Cosa stai ascoltando?

sopron ha scritto:
Premesso che spero con tutto me stesso che NON esista una tecnica direttoriale (vedasi risposta kleiberiana all'amico pianista Pollini che chiedeva delucidazioni in merito a come si dirigesse un tempo -non ricordo che tempo- : "e che ne so io? bohhh io faccio al momento..." ottimo direi!), perché si può dirigere con il ginocchio (molleggiamenti kleiberiani) o con il sopracciglio (attacco kleiberiano alle campane tubolari) o con una capocciata (00:29 accento ai violini, dopo essersi concentrato sui maldestri tromboni che lo hanno fatto preoccupare : vedi che prima sta eretto e poi, dopo l'imprecisione dei tromboni 00:20 li guarda e poi mantiene la posizione felina d'attacco accucciandosi! http://www.youtube.com/watch?v=WZGWB93-mmI ),

Sì, avevo cominciato i commentini al tuo post in medias res ... adesso torno indietro.
L'ho letto nell'ordine giusto, chiaramente, ;) ma poi le riflessioni mi vengono un po' disordinatamente :eusa_shifty: .
Sì. Qui capisco bene. Difatti tu l'avevi messo come primo esempio.
Infilzate di bacchetta precisissime degli ottoni come per dire "è adesso, non potete sgarrare", anche i timpani lavorano insieme (e non è cosa da poco, nel senso che una minima incertezza la sentirebbero tutti) sync perfetto. Non ci sono equivoci ... capocciata ai violini, bellissima, grazie che ce ("me" magari, ma spero "ce" ;) ) la fai notare. E' un piacere. ;) :D
 
IPPOGRIFO ha scritto:
Ecco qua, Nello Santi, il gigante buono ... incipit ... gesti chiarissimi, poi è ripreso di profilo, meglio di così!
Ma che bella musica! Nell'ouverture vengono richiamati dei temi fondamentali che poi verranno sviluppati (va' pensiero ...), ma sono un po' "trasformati" (?) è un peccato perdersi queste belle cose ... ;) :D

Nello Santi è un'istituzione! anche da vecchio è iperattivo! superano 400 le SOLE "Aida" al MET...pazzesco...
mi è simpaticissimo!! certo non è mai stato un direttore filologo, le sue sono esecuzioni tradizionali.

forse è il primo direttore che ho visto, quand'ero piccolino all'Arena! (hmmm forse il primo è stato Maazel a Capodanno, quando lasciavano la sala al buio, come se non si trattasse di un matinée...).

Non sempre ma molto spesso in Verdi ascoltiamo la cosiddetta Sinfonia avanti l'opera come incipit. Nulla a che fare con la sinfonia intesa come genere musicale (4 movimenti, la "forma-sonata"....). Essa anticipa i temi principali. (anche i Preludi alle sue opere --Aida, Traviata ecc... - anticipano ALCUNI temi, ma sono più liriche...anzi in Aida parlerei di influenza incoscia wagneriana e troviamo addirittura Leitmotive...jawohl! ;) ). E' vero qui ritroviamo, o meglio sentiamo "per la prima volta" il tema del Va' pensiero, con altra strumentazione, più leggera ("strumentini") e soprattutto in tempo moooolto diverso. Bravo! :)
Qui siamo in 3/8, forse sarà un Andante mosso.... Il Va' pensiero del coro al III atto (il famoso "Cantabile": e ccche vol dì????) è in 4/4, ma se togli terzine e sestine puoi scriverlo tranquillissimamente in 12/8 senza che nessuno su questo mondo se ne accorga hehe... vedasi digressione sulle equazioni di novembre :)))

Tipiche di Verdi le sospensioni: interruzioni brusche della melodia, ossia corona sulla...pausa!!! infiniti esempi...cito solo il Brindisi, La donna è mobile...


Nello Santi è molto rassicurante e si sa spiegare molto bene e nonostante la complessione fisica robusta è agilissimo!! Un orchestrale si prepara ad uno sforzo immane nella convinzione di dover sollevare 200Kg su richiesta di Nello (è una metafora la mia) invece egli fa capire loro che in realtà basta che sollevino 10 deca hehe ;)


IPPOGRIFO ha scritto:
Eh, questo passaggio lo capisco poco ... l'ho guardato più volte (mi aveva colpito anche quando l'avevi linkato qualche post fa).
Bo ... Mi sembra un gesto sfuggevole ... ma è fuori sync? Il momento è super delicatissimo e critico perchè, dopo una pausa, si riprende il ritmo (tra l'altro con una sorta di accelerazione ...); io non lo capirei, (forse) mi manca qualcosa; durante le prove si sono messi d'accordo ... ci deve essere un'intesa che io, profano, anzi profanissimo, non posso capire. :crybaby2: ;) :D

Niente async. Questa è la magia kleiberiana...precisissimo nel "costruire" la tanto desiderata, misurata, spontanea ed inarrivabile indecisione di 80 persone!
Non desidero lasciarti insoddisfatto della risposta, ma forse è meglio così...magia kleiberiana!!
e, sinceramente, tentare di interpretare e addirittura "spiegare" Kleiber -- a parte che non ne sarei capace!-- sarebbe troppo presuntuoso. Io ti direi, se mi permetti: lasciati incantare!! Kleiber è l'unico dorettore che va ascoltato ma anche VISTO!

(ti dico solo che è precisissimo e che il sync è buono ;) )

esite un corso di direzione che insegna questo? semplicemente K. non adotta una TECNICA direttoriale (che pessima parola bääähhh), non ne ha bisogno, e non ha bisogno di utilizzare termini tecnici musicali quandoparla agli orchestrali (ti ricordi? qui deve essere come quando si spruzza la neve sull'albero di natale...qui suonate come quando vi stirate appena scesi dal letto...gli archi sono una bella donna ma gli strumentini sono le trasparenze dell'abito quindi molto più interessanti...voi siete di destra, voi altri di sinistra, siete due partiti avversi quindi zittite gli altri...ammetto che la donna dal fascino irresistibile è altera e vi guarda dall'alto al basso, ma non potete afferrala per il braccio e tirarla, dovete solo sfiorarla, ma non la pelle, i peli soltanto...sonoconvito che riuscirete a conquistarla: queste sono indicazioni relative al modo si suonare eh!! pazzesco).

Therès, non Marie!!!! :)

...in quel punto, anche il dirigere con la mano sinistra in tasca è un messaggio...

ora non ricordo, avevo postato un link dove EGLI, nella buca, dirigeva orchestra e palcoscenico...solo con qualche colpetto dell'indice!!!!!!!!!!!!!!
ti immagini la concentrazione anche da parte dei cantanti molto distanti da lui!!! laddove altri direttori muovono le braccia come se dovessero segnalare al traffico una deviazione...


2:35 e inizio valzer
http://www.youtube.com/watch?v=OIA8RGGk5lo

1:38
http://www.youtube.com/watch?v=sP0r917EX-8

attacco: il secondo quarto ancora più in alto con le braccia rispetto all'alto del battere, direi che dà l'attacco addirittura al levare dell'arpeggio dell'arpa...il tutto in modo "semplicissimo" ed immediato, è sereno...magia!
ma non voglio andare oltre!! ;) :)


PS. occhio: infilzate di bacchetta (in Brahms IV Sinf, IV mov.) e rimane eretto, ma **DOPO** la sbavatura del trombone si contrae e lo percepisco non arrabbiato ma deluso. capocciata perché, proteso verso i tromboni traditori, non fa in tempo a "dirigere come da copione" (se mai l'avesse fatto hehe) i primi violini...ed il primo "arto" libero a sua disposizione era la testa.

PPSS: mi scuso, non riesco a rileggere il post per eventualmente emendarlo, grazie per la comprensione ;) :)
 
sopron ha scritto:
... semplicemente K. non adotta una TECNICA direttoriale ... qui deve essere come quando si spruzza la neve sull'albero di natale...qui suonate come quando vi stirate appena scesi dal letto...gli archi sono una bella donna ma gli strumentini sono le trasparenze dell'abito quindi molto più interessanti...voi siete di destra, voi altri di sinistra, siete due partiti avversi quindi zittite gli altri...ammetto che la donna dal fascino irresistibile è altera e vi guarda dall'alto al basso, ma non potete afferrala per il braccio e tirarla, dovete solo sfiorarla, ma non la pelle, i peli soltanto...sono convito che riuscirete a conquistarla: queste sono indicazioni relative al modo si suonare eh!! pazzesco).

Therès, non Marie!!!! :)

...in quel punto, anche il dirigere con la mano sinistra in tasca è un messaggio...

ora non ricordo, avevo postato un link dove EGLI, nella buca, dirigeva orchestra e palcoscenico...solo con qualche colpetto dell'indice!!!!!!!!!!!!!!
...

Sono colpito dall'efficacia con cui Kleiber :)notworthy:) sapeva comunicare l'obiettivo da raggiungere.
E' giustissimo, bellissimo, sacrosantissimo ed intelligentissimo che sia così, secondo me.
Ci si deve mettere d'accordo sulle intenzioni ... sul punto da raggiungere, sulla meta ...
E' anche una questione di stima e fiducia ... risulterebbe inutile parlare di tecnica a dei signori che sanno già benissimo il fatto loro e che, probabilmente, usano il loro strumento semplicemente come una propaggine, un prolungamento anatomico del loro corpo.
L'arto non finisce dove comincia il violino, ma continua con esso. Così diventa. :D
...
Ricordo solamente un particolare di un direttore (purtroppo non ricordo né chi, né dove, né quando, pensa un po' che bravo!) in una prova d'orchestra trasmessa in TV (a notte fonda, ovviamente!) qualche anno fa, un direttore, dicevo, che ad un certo punto si incavolò come una iena (ma proprio nero!) per aver sentito (o visto) un suono prodotto con una corda vuota su un violino. Dopo aver fermato tutto, si limitò a dire con grande self-control che amava tantissimo il vibrato, che ne era proprio appassionato. Ma lo ritengo un episodio rarissimo, anomalo, perché di solito non si discute di tecnica (almeno penso). :)

E' bello, tuttavia, sapere questi particolari ... lo spettacolo finale è solo la punta dell'iceberg. :)
 
sopron ha scritto:

Sì. E' proprio lì il punto. E' proprio questo il difficile ...
Quando il metronomo non c'è più, e si respira, si aspetta per partire ... e poi si parte, finalmente, ma con calma, con grazia, assaporando quel momento che forse è unico, irripetibile, magico. ;) :D
L'orchestra è un'unica galassia che pulsa sotto l'azione della stessa forza ... con l'onda stazionaria che l'attraversa, come fosse un solo grande strumento :D

(non ho bevuto più di tanto ...:D )
 
sopron ha scritto:
...
1:38
http://www.youtube.com/watch?v=sP0r917EX-8

attacco: il secondo quarto ancora più in alto con le braccia rispetto all'alto del battere, direi che dà l'attacco addirittura al levare dell'arpeggio dell'arpa...il tutto in modo "semplicissimo" ed immediato, è sereno...magia!
ma non voglio andare oltre!! ;) :)
...

Qui in effetti è ancora più misterioso; perdo la cognizione del presente ... il tempo rallenta (in barba ad Einstein) ... tutto appare sospeso ... ;) :D
... poi si ritorna sulla terra (o sull'acqua del Danubio Blu).
 
sopron ha scritto:
M. Vittorino (IV secolo): "est enim arsis sublatio pedis sine sono, thesis positio pedis cum sono".
"infatti l'"arsis" è il sollevamento del piede senza suono, la "thesis" l'abbassamento (?) del piede con suono"
(forse ho fatto caos coi casi, bo; il senso probabilmente c'è)

Be' un direttore è meglio che indichi il "battere" con un movimento della mano che va verso l'alto anche per una questione di visibilità per coloro che suonano: risulta molto più chiaro ed evidente il gesto, non si perde tra gli archetti e le teste.

Mi piace poi ... lo trovo fondamentale ... il collegamento tra la metrica e la musica. E tu, in effetti, continui a "battere" questo tasto, insistendo non a caso. (La musica senza la storia non esiste. La musica è la storia. Musica e storia sono intimamente legate).

Ricordo una specie di lezione-concerto assai interessante tenuta a Brescia, in un palazzo storico adibito ad auditorium, un bel po' di anni fa; allora ero rimasto un po' spiazzato, a dire il vero, perché venivano cantati, ma cantati davvero, con note, gorgheggi, trilli, ecc... dei sonetti del Petrarca, con tanto di liuto che accompagnava.
Ricordo di aver guardato bene sulla locandina, proprio del Petrarca, quelli dell'antologia di italiano, o simili.

E vedo che tu, giustamente, scrivi la musica con le sillabe, nei posts. :D
Sono rimasto un po' spiazzato, come allora.

Permettimi ancora una "rottura" (metti tutto nel conto per la consulenza ...):
Supponiamo di avere i classici 4/4 evidenziando gli ottavi: u-no, du-e, tre-e, quat-tro
"U" è in battere, "no" è in levare ? Oppure il primo quarto U-no è un battere e il secondo quarto Du-e è in levare? O dipende da come si fa il gesto? Non mandarmi a quel paese, o meglio, se vuoi, mandami a quello dei limoni; ci vado volentieri ... alle fanciulle il giallo "dona" assai :love10: . :D
 
Grazie Ippo per l'interesse.

Anch'io ascoltai una conferenza in cui eseguivano la Prima Olimpica di Pindaro (inno per il vincitore delle Olimpiadi) con musica e coro. Si parlava di "musicazione", termine orribile. Bella esperienza ma assai poco realistica: esistevano giù i superallungamenti delle sillabe quindi non è detto che una lunga = due brevi. E poi non si può fare come con Saffo, farsi guidare dagli accenti MELODICI (quelli intensivi NON ESISTEVANO!!!) per "ricomporre" le note originarie.
Occhio: quello che noi denominiamo accento era un innalzamento del TONO della voce (salto di quinta?):
pitàr sanscrito > patér greco > ma pàter latino (lingua senza accenti MELODICI!!!)
pater latino lo pronunci e basta, mentre per il pater greco vai al pianof a fai DO-SOL.

Epitafio di Sìcilo e frammento dell'Oreste di Euripide: qui la musica è originale, proveniente dal papiro!! ma è un caso più unico che raro...purtroppo.
In questo modo siamo "costretti" e LEGGERE le poesie (= canzoni) anziché ascoltarle.
Ti immagini gli studenti???!!! magari si divertirebbero a scuola nell'ascoltare la hit parade di tempi passati!!!! anziché leggere un'antologia!!!! :))))

Non so quanta fantasia ci sia voluta per accomagnare i versi petrarcheschi, una cosa è certa: Canzoniere del Petrarca, il titolo della raccolta non mente sulla natura melodica del testo!! erano canzoni!! mi sembra che su certi manoscritti ci sia anche il rigo musicale sopra i versi petrarcheschi.

La metrica può (soltanto) suggerirci il ductus ritmico dei versi.

concitato: tàn tattàn tatatàn... sànguineàque manù | crepitàntia còncutit àrma
o maestoso e "tombale" tan pam tan pam tan: èffusùs pindò | spumòsis vòlvitur ùndis

1) è dattilico il ductus.
2) è spondaico.

metro intimamente relazionato alla situazione descritta.


Musica: Rispondo alla domanda dicendo che primo quarto è battere, secondo levare...in musica, in orchestra.

Ma il discorso si complicherebbe all'inverosimile se volessimo suddividere u-no du-e (non si complicherebbe in musica, in orchestra...ma solo se volessimo rifarci alle teorie metrico-ritmiche degli antichi metricologi-ritmicologi: allora sì che il discorso diventerebbe impegnativo...

es. al volo:
anapesto = breve breve lunga (anapesti di marcia del coro greco): esso è un metron = un'unità indivisibile [non così il trocheo o il giambo, rispettivamente lunga breve e breve lunga: qui il metron, unità, è composto da due piedi digiambo e ditrocheo: quindi mentron giambico = breve lunga breve lunga...ma la lunga può sciogliersi in due brevi generando un trìbraco, ossia il ta tà ta tà diventa ta tàta ta ta...

le due brevi dell'anapesto (che poi è il contrario del dattilo = lunga breve breve, vedasi il famoso esametro, in cui però i dattili posso essere sostituiti dagli spondei, ECCETTO nel quinto piede sempre dattilo, vedi il "vòlvitur" sopra: unico dattilo d'obbligo tra gli spondei!....ma l'interpretazione per "piedi" è abbandonata, sono altri COLA --piccole cellule ritmiche-- che, assemblati, generano l'esametro. Curioso (ed impossibile) che la letteratura greca inizi con un bel poema sostanzioso formato da 24000 esametri perfetti! c'è tutta la tradizione ORALE citarodica preomerica di mezzo, che essendo orale non possiamo leggere.

dicevo...
le due brevi dell'anapesto potrebbero essere considerate levare e la lunga battere, coro avanza col piede nell'orchestra (= emiciclo dove il coro cantando faceva le sue evoluzioni coreografiche tra gli atti del DRAMA= tragedia o anche commedia). anche qui come il direttore moderno si può suddividere: anapesto = 4 morae (o sémata)... noi diremmo Ottavi?

forse sarebbe meglio non addentrarci troppo altrimenti monopolizzeremmo il forum (occupazione! occupazione!! hihihi).

Magari cerca i cori dell'Antigone di Mendelssohn-Bartholdy...il ritmo coriambico-gliconico (((vedi che già spuntano altri metri?? coriambo o coreo + giambo, e poi gliconeo=
XX _ uu _ u_ questa l'ossatura, che poi sono simili perchè il coriambo può essere considerato un digiambo anaclàstico [ilcosiddetto anaclòmeno] = ossia con spostamento di breve lunga, vero e proprio scambio: cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia, o meglio, cambia di poco ;) ))
qui il ductus è molto ben mantenuto e la musica rispetta l'effetto patemico del testo.

per rispondere in modo lapidario alla tua domanda e per tranquillizzarti ;) :
uno = battere, dùe = levare = 2/4
uno = battere, dùe = levare, tre = levare = 3/4 (valzer è ÙN-duè-trè !!)
per i 5/8, 11/8 ci attrezzeremo.... hihihi


Milanìììì, vedi che sono già in trance anche senza trance??? :D :D :D
 
hehe no, già il fatto che tu abbia letto mi ripaga. ;) :) non era facile perché mentre nel commentare una musica esterniamo impressioni soggettive, nel caso di cui sopra bisogna/bisognerebbe essere scientifici, nel vero senso della parola.


Dopo una certa pesantezza metricologica hehe, distogliamoci con gli scherzi dei banditi::D :D
http://www.youtube.com/watch?v=E8XrE2ZHh44&feature=fvwrel

(da 5:00 musichetta utilizzata in cartoni animati Gatto Silvestro:D )

autore Franz von Suppè (anche altre sue ouverture sono molto note, tipo Cavalleria leggera, Dama di picche, Poeta e contadino, La bella Galatea, Una mattina un mezzogiorno una sera a Vienna...grande personalità come compositore: intro solenne, lungo assolo cello, belle melodie anche travolgenti: questo il suo stile).

Buon inizio settimana con Banditenstreiche!:D :D
 
Ancora mille grazie, Sopron.
Sei una fonte inesauribile.
Mi piacerebbe avere tanto tempo da dedicare a queste belle cose.
Buona settimana anche a te. ;) :D
 
sopron ha scritto:
...
Occhio: quello che noi denominiamo accento era un innalzamento del TONO della voce (salto di quinta?):
pitàr sanscrito > patér greco > ma pàter latino (lingua senza accenti MELODICI!!!)
pater latino lo pronunci e basta, mentre per il pater greco vai al pianof a fai DO-SOL.
....


!!!!;) :D !!!!
 
IPPOGRIFO ha scritto:
La Bella Galatea mi prende:
Die Schöne Galathé

hehe qui in versione orchestrale :)
http://www.youtube.com/watch?v=Y1A4hX98-Ak

e qui Galatea in carne ed...carne!! :D :D :D :D
http://www.italica.rai.it/immagini/arte/acqua/galatea.jpg


Ora un
es. di marcia austriaca
http://www.youtube.com/watch?v=chH7wMoFm9s
l'Aquila bicipite (che da me diventa La gallina con due teste, ma questa è un'altra storia... :laughing7::laughing7::laughing7: )

vs


es. di marcia americana (di Sousa, il quale fece costruire il http://it.wikipedia.org/wiki/Sousafono )

http://www.youtube.com/watch?v=UZcQvkCNcE0


Ma per finire vi lascio con "Ricette d'amore" (mica poco!:evil5: :D :D ) con belle immagini. Specifico che Crisantemo significa fiore d'oro (niente a che fare con i morti bitteschööön! :D :D )
http://www.youtube.com/watch?v=QdL6Fc4-vjQ
 
IPPOGRIFO ha scritto:

davvero canterini sti greci!:D

pensa che in italiano non c'è traccia dell'accento musicale:crybaby2:
(i venditori ambulanti al sud, Megna Grecia, però CANTANO mentre invitano a comperare i loro prodotti e mentre ne esaltano la qualità) :D

ma in tedesco c'è!!! (incredibile dictu!!): effetti dell'accento musicale ad es. nel nome della città Hannover (pron. HannòFer) mentre gli abitanti sono Hannoveràner (con V pronunciata V, sonora, in contensto sonantico che precede l'accento intensivo, e non più F!!!).
devo riconoscere che è una lingua assai assai ritmica: pensa che una volta pronunciai il nome di una via Grünwàlder Strasse...non capivano!!! avrei dovuto dire Grùnwalder...l'accento è discriminante.

a proposito del pater che giustamente ti ha fatto esclamare:D
non farti influenzare dal VaTer tedesco: questo è il risultato della SECONDA rotazione consonantica (pessima espressione, anche perché nulla ruota!; preferisco dire Slittamento consonantico). Ma nel tedesco antico era fa[..]ar, dove [] sta per un simboletto che non posso riprodurre: una d tagliata da un trattino (il th inglese di then...con relativo inevitabile sputo negli occhi dell'interlocutore :D ), quindi una D spirante SONORA (vedasi sputo appena citato hihi) perché l'accento MUSICALE era patér: accento intensivo era pàter ma sulla é alzavi il tono. Come nel patér greco...ecco il perché di tutte quelle spaventose "regolette" da mandare a memoria riguardo l'accentazione del greco: circonflesso sulla penultima solo se l'ultima è breve, acuto sulla terzultima se l'ultima è breve, altrimenti sulla penultima...ed ecco spiegato il simboletto del circonflesso biapicale, in quanto formato dall'unione dell'accento acuto + grave.
acuto+grave: ecco perché non esite un circonflesso su una sillaba breve, perché ha bisogno di due tempi: la voce deve salire per poi scendere.
Ahhh questa musica pervasiva!!! :D
/scusate l'OT ...ma era pur sempre un accento MELODICO :D
 
Ecco qualche esempio di musica greco antica, non frutto di ricostruzione fantasiosa, ma rinvenuta su frustuli di papiro.
quindi affidabile direi!

Epitafio di Sìcilo:
http://www.youtube.com/watch?v=Nzt7oATna1Q
"sono un'immagine sulla pietra, Sìcilo mi ha messa qui, dove rimarrò per sempre...finché vivi, splendi; non affliggerti per nulla oltre la misura ; la tua vita è di breve durata, il tempo esige il suo tributo".


questo è impressionante!
http://www.youtube.com/watch?v=bRE7nWsOXVg&feature=related
prevale il modo lidio (ricordi? lo aveva spiegato Bernstein)
il ritmo è docmiaco...ma la notazione rinvenuta ed inequivocabile ci fa capire quanto noi siamo lontani dal comprendere i ritmi greci basandoci solo sulla successione delle sillabe, specialmente in caso di tarde composizioni, quando la ritmica si era evoluta!
mi vengono i brividi solo ad immaginare il contesto in cui questo LAMENTO DEL CORO si inseriva (framm. Oreste Euripide), poco riesco a cogliere: dice "Io gemo, io gemo al pensiero del sangue di tua madre che ti guida alla follia...la buona fortuna non ha stabilità tra i mortali, come la vela di una nave, un dio la scuote e la volge in terribile sfortuna, fatale e vorace come i gorghi del mare"
il coro si rivolge a Oreste, ma l'azione scenica è sospesa: non è un atto, ma uno stasimo, ossia un intermezzo corale dove si parte dalla vicenda particolare per giungere a riflessioni generali sulla natura umana.

il docmio SAREBBE u_ _u_ ma già questo frammento dimostra che lo schemino non è sufficiente, perché l'ultima lunga non vale due brevi ma TRE! siamo proprio impotenti! peccato avere solo pochissimi frammenti...

e pensa la potenza tremenda del teatro greco!! da far sembrare comico il nostro horror!
In scena non vedevi nulla: le azioni cruente erano narrate dall'araldo o servitore che stimolava la tua fantasia immaginifica! pazzesco...altro che sballo: qui ci rimani secco all'istante!!!


altra atmosfera con l'Inno al sole:
uu_ uu_ uu_ u_ sembra un tetrametro anapestico catalettico (?)
http://www.youtube.com/watch?v=KeFq-r9fzbo&feature=related
qua dicono "dai manoscritti bizantini" (quindi tradizione INDIRETTA, non papiro!), edizione a cura di Vincenzo Galilei (il padre di Galileo!!!), quello della Camerata de' Bardi (la nascita del melodramma nell'intento di far rivivere i miti greci Dafne, Euridice...per arrivare all'Orfeo di Monteverdi!! --scusate la semplificazione).
recitato: "che il cielo la terra il vento gli uccelli tacciano, sta per arrivare Febo Apollo..."
canto: "Padre dell'Aurora, tu con le palpebre abbaglianti come la neve, guida il tuo roseo carro per le infinite vie del cielo..."..."i tuoi fiumi di immortale fuoco danno vita al giorno sorridente..."..per te danza l'imperturbabile coro delle stelle...
(((e qui per completezza Inno del Sole di Mascagni, maestosissimo, anzi di più!
http://www.youtube.com/watch?v=88M-yzBzq4k)))


http://www.youtube.com/watch?v=9fZbhyNTA_U&feature=related
Inno a Nemesis, figlia della Giustizia. Nemesis di solito prende misure contro le persone troppo felici (perché diventano presuntuose) e le scaraventa negli abissi del Tartaro.
Risale al II d.C. (hanno omesso il canto però...mahhh....)

...non parliamo del valore ETICO che aveva la musica: Platone proponeva ginnastica e musica per l'anima! e da conservatore si opponeva alle NUOVE musiche (anche a quel tempo esisteva la moda) che avrebbero rammollito l'anima e spinto all'ozio...



e per finire un coro dall'Edipo a Colono secondo Mendelssohn!!!!
melodia è frutto della fantasia ma il ritmo -credo- non dovrebbe scostarsi troppo dall'originale, vedasi rapporti di Mendelssohn col filologo A. Boeckh che gli avrebbe dato qualche "dritta" oltre a tradurre l'originale;)
http://www.youtube.com/watch?v=6c9vAjHeCK4

PS: se qualche buon'anima ci spiegasse come aprire i file phtml sarebbe il massimo perché potremmo ascoltare anche l'Antigone!! ecco qua...
http://www.allmusic.com/performance/antigone-incidental-music-op-55-f2691954
ma non riesco ad aprire...chi ci riesce batta un colpo di cimbali!! :D

Vabbe' per oggi ho messo parecchia carne al fuoco...:D :D
 
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Sopron, sei troppo forte ...
(qui c'è sotto qualcosa ... ;) )
Ti ringrazio.
(devo rileggere con più calma, hai messo sul piatto tantissime leccornìe ;) )
;) ;) ;) :D :D :D ;) ;) ;)
 
hehe c'è sotto che quel docmio dell'Oreste che ho linkato non mi esce dalla testa..mi martella!!;) :D
approfitto per correggere lo schemino scolastico "già pronto" per adattarlo al nostro caso, nella fretta mi ero dimenticato di "personalizzarlo": la lunga è soluta, quindi

u uu _u_^ (ecco la lunga sciolta in due brevi e ho aggiunto un simboletto improvvisato per indicare l'ultima lunga di tre tempi (tre morae) e non due)
traducendo direi (colpo di scena?) un 9/8...
uuu|_u|_^

Occhio: in ALTRO contesto, Euripide in persona (mica poco!!) ci suggerisce un'altra interpretazione di questa cellula ritmica, non docmiaca
u_ , _u_
ma
u_ _, u_ (^) quindi dimetro bacchiaco catalettico, perché u_ _ è il baccheo (Euripide, Le baccanti): computare le brevi please!! metro PENTAsèmo (semo non scemo hahaha): penta = cinque, quindi 5/8, ossia 5 morae o 5 sémata o semèia.

mentre nell'Inno al sole non sento nessun superallungamento, quindi...azzardando una traduzione/interpretazione...proporrei un:

2/4, 2/4, 7/8 (=2+3+2/8) è ZOPPO! || 2/4... ma non vorrei apparire troppo moderno...o sono i moderni ad essere inconsapevolmente antichi? :)

grande pathos in quel docmio ragazzi, e si consideri il contesto... ;)

PS. file audio dell'ultimo link. Come non detto. La forza di volontà!! ;)
http://sg1.allmusic.com/cg/smp.dll?link=f7fsbh864010mc07jwjps6s&r=96.mp3
http://sg1.allmusic.com/cg/smp.dll?link=l0hi8wrwes1yxt2fo81vr31&r=96.mp3
http://sg1.allmusic.com/cg/smp.dll?link=p0zm8m5vakmtlu5iyd7nzvc&r=96.mp3
http://sg1.allmusic.com/cg/smp.dll?link=l0hi8wrwes1yxt2fo81vr31&r=96.mp3
http://sg1.allmusic.com/cg/smp.dll?link=viw5t9nqxsquhsfas7d04ap&r=96.mp3

rifessioni sulla natura umana e su Eros indomito in battaglia, una forza alla quale persino gli dei devono sottostare!!

Bene mi prendo ferie ora!!! :D :D :D :D
 
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