[Locri] Aiuto spassionato per impianto centralizzato

AG-BRASC ha scritto:
Mi sa che stai equivocando il concetto di telealimentazione.
La telealimentazione non è altro che la possibilità o meno di far transitare la corrente continua dell'alimentatore dal cavo di discesa a uno o più ingressi dell'amplificatore MAK, ma SOLALMENTE se occorre dare l'alimentazione ad un eventuale preamplificatore posto a monte dell'amplificatore (ad es. il dipolo preamplificato delle famose Televes HD).
Io credevo che la telealimentazione separata per più ingressi servisse per permettere all'amplificatore di amplificare separatamente ingresso per ingresso i guadagni delle relative antenne collegate. :icon_redface:
In pratica ho capito, serve invece per permettere "il transito" della corrente continua che proviene dall'alimentatore, tramite l'amplificatore e verso il dipolo di un'antenna con dipolo alimentabile.
Quindi in tal caso l'amplificatore che dovrei acquistare dovrebbe già essere venduto con la taratura di "telealimentazione OFF" in modo da variare l'impostazione solo se necessario, oppure dovrei pensarci io a disattivarla? Non vorrei creare danni ai dipoli delle antenne dato che il dipolo delle BLU/BLV non va alimentato!

AG-BRASC ha scritto:
PS: ma da Roccelle è disponibile anche il TIMB2? Mi sembrava di no... :eusa_think:
Si, esattamente dal 26 agosto 2010. "Timb2 Nazionale" sul canale 58 e "Timb1 Nazionale" sul canale 60. Ora come ora li ricevo anche (ma non stabili) con la logaritmica doppia polarizzazione orientata a sud-est, ma il paragone con le BLU orientate correttamente non regge! ;)

AG-BRASC ha scritto:
Fai almeno in modo che le due antenne UHF siano identiche (ad es. due BLU420F) e idem per i rispettivi cavi di collegamento all'amplificatore, anche rigorosamente di identica lunghezza.
Le antenne saranno due BLU420F e una BLV6F. Il cavo che vorrei sarà il CAVEL DG113 e cercherò, metro alla mano, di rispettare la stessa lunghezza antenne-amplificatore.
 
Omnitel ha scritto:
In pratica ho capito, serve invece per permettere "il transito" della corrente continua che proviene dall'alimentatore, tramite l'amplificatore e verso il dipolo di un'antenna con dipolo alimentabile.
Esatto, la telealimentazione (o passaggio CC) serve per dare la tensione elettica a premplificatori (siano essi da palo o incorporati ad un dipolo attivo) posti a monte del MAK.


Omnitel ha scritto:
Quindi in tal caso l'amplificatore che dovrei acquistare dovrebbe già essere venduto con la taratura di "telealimentazione OFF" in modo da variare l'impostazione solo se necessario, oppure dovrei pensarci io a disattivarla? Non vorrei creare danni ai dipoli delle antenne dato che il dipolo delle BLU/BLV non va alimentato!
No, quando mai! :)
I MAK danno all'acquirente la possibilità di scegliere al momento dell'installazione se far passare la CC o no.
Sullo chassis per ogni ingresso ci sono dei pin metallici da collegare con appositi ponticelli (nella confezione ne dovrebbero fornire tre).
A seconda di come si "infilano" su questi pin, la CC passa oppure non passa. Anche non infilandoli affatto, la CC non ugualmente passa (di solito se la CC non serve, si lasciano comunque montati per non smarrirli, perché sono piuttosto piccoli, tanto basta sceglere la modalità OFF).

OK per il TIMB2 sul 58, mi era sfuggito, non lo avevo visto sull'elenco OTGTV. Mica dovrò cambiare occhiali?! :D
 
http://imageshack.us/photo/my-images/37/foto0648e.jpg/

Ciao amici anche se non mi faccio vedere spesso, vi leggo tutti i giorni e cerco sempre di imparare da voi.

Per questo, partendo dallo schema di omnitel, ho pensato a questi tipo di configurazione e la vorrei sottoporre alla vostra opinione.

Il mio schema parte subito dopo l' amplificatore e l' alimentatore con un PP3.

La lunghezza dei cavi l' ho ipotizzata dalle tratte più o meno standard degli appartamenti e dalle indicazioni del disegno di omnitel.

Ho usato un partitore in cima per servire i 3 piani e poi, ai piani, i vari derivatori.

Su ogni tratta di cavo ho inserito il valore in db che ho ipotizzato. (Questo trucco l' ho imparato qui da voi).

Per l' attenuazione dei cavi ho calcolato 0,25db/m.

I materiali impiegati, per comodità di reperibilità, sono tutti fracarro e sono:

N° 01 PP3
N° 02 DE1-22
N° 01 DE4-18
N° 01 DE4-22
N° 01 DE6-25
N° 01 Presa passante SP105
N° 12 Prese terminali SP100
N° 03 Carichi da 75 Ohm ( 6 se si chiudono le uscite derivate non utilizzate )

Allora cosa ne pensate??

Sono ben accette tutte le opinioni e le critiche costruttive necessarie perchè io sono qui ad imparare da voi.

Un saluto a tutti

P.S. scusate la qualità delle immagini, ma ho lo scanner rotto
 
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Ho fatto un pò di modifiche per diminuire l'attenuazione, l'ho fatta un pò di corsa quindi se ci sono degli errori chiedo venia in anticipo :D
Se ti serve qualche spiegazione chiedi pure.
Se qualcun'altro vuol fare qualche miglioria si faccia avanti ;)
 
Grazie delle migliorie Mazsc 76.

Io mi ero tenuto un pò più basso con il livello del segnale perchè ho letto qui sul forum che, per non avere problemi di saturazione del decoder DTT, è consigliato tenersi tra 50 e 55 dbuV.

Poi ho notato che al primo piano, hai usato l' uscita passante del derivatore per alimentare la presa Spi10. :icon_thumright: Ottima modifica, io non ci avevo pensato.

Grazie dei chiarimenti, sieti grandi
 
elettrodoc ha scritto:
Amici io sono curioso se il nostro amico ha fatto il lavoro :D
Ancora non ho montato nulla. A Locri scendo domani e passando da CZ comprerò tutto il materiale Fracarro che mi servirà.
Ultimamente avevo pure pensato di usare, come antenne UHF, le Sigma6HD per via della maggiore direttività e della minore ampiezza del fascio captato al fine di evitare che l'una possa captare gli stessi segnali dell'altra, date le direzioni di ricezione praticamente opposte (di cui da una i segnali arrivano più forti pre via della minore distanza).
Però mi sono ricordato che la Sigma6 non è un granché stabile quando bisogna impiegarla per la polarizzazione verticale! Inoltre nella zona di Locri c'è quasi sempre un vento fortissimo e la Sigma6 ha una presa sul vento a 120km/h di ben 23kg!! :5eek: contro i 7kg della BLU420. E due Sigma6 avrebbero un presa sul vento considerevole di ben 46kg, senza contare la presa sul vento della BLV6.
Per cui la mia idea è tornata sulle due BLU420F. Appena monterò tutto, sperando che non ci siano "incidenti di percorso", vi aggiornerò.
 
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Ottime valutazioni, ben ponderate! ;)
Attendiamo news sul lavoro... :)
 
AG-BRASC ha scritto:
Attendiamo news sul lavoro... :)
Ieri sono sceso a Locri e passando da CZ ho acquistato tutto il materiale. Il tutto si compone di:
  • 2 antenne BLU420F
  • 1 antenna BLV6F
  • 1 amplificatore MAK2650
  • 1 alimentatore PSU411
  • 1 bobina da 100 metri di cavo coassiale CAVEL DG113
  • 2 partitori PP3
  • 1 partitore PP5
  • 2 derivatori DE1-10
  • 1 palo di sostegno Fracarro PT4 dotato di collare per eventuale controventatura
  • 2 zanche di fissaggio del nuovo palo al palo cementato esistente da 1,45 metri di altezza
  • 1 contenitore plastico BIC per partitore PP3
  • 40 connettori F di quelli profondi con doppia guarnizione
  • 20 giuntacavo
  • 5 connettori finali metallici maschi IEC e 5 connettori finali metallici femmine IEC per innesto ai connettori F
  • 1 pinza spelacavo CAVEL (regalata al sottoscritto dal titolare del negozio)

Il costo di tutto è meglio non menzionarlo... Secondo voi a quanto si aggira?

In questi giorni dovrei iniziare a mettere mano all'impianto, ma so già che non ci vorrà poco tempo per la realizzazione!
 
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Impianto completato!!!

Ieri ho finalmente completato la realizzazione dell'impianto televisivo. Ci ho messo un pò di tempo in più rispetto al previsto perché ho preferito realizzare prima l'impianto interno con tutte le diramazioni verso i vari piani.
In particolare, al 3° e al 2° piano ho eliminato i cavi che dalle scale raggiungevano l'interno degli appartamenti facendo in modo che il cavo che partiva dall'abbaino (dove ho collocato il partitore PP3), potesse raggiungere INTERAMENTE E SENZA GIUNZIONI l'interno dei 2 appartamenti.
Al 1° piano, invece, è stato veramente un casino!!! Nel muro tra il 2° e il 1° piano erano presenti due spezzoni di cavo coassiale vecchissimi (di quelli con l'anima in ferro con pochissima calza schermante e senza stagnola :5eek: ) che per toglierli è stata un'impresa ardua. Alla fine ce l'ho fatta, anche grazie a mio cognato che mi ha aiutato con la sonda da far passare in portacavi strettissimi.

Una sola modifica ho apportato allo schema precedentemente condiviso con voi. In pratica, nelle scale tra il 2° e il 1° piano, avendo preferito servire una camera da letto anziché la cucina, ho inserito un derivatore DE1-10 (identico a quello utilizzato al 3° piano). Un cavo l'ho fatto entrare nella stanza da letto, collegato all'uscita derivata che finisce direttamente ad un connettore da collegare dietro il televisore, e la continuazione verso il resto dell'appartamento l'ho fatto proseguire fino a giungere al partitore PP3.

Poi mi è stato chiesto che tutti i cavi che dovevano essere necessariamente posti all'esterno dei vari muri, dovevano per forza essere "nascosti" con canaline in plastica per rendere il tutto più pulito e lineare a livello visivo. Per cui mi è anche toccata l'installazione delle canaline con relativo trapano alla mano, stando attento a non beccare i pilastri o cavi elettrici presenti nel muro!!! :eusa_wall: :eusa_wall:

Infine ieri con mio cognato abbiamo "issato" le 3 antenne di cui vi allego una foto:

antenney.jpg


Il palo telescopico Fracarro PT4 l'ho fissato a quello cementato già presente. La sua altezza l'ho fissata a circa 2,80 metri. Le due BLU420 distano 50 cm l'una dall'altra mentre la BLV6 è montata ad una distanza di 60 cm dalla BLU420 per evitare di farla capitare sui bulloni di bloccaggio dell'estensione del palo.
Il cavo uscente dall'amplificatore che poi entra dentro, per la parte in cui resta all'esterno, ho preferito racchiuderlo in un portacavo plastico (quello nero che si vede nella foto) per evitare che possa deteriorarsi con le intemperie. Il portacavo l'ho poi fissato al palo facendolo terminare a testa in giù onde evitare infiltrazioni d'acqua.
Il resto dei cavi coassiali (quelli dalle antenne all'amplificatore) li ho fissati al palo con fascette plastiche non strettissime. Non servendo la controventatura, i cavi delle due BLU420 li ho fatti passare nei fori nel collare del palo.
A proposito: i cavi che da tutte e 3 le antenne raggiungono l'amplificatore misurano esattamente 2,60 metri ciascuno.

Prima di fissare l'amplificatore ho verificato le regolazioni. Erano tutte al massimo, e per giungere al minimo bisognava effettuare 10 giri completi delle vitine rosse (una per ogni ingresso). Ho quindi regolato l'amplificazione a metà per ogni ingresso, effettuando 5 giri completi alle vitine rosse per ciascun ingresso dell'amplificatore.

Dopo aver collegato il tutto sono giunto alla fase più temuta: la prova del televisore!!! :eusa_think:

Tutti i canali si vedevano bene, eccetto qualche canale proveniente da Roccellla la cui amplificazione non era sufficientemente adeguata. Poi controllando tutte le 14 prese, portando con me un piccolo televisore 14 pollici Amstrad, ho deciso di agire sulle regolazioni aumentando di poco l'amplificazione dell'ingresso di 3° banda e di quello UHF mentre ho dovuto aumentare un pò di più l'amplificazione dell'ingresso di 5° banda da Roccella in quanto alcuni canali come "Italia1" sul 42 o "Soverato Uno" sul 69 si vedevano male. Tutto ciò con la mia fidanzata che mi assisteva telefonicamente davanti al televisore con io seduto sopra l'abbaino. Mio cognato mi ha "abbandonato" perché secondo lui la tv si vedeva bene e pensava fossi io l'esagerato che vedevo il leggero effetto neve su alcuni canali. Bah!
Alla fine ho raggiunto un ottimo compromesso e ho poi deciso di non alzare ulteriormente l'amplificazione perché su alcuni canali più deboli inizavano a manifestarsi gli effetti dell'intermodulazione. Ad esempio, su "TeleLocri" sul canale 43 da Palizzi si vedevano le strisce verticali che camminavano da sinistra a destra dove si intravedeva il logo di "TRS" presente sul canale 44 da Roccella, che ovviamente entrava più forte.
Però per fortuna nessun problema di accavallamento di segnali captati insieme dalle due antenne. :icon_bounce:

L'unica cosa che un pò mi da problemi è l'ultimo televisore del primo piano collegato al partitore PP3 su cui Rete4, Canale5, Italia1 e alcune reti locali da Palizzi mi arrivano con un leggero effetto neve. Cosa che invece non accade con gli altri due televisori collegati allo stesso partitore. L'unica differenza tra tutti e 3 è che le prime due uscite raggiungono il televisore in 2 metri di cavo mentre la terza uscita raggiunge il televisore con 10 metri di cavo (NON CAVEL e anche di sezione sottile). Per adesso ho pensato di provare a cambiare il cavo con uno da 6,8 mm di marca ANTEX PIRELLI (l'unico che ho trovato in zona che mi hanno assicurato essere buono e che perde poco). La bobina da 100 metri CAVEL l'ho interamente finita e mi è bastata giusta giusta per giungere dall'alimentatore PSU411 fino all'amplificatore sul palo. Altrimenti non so come fare, l'amplificazione è già al massimo e non posso rischiare di saturare gli altri tv.
Pensate che in 3° banda riesco a ricevere debolmente, e a tratti anche leggermente più chiaro, l'emittente siciliana TELEMARTE proveniente da Siracusa sul canale VHF 07!!!! :5eek:

Un esempio dei collegamenti fatti ve li mostro. In questa foto si vedono i collegamenti alimentatore e partitore posti nell'abbaino.

collegamenti.jpg


Il partitore è racchiuso nello scatolotto BIC Fracarro. Tutti i cavi sono nascosti nella canalina e poi in basso entrano in una cassetta di derivazione che ancora devo chiudere. Vicino gli attacchi dell'alimentatore e del partitore ho dovuto tagliare leggermente la canalina per evitare di stringere troppo i cavi.

Allora, cosa ne pensate del lavoro? ;) Desiderate sapere altro?
 
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Omnitel ha scritto:
Ieri ho finalmente completato la realizzazione dell'impianto televisivo....

.....Allora, cosa ne pensate del lavoro?

Guarda qui:

http://img252.imageshack.us/img252/7306/distanzaantenne.jpg

L'antenna di III banda è troppo vicina a quella uhf.

Io avrei evitato le maledette fascette in plastica.

Non hai scritto quanto palo nuovo hai infilato in quello esistente; spero che tu sia sicuro di ciò che hai fatto.
Stesso discorso per il cavo di discesa che non abbia una curva troppo stretta.

Per il resto... complimenti :eusa_clap:
 
flash54 ha scritto:
L'antenna di III banda è troppo vicina a quella uhf.
Anche se la tabella è giusta, ormai l'antenna VHF l'ho piazzata a 60 cm dall'antenna UHF e non me la sento di salire nuovamente e smontare il tutto dato che i canali si vedono bene, sia UHF che VHF. Del resto mancano "solo" 40 cm! :eusa_whistle:
Ma perché questa distanza è necessaria?

flash54 ha scritto:
Io avrei evitato le maledette fascette in plastica.
Avevo pensato al nastro isolante ma poi ho optato per le fascette plastiche che avevo già usato un paio d'anni fa quando montai la logaritmica e che hanno egregiamente tenuto per 24 mesi. Il nastro di solito di scioglie con l'eccessivo calore e col passare del tempo appiccica come catrame.

flash54 ha scritto:
Non hai scritto quanto palo nuovo hai infilato in quello esistente; spero che tu sia sicuro di ciò che hai fatto.
Stesso discorso per il cavo di discesa che non abbia una curva troppo stretta.
Il palo nuovo non l'ho infilato in quello esistente. L'ho semplicemente ancorato con 2 zanche affianco al palo esistente. Una zanca in basso a 10 cm da terra e una in alto a 5-10 cm dalla sommità del palo vecchio.
Il cavo di discesa è inserito nel portacavo plastico nero e dalla foto si vede che la curva non è stretta. Ho cercato di addolcirla il più possibile.
 
Omnitel ha scritto:
Anche se la tabella è giusta, ormai l'antenna VHF l'ho piazzata a 60 cm dall'antenna UHF e non me la sento di salire nuovamente e smontare il tutto dato che i canali si vedono bene, sia UHF che VHF. Del resto mancano "solo" 40 cm! :eusa_whistle:
Ma perché questa distanza è necessaria?

Avevo pensato al nastro isolante ma poi ho optato per le fascette plastiche che avevo già usato un paio d'anni fa quando montai la logaritmica e che hanno egregiamente tenuto per 24 mesi. Il nastro di solito di scioglie con l'eccessivo calore e col passare del tempo appiccica come catrame.

Il palo nuovo non l'ho infilato in quello esistente. L'ho semplicemente ancorato con 2 zanche affianco al palo esistente. Una zanca in basso a 10 cm da terra e una in alto a 5-10 cm dalla sommità del palo vecchio.
Il cavo di discesa è inserito nel portacavo plastico nero e dalla foto si vede che la curva non è stretta. Ho cercato di addolcirla il più possibile.

La corretta distanza tra le antenne garantisce l'assenza di mutua interferenza.

Esiste anche il nastro autoagglomerante che, anche dopo anni, è praticamente intatto.

Nella foto non riesco a stimare la distanza tra le due zanche, ovvero il troncone di palo vecchio di quanto sporge dall cemento?
 
Ottimo lavoro!!! Quasi da esposizione il posizionamento di alimentatore e partitore: io avrei infilato tutto nella scatole sotto o avvitati sui coperchi.
Se tutto funziona, va bene ;) Ciao e goditi il tuo impianto!
 
flash54 ha scritto:
Nella foto non riesco a stimare la distanza tra le due zanche, ovvero il troncone di palo vecchio di quanto sporge dall cemento?
In questa foto di profilo si nota meglio di quanto il palo vecchio è cementato a terra.

profiloantenne.jpg


In tutto la sua altezza misura 1,45 metri. La parte di palo nuovo sporgente, cioé non ancorata, su cui sono posizionate le tre antenne è di altri 1,45 metri circa.

La misura fornita ieri sera non era corretta, cioè la zanca superiore è ancorata a pochi centimetri dalla sommità del vecchio palo mentre la zanca inferiore a un 5 cm dal pavimento. Qui si nota meglio la curva addolcita del portacavo plastico nero che contiene il cavo di discesa.
 
miram ha scritto:
... io avrei infilato tutto nella scatole sotto o avvitati sui coperchi.
Purtroppo entrambe le scatole di derivazione in basso sono piene zeppe di cavi elettrici. A malapena riesco ad infilarci la presa e la spina dell'alimentatore, la cui corrente sono riuscito a derivarmela da una presa posta sulla parete opposta dentro l'abbaino tramite un portacavo vuoto nel muro che giungeva proprio nella cassetta di derivazione che si intravede nella foto, in basso a sinistra.
 
Bel fotovoltaico lì dietro!!! Non mi fiderei troppo del tubo corrugato: vero che non entra fino in casa come un imbuto per l'acqua?
 
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