Cosa stai ascoltando?

Scusate ragazzi ma io sono ancora fermo all'Histoire!!:D
forse il brano più illuminante che abbia mai sentito finora, lo considero un Maestro!
sento il bisogno di soffermarmi ancora, è come se sentissi un campanellino d'allarme dietro l'orecchio che mi dicesse "non snobbare l'Histoire, ti farà capire tante cose, non liquidarla presto". ecco :D
Mi piace tanto essere ingannato dalla musica e contemporaneamente fare di tutto per non lasciarmi ingannare da essa. Pazzesco.
Chissà se mai riuscirò a farmi entrare in zucca che la prima entrata del trombone non è in battere...è più forte di me ;)
Contrariamente a TUTTI i direttori del pianeta, mi fa piacere che S. diriga i suoi 3/8 in tre e non in uno (anche se è antiestetico, poco importa), ha tutto il mio appoggio!
E chissà se troverò Le Sacre in VIDEO da lui diretta (1960?)...forse realizzeranno un dvd nel 2013 (centenario della Sagra)?? ho solo potuto vedere 8 secondi su 32 minuti...
Frank Zappa ne era affascinato e la studiò per benino...
La versione recitata-danzata completa è dispersiva, meglio in forma di concertino e basta. Mi sa che rimarrò ancora per molto tempo in compagnia di questo brano!!!! (ehmm con una piccola distrazione riguardante il reggaetòn che una ragazza mi ha imposto:D :D psssst!:D ).
 
Concordo pienamente.
Ormai ne è passato di tempo ed esso si è rivelato un giudice giustamente molto severo con la musica "classica contemporanea", aggiungerei anche Manzoni e Dallapiccola.
Viva L'Histoire!! che mi ha insegnato a solfeggiare (per lo meno a tentare di solfeggiare hehe) e di approcciarmi a generi musicali che non siano il belcanto, peraltro ottimo ma non "ritmico" :)
 
Concordo Ippo sull'eclettismo di Stravinsky.
(ma sono ancora fermo a quello che sai tu :D )
Se ben ricordo S. fece rifare tre volte il libretto per Oedipus rex a Cocteau, non era mai soddisfatto, gli presentava sempre un testo contorto (alla Wagner) ma il contorto Stravinsky (!) stavolta desiderava un testo agile e di immediata comprensione, lo voleva "in stile opera italiana" yes!! :)
 
Ultima modifica:
Dopo avere fatto una carrellata sulle altre composizioni del Nostro Autore, ora La Storia di un soldato mi sembra più addomesticabile (forse anche perchè oramai l'ho ascoltata più volte). Naturalmente ammetto che senza qualche abbozzo di spartito davanti non riesco ad azzardare nulla. Ma proprio nulla. Mi sembra che nel Web qualcosa giri (attendibilità tutta da verificare).
Questo Stravinsky comincia ad essermi simpatico. ;) :D
 
Sono dell'idea che prima si dovrebbe tentare un approccio con la Storia e solo dopo con la Sagra. Però devo ammettere che la Storia mi "inganna" di più. In qualche punto si sarebbe potuto scrivere diversamente (con gli stessi effetti), penso che in certi punti S. abbia voluto apparire "perverso" ;)
Alla fin fine c'è un basso continuo, uguale a se stesso, ma il metro in cui è ingabbiato cambia => genera confusione su un concetto molto elementare: battere, levare. Mi piace perché [forse!!] è l'unico caso dove devo fare gran fatica per distinguerli :D
 
sopron ha scritto:
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Alla fin fine c'è un basso continuo, uguale a se stesso, ma il metro in cui è ingabbiato cambia => genera confusione su un concetto molto elementare: battere, levare. Mi piace perché [forse!!] è l'unico caso dove devo fare gran fatica per distinguerli :D

Azzardo che ci sia un paragone grafico con gli incastri di Escher nei quali i pieni diventano vuoti e viceversa ...
(la butto lì) ...
vedi questo esempio

O questo.
 
Ultima modifica:
Grazie per il collegamento interdisciplinare :) ho dato un'occhiata troppo superficiale, dovrò approfondire. Suggestivo.
Il parallellismo che mi viene in mente:
S. giovane > periodo russo (mentrica astrusa), col tempo diventa neoclassico.
Escher giovane > figure stereoscopiche impossibili, col tempo adotta la prospettiva tradizionale. :)
Utilizza il linguaggio della geometria per comunicare concetti filosofici, penso...
E per S....hanno tradotto la sua musica in equazioni e in disegni alla Picasso...non so però se S. prima di mettersi al pianoforte scrivesse equazioni, quindi prendo con le pinze queste interpretazioni che danno della musica di S. (obbedendo a lui stesso quando diceva: eseguire, non interpretare) voleva togliere l'anima alle sue composizioni...forse per questo poi si avvicinò al classicismo: per recuperare l'anima prima di morire ;) :D
OT: non ho capito il cubo di Necker: io lo vedo come un semplice cubo trasparente...ok mi autopunisco, non è la mia materia hihi :D )

S. scrive in modo preciso (non ingannevole: magari ci mette un accento proprio nel "punto dolente", un accento che ti rompe le uova nel paniere, per intenderci => vedasi la punta di sadismo stravinskyano stigmatizzata del post precedente) ma l'effetto è sicuramente ingannevole, almeno per me, vorrei fare un sondaggio :D
Interessante il tuo spunto che mi riprometto di approfondire: insomma hai fatto una sinestesia! ;) :D ossia la forma della musica: musica tridimensionale, rotonda, a forma di esaedro... io usavo fare un altro tipo di sinestesia, ad es: musica arancione, musica verde, musica purpurea.
 
sopron ha scritto:
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S. scrive in modo preciso (non ingannevole: magari ci mette un accento proprio nel "punto dolente", un accento che ti rompe le uova nel paniere, per intenderci => vedasi la punta di sadismo stravinskyano stigmatizzata del post precedente)
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A proposito di accenti ...
Ti giuro che ho passato settimane (se non mesi) per cercare di spostare e capire certi accenti nelle sequenze di sedicesimi in semplicissime misure di 4/4.
E temo di non avere risolto.
(Non pretendo, sia chiaro, non ho molto tempo per dedicarmi).
L'accento mi sembra un po' il "sopra", ciò che appare in evidenza.
Ciò che non è accentato lo vedrei come il "sotto", lo sfondo.
In certi inganni tridimensionali Escher tira "sopra" ciò che dovrebbe stare "sotto", secondo la logica comune.
Ma non voglio banalizzare troppo perchè sicuramente l'argomento è molto complesso. :D
 
Ciao. Su quali dei 16/16 che formano il 4/4 si trova (o hai messo) gli accenti?
così tanto per farmi un'idea... ;)
non so perché ma appena ho letto mi è venuto in mente paradiddle :D
 
Sarò elementare, così ti metterai a ridere.
Senza scomodare il paradiddle.

dsds dsds dsds dsds = facile

dsds dsds dsds dsds = esercizio ehm le prime volte ... ehm

Naturalmente il problema è farlo con scioltezza, senza pensarci ...

Poi segue un'infinità di altri esercizi, ovviamente ...
(Così ti ho raccontato la barzelletta ... non ridere troppo) :D
 
ho capito. grazie sei stato chiarissimo ;)
bene bene, niente barzelletta, sei bravo dai! ;)
ora fai
dsds dsds dsds dsds :D :D :D

poi farai d: terzina + s: duina
d: quartina + s: terzina :D :D :D

(giusto, nel paradiddle niente accenti. uno degli scopi infatti è proprio quello di far suonare la destra e la sinistra allo stesso volume jaja)

bene Ippo complimenti (ora hai anche i compitini per il fine settimana! :D:D).
:5eek: :lol: :lol: :lol:
 
tutta colpa delle bacchette! :D
pregasi acquistare Zaubertrommelschlägel (bacchette magiche) :icon_cool: :icon_bounce: :D :D :D
 
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