Ma che bella idea Ippo!!!
vedete un po' come ci si innamorava all'epoca di Mozart???...in 2 minuti!!!
Tale il tempo che Mozart aveva a disposizione nell'economia dell'opera per far incontrare i due pa-un-pa timido, in modo che si conoscessero papa papa meno timido, si piacessero papapa pappaapa più convinto e si amassero per sempre papapapapa papapapapapapa fine!
tutto giocando con le stesse note, ma ribattute! se non è un genio questo nella sua semplicità!
invece nell'Ottocento..hai voglia ad innamorarsi...tutto più lungo, complicato, contorto...i personaggi devono prima raccontarsi, si va per le lunghe: Bohème "sì.mi chiamano Mimì ma il mio nome è Lucia" e blabla....vivo sola....e a Rodolfo tocca lo stesso...la spontaneità è sparita!! altra epoca, altro modo per innamorarsi.
tornando ad Elektra, ho appena visto uno spezzone di video della scena finale con la bulgara Iordanka Derilova: sono stupefatto dalla forza bestiale che deve avere il soprano qui: ballare scomposta e con energia e cantare...per un'ora. E alla fine tirar fuori le note più ostiche e via di nuovo col ballo!
Un forza e una resistenza, queste sì, titaniche!
Grazie ancora al nostro Ippo e buona serata a tutti

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