo di implementare unicamente la decodifica Tivù. Infatti tutti i decoder TivùSat in commercio ne hanno altre. Circa l'obbligo dello slot CI mi pare fuori luogo. Nessuna altra analoga piattaforma europea prevede questo obbligo. E non ha senso obbligare l'utente ad acquistare apparecchi con una funziona che magari non utilizzeranno mai. Piuttosto è Sky un po' in "debito" circa il decoder unico..... solo ora (guarda caso) è comparso il primo decoder Sky compatibile aperto ad altre decodifiche.
 
Nessuno dice l'AGCOM e' l'emanazione dello spirito santo (si veda la vicenda Europa7), ma anche che non e' un ente inutile, cosi' come l'Adiconsum. L'AGCOM ha sempre spinto per il decoder unico, come si vede dalla delibera del 2000 "Delibera 216/00" e successiva integrazione del marzo 2009 (come a dire, la delibera esiste sempre ed e' sempre valida).

La chiusura di Sky fu gia' affrontata a suo tempo: se oggi abbiamo l'X-Dome, ma correggetimi se sbaglio non sono aggiornatissimo, mi pare lo si deve proprio al fatto che la questione fu partata ai massimi livelli (mi pare in sede europea) e li' fu fatto obbligo a Sky di collaborare. Sky avrebbe creato dei paletti tali che ad oggi una sola societa' c'ha investito tempo ed energie per rendere disponibile un decoder, l'X-Dome. Chiaro che piacerebbe vedere che Sky rilasci quanto prima una CAM, e visto che in Germania NDS ha appena presentato la prima CAM CI+ i tempi potrebbero essere maturi. Viene a cadere la scusa della pirateria, visto che la stessa NDS ha dichiarato CI+ uno standard solido e robusto. Quindi e' probabile che anche Sky, alla luce dell'effettiva esigenza di alcuni di avere 2 decoder, sia obbligata presto dall'AGCOM a rivedere la sua posizione.

L'Adiconsum il lavoro suo l'ha sempre fatto. Il fatto e' che, senza la class action (introdotta da chi e rinviata da chi, chiedetevelo), queste associazioni hanno le mani bloccate. Per esperienza ti posso dire di comuni condannati in tutte le sedi possibili ed immaginabili a fare una cosa e quella cosa continuano a non farla, ovvero una sentenza deve anche essere esecutiva e insomma la cosa e' lunga ...

Tornando a TivuSat ricordatevi una cosa: non e' Sky. Sky e' un soggetto privato che fa un'offerta a privati facoltosi e ha molti meno vincoli. Come ContoTv, ma con molti piu' utenti. TivuSat e' la fusione del duopolio (in cui entra anche l'ultimo concorrente, La7), quindi e' ovvio che le si fanno le pulci. Immaginate un'alleanza di un qualunque genere tra Google, MSN e Baidu e poi vedrete se a qualcuno non viene da chiedersi se ci sono rischi o no.

Poi, per carita', liberi di pensare che in un paese democratico occidentale non dovrebbero esistere AGCOM e le associazioni a difesa dei consumatori (vedi questo bel post precedente), che ci vuole, si fa un'editto bulgaro anche per loro e via.
 
i rilievi dell'Agcom sono quasi tutti velleitari e inutili :D adesso come detto da Tuner con MOLTA calma studerianno la questione :D ....pure Crispino (conto tv) si è accorto della CALMA che ha l'agcom e pensando che gli mancassero le penne per scrivere...li ha riforniti di ottime biro a sfera...ma non scrivono manco lo stesso

Ripeto il concetto ..fra sky e quell'altro...quello andato in onda ieri :crybaby2: il + pulito ha come minimo la rogna o la sifilide ;) ..evocare il decoder unico??? dopo che sky ha piazzato milioni di suoi decoder...al confronto dei quali quelli di Tivùsat sono eccellenti

Il decoder unico è stato ammazzato su volere di sky..poi chiaramente ha avuto molti complici...e adesso come lo fanno risorgere??? facendo cambiare a sky tutti i decoder???...impossibile

le card è inutile diffonderle adesso senza decoder perchè non sono leggibili dai decoder esistenti....ed è difficile imputare a Tivùsat la scelta di questa codifica..anche se in fondo è vero.......

L'xdome?? un aborto di decoder fatto dalla NDS :eusa_wall: non è quello il modo di concedere l'uso dell'NDS

Gli italiani all'estero??? la RAI non ha i diritti per cui che dica quello che vuole l'agcom ma la rai è obbligata a oscurare
 
Non c'è proprio nessun legame consequenziale tra class action ed associazioni consumatori.
Essendo queste associazioni enti che si finanziano con fondi statali, ed essendo la politica controllata da poteri lobbystici trasversali, scordarsi proprio che questi soggetti, al 100% "politici", svolgano un lavoro diverso da quello di far credere alla gente che siano li per tutelare i loro interessi collettivi, mentre in realtà sono una parte stessa del "muro di gomma".
Andarsi a vedere gli organigrammi di ADCONSUM e similari (non si creda che ce l'abbia con uno in particolare:D), scriversi i nomi dei "soggetti", eppoi fare una ricerchina su google... Basta ed avanza per capire da dove vengono e cosa facevano prima, e dove sono finiti dopo.:badgrin:
La class action serve, o meglio servirebbe, previo cambiamento di parecchie cosucce nel codice civile perchè altrimenti sarebbe inapplicabile, ma solo a patto che gruppi di cittadini si rivolgessero a legali indipendenti, saltando a piedi pari gli amici del giaguaro.
;)


toop ha scritto:
L'Adiconsum il lavoro suo l'ha sempre fatto.
 
liebherr ha scritto:
le card è inutile diffonderle adesso senza decoder perchè non sono leggibili dai decoder esistenti....ed è difficile imputare a Tivùsat la scelta di questa codifica..anche se in fondo è vero.......

Permettimi di dissentire su questo. La card tivusat funziona benissimo (casualmente?) nelle "smarcam" per i televisori con DTT messe in qualsiasi decoder sat con slot CI. Quindi non c'è alcun motivo per ritardarne la vendita singola, tranne quello di far guadagnare i vari produttori di ricevitori (humax e I-can in questo momento).

Ciao
 
toop ha scritto:
.....
*) "la mancanza di tutela dei cittadini all’estero" (ovvero quello che per primo ho scoperto io nel regolamento)
......

Me la spiegate un po piu nel dettaglio per piacere? In che senso i cittadini all'estero non sono tutelati? Cioe se io cittadino italiano mi compro il decoder e la skeda in Italia e poi me li porto all'estero posso tranquillamene farlo... quindi?
 
Formalmente no.
I diritti valgono relativamente all'area di diffusione per la quale sono stati acquistati, mentre la popolazione non c'entra niente.
...insomma, un'altra delle cose che l'esperta AGCOM dovrà, con calma, studiare e scoprire.
:eusa_whistle:
 
teknobbj ha scritto:
Me la spiegate un po piu nel dettaglio per piacere? In che senso i cittadini all'estero non sono tutelati? Cioe se io cittadino italiano mi compro il decoder e la skeda in Italia e poi me li porto all'estero posso tranquillamene farlo... quindi?
In fase di attivazione chiedono l'indirizzo di residenza: credo che attivino la carta solo a chi risiede in Italia :eusa_think:
 
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