Futuro: auto elettrica ? auto ibrida ? ancora a benzina ? I diesel che fine fanno ?

Ma infatti se avessero fatto questa installazione (o meglio ancora due mezza installazioni così) in punti strategici del sud o comunque zone poco servite avrebbero avuto tutto il mio plauso. Per Asti è ipersovradimensionata per almeno i prossimi 10 anni
 
Ma infatti se avessero fatto questa installazione (o meglio ancora due mezza installazioni così) in punti strategici del sud o comunque zone poco servite avrebbero avuto tutto il mio plauso. Per Asti è ipersovradimensionata per almeno i prossimi 10 anni
Stavo vedendo le zone del nord sardegna in vista delle ferie, è allucinante quanto anche paesi super turistici siano sprovvisti di colonnine.
 
Ultima modifica:
Cosa aspettarsi da una regione che lamenta un costo della corrente molto alto e poi fa di tutto per ostacolare esattamente ciò che potrebbe abbassare tale costo?

Comunque non è solo la Sardegna: amplissime parti d'Italia hanno la passione per l'autosabotaggio. Credo che sia per il derivante piacere del piagnisteo e dell'autocommiaerazione.
 
Piccolo OT :)

 
Un ciclo di 4 anni era grossomodo la normalità anche fino al 2019. Comunque più che i numeri assoluti, quel link fa riferimento alle quote di mercato per motorizzazione
 
Dove sarebbe la correlazione con le auto elettriche? Siamo ai livelli di "piove, governo ladro"
 
Dove sarebbe la correlazione con le auto elettriche? Siamo ai livelli di "piove, governo ladro"
E' stato spiegato che la domanda di elettricita' in contemporanea di tutti i climatizzatori e' piu' alta del fabbisogno per ricaricare le auto elettriche. Io che ho l'auto la carico solo di notte e ogni 2-3 giorni, cosi come fanno anche gli altri in base ai km da percorrere.
 
Dove sarebbe la correlazione con le auto elettriche? Siamo ai livelli di "piove, governo ladro"
Proverò a spiegarlo come si fa con un bambino di quinta elementare degli anni 80.
La correlazione sta nel fatto che oltre alla necessità di energia per i condizionatori ci si aggiungerebbe pure il consumo per le macchine a batteria quando saranno molte.
Chiosa finale: Delle macchine a batteria ci si può fare a meno, dell'aria condizionata no.
 
Proverò a spiegarlo come si fa con un bambino di quinta elementare degli anni 80.
La correlazione sta nel fatto che oltre alla necessità di energia per i condizionatori ci si aggiungerebbe pure il consumo per le macchine a batteria quando saranno molte.
Chiosa finale: Delle macchine a batteria ci si può fare a meno, dell'aria condizionata no.
Il problema dei black out NON e' causato dalla presenza delle auto elettriche, che tra l'altro sono relativamente poche, e' invece causato dall'infrastruttura non ancora adeguata. In Spagna e' successo un paio di settimane fa, non perche' non ci fosse capacità sufficiente, ma per un problema di bilanciamento. Anche perche' le stesse auto di nuova generazione anzi possono contribuire a bilanciare la rete, sono sistemi bidirezionali. Si tratta comunque di guasti temporanei che capitano negli orari di punta per i condizionatori, che non coincidono con gli orari di punta della ricarica delle auto che maggiormente ricaricano di notte.
 
il problema dei blackout fa il paio col pm10 in città...nel senso che ci sono una quantità abnorme di condizionatori classe Z, impianti sottodimensionati, richieste assurde dei clienti(vedo ristoranti che mettono i condizionatori a 17 che sparano aria sulla bocca del forno delle pizze(350 gradi), mi pare ovvio che quell'aria fredda sia totalmente sprecata.in una sala di una pizzeria ho visto 8 split singoli con 8 unità esterne. motivo, l'impianto grande costava troppo questi li ho messi un po' alla volta(ovviamente se li accende tutti salta l'isolato perché devi considerare anche tutti i frigoriferi che hai)
ci vanno aggiunte tutte le cineserie e anche i condizioantori onoff che passano da 0 a 2000W.

ma vuoi mettere come è più facile dare la colpa al nuovo, l'auto elettrica che appunto non parte a bomba e anzi si adatta alla corrente disponibile

il pm10 in città...caldaie anni 20 e poi il boom del pellet con tubo che esce a 1.50 di altezza da terra, praticamente te lo sparano in faccia, ma è più facile dire ai negozianti che non devono tenere le porte aperte
 
Riguardo ai black-out elettrici estivi, sicuramente la maggiore richiesta di energia, dovuta principalmente ai climatizzatori, è una delle cause principali.
Altra concausa potrebbe essere l'energia messa in rete dai pannelli solari, che producono al massimo in questi giorni.
Poi, guardando a quello che succede da me, dove il primo black-out elettrico estivo c'è stato lo scorso anno, anche la tipologia di elettrodotto ha la sua influenza, avere sostituito i cavi singoli con i cavi intrecciati con isolante, ha portato da un lato la quasi eliminazione dei black-out per le cadute dei rami degli alberi, ma il "treccione" si scalda maggiormente, e se si scioglie l'isolante va in corto e viene disattivata la linea.
Le ricariche delle auto elettriche penso che abbiano un influenza marginale, occorre però considerare che, se la mobilità elettrica si sviluppa maggiormente, le infrastrutture di trasporto energetico (e non solo) vanno adeguate, se sono già al limite adesso un surplus anche piccolo di energia le mette in crisi.
 
...il pm10 in città...caldaie anni 20 e poi il boom del pellet con tubo che esce a 1.50 di altezza da terra, praticamente te lo sparano in faccia, ma è più facile dire ai negozianti che non devono tenere le porte aperte
Infatti, prima di bloccare i diesel €5 in città, che serve praticamente a niente, ma lo abbiamo venduto come soluzione alla comunità Europea per il PM10 nella Pianura Padana, sarebbe meglio una bella "mannaia" sui riscaldamenti inquinanti, scaldarsi in citta con caldaie e Gasolio o a pellet in città deve essere vietato, come i forni al legna delle pizzerie, visto che il PM10 sale in inverno e, dai dati Arpa, solo il 14% del particolato è originato dai trasporti, contro il 37% dal riscaldamento e il 17% (in aumento) di origine agricola.
 
..... occorre però considerare che, se la mobilità elettrica si sviluppa maggiormente, le infrastrutture di trasporto energetico (e non solo) vanno adeguate, se sono già al limite adesso un surplus anche piccolo di energia le mette in crisi.

1 su 4 che ha capito quello che avevo scritto.
Pensavo peggio, significa che come Nazione(ora siamo terzi in Europa) stiamo migliorando sull'aspetto funzionale.
 
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