tylermets
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in questi giorni Sulayem é stato al centro delle discussioni. cosa é successo?
il presidente della FIA, tramite il suo account personale ha espresso dubbi sul vociferato acquisto da parte del fondo saudita PIF della F1, valutata sembra 20 miliardi in questo affare. cosa non va in questo? che il presidente della FIA non ha voce in capitolo sui diritti economici della F1 che sono in mano alla FOG. quindi le sue parole sono state etichettate fuori luogo da Liberty Media, attuale detentore dei diritti economici della F1, é giusto ricordare, comprati per 4.4 miliardi da Ecclestone.
ora, parrebbe che Liberty abbia rifiutato l'offerta, ma non ha gradito l'intervento del numero 1 FIA che sostiene che se la F1 fosse venduta per quel prezzo, questo si ripercuoterebbe sugli organizzatori che vedrebbero aumentare i costi, e si rifarebbero sui tifosi, visto che gli organizzatori non hanno accesso ai soldi per i diritti TV o di sponsorizzazione della F1, tutto in mano a FOG.
ragionamento corretto e sacrosanto. ora vediamo cosa altro ha detto il rallista a capo della FIA.
- vorrebbe più team in F1. ottimo, bloccato dai team stessi che non vogliono dividere la torta in piú parti.
- ha limitato i gioielli in F1, cosa ottima, perché appesantiscono il pilota e incidono sulle prestazioni.
- ha parlato a favore dei tifosi in una situazione delicata come la questione diritti F1 pur non avendo voce in capitolo. specificando che 20 miliardi non é il valore della F1 attuale, sacrosanto!
ora, se questo spirito e prova di intelligenza, venisse applicato anche alla gestiore regolamentare della F1, forse che forse sono anni ed anni di Alvaro Vitali al comando, abbiamo trovato qualcuno in grado di fare del bene per la F1? é tutto da dimostrare, e la gestione del caso Red Bull - Budget cap mi fa pensare. ma magari non é ancora dentro i meccanismi della FIA al punto da estirpare tutte le erbacce.
speriamo, perché le uscite di questo tipo, e io sono d'accordo anche sui messaggi politici/sociali, ognuno é libero di dire quello che vuole, ma sul lavoro si seguono le regole del datore di lavoro. altrimenti invece di guidare una F1, si può tranquillamente andare a guidare la Tesla della Thunberg e usare tutte le magliette che uno preferisce. ma se si sceglie di lavorare in F1, si seguono le regole della F1, come tutti i dipendenti seguono le regole aziendali.
il presidente della FIA, tramite il suo account personale ha espresso dubbi sul vociferato acquisto da parte del fondo saudita PIF della F1, valutata sembra 20 miliardi in questo affare. cosa non va in questo? che il presidente della FIA non ha voce in capitolo sui diritti economici della F1 che sono in mano alla FOG. quindi le sue parole sono state etichettate fuori luogo da Liberty Media, attuale detentore dei diritti economici della F1, é giusto ricordare, comprati per 4.4 miliardi da Ecclestone.
ora, parrebbe che Liberty abbia rifiutato l'offerta, ma non ha gradito l'intervento del numero 1 FIA che sostiene che se la F1 fosse venduta per quel prezzo, questo si ripercuoterebbe sugli organizzatori che vedrebbero aumentare i costi, e si rifarebbero sui tifosi, visto che gli organizzatori non hanno accesso ai soldi per i diritti TV o di sponsorizzazione della F1, tutto in mano a FOG.
ragionamento corretto e sacrosanto. ora vediamo cosa altro ha detto il rallista a capo della FIA.
- vorrebbe più team in F1. ottimo, bloccato dai team stessi che non vogliono dividere la torta in piú parti.
- ha limitato i gioielli in F1, cosa ottima, perché appesantiscono il pilota e incidono sulle prestazioni.
- ha parlato a favore dei tifosi in una situazione delicata come la questione diritti F1 pur non avendo voce in capitolo. specificando che 20 miliardi non é il valore della F1 attuale, sacrosanto!
ora, se questo spirito e prova di intelligenza, venisse applicato anche alla gestiore regolamentare della F1, forse che forse sono anni ed anni di Alvaro Vitali al comando, abbiamo trovato qualcuno in grado di fare del bene per la F1? é tutto da dimostrare, e la gestione del caso Red Bull - Budget cap mi fa pensare. ma magari non é ancora dentro i meccanismi della FIA al punto da estirpare tutte le erbacce.
speriamo, perché le uscite di questo tipo, e io sono d'accordo anche sui messaggi politici/sociali, ognuno é libero di dire quello che vuole, ma sul lavoro si seguono le regole del datore di lavoro. altrimenti invece di guidare una F1, si può tranquillamente andare a guidare la Tesla della Thunberg e usare tutte le magliette che uno preferisce. ma se si sceglie di lavorare in F1, si seguono le regole della F1, come tutti i dipendenti seguono le regole aziendali.