Gomorra 2 (La serie) - Dal 10/05/2016 su Sky Atlantic HD

Vai tranquillo, la serie è una bomba. Capolavoro sfiorato, non fosse stato per gli ultimi 20 minuti che (inevitabilmente?) antepongono logiche e interessi già proiettati al futuro (3a stagione) staremmo parlando di prodotto eccellente.

Allo stato attuale non credo ci sia qualcosa di paragonabile in giro per l'Europa.

Mah non tutti la pensano così, per me molto inferiori alla serie precedente...guardabile non di più.
 
Infatti...ognuno valuta la serie in base ai propri parametri...io la serie la trovo ad esempio molto buona ma la seconda stagione più romanzata della prima...a me questa cosa non ha garbato...la prima era più realistica(a parte qualche scena)...anche perché vedere una serie Tv realistica non bisogna per forza vedere un tg o documentario come dice qualcuno...the wire ad esempio era molto realistica (poi ovviamente qualche scena era pompata anche lì)...quindi ogni opinione è soggettiva...
 
Gomorra ha qualche buco di sceneggiatura (qualcuno pure piuttosto grosso) ed alcune scelte narrative oggettivamente forzate, qualcuna ai limiti dell'inverosimile.
Eppure niente di davvero imperdonabile.
La serie resta di altissimo livello e di qualità sopraffina.
La messinscena è una delle migliori mai viste, di un realismo più unico che raro (nulla da invidiare a The Wire, per intenderci); ripeto, anche a livello europeo, fatico a trovare qualcosa di paragonabile.
Alcuni episodi ed alcune scene sono degne dei migliori serial americani.

Il vero passo falso sta nel finale, e nella sua tempistica.
 
Mhà.... sono alla quinta puntata. Eppure, nonostante ritengo sia prodotto valido, trovo troppa incoerenza narrativa.
I personaggi nuovi, li propongono come se fossero sempre esistiti, e unito alla parlata stretta.... nu se capisce u caz.

Ma come la precedente serie, la guarderò 2 volte almeno, prima di dare un giudizio definitivo.
 
Mhà.... sono alla quinta puntata. Eppure, nonostante ritengo sia prodotto valido, trovo troppa incoerenza narrativa.
I personaggi nuovi, li propongono come se fossero sempre esistiti, e unito alla parlata stretta.... nu se capisce u caz.

Ma come la precedente serie, la guarderò 2 volte almeno, prima di dare un giudizio definitivo.

Tu che sei uno dei paladini dell'originale ti lamenti della parlata stretta?
Che contraddizione assurda.
 
Infine, ai miei fratelli napoletani, dico di non sentirvi in bisogno di dimostrare che Napoli non è solo questo, perchè solamente uno che viene dalle paludi con l'anello al naso (che, devo dire, non è per niente brutto come vogliono dipingercelo) può pensare che Napoli sia solo Gomorra.

purtroppo però Napoli è ANCHE quello

cmq non so come fanno questi personaggi a vivere sempre guardandosi le spalle, fossi stato 'O Nano avrei preso la borsa con i milioni di euro e sarei andato a vivere alle Maldive :D

devi entrare nella logica, nella loro mentalità

c'è un detto a Napoli che recita così: "commannà è megl ro fotter" (comandare è meglio di fare sesso)

per molti boss quello che conta è il potere, non i soldi, i soldi sono un accessorio del potere e vengono grazie al potere automaticamente... i boss non se ne fanno nulla di macchine costose, di viaggi, di elicotteri, di yacht (anche perché non potrebbero utilizzarli per ovvie ragioni)

"secondigliano addà esser a mia" (cit)
fidati

e grazie alla bramosia di potere che molti boss vengono arrestati; difatti divieni dipendente dal potere e alla fine vieni divorato dal potere
 
Questa è una motivazione già più plausibile....la perplessità è come decida di farlo, attraverso Ciro.

A per uccidere i propri genitori ci vogliono i cosiddetti, cosa che Genny non ha (fino ad un anno prima era un burattino bamboccio cresciuto)

B ha voluto far capire al padre che lo ha venduto per mano di un acerrimo nemico, ovvero Ciro

C per il loro codice d'onore morire per mano di un figlio (Bruto VS Cesare) sia "lieve" per quanto deplorevole, piuttosto che darla vinta ad un nemico storico (che ha ucciso tua moglie) a cui dai la caccia da anni e che vuoi vedere morto: quindi ha voluto uccidere 2 volte il padre, tradimento+uccisione da parte del nemico storico

D raramente i boss uccidono di proprio pugno, hanno gli scagnozzi, e Ciro in questo caso si è trasformato in un perfetto scagnozzo di Genny; atto che incorona Genny a Boss 100% (qualora prima non lo fosse totalmente, per via dell'ingombrante figura paterna)

E facendo così, Genny si è guadagnato totalmente il rispetto da parte di Ciro (per un futuro prossimo) in quanto consente a Ciro di vendicare la morte della figlia, aggiunto al fatto che lo ha risparmiato a Trieste
 
Ultima modifica:
per chiunque pensi che DonPietro volesse uccidere il figlio, penso e dico: andate a vedere il Segreto, Gomorra non fa per voi!
Ma per favore, è chiarissimo che non avesse intenzioni belligeranti bensì di riappacificazione (vedasi discorso con Patrizia pochi frame prima)

Don Pietro vuole incontrare Genni per una delle seguenti ragioni:
A rendere nota la relazione con Patrizia sia a lui sia alla moglie Imma, per avere una sorta di consenso familiare da pater familias
B dare spago al figlio e concedergli qualche piazza o maggiore potere nei loschi affari

STOP
se non capite un passaggio così elementare quanto chiaro, vi immagino a vedere un film di Lynch, Kubrick o di Cronenberg
 
purtroppo però Napoli è ANCHE quello

Si ma fidati, è soprattutto altro. C'è tanta disinformazione su Napoli.
Dovresti visitarla, io la trovo molto meno pericolosa di Milano o Roma ad esempio.


c'è un detto a Napoli che recita così: "commannà è megl ro fotter" (comandare è meglio di fare sesso)

Ma questo è uno storico detto di alcuni mafiosi siciliani degli anni di piombo.
Non è assolutamente napoletano, mai sentito se non da qualche buongustaio cinematografico in fissa co "Il capo dei capi".

Per inciso, i boss napoletani sono proprio il contrario di come li descrivi, il potere ok, ma soprattutto sfarzo e immagine.
Due settimane fa nel mio rione ho assistito a due comunioni di due bambini arrivati in chiesa coi Ferrari.
 
Mhà.... sono alla quinta puntata. Eppure, nonostante ritengo sia prodotto valido, trovo troppa incoerenza narrativa.
I personaggi nuovi, li propongono come se fossero sempre esistiti, e unito alla parlata stretta.... nu se capisce u caz.

I personaggi nuovi SONO sempre esistiti.
Semplicemente non li vedevamo perchè non ce n'era bisogno, visto che tutti facevano capo ad un unico boss, ovvero Savastano. Con la creazione dell'alleanza ecco che scopriamo di più questi personaggi perchè ora sono tutti protagonisti in prima persona, e gestiscono tutti assieme il potere.
Da un punto di vista narrativo non fa una piega.

Non è molto diverso dall'introduzione di Marlo in The Wire, ad esempio. Anzi, magari lì l'introduzione è resa meglio da un punto di vista televisivo, ma narrativamente è identica.
 
Si ma fidati, è soprattutto altro. C'è tanta disinformazione su Napoli.
Dovresti visitarla, io la trovo molto meno pericolosa di Milano o Roma ad esempio.

Ma questo è uno storico detto di alcuni mafiosi siciliani degli anni di piombo.
Non è assolutamente napoletano, mai sentito se non da qualche buongustaio cinematografico in fissa co "Il capo dei capi".

Per inciso, i boss napoletani sono proprio il contrario di come li descrivi, il potere ok, ma soprattutto sfarzo e immagine.
Due settimane fa nel mio rione ho assistito a due comunioni di due bambini arrivati in chiesa coi Ferrari.


anzitutto sono napoletano, e probabilmente (sicuramente, ndr) conosco le dinamiche della criminalità organizzata locale meglio di te, in quanto sono stato per anni il braccio dx di Michele Spina (qualora non sapessi chi sia ti prego di googlare prima di replicare oltremodo)

Se vuoi ti invito a fare il tour della Napoli bene: la 167 di Scampia ovvero le Vele, lo chalet Baku, Case dei puffi, i Sette Palazzi, Oasi del buon Pastore, Monterosa, via Ghisleri, le Case Gialle, la Cianfa di Cavallo. Successivamente recati in Secondigliano dove potrai trovare ristoro nel Rione Amicizia o Rione dei Fiori (chiedi del "Terzo mondo") per poi sorseggiare un caffè al "Milch bar California" e subito dopo dietro l'angolo direttamente nelle Case Celesti, per poi giungere a Berlingieri. A Miano è imperdibile il rione Don Guanella, ma anche Piscinola per l'area nord offre le sue attrazioni turistiche e immense soddisfazioni. Potresti ripiegare verso il centro finendo nel quartiere Mercato alle Case nuove, la mitica zona Garibaldi-Arenaccia, Forcella, o alla Stella, alla Sanità, e poi via in un viaggio mozzafiato no limits nei vicoli dei Quartieri Spagnoli fino a giungere al Pallonetto di Santa Lucia, alla Torretta, passando per Fuorigrotta, dunque il rione Traiano, la Loggetta, Pianura, Soccavo. Ah, dimenticavo: se ami l'architettura non puoi non fare una capatina in via Taverna del Ferro (ribattezzato bronx) e al rione Pazzigno, entrambi a San Giovanni a Teduccio. Giunti nella silicon valley ovvero Ponticelli (la vera zona IN di Napoli), ti consiglio il rione De Gasperi, tappa obbligatoria al Lotto Zero e una capatina a Bartolo Longo pur non sottovalutando tutta via Della Metamorfosi, ed infine il protagonista assoluto in tutto il suo splendore: il Parco Conocal. Se hai ancora sangue nelle vene ti consiglio senza dubbio un viaggio nelle zone adiacenti l'immediata periferia, nello specifico Caivano Parco Verde, Melito Parco Monaco e Afragola rione Salicelle.

Tolte le zone di cui sopra, mi sai dire cosa resta di Napoli?! Te lo dico io, solo il panorama da San Martino.
Considerando che anche le zone "in" sono a richiso: la centralissima Via Roma ad esempio è proprio a ridosso dei quartieri spagnoli, come pure il tranquillo (una volta, prima dell'avvento della metropolitana) Vomero si trova a pochi passi dalle meno tranquille Materdei e Sanità, ed il borgo marinari è sovrastato dal "Pallonetto di Santa Lucia". Via Chiaia poi è completamente a ridosso dei quartieri Spagnoli. Potrei continuare fino a domani mattina... non c'è un quartiere che non sia in mano alla camorra, anche quelli più "ricchi" (Vomero, Posillipo, Zona Chiaia)

Circa la pericolosità di città come MI e ROMA esprimo il mio punto di vista e corre l'obbligo morale di palesare un solenne rimprovero confidando nell'emenda dei tuoi futuri esposti: SI RUBA IN ZONE DOVE SI PRESUME CI SIA PIÙ DA RUBARE, (chiedo venia per il bold e il capslock) e questo già dice tutto, Milano è una metropoli dove c'è ricchezza, Napoli no (verifica tu stesso il "reddito pro capite" e fai 2+2). La classifica dei crimini è stilata in base alle denunce effettuate, procedura che nel meridione è poco diffusa perché si usa fare le cose a "modo Nostro". E ancora, se si potessero considerare anche i reati non denunciati (per sfiducia nelle istituzioni, sfiducia nell'iter giuridico, beni non registrati, cavallo di ritorno, paura di ritorsioni criminali, etc...) la classifica sarebbe ben diversa. Forse Milano è tra le città più civili e democratiche dove le persone possono e vogliono ancora rivolgersi alle autorità giudiziarie senza il timore di ritorsioni. Esempio pratico per bambini delle elementari: rapporto fra auto circolanti e rubate. Dati assoluti: Roma: 18.951 furti, Napoli: 17.155 furti. Abitanti Roma: 2.638.490 abitanti Napoli: 961.338. Per pareggiare i conti con Napoli, Roma dovrebbe avere circa 46.000 furti. Ma c'è di più, nei dati ufficiali di cui sopra non viene menzionato il fattore "cavallo di ritorno" a cui non segue alcuna denuncia, come già asserito. Una cosa è dire "non TUTTI i napoletani sono criminali", e sono d'accordo (anche io sono un napoletano onesto), ma a dire che il tasso di criminalità è equivalente a quello del resto d'Italia, viene uno da Udine e ti fa una risata in faccia, e ne avrebbe tutto il diritto, lo farei pure io se ci fossi nato e ci vivessi. Se pensi il contrario sei assuefatto o non hai la percezione del reale, ovvero della realtà contingente.

A me la favoletta della Napoli bella non la racconti. Nella mia carriera lavorativa ho visto cose che neanche immagini che vanno oltre la più fervida immaginazione, e posso affermare senza possibilità di smentita che la serie Gomorra è stata anche addolcita, nella realtà ho assistito alle peggior cose.

PS noi non abbiamo MAI arrestato un boss con una supercar, e ne abbiamo arrestati a iosa in 15 anni nei soli quartierei di Scampia-Miano-Secondigliano. Lo sfarzo dei boss partenopei te lo sei immaginato o sognato, forse ti confondi con i casalesi. E in tutta onestà, e concludo, io piuttosto che parlare di cose che non conosco direttamente preferirei star zitto.


...pigliat stu papiell, tiè
(prenditi questo testo logorroico e pedante)
 
Ultima modifica:
Vorrei aggiungere la mia testimonianza...da uomo della strada...
Diciamo che la mia burrascosa storia mi ha portato spesso nelle zone più a rischio delle varie città ( ovviamente sto parlando di zone di spaccio) ma a napoli bisogna prestare più attenzione....molta di più....fidatevi!!!
 
Come ti capisco @Sharkrunner....Palermo (per fortuna) è un tantino più vivibile di Napoli ma quello che vedo ogni giorno in strada oppure che mi viene raccontato ha dell'incredibile....anch'io come te mi arrabbio quando gente che non vive qui dice "Palermo è più vivibile di Milano"
 
Torino sul quel punto siamo messi bene(meno male)...ovviamente anche qui in certe zone e a certe ore non si può girare...ma se venite a Torino potete stare tranquilli 😉...
 
anzitutto sono napoletano, e probabilmente (sicuramente, ndr) conosco le dinamiche della criminalità organizzata locale meglio di te, in quanto sono stato per anni il braccio dx di Michele Spina (qualora non sapessi chi sia ti prego di googlare prima di replicare oltremodo)

Se vuoi ti invito a fare il tour della Napoli bene: la 167 di Scampia ovvero le Vele, lo chalet Baku, Case dei puffi, i Sette Palazzi, Oasi del buon Pastore, Monterosa, via Ghisleri, le Case Gialle, la Cianfa di Cavallo. Successivamente recati in Secondigliano dove potrai trovare ristoro nel Rione Amicizia o Rione dei Fiori (chiedi del "Terzo mondo") per poi sorseggiare un caffè al "Milch bar California" e subito dopo dietro l'angolo direttamente nelle Case Celesti, per poi giungere a Berlingieri. A Miano è imperdibile il rione Don Guanella, ma anche Piscinola per l'area nord offre le sue attrazioni turistiche e immense soddisfazioni. Potresti ripiegare verso il centro finendo nel quartiere Mercato alle Case nuove, la mitica zona Garibaldi-Arenaccia, Forcella, o alla Stella, alla Sanità, e poi via in un viaggio mozzafiato no limits nei vicoli dei Quartieri Spagnoli fino a giungere al Pallonetto di Santa Lucia, alla Torretta, passando per Fuorigrotta, dunque il rione Traiano, la Loggetta, Pianura, Soccavo. Ah, dimenticavo: se ami l'architettura non puoi non fare una capatina in via Taverna del Ferro (ribattezzato bronx) e al rione Pazzigno, entrambi a San Giovanni a Teduccio. Giunti nella silicon valley ovvero Ponticelli (la vera zona IN di Napoli), ti consiglio il rione De Gasperi, tappa obbligatoria al Lotto Zero e una capatina a Bartolo Longo pur non sottovalutando tutta via Della Metamorfosi, ed infine il protagonista assoluto in tutto il suo splendore: il Parco Conocal. Se hai ancora sangue nelle vene ti consiglio senza dubbio un viaggio nelle zone adiacenti l'immediata periferia, nello specifico Caivano Parco Verde, Melito Parco Monaco e Afragola rione Salicelle.

Tolte le zone di cui sopra, mi sai dire cosa resta di Napoli?! Te lo dico io, solo il panorama da San Martino.
Considerando che anche le zone "in" sono a richiso: la centralissima Via Roma ad esempio è proprio a ridosso dei quartieri spagnoli, come pure il tranquillo (una volta, prima dell'avvento della metropolitana) Vomero si trova a pochi passi dalle meno tranquille Materdei e Sanità, ed il borgo marinari è sovrastato dal "Pallonetto di Santa Lucia". Via Chiaia poi è completamente a ridosso dei quartieri Spagnoli. Potrei continuare fino a domani mattina... non c'è un quartiere che non sia in mano alla camorra, anche quelli più "ricchi" (Vomero, Posillipo, Zona Chiaia)

Circa la pericolosità di città come MI e ROMA esprimo il mio punto di vista e corre l'obbligo morale di palesare un solenne rimprovero confidando nell'emenda dei tuoi futuri esposti: SI RUBA IN ZONE DOVE SI PRESUME CI SIA PIÙ DA RUBARE, (chiedo venia per il bold e il capslock) e questo già dice tutto, Milano è una metropoli dove c'è ricchezza, Napoli no (verifica tu stesso il "reddito pro capite" e fai 2+2). La classifica dei crimini è stilata in base alle denunce effettuate, procedura che nel meridione è poco diffusa perché si usa fare le cose a "modo Nostro". E ancora, se si potessero considerare anche i reati non denunciati (per sfiducia nelle istituzioni, sfiducia nell'iter giuridico, beni non registrati, cavallo di ritorno, paura di ritorsioni criminali, etc...) la classifica sarebbe ben diversa. Forse Milano è tra le città più civili e democratiche dove le persone possono e vogliono ancora rivolgersi alle autorità giudiziarie senza il timore di ritorsioni. Esempio pratico per bambini delle elementari: rapporto fra auto circolanti e rubate. Dati assoluti: Roma: 18.951 furti, Napoli: 17.155 furti. Abitanti Roma: 2.638.490 abitanti Napoli: 961.338. Per pareggiare i conti con Napoli, Roma dovrebbe avere circa 46.000 furti. Ma c'è di più, nei dati ufficiali di cui sopra non viene menzionato il fattore "cavallo di ritorno" a cui non segue alcuna denuncia, come già asserito. Una cosa è dire "non TUTTI i napoletani sono criminali", e sono d'accordo (anche io sono un napoletano onesto), ma a dire che il tasso di criminalità è equivalente a quello del resto d'Italia, viene uno da Udine e ti fa una risata in faccia, e ne avrebbe tutto il diritto, lo farei pure io se ci fossi nato e ci vivessi. Se pensi il contrario sei assuefatto o non hai la percezione del reale, ovvero della realtà contingente.

A me la favoletta della Napoli bella non la racconti. Nella mia carriera lavorativa ho visto cose che neanche immagini che vanno oltre la più fervida immaginazione, e posso affermare senza possibilità di smentita che la serie Gomorra è stata anche addolcita, nella realtà ho assistito alle peggior cose.

PS noi non abbiamo MAI arrestato un boss con una supercar, e ne abbiamo arrestati a iosa in 15 anni nei soli quartierei di Scampia-Miano-Secondigliano. Lo sfarzo dei boss partenopei te lo sei immaginato o sognato, forse ti confondi con i casalesi. E in tutta onestà, e concludo, io piuttosto che parlare di cose che non conosco direttamente preferirei star zitto.


...pigliat stu papiell, tiè
(prenditi questo testo logorroico e pedante)

Senti, e dimmi una cosa, il pezzo di crack che ti sei fumato prima di scrivere questo delirio lo hai preso alle Case Celesti o ai Sette Palazzi?

Ps: forse non puoi saperlo ma i due commenti che seguono subito il tuo, sono il tuo più grande fallimento. Dopo il doppio omicidio di Melito, s'intende.
 
Senti, e dimmi una cosa, il pezzo di crack che ti sei fumato prima di scrivere questo delirio lo hai preso alle Case Celesti o ai Sette Palazzi?

Ps: forse non puoi saperlo ma i due commenti che seguono subito il tuo, sono il tuo più grande fallimento. Dopo il doppio omicidio di Melito, s'intende.

purtroppo per te sono dotato di mezzi di comprensione che mi precludono di credere alle favolette raccontate dal masaniello di turno, comunque vada hai ragione in quanto darsi torto è più nobile, del pretendere che gli altri ci diano ragione, specialmente quando si ha ragione

hai avuto almeno il buongusto e la lungimiranza di non argomentare una risposta
senti a me, torna a vedere le fiction che è meglio

ciao paisà
 
purtroppo per te sono dotato di mezzi di comprensione che mi precludono di credere alle favolette raccontate dal masaniello di turno, comunque vada hai ragione in quanto darsi torto è più nobile, del pretendere che gli altri ci diano ragione, specialmente quando si ha ragione

hai avuto almeno il buongusto e la lungimiranza di non argomentare una risposta
senti a me, torna a vedere le fiction che è meglio

ciao paisà

Non ti agitare però, dai. Su, fà un bel respiro e metti a posto maiuscole e punteggiatura.

Arr'pigl't fratacchiò.
 
Non ti agitare però, dai. Su, fà un bel respiro e metti a posto maiuscole e punteggiatura.

Arr'piglt fratacchiò.

tranquillo, noi napoletani siamo famosi per finire a tarallucci e vino

il problema è che la maggior parte di noi napoletani amano Napoli solo a parole, questo è il vero problema... altro cancro (oltre alla vanagloria come hai appena dimostrato) è che si parte dalla tolleranza; il temperamento napoletano è un temperamento tollerante e quindi tollerante della piccola infrazione, della piccola violazione della regola; piano piano si cresce con una giustificazione collettiva dei comportamenti reciproci e con un'assoluzione totale della storia, questo è un po' il carattere della città che spiega molti fenomeni sia legali che illegali.

n'è succies nient, resta con la tua idea :) io con la mia (suffragata dai fatti)

ciao o'frà
 
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