Al via l’ordinamento automatico dei canali - LCN (26/11/2010)

Non si capisce più niente, qui dice "Agcom vara il nuovo ordinamento dei canali"
canali generalisti nazionali: i numeri da 1 a 9
Poi invece qua dicono che dal' 1 al 9 ci possono stare le Tv locali;
La commissione Trasporti Poste e telecomunicazioni della Camera ha approvato all'unanimità una risoluzione bipartisan unitaria (primo firmatario il deputato del Pdl Mauro Pili) per tutelare il posizionamento delle tv regionali nella sintonia automatica del telecomando.

Alla vigilia della delibera dell'Agcom, la commissione, ha inteso i motivi delle rimostranze e ribadito che "le tv locali devono trovare posto nel primo arco di posizioni del telecomando ovvero, tra il tasto 1 e il tasto 9, come da articolo 5 del decreto Romani.
 
Ah ecco, sono solo consigli;

Grazie per la risposta
 
Ultima modifica:
Scusate amici, ma quando verrà applicato il nuovo ordinamento visto che è stato varato?
Quali sono ora i tempi tecnici per applicare questa nuova metodica?
 
Corry744 ha scritto:
Scusate amici, ma quando verrà applicato il nuovo ordinamento visto che è stato varato?
Quali sono ora i tempi tecnici per applicare questa nuova metodica?
Boh le tv del Corallo-Aeranti han dichiarato di essere contente
(di non si capisce cosa)...
(Il primo blocco di locali parte dal numero 10...Il numero 9 di Videolina?...)
Scommetto che fra 24 ore torneranno tristi come prima,
è un farsa continua...
Tutte le volte che gli danno uno zuccherino si quietano:
dignità zero!
 
Ultima modifica:
ANDREA1P ha scritto:
L'autorizzazione ha trasmettere ci vuole eccome..... ricordati Cielo..... sennò sei un abusivo.
Mi sa che vi confondete, l'autorizzazione di Cielo era richiesta per tutta un'altra ragione...:5eek:

Non ci sono infatti altre emittenti che hanno in corso limitazioni dall'antitrust UE per l'ingresso sul DTT, e quindi un problema simile non esiste per nessun altro...;)

Per quanto riguarda i numeri LCN, l'ho gia' scritto sopra come secondo me andrebbero assegnati "pacchettizzati" ai proprietari dei mux.
 
eragon ha scritto:
Mi sa che vi confondete, l'autorizzazione di Cielo era richiesta per tutta un'altra ragione...:5eek:

Non ci sono infatti altre emittenti che hanno in corso limitazioni dall'antitrust UE per l'ingresso sul DTT, e quindi un problema simile non esiste per nessun altro...;)

Per quanto riguarda i numeri LCN, l'ho gia' scritto sopra come secondo me andrebbero assegnati "pacchettizzati" ai proprietari dei mux.
Intendi ad esempio: a Telelombardia danno un pacchetto di 5 numeri 10 72 83 710 735 poi decide lei a quale canale assegnare i numeri?
 
EteriX ha scritto:
Boh le tv del Corallo-Aeranti han dichiarato di essere contente
(di non si capisce cosa)...
(Il primo blocco di locali parte dal numero 10...Il numero 9 di Videolina?...)
Scommetto che fra 24 ore torneranno tristi come prima,
è un farsa continua...
Tutte le volte che gli danno uno zuccherino si quietano:
dignità zero!
non è sbagliato il ragionamento di Aeranti-Corallo, se assegnavano 8 e 9 alle locali poi due emittenti erano favorite perchè avevano un numero monocifra e le altre a due cifre...c'è anche la concorrenza tra le locali non solo tra locali e nazionali
 
paolo-steel ha scritto:
Intendi ad esempio: a Telelombardia danno un pacchetto di 5 numeri 10 72 83 710 735 poi decide lei a quale canale assegnare i numeri?
Esatto, io ne darei anche 8-10 per ogni mux.
Poi ognuno si sceglie le posizioni dei suoi canali tra i suoi numeri che gli sono stati assegnati.
 
Ora che hanno ottenuto il blocco a cui puntavano spero a mi auguro che avvengano altre cose importanti:
- ZERO conflitti di numerazione e regole che gesticano i contravventori
- ZERO doppioni e duplicati creati ad arte per intasare e ingolfare l'LCN (mi vengono in mente i mostruosi duplicati di TeleLombardia e Antenna3 per citare i primi che mi vengono in mente)
 
pyoung ha scritto:
mi vengono in mente i mostruosi duplicati di TeleLombardia e Antenna3 per citare i primi che mi vengono in mente
E i canali test "fantasma" della RAI no?;)
 
paolo-steel ha scritto:
non è sbagliato il ragionamento di Aeranti-Corallo, se assegnavano 8 e 9 alle locali poi due emittenti erano favorite perchè avevano un numero monocifra e le altre a due cifre...c'è anche la concorrenza tra le locali non solo tra locali e nazionali
Può darsi ma non mi convince la numerazione per genere di programmi,
per esempio la collocazione di tutte le tv di televendite nello stesso girone
le farà morire all' istante.
Se esaminano bene quel testo è a loro svantaggio anche così.
 
JackLemmon ha scritto:
Secondo il quotidiano La Repubblica ai numeri 8 e 9 della LCN andranno MTV e DeeJay TV.
Staremo a vedere.
Hanno scoperto l'acqua calda...:D
 
eragon ha scritto:
Mi sa che vi confondete, l'autorizzazione di Cielo era richiesta per tutta un'altra ragione...:5eek:

Non ci sono infatti altre emittenti che hanno in corso limitazioni dall'antitrust UE per l'ingresso sul DTT, e quindi un problema simile non esiste per nessun altro...;)

Per quanto riguarda i numeri LCN, l'ho gia' scritto sopra come secondo me andrebbero assegnati "pacchettizzati" ai proprietari dei mux.
Ma che stai a dire.
Una volta si chiamava concessione, adesso si dice autorizzazione.
Se non hai questa concessione a trasmettere, quindi non richiedi un autorizzazione, non puoi trasmettere proprio un bel nulla.
Se lo ritrovo su internet, una volta avevo scaricato una lista del ministero con tutte le autorizzazioni delle tv in loro possesso con tanto di nome societario con cui avevano richesto l'autorizzazione e col nome dell'emittente ed erano comprese tutte le emittenti locali di tutte le regioni.
 
ANDREA1P ha scritto:
Una volta si chiamava concessione, adesso si dice autorizzazione.
La concessione/autorizzazione secondo me si da' all'emittente, non singolarmente ai suoi canali, se no non si finira' piu'...:D

Una volta autorizzata, all'interno dei numeri LCN che gli sono stati assegnati, l'emittente nel suo mux si organizza i canali come vuole, per esempio potrebbe ogni tanto creare dei canali speciali per eventi particolari, tipo quelli sportivi.
Se no, che fa'? Dovra' di volta in volta, per ogni modifica/spostamento, chiedere un'autorizzazione burocratica ed aspettare mesi per averla?:D

Finche' lo fara' nel suo mux e nel suo "pacchetto" assegnato, e non violera' il normale codice civile e penale, ogni emittente dovrebbe essere libera di "enumerare" i propri canali...
In Italia c'e' la liberta' di impresa e di iniziativa, oltre che di stampa :)eusa_think:) ... e in tutto il mondo libero sono ormai sempre meno le situazioni in cui si deve ottenere un'autorizzazione per operare sul mercato... per es. per aprire una societa' o un giornale da tempo non c'e' bisogno di "autorizzazione" ma di una semplice "registrazione".

L'"autorizzazione" e' un concetto giuridico che prevede la possibilita' dell'autorita' preposta di opporre un "rifiuto", mentre la "registrazione" e' un semplice atto formale.
Per possedere una automobile non si deve chiedere un'autorizzazione, ma si deve semplicemente immatricolarla (registrarla) al PRA. E te la fanno comprare anche se non hai la patente...:)

Sono concetti diversi da non confondere.:eusa_naughty:

E nello specifico, ad oggi, leggi o normative per assegnare un numero di canale dietro una specifica "autorizzazione" (e poi di chi?) attualmente non ne esistono.
Se qualcuno in futuro le fara', ne riparleremo allora, adesso sono solo ipotesi accademiche...;)
 
eragon ha scritto:
La concessione/autorizzazione secondo me si da' all'emittente, non singolarmente ai suoi canali, se no non si finira' piu'...:D

Una volta autorizzata, all'interno dei numeri LCN che gli sono stati assegnati, l'emittente nel suo mux si organizza i canali come vuole, per esempio potrebbe ogni tanto creare dei canali speciali per eventi particolari, tipo quelli sportivi.
Se no, che fa'? Dovra' di volta in volta, per ogni modifica/spostamento, chiedere un'autorizzazione burocratica ed aspettare mesi per averla?:D

Finche' lo fara' nel suo mux e nel suo "pacchetto" assegnato, e non violera' il normale codice civile e penale, ogni emittente dovrebbe essere libera di "enumerare" i propri canali...
In Italia c'e' la liberta' di impresa e di iniziativa, oltre che di stampa :)eusa_think:) ... e in tutto il mondo libero sono ormai sempre meno le situazioni in cui si deve ottenere un'autorizzazione per operare sul mercato... per es. per aprire una societa' o un giornale da tempo non c'e' bisogno di "autorizzazione" ma di una semplice "registrazione".

L'"autorizzazione" e' un concetto giuridico che prevede la possibilita' dell'autorita' preposta di opporre un "rifiuto", mentre la "registrazione" e' un semplice atto formale.
Per possedere una automobile non si deve chiedere un'autorizzazione, ma si deve semplicemente immatricolarla (registrarla) al PRA. E te la fanno comprare anche se non hai la patente...:)

Sono concetti diversi da non confondere.:eusa_naughty:

E nello specifico, ad oggi, leggi o normative per assegnare un numero di canale dietro una specifica "autorizzazione" (e poi di chi?) attualmente non ne esistono.
Se qualcuno in futuro le fara', ne riparleremo allora, adesso sono solo ipotesi accademiche...;)
Può essere pure che fanno come dici tu.
Se una emittente apre più tv nello stesso mux facente parte della stessa società, esempio a Roma nel mux Gold Tv ci sono Goldtv, Gold Movie, Gold Sport, Gold shop ecc... quindi fanno parte di un'unica società può essere che gli venga dato un pacchetto di numeri da distribuire ai suoi canali, ma se nello stesso mux arriva un canale esterno in affitto, sempre nello stesso mux Gold tv c'è Italia Mia di Napoli e Telecolore di Cremona, questi secondo me avranno il loro numero.
Poi ripeto, stiamo facendo solo supposizioni, poi chissà la vera realtà come sarà, avrai ragione tu o io o faranno il contrario di tutto.... Chissà...
 
La concessione è una per tutto il mux: gli operatori di rete editano nel loro mux tutti i canali che vogliono senza ulteriori autorizzazioni...non è vero che in tutti i casi per i nuovi canali sono state chieste autorizzazioni, quel tipo di richieste le han fatte quelle tv che non appartenendo a operatori di rete sono entrate negli altrui mux come fornitori di contenuti allora han dovuto depositare in tribunale l' inizio/iscrizione attività come testate giornalistiche, regolarizzare la loro posizione con la siae, registrarsi al ROC (registro operatori comunicazione), ecc ecc
 
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