Nel 1969 la famiglia France, proprietaria della categoria nascar decise che un solo grande tracciato come Daytona era poco, ci voleva qualcosa di più grande, più grosso e più veloce; allora nel sud est degli stati uniti a talladega in alabama, venne costruito quello che fino al 1989 era conosciuto come l'Alabama International Motor Speedway, la struttura più veloce e pericolosa del motorsport statunitense; da quell'anno fino ad oggi lo conosciamo con un solo nome: talladega superspeedway.
Nel 1987 Bill Elliott, si aggiudicava la pole position con una media oraria (mai più raggiunta) di quasi 213mph, una velocità folle per questo tipo di macchine che ben presto, purtroppo a causa di incidenti anche mortali, dovette essere obbligatoriamente ridimensionata con l'aggiunta di restrittori al motore, che tutt'oggi ne limitano la potenza all'uscita delle impressionanti curve paraboliche (corners) che sono presenti su questo tracciato (e quello di Daytona).
BIG ONE... è la “cosa” che caratterizza le gare su questo tipo di ovali, si usa per descrivere un incidente di grandi proporzioni che coinvolge più macchine (multi-car crash), non si sa se arriva, ne quando, ne con quale dinamica; si sa solo che reca dei danni.
Dopo i fatti tragici di settimana scorsa al Las Vegas Motor Speedway nella indycar, forse questo non era il momento più adattto per una gara come questa, che potenzialmente presenta lo stesso rischio per i piloti, solo che le probabilità che si ripeta una cosa del genere (e voglio stare molto attento a ciò che dico, dopo le incaute cose scritte domenica scorsa) sono di molto inferiori, vista la grande sicurezza e resistenza che offrono le stock-car rispetto alle indycar.
Il pericolo, sotto altre forme meno allarmanti, riguarda i piloti della “chase” che potrebbero essere tagliati fuori dalla competizione, qualora fossero coinvolti in questa situazione; a talladega nessuno può contare solo su se stesso, si corre obbligatoriamente in scia col proprio compagno (2-car tango) perchè da soli non si va da nessuna parte, e bisogna sperare che nessuno davanti a te commetta errori, perchè a 325km/h stabili, non esiste tempo di reazione; per questo Talladega è la gara più imprevedibile e pericolosa della chase, può succedere tutto o niente.
GOOD SAM CLUB 500 @ TALLADEGA SUPERSPEEDWAY
track type: 2.6 miles tri-oval superspeedway,
gara: 188 giri per 500 miglia,
banking: corners 33°, backstretch 2°, trioval 16.5°,
pit window: 42-46 giri,
pit lane speed limit: 55mph.
Partenza alle 20.00 italiane, SI2 per una gara così, ci degna solo di una differita dalle 01.00, nessuna probabilità di pioggia; diretta, differita o registrata, vi consiglio di guardarla, bye.