Intanto, fino ad un mese fa, ugualmente il 34 non andava bene: era solo un po'meglio di com'è ora e qualcuno (più fortunato e più vicino) poteva ricevere quel mux dal segnale debole ed evanescente.
Il problema è che la RAI riconvertirà in digitale gli impianti dell'analogico e, siccome non ha molto altro spazio (cioè solo pochi canali liberi in B4 e B5), fino allo switch off non sarà affatto semplice vederla in digitale.
Dato che le 3 reti nazionali si vedono in analogico, non si tratta neppure di un disservizio, almeno fino al momento dello switch off.
A mio parere la RAI ha fatto benissimo a spendere poco per "comprare" le frequenze. La colpa dell'affossamento della RAI è tutta della politica e degli enti di garanzia che hanno consentito all'etere italiano di proliferare dagli anni 80 ad oggi come nel far west. Anzichè assegnare le frequenza alle emittenti coerentemente alle loro concessioni ed in base ad un piano nazionale, cioè come succede il tutto il resto del mondo, si è permesso che i privati facessero come gli pareva e più gli conveniva, arrivando perfino a considerare i canali un bene di cui l'emittente poteva appropriarsi e farne commercio, come se fosse di proprietà.