Discussione su Sky: dati finanziari, management e attività internazionali

purtroppo il mercato mondiale vede sempre più l'affermazione di realtà on demand agili che riversano i contenuti su piattaforme dove sono liberamente a disposizione dei clienti senza filtri editoriali, a fronte di canoni ridottissimi rispetto a una pay tv classica perché i dipendenti sono al minimo. tutte le pay tv pertanto per sopravvivere devono necessariamente ricorrere ai tagli di personale nella speranza di riuscire a far quadrare i conti (inficiati da un numero di abbonati chiaramente ridotto o molto ridotto), mentre i costi per diritti tv non accennano ad abbassarsi. o Sky fa questo o chiude direttamente. mi spiace molto per i dipendenti coinvolti, spero per loro che la ricollocazione paventata nel comunicato sia reale e non solo di facciata, visto che in realtà si legge ancora di un piano consistente di uscite volontarie. partendo da ben 4000 risorse d'altro canto la riduzione del personale è inevitabile.
 
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purtroppo il mercato mondiale vede sempre più l'affermazione di realtà on demand che riversano i contenuti su piattaforme dove sono liberamente a disposizione dei clienti senza filtri editoriali, a fronte di canoni ridottissimi rispetto a una pay tv classica perché i dipendenti sono al minimo. tutte le pay tv pertanto per sopravvivere devono necessariamente ricorrere ai tagli di personale nella speranza di riuscire a far quadrare i conti (inficiati da un numero di abbonati chiaramente ridotto o molto ridotto), mentre i diritti tv non accennano ad abbassarsi. o Sky fa questo o chiude direttamente. mi spiace molto per i dipendenti coinvolti, spero per loro che la ricollocazione paventata nel comunicato sia reale e non solo di facciata, visto che in realtà si legge ancora di un piano consistente di uscite volontarie.
Da quello che ho capito non si tratta però di licenziamnti ma di fare un altro lavoro
 
Area Studi di Mediobanca: La Rai è prima per fatturato nel 2021 con 2,7 miliardi di euro, seguita da Sky con 2,5 miliardi e da Mediaset con 2 miliardi. Se il gruppo di Cologno Monzese sembra costretto a inseguire nel fatturato, in termini di redditività industriale (cioè di ebitda margin) è quello messo meglio in Italia, dietro solo a Paramount.

Evitiamo di tirare fuori lo streaming come scusa. le OTT non se la passano meglio tanto che il gruppo WB-Discovery ha messo un freno agli investimenti in questo settore. ( l'unica al momento che regge e' Disney ma le prospettive per i risultati futuri non sono rosei, anche lei ha raggiunto il picco ).
 
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si parla anche di uscite volontarie. offriranno cioè degli incentivi per spingere la persone a dimettersi e lasciare l'azienda.
Ok cmq dicamo che anno almeno un alternativa
P. S per spiegarmi megio non li licenziano in tronco e anno una possibilità di cambiare lavoro dentro sky ho trovane uno nuovo penso che trovarne uno novo non sia facile cmq
 
La nota positiva è che si parla di riqualificazione professionale e quindi non saranno tutte unicamente uscite volontarie. Vuol dire che almeno una parte dei dipendenti rimarrà in azienda con altre mansioni e altre competenze. Certo è anche vero che una parte comunque lascerà il suo lavoro, quindi una riduzione dei lavoratori con relativo impatto occupazionale ci sarà.

Per chi dice che gli OTT non c'entrano: secondo me invece c'entrano eccome, perché sono stati proprio loro a cambiare le regole del mercato sia in positivo che in negativo. Il fatto che molti di essi sono in difficoltà è dovuto probabilmente all'eccessiva frammentazione dell'offerta e ad un tipo di business (disdici con un clic quando vuoi) che per sua natura non offre alcun margine di stabilità nel tempo.
 
La nota positiva è che si parla di riqualificazione professionale e quindi non saranno tutte unicamente uscite volontarie. Vuol dire che almeno una parte dei dipendenti rimarrà in azienda con altre mansioni e altre competenze. Certo è anche vero che una parte comunque lascerà il suo lavoro, quindi una riduzione dei lavoratori con relativo impatto occupazionale ci sarà.

Per chi dice che gli OTT non c'entrano: secondo me invece c'entrano eccome, perché sono stati proprio loro a cambiare le regole del mercato sia in positivo che in negativo. Il fatto che molti di essi sono in difficoltà è dovuto probabilmente all'eccessiva frammentazione dell'offerta e ad un tipo di business (disdici con un clic quando vuoi) che per sua natura non offre alcun margine di stabilità nel tempo.
E vero però permettimi questa digressione secondo me quello che incide sono i dirtti tv se tipo una casa cimetografica vuole 100 ma è re reditizia per 50 non capisco perché poi la tv gliene ne dia efetvamnte 100 con questo meccanismo non si va da nessuna parte che sia peytv calasoca che ott
 
La nota positiva è che si parla di riqualificazione professionale e quindi non saranno tutte unicamente uscite volontarie. Vuol dire che almeno una parte dei dipendenti rimarrà in azienda con altre mansioni e altre competenze. Certo è anche vero che una parte comunque lascerà il suo lavoro, quindi una riduzione dei lavoratori con relativo impatto occupazionale ci sarà.

Per chi dice che gli OTT non c'entrano: secondo me invece c'entrano eccome, perché sono stati proprio loro a cambiare le regole del mercato sia in positivo che in negativo. Il fatto che molti di essi sono in difficoltà è dovuto probabilmente all'eccessiva frammentazione dell'offerta e ad un tipo di business (disdici con un clic quando vuoi) che per sua natura non offre alcun margine di stabilità nel tempo.

Perche in Uk sky tiene botta ( con le OTT ) , con risultati positivi mentre sky italia , anche con la serie A, ha sempre avuto problemi con o senza le OTT?
E tutta colpa dei pezzotti e delle ott? o ce qualcosa che non va a livello di scelte manageriali?
 
La nota positiva è che si parla di riqualificazione professionale e quindi non saranno tutte unicamente uscite volontarie. Vuol dire che almeno una parte dei dipendenti rimarrà in azienda con altre mansioni e altre competenze. Certo è anche vero che una parte comunque lascerà il suo lavoro, quindi una riduzione dei lavoratori con relativo impatto occupazionale ci sarà.

Per chi dice che gli OTT non c'entrano: secondo me invece c'entrano eccome, perché sono stati proprio loro a cambiare le regole del mercato sia in positivo che in negativo. Il fatto che molti di essi sono in difficoltà è dovuto probabilmente all'eccessiva frammentazione dell'offerta e ad un tipo di business (disdici con un clic quando vuoi) che per sua natura non offre alcun margine di stabilità nel tempo.

Di solito nei comunicati aziendali (di qualunque azienda) si cerca sempre di indorare la pillola. Non vorrei che si tratti di una minima parte di ricollocazioni e una ben più massiccia quantità di uscite volontarie... Fermo restando che, come detto, Sky non ha in ogni caso molte alternative dovendo necessariamente snellirsi per poter restare sul mercato.

Sulle OTT hai espresso esattamente il mio pensiero. Il fatto che non se la passino bene è dovuto a questa fase in cui di OTT ce ne sono troppe e devono farsi la guerra anche sui prezzi per attrarre più clienti. Quando questa frammentazione finirà e torneranno le aggregazioni o le fusioni (perché succederà come in parte è già successo) il mercato potrà stabilizzarsi imponendo anche canoni più alti degli attuali. A quel punto resteranno solo le case di produzione più grandi con prezzi maggiori mentre i dipendenti impiegati continueranno a essere al minimo indispensabile.
 
Perche in Uk sky tiene botta ( con le OTT ) , con risultati positivi mentre sky italia , anche con la serie A, ha sempre avuto problemi con o senza le OTT?
E tutta colpa dei pezzotti e delle ott? o ce qualcosa che non va a livello di scelte manageriali?

In UK c'è sempre stata un'altra cultura televisiva, imparagonabile alla nostra, con Sky presente già dagli anni 80. Da noi Sky c'è dal 2003 e ha dovuto ereditare le storture di due aziende (Stream e Telepiù) che erano dei colabrodo. Rispetto infatti a quelle due aziende Sky era riuscita a risollevare molto le sorti del comparto. Riuscire a fare di più date le condizioni era difficile, se non impossibile.
 
In UK c'è sempre stata un'altra cultura televisiva, imparagonabile alla nostra, con Sky presente già dagli anni 80. Da noi Sky c'è dal 2003 e ha dovuto ereditare le storture di due aziende (Stream e Telepiù) che erano dei colabrodo. Rispetto infatti a quelle due aziende Sky era riuscita a risollevare molto le sorti del comparto. Riuscire a fare di più date le condizioni era difficile, se non impossibile.

ok, ma perche' le ott in uk non stanno mettendo sky in crisi?
 
ok, ma perche' le ott in uk non stanno mettendo sky in crisi?
quello è un mercato imparagonabile al nostro, lì le pay tv hanno sempre avuto maggiore affermazione e il pubblico è più altospendente del nostro. noi italiani non siamo mai stati disposti a spendere tanto per la tv (giusto o sbagliato che fosse). da qui la maggior incidenza di pirateria e, sul fronte legale, delle OTT rispetto alle pay tv classiche.
 
E vero però permettimi questa digressione secondo me quello che incide sono i dirtti tv se tipo una casa cimetografica vuole 100 ma è re reditizia per 50 non capisco perché poi la tv gliene ne dia efetvamnte 100 con questo meccanismo non si va da nessuna parte che sia peytv calasoca che ott

Hai perfettamente ragione. Anche nella notizia su Digital-News si accenna al costo dei diritti diventato eccessivo, soprattutto di quelli sportivi e calcistici nello specifico.

Perche in Uk sky tiene botta ( con le OTT ) , con risultati positivi mentre sky italia , anche con la serie A, ha sempre avuto problemi con o senza le OTT?
E tutta colpa dei pezzotti e delle ott? o ce qualcosa che non va a livello di scelte manageriali?

Il mercato britannico è assai diverso. A parte il potere d'acquisto superiore e un'economia che funziona che permettono alla gente di spendere più soldi in servizi non necessari come la pay-TV, c'è da dire che nel loro mercato la televisione a pagamento è molto più radicata che in altri mercati. Anche per questo da loro la pay-TV resiste meglio, ma va detto comunque che negli anni Sky UK si è comunque dovuta adattare facendo accordi con operatori terzi, entrando con decisione nel mercato delle telecomunicazioni e investendo tantissimo più che negli altri Paesi in cui è presente. Guarda ad esempio la Germania, mercato in cui il concetto della TV in chiaro e molto più forte. Vedi quante difficoltà ha avuto e ha Sky lì? Tanto da sembrare interessata ad uscire?

E poi non è che anche nella stessa Gran Bretagna Sky abbia tirato dritto per la sua strada e non abbia perso quote di mercato.

Di solito nei comunicati aziendali (di qualunque azienda) si cerca sempre di indorare la pillola. Non vorrei che si tratti di una minima parte di ricollocazioni e una ben più massiccia quantità di uscite volontarie... Fermo restando che, come detto, Sky non ha in ogni caso molte alternative dovendo necessariamente snellirsi per poter restare sul mercato.

Vero quanto dici. Va considerato anche che questo genere di comunicati solitamente descrive le situazioni in maniera molto più edulcorata di quanto siano realmente.
 
Questo articolo spiega tutto....o quasi.

L'esplosione delle OTT ha messo in crisi le pay-tv tradizionali , e specialmente quelle che trasmettono ancora via Satellite come Sky le quali devono sostenere costi gestionali e di personale enormi rispetto all attuale concorrenza.

È esattamente come dici tu. Però alla lunga il sistema ott non so quanto potrà durare senza entrate certe e con zero introiti da terzi visto che non vendi più
 
È esattamente come dici tu. Però alla lunga il sistema ott non so quanto potrà durare senza entrate certe e con zero introiti da terzi visto che non vendi più

Colossi come Disney , Discovery , Netflix , Amazon non avranno problemi avendo molti altri introiti alla voce "fatturato" . Forse solo Netflix ha il principale core-business nell'offerta OTT
 
È esattamente come dici tu. Però alla lunga il sistema ott non so quanto potrà durare senza entrate certe e con zero introiti da terzi visto che non vendi più

Proprio ieri la Disney ha annunciato una parziale retromarcia dopo un trimestre disastroso: si sono resi conto che spingendo solo su Disney+ in esclusiva, hanno distrutto i loro ricavi sia da home video che da pay-tv (licensing)

Il numero degli abbonati a Disney+ ormai è saturo = i conti cominciano a non tornare
 
I canoni delle OTT finora sono stati molto bassi perché l'importante era conquistare il maggior numero di abbonati possibile, con i titoli del settore che si impennavano in borsa ad ogni annuncio di aumenti di decine di milioni di abbonati. I prezzi per la produzione di programmi e acquisizione di diritti sportivi non sono certo diminuiti, anzi... Nel frattempo c’erano ancora i costosi abbonamenti alla pay tv tradizionale che reggevano il tutto, ma a un certo punto (magari a furia di investire sullo streaming trascurando il resto) le disdette nel mercato principale che è quello USA hanno cominciato ad aumentare rischiando di fare crollare tutta l’impalcatura.
Scoppiata pure la bolla in borsa, gli operatori si ritrovano con un modello di business neanche paragonabile a quello della vecchia pay tv in regime di monopolio. Certo, adesso le varie Disney vendono direttamente al consumatore senza dover passare per intermediari come Sky, ma ora è anche facile per il consumatore disdire per passare a uno dei tanti concorrenti e smezzare gli abbonamenti. E adesso c’è anche la concorrenza di colossi come Amazon e Apple.
Per venirne a capo si cercherà di tornare dove possibile al modello di business precedente, con fusioni tipo WB-Discovery che (antitrust permettendo) potrebbero essere solo l’inizio, c’è per esempio chi sulla stampa di settore continua ad insistere sulla necessità di fondere quest’ultima con Comcast, che è forte come operatore telecom ma meno come produttore di contenuti. Poi l’introduzione della pubblicità, Pluto TV e simili per sfruttare la library e fare da vetrina all’offerta pay, bundle di internet/tv/telefonia. Ma è solo l’inizio…
 
Questo articolo spiega tutto....o quasi.

L'esplosione delle OTT ha messo in crisi le pay-tv tradizionali , e specialmente quelle che trasmettono ancora via Satellite come Sky le quali devono sostenere costi gestionali e di personale enormi rispetto all attuale concorrenza.

c'e' da dire che proprio SKY da due anni a questa parte ha ripreso a puntare tutto sulla tecnologia SAT come offerte e tecnologia superiori,a discapito della loro offerta via internet..sembra un po' un controsenso nel tentativo di contrastare queste OTT.
 
c'e' da dire che proprio SKY da due anni a questa parte ha ripreso a puntare tutto sulla tecnologia SAT come offerte e tecnologia superiori,a discapito della loro offerta via internet..sembra un po' un controsenso nel tentativo di contrastare queste OTT.

In realtà sono 2 anni che puntano su SKY Q via internet (e ora SKY Glass che è sempre via internet), il satellite non è nemmeno il mezzo di trasmissione di default quando cerchi di abbonarti...

Non fate l'errore di confondere SKY con NOW che deve coprire quelli che vogliono spendere poco (e quindi avere meno)
 
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