Ciclismo - Stagione 2022

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Però tanto è gratis, quindi me lo faccio andare bene lo stesso. In ogni caso, se è vero che il ciclismo in Italia è in decadenza, lo è anche lo sport in Rai. Mi sa che fra 6-7 anni la Rai perderà pure il Giro a favore di Discovery in chiaro.
Rcs e' andata ad implorare la Rai (di fatto pagano la metà di 10 anni fa) perche' se la trasmette Discovery gli sponsor sparirebbero o chiederebbero ritocchi al ribasso dei contratti.
 
Se domenica 22 si decide il campionato e giocano alle 15 le 2 milanesi chi la segue la tappa di Cogne?

Conosco gli organizzatori della tappa e ti posso dire che la situazione non e' certo valutata positivamente, non dico sia come se dovesse piovere e non ci fosse la trasmissione tv ma quasi...

Capisco, in effetti io da milanista vedrei sicuramente la partita live al 100%
Però si sa che il Giro incrocia sempre almeno un paio di week-end di campionato ed il rischio sono "costretti" a correrlo... diciamo che quest'anno con l'impossibilità di disputa al sabato sera è andata male a Cogne mi spiace. Poi magari si decide questa domenica o le piazzano il 22 sera....vedremo.
 
Io sono da sempre un grandissimo appassionato di ciclismo. Ero un bambino quando mio padre mi portò in Francia a vedere Moser in maglia gialla al Tour. Conservo Gazzette dello Sport che parlano di Merckx e Gimondi, ho libri che parlano di Coppi e Bartali ma anche di Eberardo Pavesi, ho fatto ricerche storiche per ricostruire gli albi d'oro delle corse di un secolo fa. Eppure vedere gli italiani non più in grado di competere, non dico per la vittoria finale, ma anche per una Top 10 o per una vittoria di tappa, mi mette addosso una grande tristezza. Se c'è una contemporaneità tra ciclismo e tennis, guardo sicuramente il secondo. L'immensa crisi del ciclismo italiano è la causa del mio disamoramento.
Ma chi è apassionato vede a prescindere se ci sono o no italiani a competere per qualche giro o classica.
 
Segnalo che su raiplay quando sul digitale (Raidue o RaiSport) è in onda la pubblicità o le varie sigle, è possibile seguire comunque la corsa selezionando o la camera moto oppure l'elicottero...
 
Bisogna tenere duro invece. Se mollano quelli come te (e me) è finita :)

Mi sono esaltato con Giupponi e ho tifato disperatamente per Luciano Loro nel Tour dell'87 (quando arrivò 15°) e per Daniele Nardello quando trovava la Top10 con fughe bidone, ma adesso non riesco proprio ad appassionarmi per la sfida angloequadoregna!
 
Non so chi siano gli addetti ai lavori che parlano positivamente del periodo del ciclismo italiano...

E' saltato tutto dai professionisti agli esordiente ,sta scomparendo tutto e il pubblico di conseguenza.

Non solo mancano i corridori pro di livello ma spariscono gare e squadre in tutte le categorie , piu' declino di cosi...
Non sto dicendo che il ciclismo italiano non sia in crisi ma non vedo la crisi dell'appassionato di questo sport,che non segue più le corse sia a casa sia sulle strade.:)
 
Io sono da sempre un grandissimo appassionato di ciclismo. Ero un bambino quando mio padre mi portò in Francia a vedere Moser in maglia gialla al Tour. Conservo Gazzette dello Sport che parlano di Merckx e Gimondi, ho libri che parlano di Coppi e Bartali ma anche di Eberardo Pavesi, ho fatto ricerche storiche per ricostruire gli albi d'oro delle corse di un secolo fa. Eppure vedere gli italiani non più in grado di competere, non dico per la vittoria finale, ma anche per una Top 10 o per una vittoria di tappa, mi mette addosso una grande tristezza. Se c'è una contemporaneità tra ciclismo e tennis, guardo sicuramente il secondo. L'immensa crisi del ciclismo italiano è la causa del mio disamoramento.
Io ho cominciato a seguire ai tempi di Moser e Saronni che spesso e volentieri subivano lo strapotere di Hinault. Ricordo il Giro vinto dal trentino nell'Arena di Verona con grandi polemiche del compianto Bugno. Siamo stati abituati bene, non era mai mancato un italiano di vertice fino a 5 anni fa, sia da classifica dei grandi Giri, sia nelle classiche, sia nelle volate, sia al Mondiale. Purtroppo l'era di Fabio Aru è finita nel 2017, cioè l'ultimo anno nell'Astana.
La mia passione per il ciclismo va al di là della presenza o meno di corridori italiani vincenti. È come se uno smettesse di seguire la MotoGP solo perché non c'è più Rossi.
 
Ricordo che Eurosport Player e discovery + oltre al Giro nostrano, sta trasmettendo il giro d'Ungheria e il giro dei paesi baschi(maschile e femminile), oggi trasmette il Grand Prix Morbidan(maschile e femminile) e domani la Tro-Bo Leon (si scrive così?)

Per quanto riguarda il ciclismo Su pista è in corso d''opera la seconda tappa della nations Cup a Milton(Canada), seguibile sul sito UCI. Chissà se mamma Rai ci riserverà una maxi-sintesi notturna di 3 ore per le quattro giornate di gare anche stavolta. Mentre per l' altra manifestazione in corso, la Brandeburg sprint Cup di Francoforte se trovo copertura vi faccio uno squillo.
 
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Ricordo che Eurosport Player e discovery + oltre al Giro nostrano, sta trasmettendo il giro d'Ungheria e il giro dei paesi baschi(maschile e femminile), oggi trasmette il Grand Prix Morbidan(maschile e femminile) e domani la Tro-Bo Leon (si scrive così?)

Il Baschi maschile l'han già corso un mese fa :) La Tro-Bro Léon è una corsa spettacolare su strade bianche, penalizzata dalla concomitanza col Giro (e altre) ma da non perdere...
 
aggiungo tra gli appuntamenti del weekend, anche la coppa del mondo di Mountain Bike da Nove Mesto (CZE)...

ieri c'era lo Short Track, domani il Cross-Country su distanza olimpica...

tutto live e ondemand su Red Bull TV (con commento in Italiano)...
 
Io ho cominciato a seguire ai tempi di Moser e Saronni che spesso e volentieri subivano lo strapotere di Hinault. Ricordo il Giro vinto dal trentino nell'Arena di Verona con grandi polemiche del compianto Bugno. Siamo stati abituati bene, non era mai mancato un italiano di vertice fino a 5 anni fa, sia da classifica dei grandi Giri, sia nelle classiche, sia nelle volate, sia al Mondiale. Purtroppo l'era di Fabio Aru è finita nel 2017, cioè l'ultimo anno nell'Astana.
La mia passione per il ciclismo va al di là della presenza o meno di corridori italiani vincenti. È come se uno smettesse di seguire la MotoGP solo perché non c'è più Rossi.
Quotissimo,o sei appassionato di uno sport o non lo sei a prescindere se ci sono italiani.
 
Mi sono esaltato con Giupponi e ho tifato disperatamente per Luciano Loro nel Tour dell'87 (quando arrivò 15°) e per Daniele Nardello quando trovava la Top10 con fughe bidone, ma adesso non riesco proprio ad appassionarmi per la sfida angloequadoregna!
Secondo me uno che non ha vinto quanto avrebbe meritato è Chiappucci che si ritrovò un "cannibale" come Indurain.
 
Cmq una cosa che da anni manca al giro sulla rai sono le sigle, che per alcune edizioni sono state cantate da Paolo Belli
 
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