@ Sopron
Erano anni (o forse lustri, ahimè!) che mi chiedevo come mai la Musica Viennese mi risultasse così gradevole, brillante, raffinata e preziosa. Ho approfittato del contatto con te per cercare di approfondire. In modo gentilissimo ed mirabilmente appassionato tu mi hai risposto. Miracolo del Web, ma miracolosa anche la tua presenza. (Meno male che esistono ancora i "Soproniani"

).
I video che hai linkato sono molto belli e chiari, anche nella qualità del suono; denotano una scelta accurata e perfettamente mirata alla spiegazione dei concetti.
I tuoi riferimenti alle indicazioni del timer del filmato, poi, rendono le didascalie praticamente inequivocabili.
Ammiro le tue belle conoscenze in merito e le tue invidiabili capacità didattiche. Quando il mezzo a disposizione è un semplice post, è necessario avere doti decisamente particolari per comunicare in modo così efficace, e praticamente perfetto.
Mi hai passato molte informazioni. Ho letto ed ascoltato tutto, ma mi ripropongo di consultare ancora il documento, più volte, con calma, perché contiene proprio ciò che volevo sapere, da molto tempo.
Una grande orchestra che suona come si deve è un evento prezioso, quasi raro; può essere un'occasione unica, se si vuole ascoltarla "dal vivo".
Certo, i mezzi di comunicazione moderni aiutano, ma, ogni tanto, è bello essere là, in mezzo alle onde sonore prodotte dalla sorgente primaria.
In tutta sincerità, capisco bene anche coloro che "rischiano" le trascrizioni.

Molte volte è proprio la passione che li spinge. Come resistere alla tentazione? Riprodurre una bella melodia, un brano particolarmente affascinante, un'armonia avvincente, usando gli amati strumenti che si conoscono meglio, magari casalinghi, senz'altro più "poveri", ma comunque disponibili, è più di un desiderio, è quasi una necessità!
Non è la stessa cosa, d'accordo! Ma c'è amore (quasi sempre). Alcuni dei presenti che ascoltano possono storcere il naso, però il tuo povero strumento sembra acquistare una maggiore dignità, perché almeno imita l'originale. D'altra parte mettere insieme centinaia di persone che suonano ... non è così facile.
Dico questo a difesa degli appassionati non professionisti, ma concludo subito (con te) che la trascrizione è sempre un ripiego e non può essere paragonata neanche lontanamente all'esecuzione fatta secondo la volontà, le regole e le intenzioni dell'autore (esecuzione magari preparata con adeguata ricerca storica).
A proposito di trascrizioni, mi va di ricordare infine, in modo "stimolante", ma non provocatorio!, un grande autore, Bach, che faceva esattamente operazione inversa rispetto agli autori che assegnano parti singole ai vari strumenti dell'orchestra.
Lo so, il periodo è il Barocco, la storia è tutt'altra, siamo ben lontani dall'esplosione dei sentimenti e delle passioni del Romanticismo.
Tuttavia l'opera di Bach è magnificamente tesa a far diventare "piccola orchestra" lo strumento singolo.
Facile poteva essere immaginarlo per l'organo, il liuto, il clavicembalo: sono strumenti polifonici.
La cosa affascinante e straordinaria è che Bach fa diventare polifonico anche uno strumento melodico come il violino (o il cello!!!).
Solo a mo' d'esempio, ma è argomento noto:
BWV - 1006 liuto (chitarra)
http://www.youtube.com/watch?v=oPfZVflJdp0
BWV - 1006 violino!!!
http://www.youtube.com/watch?v=n9pq9RS8z7c
Lui stesso trascrisse brani nati inizialmente per organo (!) in modo che potessero essere suonati sul violino (!). (Suonava anche quello!?


).

Un grazie di cuore a Sopron.
