Forse Pay Per View Rai L'anno Prossimo

gpp ha scritto:
Che il canone sia il più basso dell' Europa occidentale è sicuro, ma mi piacerebbe sapere per quali servizi che non siano l' Isola dei famosi, Miss Italia e il Festival venga usato, senza contare che se è vero che altove si paga di più, è anche vero che non ti offrono una realizzazione tecnica degna dei migliori anni ottanta, nè ci sono stati gli stessi scarsi investimenti sul dtt e sulle nuove teconologie in generale come ha fatto la Rai..

Sono programmi di intrattenimento e non particolarmente stupidi non è che si possono mandare sempre e solo programmi educativi o informativi
Miss Italia può piacere o no ma è una vita che la RAI lo trasmette non mi sembra nulla di sconvolgente


gpp ha scritto:
Non vedo il parallelo, la Rai è servizio pubblico e se la cosa pubblica appartiene a tutti sarebbe interessante sapere come vengono investiti i soldi del canone e quali siano quelli derivanti da iniziative commerciali come i canali pay. L' altra invece è una tv privata e in quato tale potrebbe anche, se volesse, trasferire tutto su satellite o dtt, anche in pay e nessuno potrebbe dire nulla, sono strategie aziendali, non ha vincoli con gli spettatori, non chiede nulla e non deve nulla..

La RAI è pur sempre una azienda anche se pubblica e non vedo tutto stò problema se fornisce qualche canale minore per sky fatti prevalentemente di programmi rai già mandati sulle sue reti
Insomma è poca cosa sia per sky che per la RAI
La RAI è giusto che renda conto di quanto produce col canone e cosa no e mi sembra che ci sia l'intento di andare in questa direzione
Ma non penserai che spendono i soldi per fare quei canaletti che danno a sky


gpp ha scritto:
La raccolta pubblicitaria varia in base ai risultati d' ascolto, ovviamente va tenuto conto del target più appetibile commercialmente parlando e mi pare che sia Mediset quella che fa più ascolti in questo caso. Comunque le entrate del canone superano abbondantemente quelle della pubblicità, quindi non credo che la Rai ne farebbe a meno, sarebbero molti soldi in meno nelle sue casse, soldi in meno che non potrebbero andare a finanziare gli sperperi pseudo-gestionali dei dirigenti che ovviamente rispondendo ai politici si muovono secondo tali dettami.

La RAI manda si pubblcità ma ha limiti + bassi di quelli delle altre tv commerciali e nelle tv generaliste "SOSTANZIALMENTE" si paga in base ai telespettatori ergo se RAI e Mediaset si spartiscono in due praticamente i telespettatori in uno scenario che la RAI fosse privata del canone e inevitabilmente senza i limiti di affollamento pubblcitario + bassi di quelli Mediaset alla fine ci sarebbe un ridistribuzione della distribuzione pubblicitaria con un calo certo nella raccolta Mediaset
Certo anche la RAI senza il canone avrebbe un drastico calo di risorse e non è scontato che li compensi interamente con maggiori entrate pubblicitarie
Di sicuro Mediaset avrebbe un calo a due cifre percentuali :5eek: :5eek: e sarebbe una botta peggio del limite della gentiloni
 
dbrigno87 ha scritto:
Bravo! anke perkè se dovessi scegliere a chi devolvere il mio canone, la rai non ne avrebbe un centesimo! mediaset vive di pubblicità e ci offre tutti quei contenuti gratis...rai ha sia canone che pubblicità e ci offre quello che offre...:5eek: se a mediaset gli arrivasse anke il canone, sarebbe una bomba!!!!!!!!!!!!:D

parole santeeee la RAI e vecchia in tutto e per tutto e bisogna pure pagarli per farli andare avanti e poi cosa ci fann vedere il festival di sanscemo una volta l anno ladriiiiiiiiiiiiiiiiiii
 
liebherr ha scritto:
Sono programmi di intrattenimento e non particolarmente stupidi non è che si possono mandare sempre e solo programmi educativi o informativi
Miss Italia può piacere o no ma è una vita che la RAI lo trasmette non mi sembra nulla di sconvolgente

Giustissimo, non si possono solo mandare in onda programmi di cultura o informazione, ma vedi...il problema è che per la Rai sembrano essere molto più importanti tali programmi che quelli educativi, relegati a orari impossibili e con budget limitato ad esempio la Rai, pur essendo il secondo ente pubblico televisivo d' europa per grandezza e per risorse umane dopo la Bbc, non produce più del 30% del suo palinsesto, preferisce acquistare format e quant' altro da società esterne, così mi chiedo: ma cosa ci stanno a fare tutti quegli autori, conduttori e impiegati vari? Altra cosa vergognosa secondo me, visto che si parla di servizio pubblico è la non produzione di documentari, come al solito acquistati da altre tv straniere, magari profumatamente. Pagano la Hunziker due milioni (se ricordo bene) per 5 serate del festival, sempre per sanremo strapagano gli ospiti per 5 minuti di presenza sul palco, lo stesso dicasi per il programa di Celentano ecc., per poi dirti che non hanno i soldi per acquistare i diritti dei mondiali che solo chi aveva sky ha potuto seguire in maniera completa, che non hanno i soldi per sviluppare il dtt e ne fanno richiesta al governo, o che non ci sono i soldi per questo e quell' altro.
E' questo sperpero che mi dà fastidio, non pretendo certo che facciano programmi che vadano a genio a me soltanto, ci mancherebbe, però mi sembra che molte scelte siano per usare un eufemismo "alquanto discutibili", non ti pare?

La RAI è pur sempre una azienda anche se pubblica e non vedo tutto stò problema se fornisce qualche canale minore per sky fatti prevalentemente di programmi rai già mandati sulle sue reti
Insomma è poca cosa sia per sky che per la RAI
La RAI è giusto che renda conto di quanto produce col canone e cosa no e mi sembra che ci sia l'intento di andare in questa direzione
Ma non penserai che spendono i soldi per fare quei canaletti che danno a sky

Non c'è alcun problema se la RAi fornisce contenuti pay, il discorso è che per come è gestita la rai, non si capisce chi paga cosa e da chi viene finanziato questo e quell' altro, facendo di tutto un pò si rischia di fare confusione e siccome chi paga ha diritto ad avere informazioni su dove finiscono i suoi soldi credo che sarebbe giusto dividere il settore commerciale (che si dovrebbe autofinanziare) della rai dal settore pubblico, riprendo ad esempio la BBC, lì il canone è più elevato è vero, però i canali finanziati dal canone sono senza pubblicità ed è ben chiaro al cittadino cosa viene finanziato dai suoi soldi e cosa no.



La RAI manda si pubblcità ma ha limiti + bassi di quelli delle altre tv commerciali e nelle tv generaliste "SOSTANZIALMENTE" si paga in base ai telespettatori ergo se RAI e Mediaset si spartiscono in due praticamente i telespettatori in uno scenario che la RAI fosse privata del canone e inevitabilmente senza i limiti di affollamento pubblcitario + bassi di quelli Mediaset alla fine ci sarebbe un ridistribuzione della distribuzione pubblicitaria con un calo certo nella raccolta Mediaset
Certo anche la RAI senza il canone avrebbe un drastico calo di risorse e non è scontato che li compensi interamente con maggiori entrate pubblicitarie
Di sicuro Mediaset avrebbe un calo a due cifre percentuali :5eek: :5eek: e sarebbe una botta peggio del limite della gentiloni

Potrebbe essere, anche se c'è il dubbio, come tu stesso giustamente dici, che il mancato introito del canone non verrebbe in tutto coperto dal verosimile aumento dei ricavi della pubblicità, sarebbe anche fisiologico il conseguente calo di Mediaset.
 
ale7700 ha scritto:
parole santeeee la RAI e vecchia in tutto e per tutto e bisogna pure pagarli per farli andare avanti e poi cosa ci fann vedere il festival di sanscemo una volta l anno ladriiiiiiiiiiiiiiiiiii

Si certo sai i bei programmi che fà Mediaset :eusa_naughty: :eusa_naughty: lucignolo il grande fratello o magari il maurizio costanzo show :mad: evidentemente a tè hanno fatto gravi effetti
 
liebherr ha scritto:
Si certo sai i bei programmi che fà Mediaset :eusa_naughty: :eusa_naughty:
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ragione, provo con il maiuscolo:
MEDIASET E' PRIVATA E FA PROGRAMMI IN BASE AGLI ASCOLTI.
La Rai invece è pubblica, ed è semplicemente scandaloso che prenda i soldi del canone per propinare trasmissioni come Sanremo, che sono la fiera del produttore discografico Italiano, e con cui hanno ROVINATO il panorama musicale Italiano, tagliando le gambe ad ogni talentuoso che cercasse di fare buona musica in Italia.
Scandaloso è dir poco, direi addirittura VOMITEVOLE.

Ciao.
 
Non sono un fan del festival sanremese ma dire che col festival di Sanremo “hanno ROVINATO il panorama musicale Italiano, tagliando le gambe ad ogni talentuoso che cercasse di fare buona musica in Italia” mi sembra un’enorme ******ta.
Solo per citare qualcuno dei partecipanti: Domenico Modugno, Claudio Villa, Ranieri, Mina, Reitano, Vasco Rossi, Subsonica, Blu Vertigo, Andrea Bocelli, Nada, Rino Gaetano, Celentano, Oxa, Avion Travel…
 
credo che ganzarolli intenda che negli ultimi anni(decenni???) il festival è diventato solo uno spettacolo canoro a fine pubblicitario di alcune ditte discografiche pagato con i soldi dei contribuenti....
Bhè, anche Mediaset lo fa con il Festivalbar, ma quest'ultima è privata e lo fa con i soldi suoi; questa è la differenza.
 
se è vero allora quello che scrive è diverso da quello che pensa; comunque in questo caso va considerato che il festival è economicamente vantaggioso per la RAI, le ultime 8 edizioni hanno avuto un bilancio in attivo (se prendiamo per buone le dichiarazioni rilasciate) e se il bilancio è attivo significa che il programma ha un seguito e ascolti alti.
Ganzarolli non può pretendere che una trasmissione vada tolta dal palinsesto perchè non gli piace.
tra l'altro negli ultimi anni m7 ha tentato piu' volte di strapparlo alla RAI...
 
BeRsErK ha scritto:
Bhè, anche Mediaset lo fa con il Festivalbar, ma quest'ultima è privata e lo fa con i soldi suoi; questa è la differenza.
Che è la stessa differenza fra chi fa discorsi sensati e chi cerca di arrampicarsi sugli specchi per difendere l'indifendibile :D
Ne avevo lette di castronerie dei nostri amici, ma non credevo saremmo mai arrivati al punto di reputare Sanremo "una manifestazione canora".
MA ROTFL!
Basta vedere il successo discografico (per non parlare di qualità artistica) dei vincitori sulla piazza internazionale....
Il brutto è che in Italia c'è pure chi corre a comperare i dischi di chi ha vinto (sempre meno, per fortuna).
Ma forse sono gli stessi che fecero il 3% di share su 20 minuti di schermo nero di Rai1.

Ciao.
 
Non andrebbe bene neppure se i canali PAY fossero prodotti con denaro privato o da una consociata, qualora impianti, attrezzature e personale che sono della RAI "pubblica", quella dell'abbonamento obbligatorio e che servono al "servizio pubblico", venissero usati comunque a titolo gratuito (od a prezzo simbolico), .:evil5:

gpp ha scritto:
Non c'è alcun problema se la RAi fornisce contenuti pay, il discorso è che per come è gestita la rai, non si capisce chi paga cosa e da chi viene finanziato questo e quell' altro,
 
Tuner ha scritto:
Non andrebbe bene neppure se i canali PAY fossero prodotti con denaro privato o da una consociata, qualora impianti, attrezzature e personale che sono della RAI "pubblica", quella dell'abbonamento obbligatorio e che servono al "servizio pubblico", venissero usati comunque a titolo gratuito (od a prezzo simbolico), .:evil5:

Quello che intendo io è che la Rai dovrebbe essere divisa in due, cioè creare due aziende che fanno capo a Rai spa, però con strutture, dirigenti e personale ben distinto. Una gestirà i soldi del canone e con quelli farà programmi di pubblico interesse, cultura, informazione e intrattenimento di qualità; l' altra invece si autofinanzierà, farà canali pay o anche canali free di impronta decisamente commerciale e non attingerà ad altre risorse economiche se non quelle che riuscirà ad ottenere da sè, senza interferire con il canone , nè con altre risorse del settore pubblico, sarebbe l' ideale e solo così si avrebbe un servizio pubblico veramente credibile. Però siamo in italia...il paese dei compromessi e questo è la Rai infatti...un compromesso decisamente vergognoso.
 
beh ma allora sarebbe meglio fare 2 aziende diverse e mettere quella che gestisce il pay sia sul satellite che sul dtt
 
Bè la scelta su quali e quante piattaforme sviluppare l' offerta spetterebbe ovviamente in maniera esclusiva al consiglio di amministrazione che dovrebbe decidere in autonomia, visto che essendo di fatto un' azienda privata non ci potrebbero essere condizionamenti di politici così come dei cittadini.
 
Diciamo anche una verità: esiste una trasversalità, di cui non mi spiego l'origine, all'interno della stessa Rai che tende a favorire come piattaforma il satellite, anzi, diciamola tutta, Sky.
Fateci caso, ma spesso, quando i notiziari sportivi richiamano eventi in onda su RaiSportSatellite, il giornalista di turno dice che "la trasmissione è disponibile sul canale 227". Si dà per scontato non solo che la piattaforma è il satellite e non il DTT (che la Rai sarebbe impegnata a promuovere per status e statuto), ma anche che per usufruire del satellite si abbia Sky.
Non venitemi a dire che è tutto casuale, vi prego. RaiSpoartSat è il canale 227 di Sky? Perché questo è il messaggio che passa. Allora, alla Rai imparino di nuovo il rispetto dell'utente che paga (io, mica l'abbonato Sky) cominciando da queste piccole (fastidiosissime) cose.
 
Il CDA rai che è in carica da quando è partito il dtt è sempre il solito ed è alla fine stato nominato dalla sua azienda concorrente col chiaro intento di lasciare il passo alla concorrenza

Sulla copertura ad es dovete capire che le risorse frequenziali sono limitate
Provate a immaginare che Retemia-HSE e Sportitalia se le fosse comperata la RAI.......vedreste che la copertura dei mux mediaset sarebbe + scarsi di quelli RAI

semolato ha scritto:
Diciamo anche una verità: esiste una trasversalità, di cui non mi spiego l'origine, all'interno della stessa Rai che tende a favorire come piattaforma il satellite, anzi, diciamola tutta, Sky.
Fateci caso, ma spesso, quando i notiziari sportivi richiamano eventi in onda su RaiSportSatellite, il giornalista di turno dice che "la trasmissione è disponibile sul canale 227". Si dà per scontato non solo che la piattaforma è il satellite e non il DTT (che la Rai sarebbe impegnata a promuovere per status e statuto),

Non dice al 227 di sky ma solo al 227 ed è una presa d'atto la stragrande maggioranza dei satellizzati italiani è abbonato a sky lasciamo stare i motivi ma è così

Se gli si dice di pigiare 227 sul decoder un normale satellizzato trova rai sport se glielo dici in altro modo buonanotte

Per chi non è abbonato a sky ed è una smanettone sà sicuramente dove ha sintonizzato rai sport satellite
 
Ultima modifica:
liebherr ha scritto:
Per chi non è abbonato a sky ed è una smanettone sà sicuramente dove ha sintonizzato rai sport satellite
Sicuramente non nel canale 227... :eusa_whistle:
 
liebherr ha scritto:
Il CDA rai che è in carica da quando è partito il dtt è sempre il solito
Ma non diciamo c@zz@te....
C'è inoltre una nomina fresca fresca che non è nientedimenochè un'ex direttore generale IRI.....sai quell'azienda di cui era a capo un noto personaggio che comanda ora in Rai, e che svendette beni pubblici a DeBenedetti?
Che "strana coincidenza" ehh?

Ciao.
 
Non mi pare giusto criticare una nomina "clientelistica" alla Rai, per il solo fatto che è stato sempre così da quando la Rai esiste, non dobbiamo scandalizzarci quando le cose non ci convengono visto da quale parte politica vengono fatte,credo che la maggior parte degli stipendiati Rai siano lì perchè inseriti ora dall' uno ora dall' altro partito o politico. Quello che ha fatto il governo non è l' eccezione ma è semplicemente una vergogonosa consuetudine che nessuno si degna di denunciare e di far finire :eusa_naughty: :mad:
 
porf ha scritto:
Questa non la sapevo....
Per l'esattezza, la sera del 15/07/00, programma di Mara Venier e Katia Ricciarelli, causa temporale vanno in onda 15 minuti di segnale orario.
Share 15%, oltre 3 milioni di "telespettatori" rilevati dall'Auditel.
Questa la dice lunga sulla capacità di discernimento di certo pubblico, e rende bene l'idea della qualità dei programmi che si possono permettere di passare su quel canale.

Ciao.
 
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